40- Bruce Banner

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Io e Wanda restiamo per qualche minuto ferme per contemlare la bellezza del paesaggio durante il tramonto. Non riesco a fare a meno a non pensare alla storia di Wanda. Lei e suo fratello dovevano essere molto legati e, anche se non lo fa vedere spesso, il suo cuore è segnato da profonde cicatrici che non se ne andranno velocemente.

-allora, parliamo dei tuoi poteri- dice lei asciugandosi le lacrime con la mano ed alzandosi in piedi

-non c'è molto da dire, non riesco più ad usarli.- dico io alzandomi. Inizia a farmi mal la gola ma non  ci faccio molto caso.

-ti fa male la gola?- mi chiede lei.

-smettila di leggermi la mente!- l'ammonisco 

-scusa! Allora da quanto è che non riesci ad usare i poteri?-

-dalla festa, subito dopo che ho incontrato Ezra-

-che è successo con Ezra?-

-mi ha parlato e poi mi ha fatto questo- le dico alzando la manica della maglietta mostrando l'orrenda ustione che mi segna tutto il braccio. Lei spalanca gli occhi incredula poi si avvicina con le dita e sfiora l'ustione. Stringo i denti in una smorfia appena le sue dita mi toccano.

-ti sei fatta vedere da Bruce?- mi chiede lei preoccupata

-no, non ne ho avuto tempo- dico io mentre abbasso la manica imbarazzata

-andiamoci adesso!- dice lei prendendomi per il braccio ed iniziandomi a tirare per i corridoi bianchi

-adesso? Ma non sappiamo neanche dov'è, questo posto è enorme!- dico cercando di scoraggiare Wanda. Come sempre l'idea di farmi vedere da un medico, sdraiarmi sul lettino e farmi bucare il braccio con una siringa non mi esalta molto.

-Bruce sta tutto il giorno, tutti i giorni rinchiuso nel laboratorio- dice lei

-sicura che non lo disturbiamo, insomma per una cosa così stupida!-

-ma che, non fa niente tutto il giorno, studia le cose al microscopio e cose noiose, sarà felice di aiutarti- dice lei felice

-evviva!- dico io con un tono tutt'altro che felice. Continuiamo la nostra corsa per la torre, Wanda mi trascina ancora per il braccio. Dopo qualche istante arriviamo davani al laboratorio. Wanda bussa con delicatezza alla porta ed entra senza aspettare una risposta.

-disturbiamo?- chiede con voce delicata, che non le avevo mai sentito fare.

-no, che c'è?- chiede lui non staccando gli occhi dal microscopio

-volevo chiederti se puoi dare un'occhiata all'ustione di Vic, le sta creando problemi.-  Lui si allontana dal microscopio e mi fa segno di sedermi su un piccolo lettino in fondo alla stanza, nel frattempo indossa gli occhiali. Wanda si avvicina insieme a Bruce, che accende una luce e mi dice di togliermi la maglietta. Strabuzzo gli occhi 

-dai, sono un medico, ho visto di peggio che una bella ragazza in reggiseno- dice lui sorridendo. Tolgo la meglietta e arrosisco all'istante. Bruce non ci fa caso, si infila i guanti e accende la luce per vederci meglio. Inizia a toccare delicatamente la ferita provocandomi piccole fitte di dolore che invadono il mio corpo. Provo a trattenere le smorfie di dolore ma i miei occhi si riempiono di lacrime. Dopo un po' Bruce si stacca dalla ferita dandomi tregua. 

-che tipo di problemi le sta dando?- chiede a Wanda

-non riesce più ad usare i suoi poteri- dice diretta

-posso analizzare del sangue, ma non sembra un'ustione-

-cosa sembra?- le chiedo io irrompendo bruscamente nella conversazione

-avvelenamento- dice lui dopo qualche istante di esitazione. 

-ma non è sicuro, fammi dare qualche esame e permettimi di trovare una soluzione- risponde lui cercando di consolarmi.

-hai la mia benedizione.- dico io fingendo un sorriso. Si allontana dal lettino andando a prendere gli "attrezzi" necessari per l'analisi del sangue. Mentre cammina dice:- hai avuto altri sintomi?- 

-no... In verità si- gli dico io smettendo di mentire a me stessa e agli altri intorno a me.

-si?! Quali- chiede Wanda irrompendo bruscamente nella conversazione

-giramenti di testa, brividi di freddo, mal di gola, nausea- dico io abbassando la testa cercando di evitare gli sguardi dei presenti. Bruce si avvicina e mi disinfetta il braccio in vari punti. La prima puntura la fa sulla punta del dito mettendo poi qualche goccia di sangue in un piccolo recipiente. Poi ripete l'operazione sul gomito, la spalla e sull'ustione riempendo il mio braccio con piccole fitte. Mentre mette l'ultima goccia di sangue si attiva un piccolo allare sul computer. Bruce si gira di scatto e Wnada dice:

-sono tornati-

Everything will be fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora