31- piscina

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-parla lentamente che non ti capisco- mi dice Bucky interrompendo la cantilena che portavo avant da 5 minuti

-mi è successa una cosa- gli dico prendendo un bel respiro -una cosa brutta che non posso dirti-

-allora perchè me ne stai parlando se non puoi?- mi chiede Bucky

-io non lo so, ma devo dire a qualcuno quello che sta succedendo altrimenti inpazzisco Buc mi capisci?-

-si, vai avanti- risponde lui con tono seccato

-ho incontrato una persona che mi ha detto delle cose, delle cose che accadranno in futuro, che mi faranno stare male. Lui/lei può aiutarmi ma se lo facessi perderei molto. Sopratutto l'amore tra me e Steve e tra me e te-

-Vic che sta succedendo- mi chiede allarmato

-io non posso dirtelo, ma sappi che qualsiasi cosa accadrà io ti voglio bene- gli dico io mentre una lacrima mi scende dall'occhio

-no, non puoi fare di nuovo così, non assisterò di nuovo a te che ti autodistruggi. Dimmi quello che succede- dice lui iniziando a dare pugni sulla tastiera del computer scandendo bene ogni parola

-io non voglio e non posso Buc- dico attaccando la chiamata, poi mi asciugo le lacrime ed inizio a cercare un costume.

Nell'armadio c'è solo un bikini nero. Appena lo indosso vedo che mi sta bene e che esalta le mie curve però non copre per niente l'enorme e spaventosa ustione a forma di mano che ho sul braccio così, dopo aver svuotato l'armadio trovo una bandana viola, me la lego intorno al braccio e copro l'usitone in modo divino. Prendo un'asciugamano e vado davanti la camera di Steve. Prima di bussare un senzo di vuoto mi percorre sulla schiena. Anche se i ricordi ti scaldano il corpo all'interno allo stesso tempo di lacerano dentro. Poi faccio un bel respiro e busso alla porta di Steve che apre subito.

-stavo per venire io da te- mi dice lui mostrandomi tutti i suoi denti e scaldaldomi il cuore con il suo sorriso

-wow la tua stanza è fantasica- dico io amaliata dalla bellezza della camera

-non l'avevi mai vista?- mi chiede lui stupito e facendomi cenno di entrare con la mano

-no...wow- la camera è prevalentemente coperta da una bandiera americana dove è esposta la sua armatura al centro completamente illuminata da luci fatte apposta. Il suo scudo è appeso alla parete vicino alla scritta "non sono fedele a nulla eccetto che al sogno". Il suo letto è grande come il mio e sulle lenzuola sono cuciti i nomi di tutti gli avengers che formano la parola "linguaggio"

-andiamo?- chiede lui impaziente

-certo!- dico lasciandogli un bacio a stampo e prendendolo per mano. La piscina è enorme e bellissima. Steve si tuffa subito, anche se l'acqua piuttosto fredda.

-che aspetti ad entrare?- mi chiede lui iniziandomi a schizzare

-questo mi sembra il momento giusto per dirti che non so nuotare- dico io

-questo mi sembra il momento giusto per insegnarti, tuffati e ti faccio vedere come si fa- sorrido e mi butto con davvero poca grazia nella piscina. Sto scendendo verso il fondo e sento una senzazione che non aveno mai provato. Sentire tutto il peso dell'acqua sopra di me mi fa sentire veramente fragile ma la senzazione è piacevole e senza rumori, sembra quasi di stare in un limbo. Sento le braccia di steve portarmi in superficie appena mi accorgo di non avere più ossigeno.

-questo è..- dico io

-bellissimo- mi interrome lui

poi iniziamo a baciarci, la mia schiena è contro il bordo della piscina e Steve mi sorregge. Poi ci stacchiamo dalla parete ed andiamo sott'acqua. Imparo velocemente a nuotare e scopro che la mia vista termica non funziona sott'acqua. Poi Steve mi porta in cima al trampolino più alto della piscina.

-quanto è alto questo coso?- chiedo spaventata dall'altezza

-5 metri- dice lui con molta tranquillità

-5 metri!- rispondo io accentuando ogni parola

-ti fidi di me?- dice stringendomi a se

-in questo momento no- dico io poi lui si lascia cadere dal bordo del trampolino portandomi con se. La senzazione di vuoto che mi avvolge è una senzazione nuova, diversa da quando ero stata buttata giu dalla cascata in wakanda, quella volta ero spaventata stavolta sono felice e senza pensieri. Atterriamo in acqua nello stesso istante. Raggiungiamo il bordo della piscina e prima che possa fare qualsiasi commento sull'accaduto Steve mi interrompe facendomi uscire dalla piscina. Mi fa sedere vicino a lui ma non mi abbraccia e non mi tocca. Non capisco quello che succede fino a che non dice

-che ti è successo- dice indicando il braccio. Poi guardo la piscina e vedo la bandana sprofondare verso il fondo della gigante vasca

Everything will be fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora