Mi sveglio alle 9:30 con la sveglia che suona da più di un'ora. Mi lavo velocemente ed indosso una tuta. Poi lego i capelli in una coda alta e vado verso la palestra mangiando una mela. Oggi ricomincio gli allenamenti con Steve e non vedo l'ora.Non mi sento molto bene e sto davvero molto peggio di ieri sera. Appena entro nella palestra Steve è intento a dare i pugni ad un sacco da boxe. Butto nel secchio il torsolo della mela e raggiungo Steve. Appena si accorge della mia presenza non stacca lo sguardo dal sacco e dice
-buon giorno!- poi sferra un altro pugno, si allontana e si asciuga il sudore
-buon giorno- dico io con una voce roca e fioca. Fino ad adesso non avevo aperto bocca e sentire la mia voce mi fa un po' paura
-come stai?- mi chiede lui, girandosi di scatto preoccupato dalla mia voce
- bene, più o meno, iniziamo?!- dico io iniziando a correre. Appena arrivo davanti a lui mi cedono le gambe e Steve mi prende al volo
-tu scotti- dice preoccupato
-sto- tossiso- bene-
-ti porto in camera- dice lui con un tono rigido prendendomi in braccio
-guarda che so camminare anche da sola- esclamo io inutilemente, poi vengo colpita da un sonno improvviso, le palpebre si fanno pesanti e mi addormento tra le possenti braccia di Steve.
Inizialmente non riconosco la stanza in cui mi trovo ma appena mi oriente vengo assalita da un forte senso d'ansia. E' la stanza dove ho vissuto per motlo tempo. Completamente diversa da quella della Base. Questa è piccola su una parete c'è un letto piccolo e scomodo senza coperte e il materasso con qualche molla rotta. Dalla parte opposta c'è una parete con 5475 segni che contano i giorni in cui sono qui. 5475 equivalgono a 15 anni vissuti in questo posto. Sono sul letto con la testa rivolta sul soffitto. Non ricordo come sono arrivata qui e più provo a sforzarmi più ricordi si dissolvono nella mia mente. Il tentativo di decifrare il mio passato viene interrotto da Ezra che irrompe nella stanza.
-allora Tory, sei pronta- la sua voce ed il modo in cui mi chiama mi fanno venire i brividi
-pronta per cosa?- gli chiedo preoccupata io.
-per la tua festa- essclama lui con un sorriso maligno. Due guardie irrompono nella stanza, mi ammanettano, con delle manette speciali che mi impediscono di usare i poteri e mi spingono a terra. Ezra gli fa cenno di alzarmi e loro ubbidiscono, poi ognuno dei possenti uomini mi afferra un braccio e mi trascinano per i corridoi. Questo posto è l'opposto della Stark Tower e della Nuova Base. I corridoi sono bassi e grigi, l'illuminazione scarseggia, non ci sono finestre e la maggior parte delle lampadine sono rotte. Il pavimento è sporco e il soffitto è basso e pieno di macchie umide. Ogni stanza è uguale all'altra se non fosse per un piccolo numero che le cottrandistingue. Tutti indossano uniformi lerce e grigie logore e bucate in alcuni punti.Tutti hanno gli occhi spenti, segnati da occhiaie e la maggior parte delle persone che ho incontrato è piena di lividi. Nessuna ragazza ha i capelli sciolti, sono tutti raccolto in trecce basse e disordinate e i ragazzi hanno i capelli corti. Mentre osservo i dettagli e le differenze tra i due ambienti vengo interrotta da Ezra che dice
-eccoci arrivati!- indicando una porta con un fulimine sopra -sorpresa!- dice aprendo la porta e mostrando una grante sala rotonda con al centro una macchina infernale che serve a creare i soldati d' inverno. Appena la vedo allargo gli occhi
-tranquilla non diventerai una di loro, vogliamo solo qualche informazione- dice riferendosi alla mia paura di diventare un soldato d'inverno. I due uomini mi spingono sulla sedia e mi mettono due piastre sulle tempie e due sul petto poi Ezra parla e dice -dove sono nascosti gli Avengers?- sentire i loro nomi mi fa rabbrividire
-non lo so- dico in tutta sincerità, poi vengo colpita da una scarica di corrente fortissima che mi fa urlare
-devi accettare la realtà Tory, prima lo fai e meglio è- dice lui
-realtà?- chiedo io non capendo
-sono morti per colpa tua ricordi? Tu li hai uccisi!- il mio cuore si ferma per qualche istante e l'uomo, vedendo il mio sguardo terrorizzato dice
-li hai fatti morire tutti, avete perso. Questo solo per colpa tua!- un urlo disumano di esce dal corpo misto a dolore, tristezza e odio
Mi sveglio nel mio letto copletamente sudata con Steve di fianco a me preoccupato
-che è succeso?- chiedo io ancora sconvolta dalle parole di Ezra
-hai fatto un incubo ed urlato tanto ma ora è tutto finito- mi dice lui togliendomi delicatamente una ciocca di capelli da davanti la faccia.
-E' tutto finito- dico io prima di ricadere nelle braccia di Morfeo
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Everything will be fine
FanfictionVictoria si risveglia dolorante in un tunnel buio senza memoria. L'unica cosa che la lega al suo passato è un foglio che si trova in tasca firmato J.B. che le dice di cercare aiuto. Così si troverà faccia a faccia con gli Avengers che l'aiuteranno o...