Appena apro gli occhi scopro che la stanza è completamente buia sennò che per una luce fioca che entra dalla finestra. La stanza è piena di poltrone, sedie e coperte come se qualcuno ci avesse abitato per giorni. Vicino alla porta c'è un piccolo secchio pieno di bicchieri per il caffè. Sono su una brandina d'ospedale. Molti tubi sono attaccati al mio corpo e una macchina che controlla i miei battiti cardiaci distrugge il silendio nella stanza. Appoggiato al mio letto c'è Steve con la testa affondata nelle braccia. Sembra un algelo quando dorme e svegliarlo mi dispiace tanto ma so che è la cosa giusta da fare. Così con molta fatica muovo il braccio che è rimasto quasi un mese fermo immobile ed inizio ad accarezzare i capelli biondi di Steve. Dopo qualche istante apre gli occhi alzando la testa. Sbatte un paio di volte le palpebre ma appena mi vede sveglia i suoi occhi cupi e stanchi si riempiono di gioia
-ciao- dico io con un filo di voce, da quando mi sono svegliata non mi sono ancora mossa per paura delle fitte di dolore a cui sono abituata
-da quanto sei sveglia?- mi chiede lui alzandosi di scatto in piedi ed avvicinandosi a me
-da pochi minuti- rispondo io
-vado ad avvertire gli altri, tu resta qui- dice mentre esce di corsa dalla stanza. Mi guardo intorno, non riesco a capire veramente dove sono, o che ore sono ma non deve essere notte fonda perchè quando Steve è uscito ho visto la luce accesa in corridoio. La porta si apre di nuovo ed entrano nella stanza tutti gli Avengers. Qualcuno accende la luce, faccio un po' di difficoltà ad abituarmi ma appena lo faccio tutti gli eroi sono intorno al mio letto
-ciao- dico io
-hai un'aspetto di merda- mi dice Sam sorridendo
-mai quanto il vostro, da quanto non dormite?- gli chiedo sorridendo
-giorni- risponde Nat sedendosi sul bordo del letto. Dopo qualche attimo di silenzio Tony dice
-appena vuoi verrà qualcuno dello shield-
-a fare cosa?- gli chiedo io curiosa e un po' spaventata
-vogliono sapere come è andata- dice Wanda
-non ci sono telecamere di sorveglianza in ogni stanza di questa base?- chiedo io ironica e sapendo glià la risposta
-le telecamere hanno smesso di funzionare quella sera, abbiamo fatto il possibile per recuperare i video ma non c'è stato niente da fare- dice Visione che è l'unico che sembra aver riposato
-da quanto vi completate le frasi a vicenda?- gli chiedo io sorridendo
-ti senti bene?- mi chiede Steve ignorando la mia domanda
-mi sembra di essere stata appena colpita da un treno, ma sono stata peggio- dico io buttandola sul ridere, ma nessuno ride. Sono tutti incredibilmente seri e spaventati dal fatto che possa essermi successo qualcosa di cui non si sono ancora accorti. Guardo il mio corpo vedendo tutti i punti in cui è fasciato fino a che non noto una grande benda sulla mia spalla. La sollevo e scopro, con mio dispiacere, che le ferite inflittemi da Ezra per contare le mie uccisioni non se ne sono andate
-cosa sono?- mi chiede Nat curiosa
Io non alzo lo sguardo dalla clavicola, poi la ricopro con la garza e dico- che bella serata, dovremo andare a fare un giro- mentre mi alzo dal letto. Tutti scattano per impedirmi di muovermi ma una fitta allo stomaco li batte sul tempo. Affondo la testa nei cuscini morbidi. Poi mi alzo la maglietta e scopro un gigantesco livido orrendo che ricopre tutto il mio addome
-stiamo accelerando la cura il più possibile ma ci vorrà ancora tempo. Ezra ti ha fracassato la milsa ed il fegato- dice Bruce avvicinandosi al letto
-ci penso io- dico mentre avvicino la mano al gigantesco livido, dopo qualche istante scompare. Alzo gli occhi e sono tutti sorpesi non perchè non conoscessero le mie abilità ma perchè non sapevano che le avevo riacquistate
-da quanto riesci a farlo- mi chiede Tony curioso
-da qundo... da quando- stavo cercando di ricordare ma la mia mente si era fermata su un'anomalia. Non ricordavo più alcune cose sull'Hydra e su mio inquieto passato. Mi mancano alcuni ricordi, ma non so quali e il pesiero di aver dimenticato di nuovo mi spaventa
-che succede?- mi chiede Stave preoccupato
-io... io...- continuo a cercare di racimolare ricordi ma ogni cosa che so sull'Hydra di importante scompare ogni volta che mi sforzo di ricordare
-Vic, che ti prende?- chiede Nat preoccupata mentre mi afferra la mano. Stavolta non rispondo, mi limito a respirare irregolarmente ed aumentando i respiri ogni istante
-Bruce, che le succede?- dice Nat rivolgendosi al medico. Lui ha un tablet in mano e scorre velocemente il dito sul display. I ricordi appaiono nella mia mente per poi scomparire. Sento Steve stringermi la mano e Bruce dire -sta bene, non capisco che le prende-
-Vic, ti devi calmare- mi dice Steve ma non ci riesco. L'ansia invade il mio corpo. Molti ricordi scorrono veloci nella mia mente per poi scomparire di fretta. Appena tutto finisce, ho le guance che mi bruciano, delle lacrime rigano il mio viso e la mano che reggeva quella di Steve diventata completamente bianca
-Vic ci sei?- mi chiede Tony preoccupato -che ti prende?- continua. Aspetto che il mio respiro torni regolare e dico l'ultima cosa riguardante il mio passato che mi viene in mente e che so mi possa aiutare
-nuova ricetta per la limonata
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Everything will be fine
FanfictionVictoria si risveglia dolorante in un tunnel buio senza memoria. L'unica cosa che la lega al suo passato è un foglio che si trova in tasca firmato J.B. che le dice di cercare aiuto. Così si troverà faccia a faccia con gli Avengers che l'aiuteranno o...