Mi infilo il casco metallico ed entro nella simulazione
Sto in una strada a New York piena di gente che corre da tutte le parti, stanno scappando da qualcosa.
Corro nella direzione opposta alla folla e mi ritrovo davanti un gigantesco alieno verde, pieno di muco e bava, abbastanza raccapricciante. Lo guardò per un po' per capire cosa fare, lancio un raggio di energia, non gli fa niente. Inizio ad arrampicarmi sulla sua gigantesca schiena piena di robe appiccicose, che schifo. Arrivo in cima alla creatura. Inizio a cercare di leggergli la mente per bloccarlo ma non ce la faccio. La creatura mi lancia a terra. Anche se è una simulazione fa male. Metto le mani a terra, e scopro di avere un nuovo potere, il marciapiede diventa completamente liquido. Inizio ad urlare dal dolore e della fatica mentre il mostro sprofonda nel marciapiede. Inizia a colarmi del sangue dal naso. Non ho più forze ma so di dover resistere, il mostro è quasi completamente sommerso nel marciapiede. Non riesco più a continuare così mi stacco e con sorpresa noto che soltanto gli occhi sono ancora fuori. Così raccolgo un palo da terra e con un colpo abbastanza forte e ben piazzato colpisco i bulbi oculari fini ad arrivare all'interno del cranio, sfilo il palo e il mostro rimane immobile, lo ho ucciso.
La simulazione finisce di colpo. Sono sdraiata a terra, senza energie, di nuovo. Sento tutti entrare, Steve e Tony stanno discutendo, non capisco di che parlano. Ricomincia il mal di testa. Non sto male come l'ultima volta, ma sicuramente non sto bene, riesco ancora a parlare e con quel poco di forza che mi resta riesco a dire -energia termica- qualche istante dopo sento due possenti braccia sollevarmi da terra, Steve, e poi sento un forte calore provenire dalla stanza intorno a me. Inizio a riprendermi, la vista torna a funzionare perfettamente, l'udito pure riesco a sollevarmi in piedi e noto con stupore di avere tutta la parte sinistra del mio corpo attaccata ad un termosifone e la parte destra completamente abbracciata da Steve. Mi metto a sedere, continuando ad acquistare energia. Steve mi guarda con occhi sollevati e dice
-dovresti smetterla di fare così-
Sorrido e insieme al suo aiuto mi rialzo e torniamo nella palestra dove ho fatto la simulazione.
Quando entro Nat mi da un fazzoletto, inizialmente non capisco perché ma poi mi ricordo che stavo sanguinando dal naso fino a qualche minuto fa e che quindi la mia faccia deve essere davvero tremenda.
-ho visto che ti sei informata sull'energia ragazzina- dice Tony
-si signore, ho passato tutta la notte a studiarla in caso fosse servito, deve sapere che non è piacevole essere fulminati- dico io mostrando la bruciatura che mi ricopre il petto
-direi che per oggi basta- dice Steve abbassandomi la maglietta, è geloso,glielo leggo nella mente
- si, direi che può andare bene, abbiamo molto materiale su cui lavorare, mi serve soltanto un campione di sangue, così posso capire meglio perché il tuo corpo reagisce in questo modo ai forti cambi di energia- dice il dottor Banner, mi siedo su una sedia e lo vedo girare fuori un kit di aghi e siringhe. Una brutta sensazione inizia a riempirmi il corpo, ricordi invadono la mia mente, mi ricordo quanto erano dolorose quelle punture, sentivo ogni singola cellula del mio corpo urlare dal dolore. Inizio ad andare in ansia e a sudare, mi manca il respiro, provo ad allontanarmi da Bruce. Nat se ne accorge e ordina all'uomo di aspettare. Poi si avvicina a me.
-tutto bene?
-Si, si, potete continuare- una lacrima mi riga il viso
-sei sicura?
-Si, ce la posso fare, insomma non farà tanto male giusto?
Mi rivolgo a Bruce con occhi colmi di speranza, lui mi guarda e sorride
-sentirai solo una leggera punturina-
Sperando sia la verità chiudo gli occhi mentre stritolo la mano a Nat, sento l'ago entrare nella pelle, ma poi niente. Bruce aveva ragione, non fa male, almeno non fa male come le punture che mi facevano prima. Dopo pochi instanti sono già in piedi. Tutti escono dalla stanza tranne Bruce, Nat, Sam e Tony. Visione, Wanda e Clint e Thor hanno le stanze a destra della palestra io e Steve a sinistra, così ci incamminiamo insieme per i corridoi infiniti della Stark tower. Arriviamo davanti alla stanza di Steve dopo 10 abbondanti minuti, mi dice che mi aspetta per vedere il film, poi mi saluta. Appena chiude la porta corro in camera, mi faccio la doccia ed indosso la solita uniforme grigia. Mi fono i capelli ancora bagnati e corro nella stanza di Steve. Busso alla porta solo una volta e sento subito la maniglia scattare, mi stava aspettando sulla porta. Entro e ci buttiamo sul letto.
-allora dimmi, che film vorresti vedere?
-non lo so, nella mente delle persone ho sempre visto film horror e cose del genere. Tu che mi consigli?
-mhhh... il mio preferito è Apocalypse now, però non è un film molto allegro parla di guerra, potremo vedere un classico, Titanic
- ok, e che Titanic sia.
Il film parte, Steve lo ha scelto perché è una storia d'amore. Avevo già sentito parlare di un film ma non lo avevo mai visto con i miei occhi, e una sensazione completamente diversa. Più il film va aventi più io e Steve ci avviciniamo e durante i titoli di coda le nostre facce si sfiorano, ho gli occhi gonfi e pieni di lacrime per il finale del film, a lui non sembra importare perché mi guarda con occhi carichi d'amore. Continuo a guardarlo fisso negli occhi, sono bellissimi, potrei passare tutto il giorno a fissargli quelle pozze blu che mi tele trasportano in altre realtà
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Everything will be fine
FanfictionVictoria si risveglia dolorante in un tunnel buio senza memoria. L'unica cosa che la lega al suo passato è un foglio che si trova in tasca firmato J.B. che le dice di cercare aiuto. Così si troverà faccia a faccia con gli Avengers che l'aiuteranno o...