30- Fisioterapia

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La sveglia suona alle 7:30. Appena mi alzo vado a fare la doccia. Provo a ricaricarmi con l'energia idrica dell'acqua per recuperare le energie che ho perso passando la notte in bianco, ma non funziona. Mi vesto facendo attenzione ad indossare una maglia abbastanza larga per coprire l'ustione provocatami da mio padre in modo da non far scoprire a nessuno il mio segreto poi vado in cucina a fare colazione. Non c'è nessuno in giro, forse stanno ancora smaltendo la sbronza di ieri sera. Prendo del succo di limone ed una mela, li mangio e torno in camera. Appena entro noto che sul mio letto c'è un foglio che prima non c'era. Un brivido mi percorre la schiena ma passa appena lo leggo.

Vieni appena puoi in palestra, Steve.

Così mi lego i capelli, prendo le stampelle e vado. Vorrei tanto camminare senza stampelle ma farlo mi fa stare male così evito di far soffrire inutilmente il mio corpo che tra davvero poco tempo si troverà a fare i conti con qualcosa di spaventoso.

-ciao Steve- dico appena entro in palestra e vedo l'affascinante uomo colpire un sacco da boxe.

-ciao Vic, dove sei andata ieri sera?- mi chiede lui allontanadosi dal sacco ed avvicinandosi a me.

-ero stanca, come mai ci sei solo tu?- dico a Steve, non voglio farlo preoccupare, soffre molto per me e se sapesse quello che mi succederà tra poco pegiorerebbe soltanto la situazione.

-Tony, Nat, Bruce e Sam stanno smaltendo l'alchool di ieri sera; Wanda e Visione stanno dormendo insieme e Thor e Clint sono tornati a casa- mi risponde lui

-quindi siamo svegli solo io e te- dico con un sorriso malizioso ed avvicinandomi alle sue labbra

-si, perchè?- dice lui avvicinandosi ancora di più

-ho passato la serata sveglia e così ho fatto qualche ricerca sulla planimetria di questo posto, che ne dici di andare a vedere com'è la piscina?- gli dico io mettendo le mani sul suo collo, avvicinando le mie labbra alle sue e lasciando cadere la stampella

-sai che ti amo e fidati non vedo l'ora di vederti in costume ma dobbiamo fare fisioterapia-

mi allontano da lui e gli dico -va bene- facendo una smorfia con la bocca che fa ridere entrambi. Scopro, a mie spese, che la fisioterapia non è solo esercizi di streatching e massaggi come mi aspettavo ma principalmente corsa, in cui Steve è un vero campione, e salti. 

Facciamo dieci giri dell'enorme palestra ed, anche se ci provo, non riesco a correre con la supervelocità cosa che sembra non far minimamente preoccupare Steve. Dopo dieci giri ho perso un polmone e quando sto per buttarmi a terra esausta Steve mi chiama. Lo raggiungo e vedo che ha creato una sorta di percorso ad ostacoli

-Davvero?- gli chiedo io incredula, sono gia distrutta da quella corsa ed ora vuole anche farmi fare uno stupido percorso

-se riesci a farlo tre volte dopo pranzo andiamo in piscina- a quelle parole mi brillano gli occhi e la voglia di vedere Steve a torso nudo è più forte della stanchezza così inizo il percorso.

La prima parte consiste nel saltare sempre più step messi in verticale uno sopra l'altro, poi bisogna saltare e passare sotto a 15 ostacoli da corsa, arrampiscarsi su una scala alta 3 metri, lanciarsi in una piscina di spugne uscire e ricominciare. Inutile dire che ero distrutta e quando ho finito i giri mi sono buttata a terra. Steve si è avvicinanto ridendo e quando mi ha offerto una mano per alzarmi io l'ho tirato verso di me e abbaimo iniziato a baciarci. Tutto il suo corpo era sul mio ed era una senzazione fantastica, le mie braccia avvolgevano il suo collo e le mi gambe il suo addome. Le nostre bocche si incastrano perfettamente e le nostre lingue ballano a ritmo sfrenato al loro interno.

-devo andare a lavarmi- dico io staccandomi dal bacio

-già, dovresti- dice lui scherzando, io gli do un finto pugno sulla spalla, entrambi scoppiamo in una risata poi lui mi aiuta a rialzarmi, mi accompagna in camera. Prima di salutarci gli ricordo l'appuntamento che abbiamo il pomeriggio poi chiudo la porta andando nel panico.

Mentire a Steve non è affatto facile ed ogni secondo che sto insieme a lui non riesco a non pensare alle conseguenze che avranno le mie azioni. Ogni secondo in cui non dico la verità a Steve mi fa sentire peggio così mi vado a fare la doccia e subito dopo chiamo Bucky sperando di trovare un po' di pace.

Everything will be fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora