44- quel che è fatto è fatto, l'importante che quando lo hai fatto eri fatto

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Appena mi sveglio noto la presenza di Tony sul mio letto

-buon giorno principessa- dice lui sorridendomi

-buongiorno- dico io ricambiando il sorriso

-come stai?- mi chiede proccupato

-stranamente bene- dico io alzandomi e iniziando a saltare sul letto

-si lo vedo, volevo dirti che...- lo interrompo prima che possa finire la frase

-shhh... sta arrivando capitan ghiacciolo- dico buttandomi di schiena sul letto

-come scusa- chiede Tony ferito dal fatto che lo abbia interrotto

-eccolo fai silenzio, è un'animale difficile da avvicinare- dico io avvicinandomi alla porta a gattoni.

-come scusa?!- chiede Tony perplesso

-zitto oppure ci scoprirà- sussuro io. Appena Steve passa davanti alla porta gli salto imbraccio ed inizio a baciarlo. Lui si scansa e dice -tutto bene?-

-certo! Sto benissimo, anzi ho voglia di fare qualcosa di estremo tipo...tipo...la verticale- dico staccandomi dal suo abbraccio e iniziando a fare la verticale al muro

-che le succede?-chiede Steve quasi proccupato a Tony. Io smetto di fare la verticale e con una capriola molto goffa salto sul letto

-niente, sto bene, anzi benissimo- dico iniziando a girare sul mio gigantesco materasso

-tony... che le hai fatto?- chiede Steve proccupato all'amico, non gli do il tempo di rispondere e mi butto di schiena sul letto abbracciando uno dei miei morbidissimi cuscini.

-avete mai toccato uno di questi, sono morbidissimi.- dico io sorridendo e lanciando un cuscino ad i due uomini nella stanza che sembrano abbastanza spaventati.

-io non le ho fatto niente, lo giuro. Sono arrivato stamattina e stava così.- dice Tony a Steve

-insomma Steve la smetti- dico io guardandolo e mettendo il broncio

-di fare cosa- mi chiede lui con un sorriso

-di metterti la maglietta!- esclamo io. In quel momento passa Natasha che si strozza con il caffè sentendo quello che ho detto

-uh ecco un'altra che dovrebbe stare senza maglietta. Immaginatevi voi due a torso nudo che combattete, la gente resterebbe talmente incantata dai vostri corpi che invece di provare ad uccidervi si inchinerebbe a voi venerandovi come divinità- Tutti allargano gli occhi sorpesi e Nat entra nella stanza

-che le succede?- chiede ai due uomini. Io nel frattempo faccio la verticale sulla spalliera del letto

-wow ragazzi, siete tutti al contrario- dico io interrompendo di nuovo Tony. Poi scendo dalla posizione scomoda e cado sulle braccia di Tony poi gli dico -giù le mani sono fidanzata.- lui alza le mani in segno di resa e dice a Nat -non lo so, è da stamattina che è così-

-qualcosa non va- dice lei con tono serio. Tutti nella stanza diventano cupi io non capisco il perchè. Così li imito, rompo i pochi istanti di silenzio dicendo

-Tony la sai la differenza tra la benzina ed il ragù?- lui mi guarda spiazzato e risponde un no esasperato

-allora non verrò mai a mangiare a casa tua- rispondo io buttandomi sul mobito materasso per via delle risate

-Steve che le hai dato?- chiede Tony preoccupato al suo amico

-niente di che, ieri ha vomitato e stava davvero malissimo così le ho fatto bere la medicina che mi ha dato Bruce-

-F.R.I.D.A.Y. chiama Bruce e digli che abbiamo un problema con Victoria- dice Tony

-dai, da quando le battute squallide sono un problema?- chiedo io continuando a saltare sul letto

-da quando le fai tu- dice Tony con un velo di preoccupazione negli occhi, cosa che leggo anche nello sguardo di Steve e Nat

-o cavolo, non mi sono fatta la doccia- dico io iniziando a togliermi i vestiti. Steve e Nat mi fermano subito e Tony si copre gli occhi con la mano.

-che c'è voi supereroi non fate la doccia?- chiedo a Steve mentre scendo dal letto.

-secondo voi riesco a fare la ruota?- chiedo agli spettatori che mi guardano con occhi stupiti

-no..aspettate non rispondete, ci devo riuscire- dico io mettendomi in posizione. Poco prima che esegua la mossa di ginnastica vengo interrota da Bruce e Sam che arrivano alla camera con il fiatone

-che succede Tony- chiede il medico preoccupato

-questo succede- dice lui indicandomi spazientito

-non riesco a fare la ruota- dico io mettendo il muso

-davvero Tony, abbiamo corso per questa gigantesca base solo perchè non riesce a fare la ruota- chiede Sam spazientito

- è più grave di quanto sembra- dice Steve

-cosa dice un riccio arrabbiato- dico io correndo da Bruce

-che stai dicendo Vic?- mi chiede lui cercando di capirmi

-porcospino!- esclamo io buttandomi a terra per le risate

-ma che ca...- interrompo Sam ammonendolo dicendo -linguaggio... o scusa Steve ti ho rubato la battuta. Comunque dovremo votare, siamo tutti d'accordo sul fatto che se esistono i messicani devono per forza esistere anche i ronaldogatti.- dico io cercando di restare seria ma scoppiando a ridere

-che le succede- chiede Sam preoccupato mentre io sono piegata in due dalle risate per terra

-che c'era nella "medicina" che le hai dato Bruce, perchè a me sembra strafatta- dice Tony

-sapete cosa fa un chicco di caffè sotto la doccia- guardo per un po' i miei compagni che restano immobili, poi non gli do il tempo di rispondere e dico -si Lavazza!- ricado a terra per via delle risate

-degli anestetizzanti, tranquillanti, valeriana, morfina, calmanti di ogni tipo. Stava davvero tanto male- dice lui cercando di giustificarsi

-stai tranquillo Bruce ora sto bene, il mondo è tutto più colorato- dico io allargando le braccia ed iniziando a girare vorticosamente per la stanza.

-quindi in poche parole è strafatta- dice Nat

-ogni corpo reagisce in modi diversi a queste sostanze e a quanto pare il suo così- dice Bruce pulendosi gli occhiali sul bordo della maglietta

-ho la rigenerazione lenta, mi ubriaco con un goccio di Vodka, nello stesso modo mi sballo con un po' di morfina- dico io diventando inquietantemente seria. Tutti mi guardano perplessi e spaventati così per rompere il silenzio dico -avete mai sentito che strana risonanza fa la parola sballo?- inizio a ripetere la parola e ad ondeggiare il mio bacino per tutta la stanza

-arriva Wanda- urlo ad un certo punto. Appena entra Wanda sbarra gli occhi vedendo la scenda

-ecco un'altra che dovrebbe combattere senza maglietta- dico io

-ragazzi dobbiamo andare- dice lei non curandosi di quello che ho detto

-dove andate?- chiedo io diventando cupa e bloccandomi

-dobbiamo fare una riunione sulla tua sicurezza allo shield, ero venuto a dirtelo stamattina ma mi hai colto allo sprovvisto- dice Tony. Una lacrima mi scende sul viso

-mi state abbandonando- chiedo triste e preoccupata sapendo già la risposta.

-assolutamente no, torneremo poco dopo le dieci di sera, tu riposati così appena torniamo ti raccontiamo tutto- dice lui infilandomi sotto le coprete. Tutti si allontanano e prima che escano dalla stanza. Prima che chiudano la porta Steve si avvicina a me e mi dice

-non ti preoccupare, sei al sicuro qui.- poi mi bacia le fronte ed esce dalla stanza lasciandomi nell'ombra

Everything will be fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora