Stava sorgendo l'alba a Hogwarts, lo capii dagli uccellini che intonavano le loro dolci melodie fuori dalle mura.
Sorrisi e mi sistemai meglio nelle coperte, cercando di godermi quegli ultimi e dolci attimi di torpore e riposo.
Purtroppo il mio sonno venne interrotto da Peony.
Si era di nuovo liberata dalla gabbietta: era inspiegabile come quella civetta riuscisse sempre ad aprire il lucchetto ed evadere per darmi fastidio.
Cominciò a tirarmi i capelli con il becco, così rintanai la testa sotto al cuscino e brontolai -Ho due ore libere stamattina-
Per un attimo mi illusi che la quiete fosse tornata, ma poi Peony prese a gracchiare, con quel suo fare stridulo e rumoroso che ricordava il lamento di un Thestral.
Mi alzai traballante e la presi per rimetterla nella gabbia.
-Rose- disse una voce.
Mi voltai e vidi mia cugina Dominique seduta sul letto, i capelli scompigliati e gli occhi assonnati e semi chiusi -Sappi che mi metterò a tosarla mentre dormi, se non la smette di svegliare tutto il dormitorio-
-Concordo- borbottò Alice Paciock da un letto più lontano.
-Scusa Domy- dissi sospirando, lei mi fece un suo classico caldo sorriso, come a dire "Non c'è problema" e crollò di nuovo sul cuscino.
Dato che ormai ero sveglia, decisi di lavarmi e mettermi la divisa per andare a fare colazione.
Una volta arrivata alla Sala Grande, mi diressi verso un invitante torta di mele sul tavolo.
-Come mai sveglia così presto?- alzai gli occhi e vidi mia cugina Lily, figlia di mia zia Ginny e Harry Potter.
-Peony- risposi sedendomi di fronte a lei e prendendo una fetta di torta -non so più che fare, ultimamente é molto agitata-
Lei mi studiò con i suoi occhi verdi da gatta -magari lo percepisce, sai?- disse rintandando poi il viso nella tazza di caffè.
-Cosa?- chiesi confusa sporgendomi sul tavolo.
-Che le acque si stanno agitando- mormorò lei pensierosa.
Lily Potter, sebbene fosse solo al quarto anno, era la studentessa piu brava della scuola in Divinazione.
La professoressa Sybil stravedeva per lei, diceva che aveva un dono. Io ero d'accordo, ma a volte le frasi di Lily mi lasciano un vago senso di inquietudine.
Una figura si introdusse velocemente nel nostro campo visivo e l'aria mistica che regnava si ruppe.
-Avete sentito?- chiese Albus Severus Potter fermando la sua corsa, i suoi occhi blu scuro si fermarono prima su sua sorella, poi su di me.
Mi sembravano euforici.
-Secondo piano. Hanno fatto esplodere una caccabomba nel bagno di Mirtilla Malcontenta- disse lui tutto d'un fiato.
Vidi che Lily si stava alzando, allora di malavoglia feci altrettanto dicendo addio alla fetta di torta a cui avevo dato solo un morso.
Ci precipitammo tutti e tre al secondo piano; non andavo mai nel bagno di Mirtilla, quel fantasma era sin troppo strana ed esuberante per i miei gusti.
E proprio in quel momento stava urlando come una pazza -Mi ci avete riempiiiiitaaaa. Come farò a lavarmela di dosso?-
Mi feci largo tra la folla e notai il bagno, che da bianco era diventato marrone, e il fantasma svolazzava in tondo disperata.
Feci il bruttissimo errore di risponderle -Ma tu sei morta, insomma, ti sarà passata attraverso...- Mirtilla si fermò guardandomi e mi si avvicinò di scatto, finché non me la ritrovai a un palmo dal naso. La gente attorno a me si spostò, e anche io indietreggiai di un paio di passi.
-Cosa.hai.detto?!- ringhiò lei a denti stretti, scandendo ogni parola.
Alzai le mani al cielo -non intendevo offenderti...-
-LA PROSSIMA VOLTA CHE LANCERANNO A TE UNA CACCABOMBA, VEDREMO COME..- non finì la frase.
-Basta così Mirtilla- disse la preside McGranitt emergendo dalla folla con il suo vestito verde smeraldo. Le donava, insieme ai suoi capelli argentei richiamava i colori della casata dei Serpeverde, sebbene la donna fosse la direttrice di Grifondoro.
Mi allontanai aprofittando di quel salvataggio e raggiunsi Lily e Albus.
-Grazie per avermi abbandonata- dissi guardandoli storto.
-Sei tu che ti sei condannata a morte da sola- rispose Albus trattenendo a stento le risate.
Sentii la McGranitt dire agli studenti che avrebbe trovato il responsabile, e che gli avrebbe fatto pulire tutto senza magia.
Guardai altrove rabbrividendo e casualmente vidi uno degli studenti allontanarsi furtivamente dalla folla e svoltare il corridoio.
Avevo riconosciuto il colore della divisa, e di sfuggita una chioma bionda.
-Arrivo subito- dissi ai due fratelli seguendo la figura, mentre la McGranitt era impegnata a calmare Mirtilla Malcontenta.
Corsi finché non lo raggiunsi e mi nascosi dietro a una colonna.
Era una ragazza, una Serpeverde, precisamente Pinky Blaiker, la smorfiosa bionda ossigenata che correva dietro a Malfoy.
Ma cosa ci faceva lì?
Vidi che stava aspettando davanti ai due Gargoyle enormi che presidiavano l'ingresso della presidenza.
Un rumore di passi mi fece ranicchiare ancora di piu dietro la colonna a cui ero nascosta, e anche Pinky scattò all'attenti.
Gunter, il nuovo e antipaticissimo custode (si vocifera fosse parente di Argus Gazza) si stava dirigendo proprio verso Pinky.
Questa prese a passeggiare a sua volta fischiettando tranquilla, ma Gunter la prese per il braccio trascinandola dalla parte opposta -Devi venire nella Sala Grande signorina Blaiker- disse il custode con un sorriso diabolico -sei sospettata di aver partecipato al vandalismo della caccabomba- e, come un auror che porta al ministero un mago oscuro, il custode portò via Pinky, raccontandole aneddoti su come si puliscono gli escrementi senza la magia.
Sorrisi segretamente soddisfatta e uscii da dietro la colonna.
Mi avvicinai alle due statue imponenti osservandole: bloccavano il passaggio a una scalinata a chiocciola, che portava nell'ufficio della preside.
Chissà cosa ci faceva qui la Blaiker...
Mentre la mia mente cercava varie spiegazioni, le due guardie davanti alla porta si mossero.
Feci un salto all'indietro e, con stupore, notai che i Gargoyle avevano lasciato aperto il passaggio.
Qualcuno stava scendendo le scale; non poteva essere la preside, era occupata al bagno del secondo piano...
Mi avvicinai cauta alla scalinata e vidi spuntare due scarpe che percorrevano velocemente i gradini per scendere.
Il ragazzo mi si fermò ad un passo dal naso.
-Weasley?- disse lui sconcertato.
-Malfoy?- cominciai a boccheggiare -C..cosa ci facevi nell'ufficio della McGranitt? Come sei entrato? E la parola d'ordine?-
Scorpius alzò gli occhi al cielo e mi trascinò via dalla scalinata.
I due Gargoyle si rimisero come prima, a bloccare il passaggio.
Lo vidi cercare qualcuno con lo sguardo -La biondina non c'è- dissi io d'istinto -Gunter l'ha presa per la storia della caccabomba. Ottimo diversivo- dissi con un sorriso sulle labbra.
-Sarebbe stato ancora più ottimo se non ci fossi stata tu tra i piedi- borbottò lui incrocindo le braccia.
Con la coda dell'occhio notai qualcosa spuntare dalla sua tunica nera.
-Ora, se non ti dispiace, ho di meglio da fare- disse Scorpius girandosi.
Eh no, non così un fretta.
Scattai e gli presi la cosa che aveva in tasca.
La rigirai tra le mani... no, non poteva essere vero.
-Ridammela, Weasley- ringhiò lui incenerendomi con lo sguardo.
-Perché?- chiesi io sollevando le sopracciglia -É solo un foglio di pergamena vuoto- dissi sventolandoglielo davanti agli occhi, contenevo appena la mia gioia.
-Appunto!- disse Scorpius -quindi ridammelo e basta, é solo un foglio bianco- disse avvicinandosi e facendo per riprenderselo.
Indietreggiai sorridendo -Deve essere un foglio molto importante se lo vuoi cosi tanto- cominciai a ridere e Malfoy mi guardò stranito.
-Sono una Weasley- dissi -Secondo te non sono in grado di riconoscere la Mappa del Malandrino?-
Scorpius sospirò passandosi una mano tra i capelli biondi.
Lo sentii borbottare un "accidenti" mentre camminava avanti e indietro con le braccia incrociate dietro la schiena.
La divisa nera metteva in risalto i suoi capelli chiari, e dovevo ammettere che gli donava.
-Dobbiamo spostarci da qui- dissi -Gunter potrebbe tornare, o peggio, preferisci la McGranitt?- chiesi inarcando un sopracciglio.
Controvoglia, Scorpius dovette darmi ragione.
-Dammi la Mappa- mi disse affiancandomi, in altezza mi superava di almeno 15 centimentri buoni ma non mi lasciai intimorire.
-Ptf, non la sapresti nemmeno usare- dissi io iniziando a camminare in fretta, svoltando a destra, e prendendo la prima scala che trovai.
Essa si staccò e cominciò a volare e Scorpius per raggiungermi dovette saltare.
-Perché, tu si?- chiese lui divertito.
Dov'era.... dov'era, pensai cercando la sala comune.
Salii le scale e appena si agganciarono mi diressi spedita verso la sala comune dei Grifondoro.
Scorpius Malfoy non sembrava intenzionato a lasciarmi andare.
Mi afferrò per il braccio -Dammi subito la mappa- disse minaccioso.
-No- risposi decisa.
A quel punto Malfoy tirò fuori la bacchetta e me la puntò contro -Non te lo ripeterò-
Sorrisi. -Nemmeno io-
-Signor Malfoy! Metta subito giù la bacchetta!- esclamò la professoressa Sybil avvicinandosi indignata. I suoi enormi occhi bianchi perforarono Scorpius sul posto.
-Cosa crede di fare? Venga con me- disse lei severa.
-Ma professoressa...- le repliche di Scorpius non ebbero effetto, Sybil Cooman, nonostante la sua giovane età, sapeva essere davvero severa.
Sorrisi soddisfatta, sapevo che Malfoy avrebbe fatto l'idiota, e speravo che qualcuno lo vedesse.
Mi era andata più che bene.
-Pixie Arcobaleno- dissi al ritratto della signora grassa.
Salii nel dormitorio e mi buttai sul letto aprendo la pergamena. Era completamente vuota, ma io ricordavo ancora di quando mio padre mi aveva raccontato della Mappa. Avevo sempre desiderato averla, tant'è che mi ricordavo perfino la frase per attivarla.
Tirai fuori la bacchetta e la puntai sulla pergamena.
-Giuro solennemente di non avere buone intenzioni- sussurrai.
Lunghe scie di inchiostro nero si mossero nella pergamena.Salve ^-^
Chissà perche Scorpius cercava la Mappa del Malandrino?
Quel che è certo è che cercherà di riprendersela ;)
Alla prossima
-Laura :3
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~Rose e Scorpius~ "Secrets"
FanficÈ il quinto anno ad Hogwarts per Rose Weasley. Un altro normale anno, in cui non sarebbe successo niente come nei precedenti. O almeno così pensava. Le cose nella scuola di magia e stregoneria cominciano a farsi burrascose quando Rose e Scorpius, gr...