Secrets Reveald

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Alex pov

Sono passati due giorni d'inferno.
Non si è ancora svegliata.
Ho paura di perderla, non ho mai provato un sentimento del genere per nessun altro, e dire che pochi mesi fa mi irritava vederla sorridere, ridere e scherzare.
Solo ora mi rendo conto che ho scambiato l'irritazione con la gelosia.
Non ero io a farla sorridere, non ero io a farla ridere o a farla sentire tanto a suo agio da riuscire a farla scherzare.
Non comprendevo quando mi dicevano che si capisce quando si ha una cosa bella tra le mani solo quando si perde, ora capisco.
No, io non posso perderla, non sono ancora riuscito a baciare quelle labbra rosa o a capire ogni segreto che si cela dentro ogni sfumature di verde dentro i suoi occhi.

Mi porto le mani tra i capelli mentre alzo lo sguardo dalle mie scarpe.
Lo scenario che mi si presenta davanti è devastante.
Camille e Maya si sono appena date il cambio con Summer e Natasha, almeno una di loro è sempre in ospedale. Non sembrano più le bellissime ragazze che avevo conosciuto all'inizio. Hanno i capelli areuffati, lo sguardo infinitamente triste e delle occhiaia che segnano il loro pallodo volto, data la mancanza di sonno.

I genitori di Hailey dovrebbero arrivare tra un paio d'ore, non sono riusciti a trovare nessun altro volo per Los Angeles.

Comunque quello messo peggio è Jayson, da quando siamo arrivati in ospedale si è messo in un angolino in disparte e continua a tirarsi i capelli con le mani. Temo che a forza di fare così rimarrà calvo. Non ha spiccicato parola, eccetto il fatto che continua a ripetere che quello che è successo è colpa sua e che non è riuscito a proteggerla di nuovo.

Mi chiedo a cosa si riferisca quando dice di nuovo e a quando dice che li vuole ammazzare.
Ammazzare chi? Non è stato un incidente? Il biglietto centra qualcosa? cosa mi nascondono Jayson ed Hailey?

Mille domande mi vorticano nella mente. Mi struscio gli occhi rossi con i palmi sudati delle mani. Probabilmente puzzo anche, non ho lasciato questo ospedale. Non voglio che si ritrovi sola quando si sveglierà... perchè lei si sveglierà vero?

Vedo mio fratello Luke tornare accanto a me con due bicchierrini di caffè in mano.
Me ne porge uno senza guardarmi negli occhi. Anche se non lo vedo so per certo che è distrutto quanto me.
Mi domando se quello che lo lega ad Hailey sia semplice amicizia o qualcosa di più.

<Mi ha salvato>
questo è quello che gli sento dire mentre continua a guardare in basso.
Gli porgo uno sguardo interrogativo mentre lo osservo in tutti i suoi dettagli.
È molto più simile a me di quanto pensassi, beh in fondo è mio gemello.
Invece di avere gli  occhi azzurri come i miei lui ce li ha color nocciola chiaro e i suoi capelli sono molto più chiari dei miei.
Ha gli zigomi ben marcati le labbra piene e il naso un po' storto da quella piccola rissa in classe con il bullo della scuola. Mi ricordo come "combattevamo" insieme, spalla contro spalla, pensavamo di poter sconfiggere il mondo insieme, ma in realtà ci siamo ritrovati pieni di lividi, con una naso e tre dita rotte.
In fondo però sapevamo che ci saremmo sempre stati l'uno per l'altro.

<Hailey, Hailey mi ha salvato> gli sento dire talmente piano che devo piegarmi di lato per sentirlo meglio.

<È riuscita a farmi sentire normalmente diverso, non mi ha giudicato per chi sono o per come sembro, è riuscita a farmi capire che vado bene così come sono- dice guardandomi con un sorriso amaro sulla bocca- non sopporterei di perderla> conclude continuando a mantenere lo sguardo nel mio.

<Ci ha salvato tutti> dico guardando il vuoto.

2 ore dopo

Siamo nella sala d'attesa ognuno immerso nei propri pensieri quando le porte dell'ospedale si aprono.
Distolgo lo sguardo dal pavimento lucido per vedere chi è entrato.
Vedo correre verso di noi una donna dai capelli corvini e gli occhi azzurri verso di noi.
È una bellissima donna anche se si vede che il viso è solcato dai tratti profondi della stanchezza e della preoccupazione.
Dietro di lei vedo un uomo alto, almeno un metro e novanta, con i capelli marroncini e gli occhi verdi.
Verdi come quelli di Hailey.
Ora che ci penso Hailey è tale e quale a sua madre eccetto gli occhi, mentre Jayson è la fotocopia del padre.
Vedo la donna dagli occhi di ghiaccio correre verso il figlio e abbracciarlo nascondendo la testa nell'incavo del suo collo.
Sento Jayson sussurrare qualcosa all'orecchio della madre, ma sono troppo lontano e stanco per riuscire a capire di cosa stiano parlando.

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