Non ti lascerò andare

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Alex POV
Siamo al campeggio con tutta la squadra di nuoto, a parte Hailey. L'unica persona che vorrei veramente vedere.
Siamo tutti completamente distrutti, oggi i coach ci hanno massacrato e sono ormai cinque giorni che non fanno altro.
Stasera abbiamo deciso di fare una specie di festa alla casetta di legno delle ragazze, ovviamente Alice e Cameron non ne sanno niente ed è bene che rimanga così.
Saranno le 18.30 quando raggiungiamo le ragazze già tutte in pigiama e pronte a divertirsi, non capisco come mai hanno deciso di allontanare Hailey.
Cazzo, mi sto comportando come un dodicenne alle prese con la sua prima cotta. Mi sfugge un sorriso a quel pensiero, con lei è come se fosse tutto nuovo.

Ci mettiamo tutti in cerchio e iniziamo a ridere e scherzare anche se dentro di me sento che manca ancora qualcosa.
Sto per prendere un sorso dalla mia birra quando sento il telefono squillare, quindi mi alzo contro voglia e lo prendo dal mio borsone blu. Noto con sorpresa che il mittente della chiamata è Luke. Cosa vuole?
Non mi ha mai chiamato in tutto questo tempo perché farlo ora? Sarà successo qualcosa?

<Ehi bro c'è qualche problema?> mi chiede Eathen accigliandosi vedendomi non rispondere al telefono.

<No niente è solo che mio fratello mi sta chiamando ed è strano> rispondo sedendomi su lo letto.

<Luke? Hailey ha detto che sarebbe passato a fargli visita> mi informa Jayson continuando a giocare col cellulare.
<Metto viva voce?> domando in generale.
<Si certo, tanto non c'è una buona volta in cui Hailey non centri qualcosa> risponde Summer sbuffando.
La ignoro palesemente e rispondo alla chiamata.

<Alex! Alex! È successo un casinò! N-Non so cosa sia successo, è tutto un disastro!> mio fratello inizia a parlare a vanvera mentre singhiozza.
Nella stanza si ammutoliscono tutti, troppo concentrati sulle parole di Luke.

<Wow wow, calmati, che è successo?> chiedo leggermente allarmato.

<È SPARITA! NON LA TROVO!> mi urla contro.
<CHI?> chiedo di rimando.
<Hailey! Non c'è, sono andato a casa sua a farle compagnia, ma non rispondeva al campanello, quindi sono entrato dalla finestra, casa sua è un disastro! È tutto sottosopra è ho trovato del sangue per terra> dice totalmente fuori di se.
Jayson ha fatto cascare il telefono per terra ed è visibilmente sbiancato.
Le ragazze hanno la bocca aperta e gli altri ragazzi bisbigliano tra loro.
Non riesco a credere a quello che ho appena sentito.
<Ha-hai trovato qualcos'altro ?> Chiede con voce spezzata il fratello della ragazza dagli occhi verdi.
<uhm, sì, si, ho trovato un mazzo di rose appassite sul suo letto> risponde  con voce tremolante mio fratello.

<Merda!!> sento imprecare Jayson mentre inizia a tirarsi i capelli nervosamente.
Non so che dire o che fare. Mi sento vuoto dentro, e come se si fossero portati via una parte di me.
È pazzesco come questa ragazza mi si sia insinuata sotto pelle, nel cuore, senza nemmeno  che io la conosca fino in fondo. Si è presa una parte di me senza nemmeno saperlo.
Voglio avere più tempo per conoscerla, voglio scoprire ogni suo segreto. Non importa quanto sarà oscuro il suo passato, le resterò accanto finché me lo permetterà, perché ormai lei fa parte di me.

Mi alzo con un balzo e dico a mio fratello di non preoccuparsi e di aspettarmi, non attendo una sua risposta che chiudo la chiamata.
Metto tutto dentro il borsone e mi avvio fuori.

<Dove vai?> mi chiede Jayson già in piedi.
<Torno a Los Angeles> dico velocemente.
<Vengo con te> dice sicuro mentre si mette addosso il giubbotto.
<Non potete! Il campus non è finito e...e...>
<e cosa? Eh Summer? Mi spiegate che problema avete?!> rispondo alterato alle ragazze che dovrebbero essere le amiche di Hailey.
Abbassano tutte la testa tranne la ragazza dagli occhi azzurri.
<Hailey, Hailey, Hailey sempre e solo lei! Non si parla mai d'altro, fa tanto la vittima ma>
Non la lascio finire che sbatto il pugno contro il muro facendola tremare.
<Ma quanto siete orgogliose! Siete delle egoiste del cazzo! Tutte quante. Non vi siete nemmeno sforzate di guardare oltre il suo sorriso, non vi siete nemmeno disturbate di chiederle come stesse veramente, non avete esitato ad abbandonarla quando ne aveva più bisogno! Lasciandola sola. Ancora non capisco come faccia a continuare a chiamarvi amiche! Perché si, nonostante tutto continua a considerarvi delle amiche.>
Finalmente mi libero dei miei pensieri che ho tenuto troppo dentro lasciando tutti sbigottiti.
Camille sta piangendo, ma non me ne potrebbe fregar meno!
Jayson e già fuori che mi aspetta, mi giro e chiudo la porta sbattendola violentemente.

<Alex abbiamo un problema> mi dice il ragazzo davanti a me girato di spalle.
<cioè?> chiedo grattandomi la nuca.
<Los Angeles dista quattro ore di macchina da qui e noi non abbiamo nessun mezzo>
In effetti ha ragione. Che casinò, devo raggiungere Luke il prima possibile.
<Allora? Che facciamo?!> dico sull'orlo di una crisi nervosa.
<Ehi ehi tranquillo, sta a vedere che si rimetterà tutto a posto.> cerca di rassicurarmi Jayson, non so come faccia a rimanere così calmo, in fondo è di sua sorella che si sta parlando.

<Cameron è venuto qui in macchina, potremmo prenderla noi> dice sorridendomi malignamente.

Ci avviamo verso la casetta di Alice e di Cameron.
Fortunatamente non hanno chiuso la porta quindi riusciamo ad entrare facilmente.
Sentiamo delle risatine quindi devono essere ancora svegli.
Camminiamo lentamente verso la camera di letto di Cameron, ma la troviamo vuota.
Ad un certo punto sentiamo la stanza di Alice spalancarsi, vediamo uscire Cameron in box e dirigersi verso di noi.
<Fai presto!> sentiamo Alice sghignazzare divertita mentre un reggiseno di pizzo porpora ci fionda davanti agli occhi.
Jayson sghignazza mentre lo spingo dentro l'armadio.
<dove cazzo l'ho messo?> sento imprecare il nostro coach mentre apre e sbatte cassetti ovunque.
Devo dire che se non fosse per la situazione tragica in cui siamo mi metterei a ridere a crepa pelle.

Finalmente Cameron sembra trovare quello che cercava... un preservativo.
Non ci credo, Alice e Cameron stanno insieme?
Beh mi sembrava abbastanza palese dopo il reggiseno volante ma...

Io e Jayson ci guardiamo negli occhi mentre cerchiamo di non scoppiare a ridere.

Quando finalmente Cameron se ne va soddisfatto io e il mio compagno di avventura ci mettiamo a cercare quelle dannate chiavi.

Non le troviamo da nessuna parte finché non mi viene in mente l'idea geniale di cercare dentro i suoi jeans.
Eureka!
<Jay! Jay!> lo chiamo bisbigliando.
Alza la testa di scatto spaventato sbattendo contro il tavolino.
Spero nessuno si sia accorto dei nostri rumori.
Gli mostro le chiavi e gli faccio cenno di uscire.

Ci incamminiamo verso la jeep verde scuro di Cameron.
Mi metto alla guida dopo alcuni sbuffi contrariati da parte di Jayson.
Parto a tutta velocità verso casa nostra.

Sono passate due ora da quando abbiamo lasciato il campeggio.
Sono stanco, e gli occhi mi si stanno chiudendo da soli, sbando un pochino lungo la strada.
A quel punto Jayson decide di prendere il mio posto, ci fermiamo a fare rifornimento e a prendere qualcosa da magiare.
Mentre pompo la benzina dentro la macchina i miei pensieri si dirigono inevitabilmente a lei.
Prego con tutto il mio cuore che non le sia successo nulla, ma dentro di me sento che tutto questo è inutile.

<Finito?> il mio amico che ora sta bevendo un caffè bollente mi rivolge un sorriso tirato mentre si avvia verso il posto di guida.

Mentre raggiungiamo la nostra destinazione sento un flebile grazie provenire dalla bocca di Jayson.
All'inizio credevo di averlo solo immaginato, ma il suo sguardo persistente su di me mi ha fatto ricredere.

<Grazie per cosa?> chiesi guardandolo con aria corrucciata.
In risposta mi sorrise e disse < Per aver protetto Hailey quando io non ne avevo le forze, per aver messo a posto le teste di quelle stronzette e soprattutto per non aver abbandonata.>
Resto sbigottito da quella confessione, rimango a guardarlo mentre lui si concentra sulla strada.

<Vuoi una foto? Così te la porti a casa?>
Scoppio a ridere a quella insinuazione.
Una risata vera e genuina.

Il viaggio continua ognuno immerso nei propri pensieri.
Non posso fare altro che pensare a lei e a ripromettermi di riuscire a ritrovarla perché senza di lei io non sono lo stesso.

Ehi belle ragazzuole!
Spero il capitolo vi piaccia, mi scuso per il passo lento della storia, ma questo capitolo era fondamentale!
(Almeno credo)
Comunque sia lasciate una ⭐️ please!
Alla prossima😘

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