Non ho piu aria

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Sono passate appena le due ore quando arriviamo al parcheggio dell'Accademia.
Questa mattina sono venuti a trovarmi i miei amici, si è anche presentata Camille, mentre le altre, a quanto pare, non avevano il coraggio di guardarmi in faccia.

Nonostante l'apparente imbarazzo abbiamo maneggiato la situazione abbastanza bene. Ci siamo scambiate un abbraccio di circostanza e qualche sorriso tra il sincero e l'imbarazzato.

Mio fratello ovviamente è ancora contrario a questa mia decisione, ma gli ho fatto capire che poteva decidere se stare con me o contro di me.

L'unica cosa di cui mi pento è di non aver cercato Alex. Non è nemmeno venuto a salutarmi... ma in fondo era quello che volevo. Ma fa comunque troppo male. Forse se fossi stata abbastanza coraggiosa e magari un po' egoista ora sarebbe al mio fianco.

Scaccio questi pensieri inutili sbattendo la portiera della macchina con prepotenza.
Jayson mi manda un'occhiata d'avvertimento senza però dirmi niente.

Nonostante le mie proteste decide di prendere la mia valigia accompagnandomi in segreteria.
Stranamente non abbiamo incontrato nessuno durante il nostro percorso. Saranno tutti a lezione. Ora che guardò l'orologio noto che è già mezzogiorno.

La segretaria mi lancia una breve occhiata disinteressata mentre mi pone le chiavi della mia camera, spero con tutto il mio cuore di esser finita insieme a Misha.

La donna sulla sessantina è a di poco inquietante, i capelli ormai quasi tutti bianchi sono racchiusi in una crocchia strettissima. Così stretta da tirarle la faccia all'indietro. I suoi occhi sono di un marrone freddo e morto, mentre il suo viso e scavato e ricoperto di piccole rughe. Il suo fisico mingherlino e secco è rivestito di un tailleur nero.

Mi spiega velocemente che la mattina avrò dei corsi normali mentre, a se onda del giorno, il pomeriggio avrò delle attività fisiche o militari. Inoltre mi informa che verrò assegnata ad una flotta.

I ragazzi del mio anno sono quarantaquattro e sono divisi i quattro gruppi. Ogni gruppo ha un proprio dormitorio, questo sta a dire che dovrò dormire con dei ragazzi e anche le docce sono in comune.
Questa scuola non risparmia nessuno.

Sento mio fratello irrigidirsi, ma ha il buongusto di non dire nulla.
Mrs.Apatica ci dimette con un gesto della mano dicendo che il preside verrà a farmi fare un giro della scuola personalmente. Lascio la valigia accanto alla scrivania della segreteria e m'incammino  verso l'uscita insieme a mio fratello.

Quando lo vedo fare un passo fuori dall'istituto mi fermo. Lui si gira verso di me guardandomi con gli occhi lucidi.

<Sicura di non voler tornare a casa?> chiede con voce arrochita dalle emozioni.
Vorrei rispondergli che in questo momento non sono sicura che quella sia più casa mia, ma mi fermo prima di ferirlo ulteriormente.
<Sono sicura> rispondo con un tono di voce più sicuro di come mi sento veramente.
<Va bene-abbassa la testa francamente deluso-chiamami ogni giorno e torna a casa per i weekend, non metterti nei guai, ma soprattutto ricordati che io ci sarò sempre. Se te ne vuoi andare basta che mi fai uno squillo e ti riporto subito indietro. Capito?> cerca di buttarla sul ridere, ma so che in fondo quello che dice è la verità.

Mi avvicino lentamente e con cautela lo abbraccio. Era da tanto, troppo tempo che non lo facevo.
Lo sento sussultare dalla sorpresa, ma le sue braccia possenti si posano sulla mia vita stringendomi delicatamente, ma con una certa vena di possessione.

<Ok, allora ci sentiamo stasera?> mi chiede titubante.
<Ci sentiamo stasera>

Mi lascia un ultimo tenero bacio sulla fronte per poi incamminarsi verso la sua auto.
Lo vedo attendere un pochino prima di mettere in moto la macchina. Guardo la sua macchina sfrecciare via mentre un moto di nostalgia mi invade il cuore.

Sto per tornare indietro quando una voce a me fin troppo conosciuta mi chiama urlando.

Mi giro di scatto per rincontrare gli occhi blu oceano che mi hanno fatto toccare il paradiso.

Alex.

Lo vedo correre verso di me con le guance arrossate e il petto che si alza irregolarmente.
Sembra un Dio sceso in terra. Gli skinny jeans a vita bassa gli fasciano perfettamente le sue gambe toniche e possenti, mentre il suo torace e rivestito da una semplice maglietta bianca, che nonostante tutto lo fa sembrare ancora più sexy. La giacca di pelle che indossa gli da un'aria da bad boy mentre i sui tatuaggi sbucano dal colletto della maglietta.

Non ho nemmeno il tempo di chiedergli che cosa ci faccia qui che mi prende per i fianchi facendo scontare i nostri corpi. Tutta la mia forza per resistergli si sgretola davanti a me quando le sue labbra entrano in contatto come le mie.

Sento un vuoto dentro lo stomaco, ma è un vuoto quasi piacevole. Sento l'adrenalina scorrermi per le vene mentre mi sembra di star precipitando da un palazzo.

Con la lingua ripassa il contorno del mio labbro inferiore facendomi schiudere la bocca.
Alex non si lascia perdere quest'occasione, velocemente la infila dentro la mia bocca facendo la scontrare con la mia.

Sento i muscoli del basso ventre contrarsi mentre mi lascio sfuggire gemito di apprezzamento.
Infilo le mani tra i suoi capelli strattonandoli leggermente. In cambio ricevo gemiti che mi fanno ammattire eccitandomi a livelli a me sconosciuti.

Le sue mani si spostano lentamente verso il mio sedere che palpa appena lo raggiunge.
Mugolò vergognosamente dimenticandomi di essere a scuola.

L'aria che ho nei polmoni piano piano si esaurisce facendomi mancare il fiato.
Preferirei svenire che interrompere questa magia creatasi tra di noi, ma a quanto pare lui non è della stessa idea.

Ci stacchiamo malvolentieri, ma prima di lasciarlo andare gli mordo il labbro inferiore facendogli socchiudere gli occhi.

Ci fissiamo negli occhi, le sue emozione sono riflesse
nei miei. Le sue guance sono arrossate così come le labbra, i suoi capelli sono completamente in disordine dandogli un'aria selvaggia, ma i suoi occhi, i suoi occhi sono carichi di desiderio e...amore?

Il mio petto si alza e si abbassa freneticamente mentre cerca di riprendere un andamento normale.

Sto per chiedergli cosa ci faccia qui, perché non è venuto a salutarmi, il significato di questo bacio per lui.

Ma quello che mi dice dopo mi toglie tutto l'ossigeno accumulato nei polmoni finora.

<Ti amo>



DAN DAN DAAAAN!!!!!
Finalmente il tanto atteso baciooooooo
Scusatemi per il capitolo super corto, ma doveva esser fatto così!
Ditemi che ne pensate e vi prometto che il prossimo capitolo arriverà prestissimo.
Bye bye babes♥️♥️♥️😍😍😍

   

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