Broken hearts

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Hailey POV

Mi fermai quando il mio polso fu stretto in un'altra mano.
Non volevo girarmi, non volevo mostrare quello che ero diventata.
<Hailey girati> la voce calda di Jayson mi arrivò alle orecchie, ritirai il braccio come se mi fossi scottata, mi girai lentamente tenendo gli occhi bassi.
<Che è successo?> sentivo il suo sguardo bruciarmi addosso, la gola mi si chiuse impedendomi di respirare. Ricacciai indietro le lacrime e feci scontrare i miei occhi verdi nei suoi azzurri.
Spostai lentamente lo sguardo sulla persona dietro mio fratello. Alex.
<Che hai fatto al volto?> la sua voce era preoccupata ed esigente, ma io continuavo a tenere gli occhi fissi in quelle due pozze oceano che mi guardavano... triste.
<Niente> la mia voce era fredda ed atona, ormai non riuscivo più ad esprimere i miei sentimenti.
<Questo non mi sembra niente> disse sfiorandomi una guancia, mi ritirai seguendo il mio istinto, mio fratello mi guardò prima di stringere il pugno ed abbassare lo sguardo.
<Cos'è successo?> mi chiede di nuovo alzando il tono della voce.
<Ti ho detto che non è successo niente!> gli ringhiai contro.
<Mi spieghi perché te ne stai andando allora!?> indietreggiai ancora di un passo.
Non volevo dirglielo, non avrei più avuto il coraggio di guardarlo in faccia.

<Mi dici che cazzo ti è successo!?>
<Niente!>
<Cazzo Hailey dimmelo!>
<Niente, niente niente niente, non è successo un cazzo!>
Le nostre urla si disperdevano nel vuoto dell'aria.
Alex continuava a guardarmi in silenzio, pregandomi di sfogarmi e di dirgli qualcosa con gli occhi, mi pregava di non allontanarli, proprio come stavo facendo in quel momento, mi pregava di non chiudermi in me stessa, di non scomparire.

<Non te ne ne andrai finché non mi dici che cazzo ti è successo!>mi urlò di nuovo addosso mio fratello.
Avrei dovuto dirglielo? No
Me ne sarei pentita?Forse
Me ne importava qualcosa?No

<È successo...è successo che ho fatto a cazzotti e sono stata espulsa! Mi vuoi lasciare stare per una volta!>
Li vidi sbiancare, i loro occhi diventarono vacui mentre io abbassavo lo sguardo, di nuovo.
<C-Cosa? Non è possibile!> urlò Alex per la prima volta.
<Che significa che sei stata espulsa?> mi chiese Jayson.
<Significa l'unica cosa che può significare! Non posso più entrare in questa scuola come studente! Dovrò trovarmi un altro istituto>
<Che cazzo hai fatto!?>
<Niente che ti riguardi!> urlo infastidita.
<Niente che mi riguardi!? Niente che mi riguardi?! Ma sei seria??!> grida sbigottito, si avvicina velocemente es io indietreggio di altri tre passi.
Deve aver visto la paura sul mio viso perché il suo sguardo si addolcisce e i lineamenti del viso si rilassano.
<Troveremo una soluzione, non preoccuparti... vuoi che ti accompagni a casa così lo diciamo insieme a papà?> mi chiede gentilmente, ma posso comunque sentire il nervosismo nella sua voce.
<Vado da sola, grazie>
Passi lo sguardo su Alex che sembra su un altro pianeta, non mi guarda, stringe i pugni e il suo viso si fa rosso dalla rabbia.
Tira un calcio ad un bidoni lì vicino, sussulto per il forte trambusto, lo sento imprecare.
Mi guarda prima di girarsi ed andarsene, guardo supplicante mio fratello prima di andarmene a casa.
Mi rassicuro dicendomi che tutto tornerà come prima, ma sotto sotto so che sarà impossibile.

Alex POV

Espulsa, espulsa, espulsa cazzo!!
Non è possibile, non posso lasciar che questo accada.
Mi dirigo verso l'ufficio della preside, non ho idea di cosa farò o dirò, ma so per certo che farò qualunque cosa per far sì che tutto questo non accada.
Non posso permettermi che me la portino via di nuovo. Preferisco averla vicino anche se non veramente che non averla proprio.

Mi fiondo in segreteria e senza chiedere niente a nessuno entro nell'ufficio, la preside salta sul posto, ma riacquista quasi subito il suo solito sguardo marmoreo.

<Signorino White, posso fare qualcosa per lei?> mi chiede come se non sapesse perché sono venuto.
<Si ci sarebbe qualcosa che può fare per me, mi dica perché ha espulso e Hailey! E la faccia tornare in questa scuola!> le parole mi escono fuori brusche e potenti.

La donna davanti a me rimette nervosamente a posto delle carte già in ordine.
<Mi spiace ma c'è il vincolo professionale, non posso dirle niente, e a meno che non voglia avere un'altra sospensione le consiglio di tornare in classe> il suo tono di voce e stridulo e nervoso.

<Non finisce qui!>
Me ne vado sbattendo la porta creando un forte rumore, la segretaria mi guarda impaurita, ma anche con un certo disgusto. Mi astengo dal fare il dito medio e vado in classe di letteratura.
Entro senza bussare ed ignoro le lamentele del professore.
Mi siedo accanto a Ethan che mi chiede con lo sguardo cosa sia successo, gli faccio segno con la mano che glielo racconterò a pranzo.

La lezione si porta avanti lentamente e noiosamente.
Quando la campanella suona mi alzo di tutta fretta e mi dirigo insieme ad Ethan nella mensa, vediamo il nostro tavolo già occupato dai ragazzi e dalle ragazze, manchiamo solo noi e Jayson.
Dopo tutto quello che è successo non mi sono ancora deciso a perdonare Summer, Camille, Natasha o Maya. A parer mio non meriterebbero nemmeno di stare al nostro tavolo, ma non ho tempo o voglia di litigare con loro, quindi faccio finta di nulla e le ignoro.

Mo siedo senza niente da mangiare, mi è passata proprio la voglia, gli altri mi guardano straniti, ma non dicono niente.

<Qualcuno sa se Hailey verrà a mangiare con noi?> la voce timida di Camille si fa largo tra il grande vociferare, il nostro tavolo cade nel silenzio mentre tutto gli sguardi si spostano si di me.
Tutti questi sguardi mi innervosiscono, e dire che prima adoravo stare al centro dell'attenzione, mi piaceva mettermi in mostra e dimostrare a tutti di essere il migliore.

<Non verrà> dico acidamente.
<perché?> chiede intimidito Luke, lo guardò fisso negli occhi e rispondo lentamente, non voglio vedere la loro espressione quindi abbasso lo sguardo sulle mie mani.
<È stata espulsa>
Uno ad uno spalancano gli occhi e rimangono tutti in silenzio per assimilare la notizia.

<Cosa!??? Ma che cazzo stai a dire??>
<È uno scherzo vero?>
<Non è possibile>
<Perché ? Cos'è successo?>
<Non lo so> ma a quanto pare non mi hanno sentito.
Continuano a porsi delle domande senza aspettare una risposta, continuano a parlare e a innervosirmi.
<NON LO SO CAZZO! NON LO SO! NON LO SO! SO SOLO CHE ORA LEI È LONTANA DA ME ED IO NON POSSO FARE NIENTE PER RIPORTARLA VICINO A ME, DOVE DOVREBBE STARE! HO APLENA PERSO IK MIO TUTTO!>
La voce mi si incrina sull'ultima frase è la gola si fa sempre più stretta, faccio cadere la sedia quando mi alzo violentemente.
Ora tutta la mensa è in silenzio, mi guardo in torno e decido di andarmene, sbatto le grandi porte in acciaio e  me ne vado in terrazza a fumare qualche sigaretta per calmarmi.
Non mi capacito di quello che è appena successo, Hailey espulsa ed io che so di matto davanti a tutti.
Bella merda.

Le nuvole di fumo che si disperdono nell'aria mi fanno una sensazione di calma apparente, apparente perché dentro di me sento una tempesta ammontare sempre più velocemente.
Spengo l'ultima sigaretta del pacchetto e mi incammino fuori dalla scuola.

Senza nemmeno accorgermene mi ritrovo davanti alla porta di casa di Hailey.
Trovo l'entrata aperta quindi decido di entrare.
Cammino lentamente verso il salotto, sento delle voci, una è sicuramente quella di Hailey mentre l'altra non riesco a riconoscerla, stanno parlando in italiano.
La tensione e palpabile anche da fuori, sembra stiano litigando, ma quando mi affaccio all'entrata del salone mi si spezza il cuore, il mondo mi crolla addosso e sento le gambe cedermi.

Hailey sta baciando Cole.
Hailey sta baciando Cole.
HAIELY STA BACIANDO COLE!

Hello everybody, mi dispiace un casinò per non essermi fatta sentire!!
Ma vi prometto che il prossimo aggiornamento sarà tra poco.... 😉 ❤️
Volevo dirvi di andare a leggere l'altra mia storia se non l'avete già fatto, ve ne sarei grata!
Ditemi che ne pensate e fatemi sapere!!!

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