Nessuno è come appare

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Kaiden POV

<Bisogna portarla indietro!> continua ad urlare Trevor.
<Lo capisci che non c'è tempo? Morirà durante il viaggio!> risponde a tono Zack. Sono cinque minuti che cerchiamo una soluzione. Cinque minuti che stiamo andando nel panico, cinque minuti più vicini alla morte di Hailey.

È svenuta dopo aver detto quella frase che ci ha ghiacciato il sangue.
Mi domando cosa le sia successo.
Chi sia quell'uomo e perché vedo tanto dolore nei suoi occhi.

<Zitti! Non possiamo portarla alla base-vedo Zack sorridere- ma non possiamo nemmeno lasciarla qui a morire-tutti concordano-avete portato la cassetta del pronto soccorso?>

Dylan corre alla macchina e mi lancia la piccola scatola rossa di stoffa.
Sento Hailey mugolare e riprendere lentamente coscienza.
Clarice si siede accanto a lei e le fa bere un po' d'acqua.
Distolgo lo sguardo e controllo cosa abbiamo a disposizione.
Acqua ossigenata, ago e filo, delle bende e varie garze.
Perfetto, non ho idea se quello che sto per fare sia una cazzata enorme, ma è l'ultima chance che ci rimane.

<Cosa hai intenzione di fare?> mi chiede un gemello mentre mi vede sistemare le cose per fare dei punti.
Non gli rispondo, ma lo guardo con fare preoccupato. Non ho mai fatto qualcosa del genere su qualcuno di vivo.

<Zack, Trevor tenetele i polsi> li vedo titubanti e bianchi come cadaveri.
<Ora!> velocemente scostano Clarice e si mettono al fianco di Hailey senza dire niente.
Mi appresto ad avvicinarmi a loro.
Disinfetto l'ago e il filo e poi scosto la maglietta dalla pancia della ragazza qua davanti a me.

<Hailey, Hailey, guardami>
Lentamente la vedo alzare la testa con gli occhi semi chiusi, mi fa male vederla così, ma sono solo felice che non sia ancora morta.
<Ora ti disinfetto la ferita, non ti mentirò, farà male, brucerà come l'inferno, ma devo farlo. Poi inizierò a metterti i punti, non ho trovato l'anestetizzante, ma puoi mordere la maglietta... mi dispiace... per tutto>

Mi sorride senza dire niente e riappoggia la testa sul letto di foglie.
L'odore del sangue mi fa venire un leggero capogiro. Cerco di pulire la ferita il meglio possibile.
Mimo un "tenetela" ai ragazzi davanti a me, loro annuiscono e le stringono le braccia per terra.
Passo la mia maglietta pulita a Zack che dolcemente la mette in bocca ad Hailey.
<Al mio tre... uno... due...>
Non aspetto il tre è butto una buona porzione del disinfettante sullo stomaco della ragazza.
Sento che cerca di urlare, ma il suono viene smorzato dal panno che ha in bocca. Stringo gli occhi ignorando le sue urla e le sue proteste.
Il petto viene ricoperto da scosse e dai singhiozzi.
Trevor accarezza le accarezza i capelli e cerca di sussurrarle parole dolci.
Ignoro la fitta di gelosia che mi attanaglia lo stomaco e prendo gli utensili che mi aiuteranno a cucirle la ferita.
<Ora si inizia> sussurro a me stesso.
Infilo l'ago nella pelle e faccio passare il filo semi-metallico fino a ricucire l'altra parte.
La sento urlare per il dolore mentre contorce le gambe sotto il mio peso.

I ragazzi hanno distolto lo sguardo e si tappano le orecchie con le mani.
Continuo a cucire la pelle bianca della ragazza sotto di me.
Piano piano smette di contorcersi e sviene sotto le mie mani.
Sono sicuro che non sia morta per via dei respiro affannoso che le vedo fare.

Trevor e Zack si scostano leggermente dal suo corpo ormai inerme.
Ci passiamo tutta una mano sulla fronte sudata e sporca quando finalmente riesco a concludere l'ultimo punto.
Ci guardiamo negli occhi e sospiriamo di sollievo per questa pazzia superata.

<Dobbiamo portarla alla macchina.> informo la squadra che piano piano riprende la sua solita calma.
<Come facciamo saranno cento metri di salita> constata Dylan.
<Dobbiamo caricarceli in spalla, dobbiamo stare attenti ai punti, sono fragili e mal messi. Potrebbero aprirsi da un momento a un altro.>
Tutti annuiscono.
<Clarice vai a preparare un posto comodo su cui appoggiare Hailey.>
Non risponde, mi guarda negli occhi, poi abbassa il capo e corre verso il pick-up.

<Mark, Tristian, aiutatemi a girarla.>
I due ragazzi mi si avvicinano lentamente e si mettono sul lato destro di Hailey.
Metto velocemente una garza sulla ferita. Si colora subito si un rosso accesso e inizia a gocciolare.
I punti non sono abbastanza stretti. Merda.
<Dobbiamo muoverci!>
Con uno piccolo sforzo la giriamo mettendola a pancia in giù.

Subito notiamo le varie cicatrici sulla schiena.

<Ma che cazzo?> urla Zack poco lontano da noi.
<È quelle da dove spuntano?> chiede Tristian scioccato.

Non ho mai visto nulla del genere. Sono linee bianche e rosse che si incrociano tra loro. Nel complesso è un quadro terrificante che reca molto disturbo.
Come cavolo se le è fatte?

<Assomigliano ai segni delle fruste> commenta sotto voce Dylan. Ma lo abbiamo tutti sentito. È ha ragione, assomigliano alle cicatrici che solo una frusta potrebbe fare.

Era questo che intendeva per inferno?
Era stata maltrattata?
Che cazzo le era successo?

Questo mi fa capire che nessuno è quello che sembra.
Hailey non è una ragazzina viziata... è un angelo caduto dal cielo.

Hello belle bimbe!
Lo so, lo so, è un capitolo abbastanza corto, ma in compenso è uscito in meno di ventiquattro ore!
la storia non è andata vanti di molto, ma almeno si capisce cosa pensa veramente Kaiden di Hailey.
Ditemi se vi piace!
Forse, ho deciso di non ucciderla🙃
Il prossimo capitolo ci sarà una grande svolta!
Alla prossima😘
(PS: consigliatemi qualche bella storia che non so più che leggere!>🌟😏😁♥️♥️♥️

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