Di nuovo lui

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Hailey POV

Era successo tutto velocemente. Troppo velocemente.
Non ero riuscita a rispondere ad Alex, anche se in realtà non avrei detto niente lo stesso, ero scioccata, completamente senza parole.

Mi ha detto Ti amo, mi ama, Alex White ama me.

Il preside della scuola lo aveva "gentilmente" portato all'uscita dell'Accademia perché le visite agli studenti venivano fatte solo sotto appuntamento. Che stronzo.

Anche se in quel momento avrei voluto spaccare il grosso naso al generale, che tra l'altro era il preside, non avevo detto o fatto nulla.

I nostri occhi non si erano lasciati per nemmeno un secondo, erano incatenati, e noi non avevamo ne la forza ne la volontà per interrompere quel legame.
Posso ancora sentire la pelle formicolare sotto il suo sguardo cocente.

Non era finita lì, nelle sue iridi blu avevo visto la determinazione e la sicurezza di volermi vedere al suo fianco.
Aveva promesso a me e a se stesso che alla fine saremmo stati insieme. Nonostante tutto.
Questo in un certo senso mi rassicurava, pensare che tutto questo macello avrebbe avuto un bel finale mi faceva mettere l'anima in pace.
Però prima di questo dovevo chiudere completamente le porte con il mio passato. Non potrò convivere con me stessa se prima Riccardo non muore e se non avrò la totale certezza della morte di Jace.

Perché per quanto possa suonare stupido e insensato io devo saperlo, devo essere sicura di non averlo abbandonato al suo destino, di non esser scappata salvando solo me stessa.

Mio padre aveva perso le totali tracce di quel bastardo lasciandomi nessuna traccia da seguire, mi aveva promesso che ci avrebbe pensato lui, ma era anche vero che mi aveva promesso di proteggermi nonostante tutto. Invece mi ha buttata come si fa con un sacco dell' immondizia nella tana del lupo.

Il giro dell'Accademia era appena finito. Era veramente una struttura colossale. C'erano numerosissime classi, più due spazi per il poligono, due palestre e tre campi per la lotta libera. Ovviamente poi c'erano i dormitori, i bagni e le cucine.
Mi sarei persa di sicuro.
Le chiamate a casa erano possibili solo la sera prima di andare a dormire, il coprifuoco era a mezzanotte ed il weekend si poteva tornare liberamente a casa.

Alla fine la chiave che mi avevano dato non era per la mia camera, ma per il mio armadietto.
Il mio smistamento nella mia futura squadra sarebbe stato tra esattamente cinque minuti e Trentatré secondi. In quello stesso istante mi sarei dovuta presentare alla scuola e ai miei compagni.

Le mie valige erano scomparse appena avevo fatto ritorno alla segreteria.
Stavo aspettando che mi chiamassero per entrare nella palestra più grande, mi avevano spiegato che era lì che le conferenze e le riunioni venivano fatte.
Mi avevano già consegnato la mia divisa: un reggiseno sportivo nero, una maglietta dello stesso colore con lo stemma della scuola in oro, dei pantaloni lunghi sempre rigorosamente neri, un paio di anfibi ed una giacchetta leggera.

Questo outfit mi faceva sembrare una ragazzina che cercava di imitare disperatamente le spie nei film d'azione. L'unica cosa che mi sorprendeva e che mi metteva a quanto a disagio era che avevano azzeccato tutte le taglia dei vestiti e delle scarpe.
Io non mi ricordo di aver compilato nessun modo lo dove specificavo le mie misure.

I miei pensieri vennero interrotti dal preside che mi fece cenno di poter entrare.
Gli unici rumori presenti erano quelle delle mie scarpe da ginnastica che scivolavano sul pavimento di gomma e il tacchettio delle scarpe sicuramente esageratamente costose del generale.

Mi guardai in torno leggermente spiazzata, il soffitto deve esser minimo alto otto metri da terra, Messi in fila come perfetti soldatini c'erano quelli che dovevano essere gli studenti.
La differenza tra maschi e femmine era sconcertante.
Su cinquecento studenti venti saranno state studentesse.

Appena il generale passo accanto all'orda di soldatini loro scattarono mettendosi sull'attenti.

<Ragazzi e ragazze, oggi possiamo dare il benvenuto ad una nuova recluta che spero tratterete con rispetto. Esigo che in qualunque squadra finisca voi le insegnate tutto quello che deve sapere e che la aiutate nel momento del bisogno!> la voce del preside era a dir poco spaventosa. Bassa e roca a tal punto da sembrare uscito dal mondo dei morti.

Nessuno fiatò.

<Mi sono spiegato?>
<Si signor generale!> tutti in coro risposero quasi urlando.
Vidi il preside fare un ghigno divertito per poi girarsi verso la mia direzione.
<Per quel che abbiamo letto nel suo fascicolo-fascicolo? Hanno un fascicolo su di me?- a parer mio potrebbe entrare nel flottone alpha> un lieve mormorio si scatenò alla fine di questa sua affermazione.
Non avevo idea di cosa stesse a significare, ma presumo che non sia niente di buono.
<SILENZIO!> anche le mosche avevano smesso di batter le ali.

<Con tutto il rispetto, generale, non credo che questa ragazzina sia pronta per entrare nella squadra alpha> il suo tono era dispregiativo mentre parlava di me come se non fossi stat nella stanza a pochi passi da lui. Un uomo sulla mezza età vestito in giacca e cravatta.

<Le ho chiesto di parlare signor Laurentis?>
<No signore>
<Questa è la mia scuola, o mi sbaglio?>
<No signore> lo vidi stringere la mascella mentre digrignava i denti.
<Chi è lei per dirmi cosa fare?>
<Nessuno signore>
<esatto, quindi se io dico che Hailey Mercuri entrerà nel flottone Alpha, Hailey Mercuri entrerà nel flottone alpha! Chiaro?!>
<Si signore!> ma mentre lo dice non guarda il preside, ma me.
Mi chiedo cosa gli abbia fatto per ricevere questo odio ingiustificato.

<Potete tutti tornare alle vostre attività eccetto il gruppo alpha>
Dopo pochi instanti la folla si dilegua facendo rimanere solo dieci ragazzi di circa la mia età e il preside.

<Signorina Mercuri, la dichiaro ufficialmente parte del flottone di Kaden Black>

Kaden Black... cazzo....

<È un piacere averla nella nostra squadra>
Ed il suo ghigno sadico non promette nulla di buono.

Hello everyone🥰
Scusate il leggero ritardo ma questa settimana è stata un vero e proprio inferno.
DITEMI CHE NE PENSATE E CHE VORRESTE CHE ACCADESSE🤫😏😏
Bacioni e alla prossima
XoxoG

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