Si salvi chi può

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Hailey POV

Se prima ero agitata ora sono un fottuto fascio di nervi...
Kyle ha appena parcheggiato in un campo di grano in mezzo al nulla, i due fratelli si girano e mi guardano con un sorriso birichino ed io ricambio con uno altrettanto nervoso.

<Forza andiamo! Lo show sta per cominciare!> strilla euforica Misha che scende dall'auto in tutta fretta.
<Show?> chiedo non capendo di cosa stiano parlando.
<Sí, show, dai vieni che inizia tra meno di cinque minuti!> detto questo la bionda inizia a correre nel campo verso una meta a me sconosciuta.
Kyle sta per seguirla quando lo fermò per un braccio e lo guardò dritto negli occhi.
<Dimmi che cazzo sta succedendo> uso un tono di voce accusatore ma il ragazzo qui davanti non ne sembra offeso, anzi, mi prende per mano e inizia a correre nella stessa direzione del piccolo fulmine.
Esatto, ho deciso di nominare Misha piccolo fulmine.

Non oppongo resistenza e mi lascio trascinare verso l'oscurità.
Rimango basita quando mi trovo davanti ad un enorme struttura, sembra una specie di fienile, ma interamente in acciaio, in torno ad essa ci sono centinaia di auto e persone che si accalcano per entrare, la musica heavy metal è a dir poco assordante.

Io e Kyle siamo ancora mano nella mano quando raggiungiamo sua sorella che ci guarda con uno sguardo malizioso.
Il biondo a me accanto si scrolla di dosso la mia mano e diventa bordeaux, ridacchio leggermente per la sua timidezza e lascio perdere.

<Benvenuta nel nostro mondo dolcezza!> esclama entusiasta piccolo fulmine.
Mi guardo in torno confusa  per poi riposare lo sguardo su di loro.
<Concerti rock illegali?>
<No sciocchina! Ora andiamo dentro>
Non mi da il tempo di respirare che mi trAscina tra la folla sotto lo sguardo divertito di suo fratello.

Appena riusciamo ad entrare rimango stupefatta dalla grandezza del luogo.
Il soffitto è almeno a dieci metri d'altezza mentre le pareti in acciaio sono ricoperte di poster e scritte.
In fondo alla struttura c'è un palco dove un gruppo di ragazzi suonano canzoni classiche del rock.
Se non fosse per il ring al centro della sala avrei scambiato questo posto per un ritrovo di punk drogati.

<Stiamo veramente per partecipare ad un incontro di box clandestino?>
Dalla mia voce non trapela nervosismo, ma soltanto tanto, tantissimo scetticismo.
<Esatto baby! Un nostro amico sta per salire sul ring>
<un amico> replico scettica.
<Si esatto un amico e noi siamo i suoi manager>
<Manager di cosa?>
<Oddio Hailey! Ti facevo più sveglia!!! Noi siamo i suoi manager, prendiamo i soldi delle scommesse e organizziamo gli incontri, ora chetati e lascia che il tuo cervellino processi le informazioni> dice con fare teatrale posandomi una mano sulla spalla.

Le luci della sala si spengono quasi completamente, ma l'unica che sembra agitata sono io.
<tranquilla, stanno per entrare in scena> la voce che mi sussurra queste parole confortevoli è probabilmente quella di Kyle.
Scrollo le spalle per rilassare i nervi e inizio a guardarmi in torno.

Una luce si accende puntando il centro del ring, un uomo di mezza età, con la pancetta e i capelli brizzolati sale sul palco.
Solo allora noto il suo ridicolo completo. Indossa una giacca ricoperta di paillettes oro e argento, un cappello a cilindro nero e dei pantaloni altrettanto pacchiani.

<Signori e signore benvenuti ad un altro incontro della serie MMA! Stasera scoppieranno scintille!!>
Il pubblico scoppia un boato di approvazioni.
<i nostri due sfidanti sono tanto forti quanto diversi.
Questo di stasera sarà un incontro senza precedenti! Un incontro all'ultimo sangue!
Ed ora iniziamo con le presentazioni! All'angolo destro.... la roccia! Una montagna di muscoli d'acciaio e pugni capaci di rompere le ossa più resistenti!> sposto lo sguardo sull'uomo che sta entrando sul ring sotto lo sguardo di tutti i presenti e accompagnato da tutte le urla dei suoi fan.
La sua testa è così lucida e pulita che potrei specchiarmici, il pizzetto e i baffi gli fanno un'aria Latina così come la pelle ambrata e i vari tatuaggi di bassa qualità per via del loro colore bluastro, simili a quelli che si fanno in prigione.
Risposto lo sguardo sul presentatore.
<Invece nell'angolo sinistro abbiamo il nostro campione indiscusso! Silenzioso ma letale, uno scricciolo in confronto al suo avversario, ma si sa: non giudicare un libro dalla copertina.... ecco a voi.... black alpha!!>
<È il nostro! Spaccagli il culo!!!> Misha sembra sotto l'effetto di qualche droga da quanto si muove velocemente.
La folla urla e cerca di farsi largo per avvicinarsi il più possibile al ring.
Da sotto i cordoni spunta un ragazzo che non può avere più di diciannove anni, il suo viso è coperto dal cappuccio nero della sua felpa senza maniche.
Lo vedo saltellare da un posto all'altro mentre muove le sue braccia muscolose in dei semicerchi.

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