Consigli di un padre

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Stiamo percorrendo a cavallo l'ultimo tratto del giardino della Reggia di Venaria, davanti ai cancelli, vedo il generale a cavallo che ci sta aspettando.
Oscar è davanti a tutti noi, è furiosa, ed a noi non resta altro da fare che seguirla, nel più assoluto silenzio.
Credo che Alain abbia imparato la lezione, o almeno lo spero. E' taciturno, non ha detto una sola parola da quando, siamo usciti dalla Reggia, Gerard incuriosito non esita a chiedergli: "Alain, però una curiosità me la devi togliere ..."
"Cosa vuoi sapere, sentiamo."
"Come sei riuscito ad arrivare a quel punto con quella ragazza se tu nemmeno conosci una sola parola di italiano?!!"
"Come? Quella furbastra comprende perfettamente il francese, è solo che ha finto di non capire, io credevo che non fosse necessario parlare in certi momenti, ma quando mi ha chiesto di venire con me, sono rimasto basito, quella ci ha preso tutti in giro!"
"Forse tutti i polli come te, Alain, ma con Andrè non ci è riuscita ahahah!"
"Cosa fai imbecille, infierisci?"
"Però Alain, in tutta la tua vita non ti è mai capitato una cosa simile, dovevi venire in Italia per imparare la lezione ahahah!"
"Smettila di prendermi in giro Gerard."
"Ehi Alain, vuol dire che la prossima volta ci penserai bene prima di fare il farfallone con qualche altra donzella italiana, mi sa che sono ancora più tremende delle nostre donne ahahah"


Vedo Oscar arrestare il cavallo, si gira verso di noi e guarda Alain dritto negli occhi e gli dice: "Alain, ora sai che è pericoloso scherzare con il fuoco, mi sa che hai trovato pane per i tuoi denti, le italiane a quanto pare sono meno docili di quanto ti aspettassi, vero Sassoin? E' meglio che tu stia attento, abbiamo appena messo piede in territorio italiano, e tu non sai ancora com' è fatta la gente di questo posto.
Comunque Sassoin, immagino che tu non abbia dormito affatto, vero?"
"E ... e ... come avrei potuto Comandante, ho passato una notte infernale, se Andrè e Gerard non mi avessero trovato, io sarei ancora legato a quel letto! .... Comandante ... vi prego non dite nulla al Generale ..."
Lo guardo severamente e gli dico: "Questo non significa che tu non debba svolgere i tuoi turni di guardia. Sai?!! Abbiamo davanti a noi due giorni di cammino, quindi due notti in tenda con tanto di turni di guardia! Capito Sassoin?"
"Come sempre ai vostri ordini Comandante!"
"E non è detto che non decida di prendere dei provvedimenti nei tuoi confronti, ti avevo avvisato Alain, e questa volta hai superato ampiamente il limite della mia pazienza".
Certo che quando si arrabbia, il Comandate fa davvero paura! Povero Andrè...e povero me! Se veramente dovesse decidere di punirmi.....


Arriviamo davanti al cancello, vedo il Generale spazientito che ci dice: "Finalmente siete arrivati! Perché questo ritardo? Immagino che sia stato tu il responsabile, vero Sassoin?"
"Io .. io ... Generale vedete ..."
"Basta Sassoin, non hai bisogno di dire altro, e adesso partiamo!"


Riprendiamo il nostro viaggio, proseguiamo per un breve tratto verso nord e poi pieghiamo a est. Superiamo le colline che avvolgono la capitale sabauda, che speriamo di visitare nel viaggio di ritorno, e ci incamminiamo nella pianura Padana. Il terreno è fradicio per la pioggia dei giorni scorsi, così i cavalli proseguono con fatica. Attorno a noi solo boschi, prati, alberi e fiumi. Il fiume più grande di tutti è il Po, che costeggiamo per un lungo tratto.
Ci fermiamo sovente per fare riposare i cavalli e farli abbeverare, ma nell'insieme scambiamo ben poche parole, il Generale è taciturno ed il Comandante...beh...credo sia ancora parecchio arrabbiata!

Giunge la sera, il Generale sceglie il luogo più appropriato dove fermarci, una piccola radura, circondata da degli alberi alti, e prossima ad un ruscello. Il cielo è limpido, pieno di stelle. Montiamo le tende, vengono stabiliti, dal Generale e dal Comandante, i turni di guardia, a me spetta il compito di accendere il fuoco.
Sento una discussione tra il Generale ed Oscar, ma non ne comprendo appieno il senso.

"Padre, davvero non capisco perché non volete che io faccia un turno di guardia! Li ho sempre fatti! E poi Voi siete l'ufficiale più anziano, spetta a Voi riposare per tutta la notte!"
"Assolutamente no! Ci tengo alla tua salute. Dovrai arrivare al matrimonio riposata e pronta per la missione che ti aspetta! Nessun turno di guardia! Troppa stanchezza potrebbe allontanare il tempo della tua prima gravidanza! Ed io non intendo prolungare l'attesa oltre lo stretto necessario. HO chiesto consiglio ad dottor Lassonne: non ti stancherai solo il minimo indispensabile!"
Non ribatto, tanto è inutile, inizio a pensare che mio padre stia perdendo il senso della misura! E ci si è messo pure il dottor Lassonne!! Sbuffo e mi allontano furiosa!

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora