L'assalto

283 8 1
                                    

  "Charlotte, proviamo alla stanza sei .."
"Georgine, in quella stanza alloggia il più anziano della compagnia, possiamo provarci, magari si è intimidito davanti ai suoi amici, ma adesso che è solo ci ripensa!"
"Ti sbagli Charlotte, non è solo in camera, con lui alloggia un bel ragazzone .. vedessi..... è alto, ha dei capelli!! Uhm... farebbe invidia a qualsiasi donna! .. E poi è così distinto, secondo me è pieno di soldi, io voglio provarci con lui, magari stasera mi va alla grande."
"Georgine, ma quando lo hai visto?"
"Veramente più che vederlo, l'ho intravisto quando è entrato il garzone che gli ha portato la cena."
"Capito, allora ci proviamo, magari quei due hanno voglia di divertirsi."
"Tentar non costa nulla, proviamoci!"

"Victor, hai cenato?"
"Sissignore!"
"Ti vedo stanco, su figliolo che sei ancora un ragazzo, non dovresti essere tanto svogliato! ... Perché non ti fai un giro?"
"Per andare dove Signore?! .. No, meglio di no, voglio riposare, sono stanco!"
"Stanco? Stanco alla tua età? Su dai ragazzo, va a divertirti .. magari .... Senti Victor, perché non ti cerchi un po' di compagnia?"
"Ma Generale, cosa dite?"
"Beh, cosa ci sarebbe di male! .. Sei un uomo libero, liberissimo! ... Non vedo perché tu debba castigarti in questo modo!"
"Generale, ma ... cosa dite? Almeno in questo momento, non ho bisogno di alcun genere di compagnia. Sto bene da solo!"
"Ragazzo, non dirmi che non senti il bisogno di scaldarti il cuore, sinceramente non ci credo!"
"Credeteci invece! ... Voi, Generale, credete davvero che dopo ci si senta meglio?Sapete, io ho avuto parecchie frequentazioni in questi anni a Versailles, e questo non è certo un mistero, ma da quando ho capito di amare.....beh, nulla mi appaga, mi soddisfa.....credetemi! E' una sola, la donna che vorrei onorare, ma mi è assolutamente preclusa. Lo so, e non farò mai nulla di irriguardoso nei suoi confronti, ma non chiedetemi di avere altre frequentazioni, non ci riuscirei. Rispettate il mio dolore."

Le parole di Girodelle, mi spiazzano, non so cosa rispondergli. Per fortuna che bussano alla porta.

Un tocco alla porta.

"Generale, hanno bussato, scusatemi,vado ad aprire!."

E spero che così il Generale non torni sull'argomento.

Mi appresto ad aprire, mi trovo di fronte due donne, capisco che lavorano per la casa, sussurro: "Non ho bisogno di nulla grazie! .. Potete andare!"
La rossa incalza: "Ma no Monsieur, possibile che non abbiate bisogno di ..... me?"
"Assolutamente Madame, non offedenteVi, ma vi prego di andare via!"
Sento il Generale che dice: "Un momento Victor, non si trattano così le dame! .... Prego Mesdames, entrate!"
"Ma come Generale, sentite il bisogno di intrattenerVi?"
"Io? Certo che no! Sono un uomo impegnato, lo sai!"
"E allora, non vedo perché far accomodare le Mesdames, nemmeno io sono interessato!"
"Su Victor, perché non ti svaghi un poco figliolo, vedo che ne hai bisogno!"
"Ma Generale, cosa dite?"
La rossa incalza: "Monsieur, date ascolto a Vostro padre, vedrete che vi farò dimenticare le pene d'amore che Vi portate nel cuore! .. su avanti, venite con me!"
"Pene d'amore? Ma cosa dite Madame? Io non sto soffrendo per nessuna donna!"
"Dite? Allora perché indugiate ancora? Si può sapere cosa aspettate, vi prometto che Vi renderò felice!"
Vado alla porta, e con un gesto della mano le invito a lasciare la stanza, e con tono severo dico: "Prego andate!"

E' evidente che Victor non sta bene per niente, sta soffrendo per mia figlia, devo aiutarlo! .... Sono convinto che una bella notte di svago non potrà che giovargli, magari ritroverà il sorriso! Certo, non voglio che si innamori di una di queste signorine, ma un po' di sana attività fisica, senza impegno, lo aiuterà a rilassarsi e vedere il mondo meno grigio.....

Gli sorrido, avanzo verso lui e dico: "No aspetta Victor, cosa fai, la ragazza ha ragione: chiodo scaccia chiodo, su vai, rimani con la Signorina... magari fino alla partenza. Vedrai che ti passerà tutto il malumore!"
"Ma Signore cosa dite?"
"Victor, se tuo padre sapesse quello che ti sta accadendo, ti consiglierebbe di andare!"
"Generale, volete capire che non mi interessa?"
"Magari non ti va la rossa, ma forse la bionda ti piace di più ....."

Le parole del Generale mi stupiscono ... sono confuso, stordito. Guardo la donna, è molto bella, e poi quei capelli biondi ... mi ricordano lei .... Il mio Comandante! .... Si .. forse .... Il Generale ha ragione, magari poi mi sentirò meglio! ... Ho deciso, questa notte voglio perdermi in lei, almeno mi illuderò di stare con Oscar.
Le parole vengono fuori senza alcun ritegno, guardo la bionda e dico: "Madame, volete farmi compagnia?"
"Sono qui apposta Monsieur! ... Prego, venite con me ..andiamo nella mia stanza."

Mi lascio guidare dal suono della sua voce, sono come incantato, mi inebrio, guardo la chioma bionda e mi lascio andare.

Sono soddisfatto, Girodelle lascia la stanza senza proferire parola, rimango solo con l'altra dama, che avanza verso di me leggera, con uno sguardo dolce, con un gesto sensuale mi accarezza il viso,sento il suo profumo, sa di talco, di buono...... mi fa indietreggiare fino al letto, sento un brivido lungo la schiena, e gocce di sudore, fredde, scendono dalle tempie......mi slaccio la camicia, mi manca il fiato....la guardo....la vedo slacciarsi il corsetto, la sua voce dolce, vellutata, è un soffio caldo sulla mia pelle: "Sono tutta Vostra Monsieur, prendetemi!"
I gesti, le parole, le movenze, il profumo della donna mi fanno avvampare, mai avrei pensato che una donna che non è la mia Marguerite mi emozionasse tanto, comincio a balbettare: " Su .. Su ... Ma .. Madame .. io .. non ...." Mi sento tremare, non riesco a reagire, sono come ipnotizzato da questa splendida donna!
"Potete Monsieur ... Ne sono sicura! ... Su, sono tutta Vostra ..."
"Si sicurissimo Ma ... Madame ...."
"Capisco Monsieur, ma il vostro essere uomo tradisce le Vostre parole ..... su ...lo so che volete avermi, venite con me, lasciateVi andare!"
La donna è molto abile, comincia ad accarezzarmi il collo, il petto ... un tocco delicato ma deciso.Sento le sue dita slacciare ad uno ad uno i bottoni della camicia, sfiora la mia pelle, leggera, ad ogni tocco un brivido ed una goccia di sudore a percorrermi la schiena. Le sue mani scendono sui fianchi, non c'è dubbio è molto abile, anche se tento di controllarmi, tremo ... le sue mani continuano a scendere, la donna mi tenta .... Mi sento vibrare, la donna avanza ancora, mi abbraccia, sento le sue labbra baciare il collo, il suo profumo mi inebria, mi stordisce ........... Santo cielo, ma cosa mi sta succedendo? Ho l'affanno mi sento smarrito, perso in questo caldo abbraccio, morbido, dolce, ma lei...lei....non è.......... Un nome nella mia testa: Marguerite!! ........ Torno in me, mi allontano bruscamente, spalanco la porta, e con tono tremante, le dico: "Madame prego, lasciate la mia camera!"

Scrollo la testa, come a voler scacciare questi pensieri....devo riprendere il controllo di me.....devo, per la mia amata Marguerite.

"Ma come Monsieur, volete mandarmi via sul più bello? Non ci posso credere!"
"E invece credeteci Madame, non ho bisogno di compagnia!"
La donna avanza, insiste: "E invece si che ne avete bisogno! ... Basta guardarvi! .. Voi mi ricordate il Vostro amico .... quel ragazzo tanto vigoroso quanto virtuoso! .. Potrei capire lui, magari ha una moglie giovane e bella, ma voi?! ... Su Monsieur, non fateVi pregare!"
Le parole della donna mi irritano, con un gesto deciso e con tono autoritario, le dico: "Madame, lasciate immediatamente la mia stanza!"
"Uff.. E va bene, come volete!... Però sono sicura, che non farete sogni tranquilli, visto che ho lasciato in Voi .. un segno ah ah ah!"
La donna lascia lentamente la mia camera, in una scia di profumo, e senza rendermene conto, chiudo con irruenza la porta, nervosamente raggiungo il letto, mi getto sopra come un disperato, e dico a gran voce: "Margueriteeee ...... mi manchi da morire!! ... Accidenti a te Sassoin, mi hai contagiato!! ... Dannazione, meglio che mi vada a fare un bagno ... magari freddo!!!"


"Accidenti al vecchio! ..Possibile che a quell'età si lasci prendere ancora dalla fedeltà? ... Un momento ... ci sono altri ospiti con lui, e se provassi con quel bellissimo moro? Quello che divide la camera con il biondino effeminato? Ma si, ora ci provo!"

"Andrè ..."
"Cosa c'è Oscar?"
"Andrè, hai visto la spazzola?"
"Si, l'ho usata io, è nella toilette, aspetta che te la vado a prendere!"
"Grazie Andrè!"

Un tocco.

"Oscar, hanno bussato!"
"Ci penso io!"

Apro la porta e rimango basita, è evidente che davanti a me c'è una donna della casa!
Con tono deciso dico: "Cosa desiderate Madame?"
"Vedete .. io offro compagnia ...."
"Non ho bisogno di alcuna compagnia, prego potete andare!"
"Magari Voi no, Monsieur, ma il Vostro amico si!"

Le parole della donna mi irritano, e con fermezza rispondo: "Il mio amico non ha bisogno della compagnia di nessuno, e adesso andate!"
"Non Vi adirate Monsieur, lasciate che me lo dica lui."
"Ve lo dico io, è la stessa cosa! .. Via, fuori di qui!"
"Che modi! Ma dico, possibile che non conosciate le buone maniere?"
Tento di chiudere la porta, ma la donna con la mano la blocca, mi dice: "Voglio che me lo dica il moro, altrimenti non me ne vado!"
"Voi allora siete ottusa? Vi ho detto di andarvene!"
Sto iniziando a perdere la pazienza, se questa non esce immediatamente dalla stanza, prendo la spada e la caccio in malo modo! È mai possibile che non si possa restare in pace? A mio marito ci penso io! Solo io!!


Esco dalla toilette con la spazzola in mano, e dico: "Oscar, si può sapere cosa succede?"
Vedo la donna entrare prepotentemente in camera, andare incontro ad Andrè, dice: "Monsieur, il vostro amico, è un tantino irascibile ..."
"Come .. ma .. non capisco, cosa sta succedendo?"
"Andrè, questa donna ...."
"Monsieur, se non Vi dispiace lasciate parlare me!"
"Madame, ho capito cosa volete dire, o meglio cosa volete offrirmi, ma Vi assicuro che non sono interessato alle vostre attenzioni!"
Vedo la donna avanzare verso il mio Andrè, dice: "Me siete sicuro Monsieur? Non temete, non Vi mangio mica!"

La donna sorride, ammiccando. Si impettisce, per meglio mettere in evidenza ciò che ha da offrire...se Andrè non la caccia, ci penserò io.....e poi caccerò anche lui!!! Nessuna deve toccare il mio Andrè!

La donna avanza ancora verso il mio Andrè, continua dirgli: "Voi mi piacete, siete davvero bellissimo! .... Desidero passare la notte con Voi ... lascio stabilire a Voi la cifra, una qualsiasi, anche simbolica, l'importante è che mi facciate felice!"

Non è possibile!! .. Questa donna è tanto sfrontata? Adesso le faccio vedere io!
La donna gli è di fronte, tenta di accarezzarlo, sono gelosa, gelosissima, mi avvicino immediatamente, ma vedo Andrè fermarle la mano, mi guarda, e poi le dice; "Madame, Vi ringrazio, Vi ho già detto che non ho bisogno di nulla!"
"Su Monsieur, non è possibile che non abbiate voglia di ....."
Sento lo sguardo addosso di mia moglie, la conosco, se non metto immediatamente al suo posto questa donna, nella locanda scoppierà uno scandalo.
Con un gesto e tono deciso, l'accompagno alla porta e le dico: "Madame prego accomodateVi nel corridoio!"
"Ah ah .. Accidenti!! .. Ma è mai possibile che questa sera non si riesca a lavorare?... E va bene Monsieur, tolgo il disturbo!"
Sono furiosa! ... Vedo la donna lasciare la nostra camera, mi precipito alla porta, e la chiudo immediatamente a chiave.
Mi volto verso di lui, lo guardo, lo vedo sorridere, ribatte: "Oscar, hai dato la chiave con una tale rabbia che per poco non la spezzavi dentro la serratura! Ih ih .. Ma lo sai che poi saremmo rimasti bloccati dentro?!"
"Andrè smettila! Tu hai sempre voglia di scherzare, ma io no! Sappi che sono davvero arrabbiata!"
"Sai che non l'avevo capito?"
"Andrè, ancora una parola ed io ....."
Mi avvicino lentamente a mia moglie, sorrido, e abbracciandola le dico: "Cosa ti prende? E' mai possibile che tu sia tanto gelosa?"
"Certo che si, ma hai visto quella?"
"Certo che l'ho vista, mi ha perfino accarezzato! Il viso ..."
"Andrè, ancora una parola e giuro che .."
"Mi sfidi a duello o cosa?"

Le parole di Andrè mi infastidiscono, tento di divincolarmi, ma lui è più forte di me! Mi stringe, e con sguardo birichino continua stuzzicarmi: "Madame Grandièr, se Voi indossaste le gonne, tutto questo non accadrebbe. Le donne starebbero lontane da Vostro marito!"
"Andrè io ... oh smettila, e vedi di non stringermi!"
"Io non ti stringo, ti abbraccio! ... Su dammi un bacio."
"Non ci penso nemmeno, così impari a prendermi in giro!"
"E invece voglio un bacio, tenero e dolce, come sai darmeli tu!"
"No Andrè, sono troppo arrabbiata! .. Tutto al più potrei morderti, e avvelenarti!"
"Che esagerazione! Ma dico, infondo quella donna voleva semplicemente lavorare Oscar!"
"Bada Andrè, un'altra parola a sproposito ed io ...."
"Guarda che io non ho fatto nulla!"
"Meglio per te Andrè!"
"Oscar, la mia gelosona! Ah ah ah ah ...."
"Andrè sei davvero impossibile!"


Sono appena uscito dalla vasca, un bagno rigenerativo era proprio quello che ci voleva; certo prima mi sono gettato un secchio di acqua fredda addosso.....avevo troppo caldo....troppo......non ne potevo più. Maledizione!! Quella donna mi ha proprio tentato, ci è mancato poco che perdessi la testa e cedessi. No! ... Che il cielo mi aiuti! Per fortuna che domani mattina all'alba lasceremo questo posto! ...... Chissà Victor come se la starà cavando con quella donnina, almeno per questa notte "riposerà" tranquillo, e magari domattina sarà meno musone, e sarà più trattabile.
Ma dico, con tutte le donne che ci sono, doveva innamorarsi proprio di mia figlia? E per di più doveva ricevere l'incarico di far parte di questa missione? Che assurdità!! Ma a lui ci penserò io, gli presenterò tutte le ragazze da marito dei miei amici italiani, e poi vedremo se morirà ancora dietro ad Oscar! Gli troverò io la donna giusta per lui......se ci sono riuscito con tutte le mie figlie, troverò anche per lui la persona adatta. Suo padre sarà contento!


Sono nella stanza della donna, mi pare di aver capito che si chiami Charlotte. Il suo sguardo è sfrontato e ammiccante, mi sorride e con voce suadente mi dice: "Bellissimo cavaliere, su, non fate quella faccia, vedrete che Vi farò felice, anche per tutta la notte se lo vorrete!"

Non parlo, sono stordito, desidero stare con una donna, anche se non è questa donna che voglio ... ma lei ... il mio bellissimo Comandante dai capelli biondi e gli occhi colore del cielo! .... Guardo appena la donna che mi sta accarezzando, non è il viso che cerco, non sono queste labbra che bramo, non è questo il corpo che desidero onorare! .... Ma la sua chioma bionda mi ricorda quella della mia amata,capelli colore del sole, lucenti, lunghissimi, profumati...... credo che la donna abbia capito che guardo i suoi capelli, mi dice: "Monsieur, Vi piace la mia chioma?"
"Si Madame, è solo che ....."
"Vorreste che la liberassi dalle forcine, vero cavaliere?!"

Non rispondo, sono troppo confuso! ... Vedo la donna fare un passo indietro, e con fare ammiccante, tira su le mani, libera i ricci dalle forcine! ... Sono lunghi come quelli della mia Oscar, ma i suoi sono più belli ... nessuna donna può essere paragonata a lei!Alla mia splendida dea della guerra! .... Oh Signore, almeno questa sera aiutami a dimenticarla! Aiutami ad affogare il mio dolore in questo corpo caldo, soffice, accogliente... Guardo ogni piccolo gesto della donna che tenta di liberarsi delle sue vesti, ma non ci riesce.

"Monsieur, che ne dite di slacciarmi in corsetto, come potete vedere da sola,non ci riesco!"
"Sssi Madame .... Aspettate che Vi aiuto.."
Le mie dita sottili slacciano i nastri, sfiorano la sua pelle, gesti noti che ho fatto un'infinità di volte, sono un uomo piacente, raffinato, libero. Frequento molte signore sposate, nobildonne trascurate dai mariti, però adesso è diverso, da quando ho capito di amare la mia dea......non provo alcuna sensazione, è come se davanti a me non ci fosse alcuna donna, se non fosse che quella chioma bionda mi stordisce i sensi, continua a ricordarmi lei, è lei che voglio soltanto lei!...
Per un attimo l'oro dei capelli stuzzica la mia fantasia, di schiena provo ad immaginare che sia il mio splendido Comandante.
Le mie dita slacciano l'ultimo nodo, faccio passare il nastrino rosso nell'occhiello del corsetto, il suo profumo mi inebria, è come se sentissi il suo profumo .....
Sento la donna vibrare, si volta verso di me, mi guarda e mi sussurra: "Mio bellissimo cavaliere, sono sicura che siete un ottimo amante!" .... La voce della donna mi è indifferente, la guardo, mi guarda, se un istante prima mi perdevo nel suo profumo, nelle sue movenze, nella sua chioma, adesso il suo volto mi porta bruscamente alla realtà: non è lei che voglio, non è il mio affascinante Comandante.

"Monsieur, che Vi succede, perché siete rimasto immobile, forse non sono abbastanza bella per voi?"
La mia mente è assente, i miei pensieri sono altrove, la donna mi dice qualcosa, ma non capisco, non l'ascolto!

"Monsieur, perché non dite nulla, è mai possibile che Voi non abbiate nulla da dire?"
"Co cosa avete detto Madame?"
"Vi ho chiesto, se sono abbastanza bella per Voi!"
"Si .. si .. Voi siete bellissima.. è.... solo .... Solo che io non ....."
"Forse Monsieur, non siete mai stato con una donna?! Ma no, non credo! Vero Monsieur? Voi sicuramente di donne ne avrete avute tantissime! Forse per qualche ragione tentate di reprimerVi.. Ma non preoccupateVi, vi aiuterò io, vedrete Vi piacerà! ..... Aspettate, datemi qualche minuto, per Voi farò un'eccezione, indosserò della biancheria intima che stuzzicherà la vostra fantasia!"

La donna mi si avvicina e con tocco leggero e sensuale, posa le sue labbra carnose sulle mie. Si allontana, è dietro al paravento, si sta cambiando, mentre io provo solamente imbarazzo. Quella donna non mi fa alcun effetto, eppure di donne ne ho avute tante, non solo nei bordelli più lussuosi di Parigi, ma anche a Versailles, mi sono deliziato di dame bellissime e affascinanti! Profumate, dalla pelle diafana, liscia, morbida........ Ma da quando mi sono innamorato di lei, non desidero più alcuna donna, voglio lei soltanto ... nessun'altra! ... Ma cosa mi sta succedendo, non mi riconosco più! ... Tra un po' quella donna sarà davanti a me, ed io invece non sento alcun genere di attrattiva, mi chiedo: ma cosa ci faccio qui? Temo che verrò deriso!
Vedo la donna venire fuori, indossa una camicia trasparente che non lascia nulla all'immaginazione, mi sorride, avanza, mi dice: "Monsieur, allora Vi piaccio così? ... Sono abbastanza bella per Voi? ............... Su perché non dite nulla?! .. Avanti, ditemi almeno che sono di Vostro gradimento!"
La donna avanza a passo lento e deciso, mi è di fronte, mi guarda, tende le braccia, le appoggia sulle mie spalle, mi dice: "Coraggio bel cavaliere, fate di me ciò che volete, sono tutta Vostra!"

Non faccio nulla, non un cenno, non una piega, è lei che si getta sul mio collo prima,inizia a baciarmi, a succhiarmi, ad assaggiare la mia pelle, poi si avventa sulle mie labbra, non le schiudo, rimango impassibile, la donna insiste, comincia a toccarmi, prende le mie mani, mi invita a cingerle intorno ai suoi fianchi. L'assecondo, la stringo, ma non provo nulla, lei lo capisce, ma non si arrende.
Le sue mani mi accarezzano, lentamente fa passare ogni bottone della camicia nella sua asola, sento le sue mani leggere sulla mia pelle, mi sfiora appena, chiudo gli occhi, mi lascio andare, immagino che siano le mani della mia dea a sfiorarmi, dita sottili, leggere, curate.....poi sento risalire queste mani sul mio petto, arrivano alle spalle e fanno scendere le maniche della camicia, che finisce a terra. Poi mi sussurra parole lusinganti alle mie orecchie, la sua voce è un soffio leggero: "Mio cavaliere, avete un corpo stupendo, sono sicura che farete impazzire qualsiasi donna, anche la più inesperta!"

La sua voce, non è quella della mia dea, lei non direbbe mai simili cose, le sue parole, mi fanno sorridere, penso: Qualsiasi donna! ... Può darsi, ma non lei! .... Sento le mani della donna percorre ovunque il mio corpo, mi sforzo di immaginare di stringere la mia Oscar, ma è davvero impossibile, non è lei! ... Continuo a non provare alcuna sensazione, non desidero nessuna donna se non lei: il mio stupendo e bellissimo Comandate! .. Cosa posso farci? .. Non è colpa mia, ma di questo sentimento che mi sta logorando l'anima.Non reagisco, rimango impassibile. Il mio coro brama altre labbra, altre mani, altri baci, altri sussurri, altri gemiti. Il mio corpo, la mia anima, vogliono solo lei, la mia Dea, il mio angelo, la mia guerriera.
"Monsieur .... Capisco che la donna che vi ha trafitto il cuore è più potente del mio tocco, ma io non mi arrendo, stanotte, vedrete sarete mio!"
Non rispondo, rimango in silenzio, non saprei nemmeno cosa dirle, anzi no, so cosa dirle .....
"Madame scusate, è inutile che insistiate ma, io .. ecco .. non ci riesco, il mio cuore e la mia mente sono altrove ... non ce la faccio!"
Afferro le sue braccia e l'allontano, lei mi guarda con rammarico, poi mi dice: "Monsieur, se permettete, vorrei fare un ultimo tentativo!"
"No,Vi prego, sarebbe tutto inutile! ... Vi prego, lasciatemi andare!"
"Dove Monsieur? Forse da Vostro padre? Non pensate che magari lui sia impegnato con la mia amica?"
"Forse ... ma non credo ....no, lui è fedele alla moglie, ne sono sicuro....comunque.... Io sarò discreto, prima di entrare, me ne accerterò."
"Monsieur, ascoltate, anche se così non fosse, non credete che Vostro padre si arrabbierebbe,sapendo che non avete concluso nulla con me? Non dimenticateVi che è stato lui a gettarVi tra le mie braccia!"

La donna ha ragione, se il Generale mi vedesse tornare adesso, mi farebbe mille domande, e mi metterebbe in imbarazzo, ed io non ho assolutamente voglia di dare spiegazione a nessuno, tanto meno a lui! .. Forse è meglio che finga di passare la notte con la donna.

"Madame, riconosco che avete ragione! .. Mio padre non comprende la mia situazione, lui vorrebbe che mi levassi dalla testa, o meglio dal cuore una donna, non comprende che non è tanto facile! Ascoltate Madame, se non Vi dispiace, posso chiedervi di dormire qui con Voi? .. Naturalmente avrete la Vostra ricompensa , come stabilito!"
"Ma certo Monsieur, potere rimanere nel mio letto, fin tanto che lo vorrete!"
"Grazie Madame! .......... Ecco qua il Vostro denaro!"
"Ma Monsieur, è più di quanto avessimo pattuito!"
"Tenetelo Madame, è vostro!"
"Oh Grazie Monsieur! ...... Quando lo desiderate, potete coricarVi."
"Grazie per la Vostra comprensione Madame!"

Mi avvicino al letto, tiro su il lenzuolo, mi sdraio, affondo la testa sul cuscino, mi metto sul fianco opposto della mia compagna di letto; la sento, anche lei si è coricata, è accanto a me, mi sussurra: "Mio bellissimo cavaliere, se cambiaste idea, io sono qui a Vostra completa disposizione ... a qualsiasi ora!"
"Grazie Madame, ma sono sicuro che dormirò."
"Monsieur .... La donna che amate deve essere una sciocca, possibile che non si sia accorga di perdere un uomo tanto prezioso quanto raro?"
Rimango di spalle, e con tono malinconico, ribatto: "Evidentemente, anche lei come me, è innamorata, e non ha occhi che per ... suo marito."
"Allora è una donna sposata?!"
"Sposatissima ... fedelissima ...... lo ama davvero, come io amo da impazzire lei!"
"Mi dispiace per Voi Monsieur, ma se davvero questa donna è innamorata di suo marito, allora non avete alcuna speranza!"
"Lo so Madame .. ed è per questo che sto talmente male da non desiderare nessuna donna!"
"Capisco ...... Non voglio infierire Monsieur, è meglio che Vi lasci tranquillo! ...Buona notte, mio bellissimo cavaliere!"
"Buona notte ... madame."


Prima dell'alba

"Charles, cosa fai, sei già in piedi?!"
"Mi sto preparando per la partenza, non voglio tardare."
"Charles, non credi di esagerare? Anche se partissimo con un po' di ritardo, non sarebbe la fine del mondo ...."
"Non è così Joséphine, non possiamo dimorare, dobbiamo arrivare a destinazione, adesso più che mai."
"Non ti capisco Charles, cosa intenti, per Adesso più che mai?!"
"Joséphine, questo viaggio deve concludersi il prima possibile. Devi riconoscere che più passerà il tempo e più tutto si complicherà."
"Si, si, è vero .... Charles, spero che questa volta non soffra di stomaco! ...... E' meglio che mi alzi da letto e mi prepari anch'io, devo mettere in borsa le ultime cose! .... Sei già stato alla toilette?"
"Si cara!"
"Bene, allora vado io!"


"Marianne, sei pronta?"
"Si Louis, sono pronta, possiamo andare di sotto per la colazione! ..... Louis ..."
"Dimmi Marianne .."
"Secondo te, i nostri figli come la prenderanno, quando sapranno della notizia?!"
"Marianne cosa vuoi che ti dica ... non lo so!"
"Dovrei scrivere a mia madre, ma non ne ho il coraggio."
Avanzo verso mia moglie, la guardo, timidamente l'abbraccio, le sussurro: "Su dai, tranquillizzati! ... E poi se ieri sera tuo padre ha brindato ai nipoti in arrivo, vedrai che tua madre non potrà che rallegrarsi per la notizia!"
"Tu dici Louis? ... E i nostri figli? .. E Catherine che a breve si sposerà?"
"Su dai Marianne, non tormentarti ancora, quel che è fatto è fatto, non pensiamoci più."
"Si, hai ragione Louis, se non ti dispiace scendiamo, sai, ho fame!"
"Si cara, andiamo!"

Mi appresto per andare di sotto per la colazione, Girodelle, non è ancora rientrato da ieri sera, evidentemente il ragazzo, stanotte, se l'è spassata, e ancora non è si è liberato della ragazza. Lo aspetto ancora un po', se non arriva, sarò costretto ad andarlo a cercare, tra un po' dovremo partire.

Indosso la camicia, l'allaccio, la donna che è rimasta ancora al letto, mi guarda, mi dice: "Monsieur, come invidio la donna che ha rubato il Vostro cuore, siete davvero un uomo fuori dal comune."
"Sarà Madame, ma quella donna non mi degna nemmeno di uno sguardo, lei .... In questo momento sarà tra le braccia di suo marito!"

Mi alzo dal letto, mi sono coricata con la camicia che avevo indossato ieri sera, nel tentativo di sedurre il mio cliente, gli sono alle spalle, gli dico: "Monsieur, voi emanate un certo fascino, peccato che non possa vantarmi di averVi avuto! .. Sapete, la mia amica Georgine desiderava che foste suo, ma a quanto pare, avete preferito me! ... Forse per via dei miei capelli! ... E' bionda?"
"Si ...... è bionda .. e ha gli occhi azzurri, è bellissima!"
"Capisco Monsieur ....."

Sono pronto per lasciare la stanza, ascolto le sue parole, ma non guardo nemmeno la donna. Predo la direzione della porta e dandole le spalle, le dico: "Grazie di tutto Madame!"
"Grazie a Voi bel cavaliere! .. Ma permettetemi almeno di accompagnarVi alla porta."
Vedo la donna passarmi avanti, posa la mano sulla maniglia, spalanca la porta,mi guarda, mi sorride, mi dice: "Spero di rivedervi Monsieur!"
"Me dubito Madame, comunque Vi ringrazio!"

Prendo la mano della donna, e gliela bacio ..........

Intanto che aspetto gli altri, mi appresto per andare di sotto, devo saldare il conto. Passo davanti alla porta della meretrice che ieri è andata via con Victor! .... Lo vedo, ecco Girodelle fare il baciamano alla Signora, arresto il passo, non voglio che mi veda, le dice: "Grazie di tutto Madame, difficilmente scorderò la notte che ho passato con Voi!"
"Mio bellissimo cavaliere, se mai un giorno passaste nuovamente di qui, ricordateVi che sarò sempre a Vostra disposizione!"
"Grazie Madame!"

Sono nascosto dietro l'angolo, ma ho ascoltato tutto, Girodelle si allontana dalla donna, prende la direzione della nostra camera, è inevitabile che ci incontriamo, quasi ci scontriamo, siamo faccia a faccia.

"Oh scusate Generale, per poco non Vi venivo addosso!"
"Tranquillo Victor! .. Dimmi ragazzo, tutto bene?"
"Si certo Generale!"
"Bene, mi fa piacere! .. Io vado di sotto, aspetto lì!"
"Va bene Generale, farò in un attimo, datemi qualche minuto per una rinfrescata."
"Certo Victor, va pure!"
"A dopo Generale!"
"A dopo ragazzo mio!"
Mi allontano, e penso che il Generale, creda che io abbia passato la notte con quella donna, è meglio lasciarglielo credere, così almeno mi lascerà tranquillo per un po'!


Sono soddisfatto! .. Il ragazzo, per lo meno, ha trascorso una magnifica nottata, spero che adesso sia più tranquillo e rilassato. Benissimo, il primo passo è fatto: sono riuscito a stuzzicarlo, adesso devo convincerlo a prendere moglie, e ci riuscirò. Povero ragazzo, è evidente che sta soffrendo per Oscar, ma io farò tutto quello che è in mio potere aiutarlo!Troverò una brava ragazza, gentile, bella, educata, a modo, e farò in modo che se ne innamori, o non sono il Generale Jarjayes. Il mio amico Edmond de Girodelle, padre di Victor, sarà felice. In fondo, l'ho visto molto preoccupato per suo figlio.


"Ah Gerard, che notte!!"
"Cosa c'è Alain, cosa hai fatto stanotte? Ti sei infilato nel letto di qualche donzella?"
"Gerard, ma non dire stupidaggini! .. Ma dico, l'astinenza ha dato anche a te di volta il cervello?"
"Ah ah ah Alain, sarà! .. Ma spiegami, come avresti trascorso la notte, se hai dormito accanto a me?!"
"Semplice Gerard, ho sognato Sabrina! ... Ah Sabrina mia, quanto mi manchi!"
"Ih ih ih .. ma senti che tenero che sei! Ma dico, io sinceramente non ti facevo tanto romantico Alain! ah ah ah!"
"Ridi, prendimi pure in giro, tanto tra te, e il vecchio pazzo, ormai sono diventato il Vostro bersaglio preferito!"
"Su, su Alain, devi resiste ancora tre mesi, e poi potrai stare con tua moglie ah ah ah!"
"Gerard, lasciatelo dire: sei proprio un disgraziato amico mio! Mi ricordi, che per altri tre mesi, io dovrò fare il voto di castità! Argh ......."
"Alain, povero amico mio, quanto stai soffrendo! Ah ah ah ..."
"Perché tu non soffri Gerard? O sei di legno?"
"Alain ah ah ah ah!"
"Su imbecille andiamo di sotto, non facciamo aspettare il Generale!"


"Andrè, dov'è la mia borsa?"
"L'ho presa io, l'ho messa in carrozza! E' tutto pronto, possiamo scendere di sotto, ci hanno appena avvertiti che la colazione è pronta."
"Si, sono pronta, ho quasi finito! ............... Andiamo Andrè."
Andrè mi sbarra la strada, è davanti, mi accarezza e mi dice: "Ma prima di andare, dammi un bacio ........"



"Oscar ..."
"Si Andrè?!!"
"Ricordi cosa mi hai promesso quando siamo arrivati qui?"
"Cosa?"
"Che avresti fatto il viaggio in carrozza."
"Dai Andrè, ti prego!"
"Oscar, non puoi continuare a viaggiare con me a cassetta, e lo sai!"
"Si, si, Andrè,però adesso io sto bene, ho riposato a sufficienza, e almeno per stamattina viaggerò con te, magari nel pomeriggio......forse..... farò il resto del viaggio in carrozza."
Guardo mia moglie, sospiro, e dico: "E va bene, però, promettimi che dopo che ci saremo fermati per il pranzo, tu proseguirai il viaggio con Marianne e Joséphine."
"Se questo può renderti felice Andrè, te lo prometto!"
"Sono più tranquillo, adesso possiamo andare!"


Siamo tutti ai cavalli, Marianne e Joséphine hanno peso posto nella vettura, Il Generale e Girodelle, sono a capo della spedizione, dietro di loro ci sono Charles e Louis. Alain e Gerard affiancano la carrozza, il loro compito è quello di proteggere le mie sorelle, invece io e Andrè siamo a cassetta. Lasciamo Grenoble, per attraversare le montagne.

Mio padre, dall'alto del suo cavallo, si volta verso di noi e dice: "Bene, siamo pronti per partire? ... Tutti in marcia!"




"Marianne, comincio ad avere freddo ..."
"Mi sembra ovvio Joséphine, ci siamo addentrati tra le montagne, d'ora in avanti, farà sempre più freddo, anche se siamo ad Agosto!"
"Mi chiedo come faccia Oscar, a starsene lì sopra, con questo freddo. Per fortuna che qui dentro abbiamo le borse con i nostri vestiti! .... Aspetta, prendo le giacche."
"Joséphine tirane fuori una anche per me e per nostra sorella, penso che prima o poi verrà a prendersela."


Siamo in viaggio da questa mattina, nonostante Oscar mi abbia promesso di viaggiare al caldo in carrozza, non c'è stato modo di convincerla! È qui accanto a me, la vedo rannicchiarsi su sé stessa per scaldarsi, inizia a fare freddo. Il cielo è grigio, c'è parecchia aria fredda nonostante sia agosto. Siamo nel mezzo delle Alpi.
"Oscar, hai freddo vero?"
"Un po' Andrè, credo che sia il caso di fermarci, e prendere gli indumenti più pesanti per tutti! ... Guarda mio padre, ha arrestato il cavallo, e sta venendo da questa parte."
"Dobbiamo indossare delle giacche, comincia a fare freddo! .... E tu Oscar, non credi che sia il caso di continuare il tuo viaggio con Marianne e Joséphine?"
"Padre, ho deciso che mi alternerò, ma adesso proseguirò il viaggio con Andrè."
"Oscar, non devi pensare solamente a ciò che desideri per te, ma a quello di cui hai bisogno."
Andrè mi aiuta a scendere dalla carrozza, dico a mio padre: "State tranquillo, io sto bene, e adesso prendiamo gli indumenti di cui abbiamo bisogno."
"Andrè, di almeno qualcosa a tua moglie, possibile che non voglia capire?"
Non ascolto le parole di mio padre, mi avvicino alla carrozza, mia sorella dal finestrino mi porge la giacca, mi dice: "Tieni Oscar, indossa questa, ma sappi che anch'io concordo con nostro padre, dovresti viaggiare con noi, non con Andrè!"
"Marianne ti prego, non preoccuparti anche tu, quando mi sentirò stanca, verrò a farVi compagnia ......"
I nostri discorsi vengono interrotti dallo scalpitio di cavalli e dalle grida di un uomo.

"CONSEGNATECI LA LETTERA SE VOLETE USCIRE VIVI!"
Sento Girodelle, urlale: "SONO I RIBELLI, CI STANNO ATTACCANDO!!"

Mi giro, mi rendo conto che siamo circondati, sono in dieci, sento le grida di Marianne.

"COSA SUCCEDE? COSA VOGLIONO DA NOI?"


Vedo tutti sguainare la spada, Andrè è accanto a me, il suo volto è teso, gli aggressori sono a cavallo, invece io, Andrè e mio padre siamo a terra, ordino: "Andrè, Padre, andiamo ai cavalli!!"
Andrè mi dice: "Cosa fai Oscar, entra nella carrozza!"
Sguaino la spada, monto su César e digrigno: "Non ci pensare nemmeno Andrè! .. Su pensa a salire su Alexander ..... ci attaccano!!"


"Marianne, ma cosa sta succedendo, la fuori si stanno battendo, non è possibile!!"
"Joséphine ho paura, cosa vogliono da noi ....."
Mi abbraccio a mia sorella, e in lacrime singhiozzo: "Joséphine, senti le lame? E le grida? non è possibile, perché ci stanno assalendo?! ..... Ho paura Joséphine...."


Vedo Charles e Louis battersi, non sono dei soldati addestrati, ma riescono a difendersi. Mi rendo conto che siamo in numero inferiore: i ribelli sono in dieci, e noi con Oscar siamo solo cinque soldati.
Vedo mia figlia battersi come una furia, Andrè tenta di affiancarla, ma è tutto inutile! Due ribelli lo hanno avvicinato, Andrè riesce appena a tenere loro testa, è in difficoltà. Mia figlia ha colpito il primo e corre in aiuto di suo marito, che non riesce a tenere più a bada i due attentatori. La Salle, Sassoin e Girodelle sono ottimi soldati e lo stanno dimostrando! .... Sento la lama strofinarmi il braccio sinistro, credo che l'assalitore mi abbia preso di striscio, continuo a battermi con tutto il mio vigore, non ho alcuna intenzione di lasciarmi andare, vedo tre uomini feriti al suolo che si lamentano, per fortuna che non sono i nostri, sento i lamenti degli uomini, le grida delle mie figlie che sono sulla carrozza, mi giro, la scena ha dell'incredibile: uno degli assalitori ha spalancato lo sportello, urla: "DATEMI LA LETTERA, O AMMAZZO LE DONNE, SU MUOVETEVI, CONSEGNATEMELA!!"
Vedo Oscar a cavallo tirare le redini al suo César, si gira verso l'uomo, non perde tempo, la vedo lanciare con impeto la sua spada,la lama trafigge l'uomo che stramazza al suolo, seguito da un urlo di dolore.

Andrè è una furia, colpisce l'avversario, corre da mia figlia, l'affianca, ma ecco un altro cecchino che si avvicina con la spada sguainata, Oscar è disarmata, Andrè le fa da scudo, mentre Sassoin e La Salle tentano di difendere quei due buoni a nulla di Charles e Louis che tremano per la paura, sono terrorizzati, non riescono più a fronteggiarli. Oscar viene minacciata alle spalle da un ennesimo assalitore, si gira, è indifesa, Andrè è terrorizzato, non ha la possibilità di difendere sua moglie, tiene testa al suo aggressore, ed io al mio, credo di non capire più nulla, vedo mia figlia in pericolo, e nessuno può fare nulla per lei, il cecchino solleva la spada, è dietro mia figlia, è la fine, urlo: "ANDREEEE' SALVALAAAA ......."



Mi giro all'urlo del Generale, vedo Madamigella Oscar in pericolo, se nessuno lo impedirà, verrà colpita. Con un colpo secco, riesco a liberarmi del mio avversario che è già sanguinante, scalcio il cavallo, corro da lei ... e con un colpo secco e deciso, colpisco l'uomo alle spalle, stramazza al suolo, il mio Comandante è salva, ma un ennesimo assalitore mi colpisce al braccio, sento un dolore lancinante, lascio cadere la spada,sento la voce del mio Comandante, mi invoca: "Girodelle noo!"

Vedo Andrè liberarsi dal suo aggressore,ne affronta un altro che lo ha affiancato. Vedo Sassoin arrivare di corsa, è in sella al suo cavallo, ha una seconda spada in mano, urla: COMANDANTE OSCAR, PRENDETE!"

Alain, mi lancia la spada, l'afferro, la impugno, corro in aiuto di Girodelle, solo io posso farlo, sono l'unica che gli è vicino, con impeto, mi batto con l'avversario che stava per dare il colpo di grazia a Girodelle, ci battiamo senza arrenderci, sento i colpi fermi e decisi dell'avversario, mi sento affiancare da mio padre e Andrè, quest'ultimo urla: "LASCIALA STARE, BATTITI CON ME!"
"COME VUOI SOLDATO, MA SE CI CONSEGNI LA LETTERA, TOGLIAMO IL DISTURBO!"
Vedo Andrè e il sicario battersi, mio padre mi fa da scudo, con tono severo, mi urla: "Allontanati immediatamente da qui!"
"Ma Padre ..."
"QUESTO E' UN ORDINE, VATTENEEE!!"

Non ho mai visto mio padre così tanto infervorato come adesso. Mi rendo conto che i sicari hanno battuto in ritirata e più della metà di loro è al suolo. L'unico rimasto è quello che si sta battendo con Andrè, ma Gerard lo colpisce e l'uomo cade a terra.
E' tutto finito, dopo tanto urlare, scende il silenzio intorno a noi, scendo da cavallo, ho ancora la spada in mano, mi guardo ancora intorno, sono costernata, tutto è avvenuto in brevissimo tempo. Qualche passo ancora e sono davanti alla carrozza. Vedo le mie sorelle tremanti in lacrime, con i loro mariti impauriti accanto.
Dopo quel trambusto anche tutti gli altri scendono da cavallo, Andrè mi raggiunge di corsa, è preoccupato, avvilito, mi guarda ... istintivamente mi abbraccia, e sussurra: "Oscar,Oscar.....stai bene? Sei ferita??"

La sua voce calda è tremante, sussurra appena, ansioso.

"No, no, Andrè, sto bene ... non ho nulla, ma tu sei ferito ... fa vedere!"

Andrè mi abbraccia, mi stringe a se, forte, lo sento tramare mentre mi abbraccia, sussurro piano: "Andrè va tutto bene, è finita, va tutto bene".
Mi allontana appena, mi scruta con preoccupazione, mi dice: "Non è nulla Oscar è solo un graffio, ma tu, tu come stai .. Oscar, come ti senti? Stai bene? Non vorrei che ti sentissi male ...."
"Andrè, Andrè, calmati, sto bene, tu piuttosto sei ferito, ti sanguina il braccio, lasciami vedere!"
Oscar guarda la ferita, le dico: "Ma no Oscar, non è nulla!"
"Andrè, dobbiamo prendere la borsa dei medicamenti che è sulla carrozza e ..."
"Lascia stare Oscar, io non ho nulla, tu invece, il bambino ...."
"Sta tranquillo Andrè, sto bene.....stiamo bene!"

lo guardo negli occhi, Andrè ha uno sguardo strano, cupo, sbarrato, ma dolce. Lo accarezzo, leggera passo una mano sul suo viso, poi la affondo nei suoi capelli.   

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora