Tisana corretta laudano

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Entriamo nella locanda, il Generale è fuori di se, mi guarda e con tono severo mi dice: "Dannazione Sassoin sempre a caccia di guai, vuoi metterti in testa che fin tanto che non saremo arrivati a Parigi, la vita personale passa in secondo piano! Ti è così difficile da capire?"
"Signore, devo darvi ragione, mi rendo conto di essere soltanto un uomo ... vi prometto che non succederà più una cosa simile."
"Lo spero Sassoin! E adesso va a medicarti, hai il volto sanguinante."


Sabrina ed io andiamo al piano di sopra siamo dietro la porta della mia stanza.

"Alain, vorrei medicare le tue ferite, però ..."
"No, lascia stare Sabrina penserò io a curarmele, in camera c'è Gerard che sta riposando ed è meglio che ..."
"Si capisco Alain, vado in camera di Madame, ho bisogno anch'io di riposo, sono stanca ... allora a stasera Alain."
"Aspetta Sabrina, te ne vai senza darmi neppure un bacio?!"

Sabrina si abbandona tra le mie braccia, la stringo a me, la bacio, ci sciogliamo dal bacio, dall'abbraccio, le nostre mani si intrecciano.
Lei mi sussurra: "Ciao Alain ... a stasera!"
"A stasera Sabrina."


Entro nella mia stanza, vedo madame dormire profondamente, è sotto le coperte, le ha tirate su fino al mento. Certo fa molto freddo, però credo che stia poco bene, c'era d'aspettarselo, dopo che è finita nel fiume con tutto quel freddo, forse è meglio che parli con Andrè.
Busso alla porta di Andrè.

"Avanti."
"Andrè posso entrare?"
"Certo Sabrina, entra."
"Ci siete anche Voi Signor Generale! Ecco vedete, sono tornata in camera e ho visto madame Oscar dormire profondamente, ho l'impressione che non stia bene, credo che dopo essere caduta nel fiume si sia infreddolita."
"Si lo so, quando l'ho accompagnata in camera sua, lamentava di sentirsi poco bene, spero che non le sia salita la febbre, vado a vedere!"
"Vengo con te Andrè."
"Andiamo Generale."

Percorriamo il piano di sopra, Sabrina è avanti a noi, spalanca la porta, entriamo.
Mi avvicino al letto, vedo Oscar dormire, poso la mano sulla sua fronte.

"No, signore Generale, non ha la febbre, però si è raffreddata!"

Sabrina rimane in camera, il Generale ed io lasciamo silenziosamente la stanza.

"Andrè, se Oscar non starà bene del tutto, dovremmo fermarci per qualche giorno, fin tanto che non si sarà ristabilita."
"Si Signore, lo penso anch'io."

E' sera, tra un po' è ora di cena, vedo scendere tutti al piano di sotto per riunirsi a tavola.
Manca Oscar, mi precipito di sopra, vedo uscire dalla stanza Sabrina.
"Andrè, madame Oscar è rimasta a letto, mi ha detto che non se la sente di scendere, preferisce cenare in camera."
"Sabrina, per favore fa portare anche la mia cena in camera di Oscar."
"Si certo Andrè, te la faccio portare subito."

Entro in camera, la vedo, è sveglia, è seduta sul letto, appena mi vede mi sorride.

"Andrè, su vieni accanto a me!"
"Come ti senti? Sabrina mi ha detto che non te la senti di unirti a noi."
"Diciamo che sto abbastanza bene, è solo che ho un po' di mal di testa e sento il bisogno di starmene a letto."
"Ho chiesto a Sabrina di farci portare la cena in camera, così almeno abbiamo modo di rimanere da soli."
"Si, ma non credo di essere molto di compagnia Andrè."
"Non fa nulla, l'importante è starti vicino."

Guardo Andrè, dai suoi occhi traspare dolcezza, e amore: che uomo meraviglioso che sei, e io sono davvero una donna fortunata.
Bussano alla porta.

"Avanti."
"La cena è servita signori."
"Grazie."

La cameriera esce dalla stanza, Andrè prende il vassoio per portarmelo a letto.

"No Andrè, lascialo pure lì, preferisco alzarmi e venire a tavola."
"Sei sicura di farcela? Attenta a non prendere freddo!"
"Ma si certo Andrè, ho solo bisogno di riposo e nient'altro."

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora