Ah, questi giovani

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"Tuo padre è davvero ... tremendo Oscar, ha pensato di mettere del laudano nella tisana ad Alain e Sabrina ... certo che averlo come avversario farebbe paura a chiunque ahahah!"
"A te fa ridere mio padre, Andrè?! Io invece, più lo conosco e più rimango costernata ... quando si prefigge un obbiettivo, non c'è ma che tenga. Certo che come stratega .... non ce n'è per nessuno! "


Sentiamo bussare.

"Avanti."
"Buongiorno Comandante ... Andrè!"
"Buongiorno a te Alain, e Sabrina?"
"E' rimasta di sotto, sta facendo colazione, io sono salito per vedere come state Comandante."
"Meglio Alain, grazie, e poi un altro giorno di riposo non può che giovarmi. Sai che dobbiamo metterci in marcia domani mattina, sarà una giornata faticosa e dovremo dormire in tenda, prima di arrivare a Pavia ... conosceremo un'altra città, però!"
"Già ... non ho mai visto tanti posti in vita mia come in questo viaggio.
Bene Comandante, mi fa piacere vedervi meglio, spero solamente che non ci siano nuove complicazioni durante il viaggio. Debbo ammettere che il mio spirito di avventura non era poi tanto avventuroso, comincio a stancarmi, desidero tornare a Parigi quanto prima .... Ah già! Appena tornati a casa, il buon vecchio Generale, ha giurato e spergiurato un'infinità di volte di sbattermi dentro, e la mia avventura non finirà tornando a Parigi."
"Ehi Alain che ti prende, ti vedo giù di tono!"
"Si Andrè .. e ... che .... mi gira male ... beh vedi ho passato una brutta nottataccia che ... oh, scusate quasi dimenticavo che con noi c'è il Comandante, bene io vado, a dopo Andrè."

Vedo Alain giù di tono, dico ad Andrè: "Va' da lui, è strano, e poi si capiva benissimo che voleva parlare con te."
"Va bene Oscar torno presto, però dammi un bacio."

Mi chino a lei, l'abbraccio e le do un bacio.

"A tra poco Oscar."
"A dopo Andrè."

Vedo Alain camminare lentamente nel corridoio, lo chiamo: "Alain, aspetta!"
"Cosa c'è Andrè?!"
"Io? Tu piuttosto, cos'hai?"
"Cosa vuoi che abbia Andrè! Tutto questo comincia a pesarmi ..."
"Alain che ti prede, non ti sei mai lamentato fino ad ora, sei un ottimo soldato, è per questo che Oscar ti ha scelto per la missione."
"Si si Andrè ... ma qui ci si dimentica che oltre ad essere dei soldati siamo anche degli uomini, diamine!"
"Alain, capisco che tu adesso sia preso da tua moglie ma ..."
"Ma cosa vuoi capire Andrè!! Tu ... tu ... tu amico mio devi spiegarmi come diavolo fai! Ma davvero riesci a resistere?! IO ... io al posto tuo, sarei impazzito e ... e invece sei vivo e vegeto, e soprattutto ti vedo tranquillo, insegnami come fai, perché io proprio non ci riesco ... Andrè ... mi sorge un dubbio ..."
"Quale?"
"Non è che tuo suocero, a tua insaputa, ti somministri qualche diavoleria per ... per tenere a bada i tuoi bollenti spiriti?! Sai, a me comincia a venire qualche dubbio."
"Ma cosa dici Alain?"
"Perdonami Andrè, ma non è ... normale ... tu ... tu ... ma insomma non senti nessuno stimolo? A ... parte quella volta che ti sei battuto con la spada al palazzo del Doge ... io non ho visto alcuna reazione in te, mi capisci?"
"Ma Alain ti rendi conto di cosa dici? Io non sono come te, io ..."
"Non sei come me! Allora sentiamo come sei, perché io rinuncio a capirti, ma insomma il Comandante ti tira oppure no?"
"Alain smettila, ma che modi hai di parlare?"
"E dai Andrè sono un uomo, possibile che qui nessuno lo capisca? Nemmeno tu Andrè!"
"Ma dimmi Alain, ma io, cosa posso fare?"
"Come che puoi fare? Aiutarmi è ovvio!"
"Ma come Alain?"
"Trova il modo di ...... di ...... insomma che io e Sabrina ... non so ...... magari convinci il vecchio pazzo a concederci stanotte, a darci la possibilità di ...... stare con mia moglie Andrè, come debbo dirlo .. io ne ho bisogno! Capisci adesso?"
"Si si perfettamente, ma il problema è un altro, come farlo capire al Generale? Tu lo sai che è un osso duro!"
"Certo che lo so, ed è per questo che chiedo aiuto a te."
"Ma Alain credi che mi ascolterebbe?"
"Non lo so, ma almeno provaci .... Andrè e se convincessi il Comandante a lasciare dormire Gerard nella sua stanza ..."
"Di Oscar?!!"
"Si si Andrè Gerard nella stanza del Comandante ..."
"Nooo .. no tu sei pazzo Alain! ... Alain nella stanza della mia fidanzata!!! Dico, sei matto?!! ..."
"Ascoltami Andrè, basta convincere il Comandante e .."
"E' fuori discussione, secondo me tu ormai non ragioni più!!!!"
"Ma come potrei ragionare in queste condizioni, ma ti rendi conto, ho l'acqua a portata di mano e non riesco a dissetarmi!"
"Nooo! Alain ci rinuncio, basta!"
"Andrè guarda se è per Gerard puoi stare tranquillo, lui ha troppo rispetto per il Comandante, non oserebbe minimamente farle qualche proposta indecente, e poi lui è un po' come te, pensa alla sua fidanzata che lo aspetta a Parigi! Su Andrè comprendimi."
"Ora basta Alain di idiozie per stasera ne hai dette abbastanza io ... Scordatelo! Va bene tutto, ma la mia fidanzata non dormirà con un uomo che non sia io! Sono stato chiaro? Eh ... sarò anche un santo ..... ma così si esagera!"
"Insomma Andrè, se nemmeno tu mi capisci, chi altro può farlo, accidenti a te Grandièr ma si può sapere una volta per tutte come riesci a resistere?"
"Alain smettila!"
"No Andrè, io ho il sospetto che tu non sia proprio normale, e credo che il vecchio pazzo debba cominciare a preoccuparsi seriamente se vuole la sua discendenza, perché con un genero come te, qui la dinastia dei Jarjayes, rischia di andare in via di estinzione!"
"Cosaaa?!!"
"Su su Andrè, non fingere di non capire!"
"Alain!"
"Dimmi, allora mi aiuterai?"
"Va' al diavolo!!"
"No ti prego Andrè, aiutami, se ti ho offeso amico, scusami, è la disperazione che mi ha fatto parlare."
"Io direi piuttosto che stai sragionando Alain."

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora