Padre Michel de Tourquignon

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Din don din don din don .....


"Sveglia tutti!!! È l'ora della messa!!! Tutti in piedi!!!!Fuori dai vostri letti, uomini e donne lussuriosi e smarriti! è ora di ricondurvi sulla retta via!!"

Din don din don din don ...

Dopo una notte movimentata sono abbracciata a Charles, all'improvviso sento il suono di una campana provenire dal corridoio, sussurro: "Charles ... Charles ... ma cosa sta succedendo? ... Ronff... ronff..."
"Joséphine .... dormi .... su ... io ho sonno ......"

Din don din don din don ...

"SVEGLIA!!!!!!"

"Si ... si ... caro .. sono stanchissima ... ronf ..."


Sento mia moglie muoversi nel letto, apre piano gli occhi, mi guarda preoccupata e dice: "Andrè ... uhm ... è la voce di quella pazza della zia .... ma io ho sonno ....." poi la vedo afferrare le coperte e tirarle su, oltre la testa, e la sento stringersi ancora più forte a me.

"Io non mi alzo ....."
"Nemmeno io .... Ignoriamola ... vedrai che ci lascerà in pace..."

"Uhm .... Speriamo Andrè ..... uhm .... anche perché ..... ci siamo addormentati tardi .... prima abbiamo .... poi il caos fatto da mio...anzi nostro padre .... poi tu .... io ...la cioccolata ..... "dico ripensando a questa fantastica notte di passione. Andrè è così attento, premuroso, dolce ..... ma anche passionale e fantasioso..... e la cioccolata caldo lo ispira parecchio .... ih ih ... mi sento arrossire al solo ricordo!! Povera me!
"Dormi amore, non pensare alla zia badessa!" dico stringendo nel mio abbraccio la mia Oscar. La sento accucciarsi sul mio torace, con la stessa vicina alla mia, appoggiata sul mio cuscino. Affondo il viso nei suoi capelli profumati, oso un piccolo bacio e la stringo.

Din don din don din don ...

"Uffa ... se non la smette però ......" sento la voce di Oscar .... Spero che riesca a riposare ancora un poco ... in effetti abbiamo dormito poco questa notte, e lei ha bisogno di dormire tranquilla ... deve riposare per due!


"SVEGLIAAA!!! E' ARRIVATO PADRE MARCEL DE TOURQUISSONE, PER CELEBRARE LA MESSA!!! SVEGLIA!!!"


Mi sono svegliata da poco abbracciata a mio marito, quando sento la voce di sua zia, sobbalzo dal letto e in tutta fretta mi sfilo la camicia e dico: "Augustin! Augustin! Sveglia dobbiamo prepararci..." scuoto un poco mio marito, ma lui nulla .....
"Marguerite .... uhm .... torna qui .... ti prego ....."
"No no ... non possiamo mancare altrimenti cosa dirà di noi! Su muoviti, alzati!"
"Uff .... Marguerite .... e sia, hai vinto tu. Però oggi andremo al casino di caccia, solo tu ed io!!" borbotto alzandomi pigramente dal letto.
"Però .... dobbiamo tornare nella nostra stanza per vestirci ..... qui abbiamo solo le camicie da notte!!! Ih ih ...Augustin ma ci pensi! Abbiamo distrutto un letto!"
"Già siamo stati davvero incontenibili!"
"Siamo? Io direi sei stato! Ih ih ..."
"Uhm ... vorresti dire che ero solo? Marguerite ti rammento che eri in mia compagnia!"
"Si, certo ma tu sei stato davvero terribile! Ah ah ah ..."
"Sarò stato anche terribile ma devi ammettere che per mesi ho sofferto di solitudine. Oh mia amata moglie quanto mi sei mancata!" mi avvicino, l'abbraccio, continuo: "Oh se non fosse per mia zia .. altro che funzione!"
"Si, ma se non vuoi che butti giù la porta meglio rimandare!" dico rimettendomi prima la camicia poi la vestaglia. "Augustin ...... abbiamo un piccolo problema?"
"Uno solo? Allora lo supereremo senza difficoltà!! Dimmi qual è mia cara!!!" dico osservando la mia Marguerite."
"Augustin se mi guardi in questo modo non riesco a parlare ..." mi sento arrossire come una scolaretta ..... dopo quarant'anni di matrimonio, Augustin riesce ancora a farmi arrossire!
"Oh Marguerite, lo sai che sei bellissima?!"
"Ah ah ... Augustin ma cosa dici! Io non ho più vent'anni e nemmeno trenta ..."
"E allora? Cosa significa?!" dico avvolgendola tra le mie braccia. "Marguerite lo sai che ti amo moltissimo e poi anche se hai superato il mezzo secolo sei bella .... bellissima!!!"
"Oh grazie marito mio!" dico posando un piccolo bacio sulle sue labbra, stretta nel suo abbraccio.
"Dimmi cara, cosa volevi dirmi?"
"Dobbiamo uscire da qui, ma come facciamo se zia Clotilde è nel corridoio?!"
"Le passiamo davanti ... mi pare semplice!!!" rispondi tutto tranquillo.
"Augustin ma ... ih ih ... si hai ragione caro, su metti le ciabatte e andiamo!"
"Subito!" dico afferrando la mano della mia amata ed aprendo deciso la porta.

Usciamo nel corridoio e vedo subito la cara zia, nella sua veste nera e con quel velo ingombrante in testa, a forma di cappello!
Decido di precederla, in fondo la migliore difesa è l'attacco!! Son mica generale per nulla!

"Buongiorno Zia!!!"
"Ohhhh Augustin, Marguerite, si può sapere perché vi aggirate per il corridoio in questo modo? Dove sono i vostri abiti?"
"Zia .... sono in camera nostra ovviamente. Anzi, se volete scusarci, andiamo a prepararci per assistere alla Santa Messa! A dopo Zia!"
"COME! Ma si può sapere dove avete trascorso la notte?"
"Ma nella stanza da cui siamo usciti, Zia. Mi pare ovvio!!! Ma state bene?!!"
"Augustin, non ti permetto di prenderti certe confidenze con me. So bene che la tua camera è un'altra!"
"Si certo. Ma non capisco dove stia il problema Zia. Ora, se volete scusarci, noi andiamo a prepararci per la funzione, non vorremmo di certo fare tardi ... o fare attendere il Vostro padre spirituale!!" rispondo tutto tranquillo mentre cerco di raggiungere la nostra stanza trascinando Marguerite, che trattiene una risata a fatica.

"Ohhh ... ma che strano!" sussurro mentre vedo allontanarsi mio nipote e sua moglie. "Bene, adesso meglio che vada da Armand, che strano non l'ho ancora visto!"

"Marguerite ... ih ih ..... siamo riusciti a farla franca!! Ih ih .... ammettilo, sono un vero stratega!!!" dico entrando nella nostra stanza.
"Uno stratega che ha distrutto un letto! Ih ih ..."
"Beh ..... però mi pare che tu abbia gradito .... molto!! Ih ih ..."
"Beh ... come asserire il contrario!" dico abbracciandomi a mio marito. "Augustin, certo che se la lontananza ha fatto in modo che distruggessimo un letto ... beh ... che ben venga! Ih ih ..."
"OOOOOHHH Marguerite .... sapessi quanto ho sofferto! "
"Anche tu mi sei mancato! Però ero in pena per le nostre figlie, tutte gravide! Augustin, immagino che il viaggio non sia stato facile!"
"Già, è stato un vero incubo! Marguerite, è successo di tutto ..."

Din don din don din don...
"MUOVETEVI!!! FUORI TUTTI!!"

"Marguerite .... vestiamoci rapidi o la zia non si calmerà!"
"Si si caro ... meglio fare in fretta, però appena avremo un poco di tempo dovrai raccontarmi tutto."
"Si, certo!"
"Augustin, dopo colazione faremo venire in camera Armand, sai per la questione dei gioielli, domani ci sarà la festa di fidanzamento!" dico mentre inizio a vestirmi.
"Certo cara!!! Sarà una vera sorpresa per lui!!" dico infilando i pantaloni.
Guardo mio marito, sorrido e dico: "Ma lo sai che hai delle belle gambe? Ih ih ..."
"Uhm .... Grazie cara ...... l'equitazione fa bene .... ih ih ih Vuoi che ti chiami una cameriera ... o ti aiuto io con il corsetto?!"
"Se prometti di non strapparlo, pensaci tu! Ih ih ..."
"Ih ih ih .... sarei tentato ..."

Din don din don

"Ma credo che rimanderò a questo pomeriggio!! Ih ih ih" rispondo iniziando ad allacciare il corsetto. Poi vedo mia moglie afferrare la camicia, la aiuto con i bottoncini, poi il panier, le gonne ...... ed eccola pronta, bella nel suo abito turchese.
"Marguerite .... sei bellissima!!"
"Grazie caro .... Anche tu sei proprio bello!"


Din don don don din don


TOC TOC TOC

"Armand!!!! Vedi di alzarti spretato di un nipote!!!!"

Sento il rumore della campanella ed il bussare deciso alla nostra porta. Mi sveglio di soprassalto, allungo una mano ma non trovo Armand al mio fianco. Mi alzo un poco e lo vedo, illuminato dai primi raggi di sole, mentre cerca di vestirsi senza fare rumore.

"Armand ... cosa stai facendo?!"
"Ma non la senti quella rompiscatole di mia zia? Devo prendere parte alla funzione se non voglio che mi tormenti per tutto il giorno! Devo trovare il modo di uscire da qui senza che si accorga che tu sia qui! Anna, dopo colazione tu ed io andremo al casino di caccia, quindi tu riposa che ti voglio in forma." Dico deciso mentre infilo la camicia dentro ai pantaloni.
"Armand .... stai tranquillo. Tu esci, poi mentre sarai a messa io tornerò nella mia stanza ..... Armand ... e non preoccuparti per questa notte ..... io sono stata bene ugualmente, sai ... mi basta averti al mio fianco per sentirmi sicura e protetta!" dico tirando su le coperte.
Sorrido e avvicinandomi al letto mi avvento sulla bocca di mia moglie, la bacio con passione e dico: "Ti amo da impazzire!"

"ARMAND!! MUOVITI!" sento la voce stridula della zia, alzo gli occhi al cielo, sbuffo, sospiro.

"Meglio che vada amore, a dopo!" dico dandole ancora un bacio.
"A dopo Armand ......" dico nascondendomi sotto alle coperte, non vorrei mai che quella pazza entrasse qui ......

Mi controllo ancora una volta allo specchio, poi apro deciso la porta ed esco. Richiudo rapido, affinchè la zia non possa guardare all'interno. Mi appoggio al battente e la vedo, nella sua tonaca, tutta arcigna. A certe persone la vita monastica fa male ......

"Buongiorno Zia!!! Vi trovo bene!!"
"Armand, perché ci hai messo tanto? E poi vedi di sistemati il colletto della camicia, è tutto storto! Ma ti sei guardato allo specchio?"
"Si .. cioè no Zia. Sono uscito di fretta. Ma ora andiamo nella cappella. Su su..."
"Ma Armand, mancano ancora quelle peccatrici impenitenti delle tue nipoti ... e la tua amante!!!"
"AMANTE!!! Zia, vi proibisco di rivolgevi a MIA moglie in questo modo, mi sono spiegato?!!"
"Non è ancora tua moglie, e per la precisione non è neppure la tua fidanzata. E' la tua amante mio caro nipote. Ed ora vediamo di buttare giù dal letto queste donne lussuriose!! Su forza, vedi di aiutarmi!!! In questa casa vive il demonio .... ma io lo estirperò! Vedrai!!"
"Non vi permetto di parlare in questo modo ne di MIA moglie e tanto meno le mie nipoti! Sapete cosa vi dico?!! Se ci tenete tanto a prendere parte alla funzione andateci Voi, perché io preferisco pregare in camera mia! E riguardo alle mie nipoti, sono in stato interessante quindi lasciatele in pace! Buona giornata zia!" dico guardandola in malo modo.
"Ah no, tu verrai con me da Padre Michel!! E al termine della funzione dovrai confessarti!! E questo vale anche per le tue nipoti ed i loro mariti!!!" dico afferrando mio nipote e trascinandolo verso la stanza della più piccola delle mie nipoti.
Mi ribello, con un gesto di stizza mi libero dalla presa e digrigno: "Joséphine ha ragione! Siete arcigna e per niente timorata di Dio! Vi ho detto di lasciare riposare le mie nipoti, se non l'avete ancora capito, aspettano un bambino!"
"E allora? Devono forse trascurare la salvezza della loro anima?!! E poi, Oscar è una fornicatrice!!! Deve pentirsi e confessarsi!! Così ho deciso e così sarà!!!" dico iniziando a bussare alla porta della stanza di mia nipote con molta foga..

TOC TOC TC TOC TOC

Sentiamo bussare, vedo mia moglie spalancare gli occhi e urla: "NON C'E' NESSUNO! LASCIATEMI IN PACE!"

"Armand ... hai sentito? Adesso ci penso io a lei!! OSCAR ESCI IMMEDIATAMENTE DA LI'!!! DEVI PARTECIPARE ALLA SANTA MESSA!!! SUBITOOOO!!"

"Andrè ... adesso ci penso io alla cara zietta ..... ne faccio brandelli!!" dico alzandomi rapida dal letto, infilando veloce una camicia e dei pantaloni e prendendo in mano la mia spada.
"Oscar .... non ti sembra di esagerare?!!" rispondo perplesso .... ridurre la zia a brandelli è un po' troppo!!
"Assolutamente no, Andrè! Quella pazza pagherà per tutte le angherie, anche quelle trascorse!"
Giro la chiave nella serratura ed apro decisa la porta.

"Buongiorno cara zia! Avete forse bisogno di qualcosa?!"
Sento la voce di mia nipote preceduta dalla luce della sua spada.
Mi faccio un rapido segno della croce, raccomando la mia anima a Nostro Signore e rispondo: "E' così che mi accogli Nipote?!"
"Certo Zia cara, io voglio riposare .... quindi gentilmente allontanatevi Voi e la Vostra campana!!! In caso contrario .... Vi farò tacere io ... per sempre!" dico con lo stesso tono autoritario che uso con i miei soldati. "
Ma come osi parlare in questo modo con tua zia?"
"Adesso basta, io voglio dormire, e non sarete Voi a disturbarmi. Ecco .... Avete svegliato anche mia figlia, la sento scalciare agitata nella mia pancia!"
"Calmati Oscar ..."
"André ma come faccio?! Io voglio essere lasciata in pace, voglio dormire e non sarà certo mia zia ad impormi la sua volontà."


Mio marito ed io siamo in prossimità della camera di Oscar, assistiamo alla scena da lontano. Vedo la zia voltarsi verso di me, forse attirata dal rumore dei nostri passi.

"GULP!! Augustinnn!!! Vieni qui subito!!! Tua figlia mi ha puntato una spada alla gola!!!!"

"Marguerite .... vieni ... andiamo a vedere ... la zia sta urlando troppo .... non vorrei che Oscar perdesse la pazienza .... già ne ha così poca!"

"Certo caro .... andiamo .... io vorrei celebrare un battesimo ed un matrimonio ..... non un funerale!
"Oh Marguerite, possibile che in questa casa non ci debba essere un poco di pace?!" dico precipitandomi seguito da mia moglie.

Arriviamo davanti alla porta dell'appartamento di Oscar e vediamo la zia con una spada puntata alla gola, Oscar tutta scarmigliata ..... e con una strana luce negli occhi ....

"Oscar, dimmi, cosa sta accadendo?!"
"Padre, portate via immediatamente la zia di qui! Non voglio vederla, chiaro?!!"
"Si .... certo. Tu però ora metti giù quella spada. E magari torna nella tua stanza .... da tuo marito .... su su .... forza piccola mia!"
"Madre, non aspettatemi ne per la colazione, ne per il pranzo e tanto meno per la cena. Non ho alcuna intenzione di alterami, mi sono piegata?" dico guardando dritto negli occhi mia zia allontanando la punta della lama dal suo collo.
"Oscar ... io comprendo tutto .... ma non intendo rinunciare alla tua compagnia. Quindi tu mi farai la cortesia di scendere per colazione, per pranzo ed infine anche per cena. E poi dopo, tu ed io abbiamo un discorsino da fare .... e delle cose da vedere!! Su .... ora torna a riposare e non provare a contraddirmi!" dico deciso.
"Padre, non rivedrò la mia decisione. E in quanto al Vostro discorsetto Vi aspetto in camera mia subito dopo la funzione religiosa." guardo negli occhi mia zia e continuo: "E adesso andate via, sapete, sono stanca e una donna incinta, lussuriosa e fornicatrice quando aspetta il frutto del peccato perde il senno e potrebbe fare del male al primo che la infastidisce!"
Mi volto verso Marguerite, stupita quanto me delle parole della nostra piccola. Alla fine, prendiamo la zia sottobraccio e ci allontaniamo perplessi.
"Marguerite .... io non capisco proprio tua figlia!"
"Augustin devi ammettere che tua zia è una donna fuori dal comune, da quando ha messo piede a palazzo non ha fatto altro che insultare non solo le nostre figlie ma anche Anna e poi che dire di ciò che ha detto ad Armand? Non credi che abbia sofferto abbastanza e adesso abbia tutto il diritto di pensare alla sua vita? Armand a breve avrà il suo secondo figlio e non è giusto denigrarlo in quel modo solo perché sin da bambino è stato costretto a rinchiudersi in un monastero."
"Certo Marguerite, tu hai ragione. Ma ora andiamo a sopportare questa messa .... con quel gesuita ..... bah ... poveri noi. Ma TUA figlia scenderà per colazione, con le buone o con le cattive, sappilo!" dico deciso. In questa casa ci sono delle regole e pretendo che vengano rispettate! Fino a prova contraria qui comando io.
"Oh Augustin ti prego! E poi appena sarà tutto finito, faremo venire Armand in camera nostra, sai, per la questione dei gioielli. Domani ci sarà la festa di fidanzamento!"
"Si certo .... io però più tardi dovrò andare al comando militare .... spero che non ti dispiaccia!"
"Ma certo che no! .. Su andiamo!"



Entriamo nella cappella, ci sistemiamo sul nostro banco e ci prepariamo ad ascoltare questa messa mattutina. Guardo la mia Marguerite, è bellissima nonostante le poche ore di sonno. Passo il tempo a contemplare la mia Marguerite, certo che è ancora bella, ha i capelli castani un poco raccolti, lasciati ricadere poi sulle spalle. Alcuni fili argentei brillano alla luce del mattino. Indossa solo pochi gioielli, come sua abitudine, con indosso un abito invernale azzurro, ricamato, ampio ma senza esagerazione. Lei è sempre stata molto morigerata, non ha mai indossato parrucche, cappelli o panièr eccessivi. E' di una bellezza sobria e composta.

Ascoltiamo la funzione, è presente anche il povero Armand, al termine mi vedo obbligato ad invitare a colazione questo padre Michel ....
Mia zia mi si avvicina e dice: "Augustin, vieni, voglio presentarti padre Michel ... bada, devi invitarlo a colazione e non solo."
"Certo Zia. Con piacere!"
"Augustin comunque sappi che le tue figlie non sono donne timorate di Dio! Hanno osato mancare alla funzione."
Marguerite ribatte: "Cara zZa, Vi rammento che le mie figlie sono in stato interessante e ..."
"Vorrai dire gravide!"
"Non capisco dove sia la differenza Zia!" rispondo un poco piccata. Guai a lei se osa insidiare le mie figlie!
"Marguerite, le tue figlie sono donne lussuriose!"
"Ma come Vi permettete?! Non osate mancare di rispetto alle mie figlie!"
Armand mi guarda e dice: "Calmati Marguerite..."
"Ma senti cosa dice?! Come posso calmarmi?"
Suor Clotilde ribatte: "Certo che dire la verità fa male, soprattutto se ho osato parlare delle tue figlie, vero Marguerite?"
"Infatti! Non osate neppure nominarle, chiaro?" inizio davvero ad arrabbiarmi. "Le mie figlie sono donne a modo, gentili ed educate, rispettose delle regole e degli anziani."
Mio marito mi prende per il braccio e dice: "Marguerite, ti prego, abbiamo preso parte alla funzione nella speranza che tutto finisca..:"
"Augustin ma la senti tua zia? Da quando ha messo piede a palazzo non ha fatto altro che offendere.."
Suor Clotilde mi guarda severamente e ribatte: "Offendere? Dire che la minore delle tue figlie e l'amante di questo spretato sono delle fornicatrici la ritieni un'offesa? Quelle due donne hanno concepito al di fuori del matrimonio, un vero sacrilegio!! Una Jarjayes che commette atti impuri!!! I nostri antenati si staranno rivoltando nella tomba!"
Armand ribatte: "Basta Zia! Vi ho già detto che non dovete mancare di rispetto Anna!"
Augustin sussurra: "Vi prego non dimentichiamo che siamo nella Cappella!"
"Nipote, io certo non l'ho dimenticato ma i tuoi con sanguigni si."
Sorrido beffarda alla zia di mio marito e con tono pacato rispondo: "Hai ragione caro, come ha detto Joséphine non è possibile parlare con una donna votata a nostro Signore!"
"Come osi?!"
"Zia ma come?! Non avete detto poco fa che dire la verità può fare del male? .. Badessa credo che sia il caso che ci presentiate padre Michel" dico con aria di sfida.
"Marguerite, non credevo che tu fossi priva di buone maniere e soprattutto irriguardosa nei confronti della zia di tuo marito!"
"Sono stata fin troppo accomodante con Voi sorella Clotilde ma adesso ho davvero esaurito la pazienza.
Sappiate che chi osa mancare di rispetto alla mia famiglia non può certo pretenderlo, mi sono spiegata?!" rispondo con aria di sfida.
Vedo mio marito in difficoltà e con tono accomodante dice: "Bene, andiamo da padre Michel..."
"Si, certo! Meglio sorvolare sulla questione, almeno per il momento! Vieni con me, voglio presentarvelo. Armand, Marguerite ovviamente anche voi dovete venire in sacrestia!"
"Si ..... come volete Zia!!" rispondo con tono mesto, prima iniziamo e prima finirà questo supplizio!
"Perdonatemi Zia ma io devo dare disposizioni per la colazione .... e poi voglio andare da Luisa. A dopo!!" Dico allontanandomi in un leggero fruscio di sete.
Vedo allontanarsi la moglie di mio nipote, borbotto: "Augustin, credevo che almeno Marguerite fosse una dama a modo, invece ..."
"Zia....mia moglie deve occuparsi della nostra famiglia. Su ... andiamo a conoscere questo sacerdote!! E speriamo che non sia noioso e pedante."
"Ohh ma come ti permetti?! Padre Michel è un prelato a modo non come qualcuno di mia conoscenza!" dico mentre guardo negli occhi mio nipote Armand.
"Uff... Zia.... abbiamo capito il Vostro punto di vista. Quindi ... andiamo oltre!" Dico deciso ed un poco scocciato. "Qui il capofamiglia sono io. Ed in mia assenza ..... è Oscar!"
"Sarà come dici, ma ritengo che tu sia un pessimo capofamiglia visto che non sei stato in grado di educare le tue figlie secondo le regole della cristianità! E tu Armand che genere di padre sarai con i tuoi figli?"
"Zia .... sarò un padre buono e gentile."
"Allora tirerai su dei figli indisciplinati e ribelli!"
"Vedremo Zia, vedremo. Ora volete presentarci questo Vostro confessore?"
"Ti conviene cambiare discorso, vero nipote? Avanti venite da questa parte" dico aprendo la fila.

Entriamo nella piccola sacrestia e vediamo un uomo magrino, canuto, un poco più basso di me, con indosso il suo saio.

"Buongiorno! Benvenuto nella mia dimora!"
"Buongiorno signori!"
"Augustin, ti presento padre Michel, il mio confessore di fiducia. Credo che tu prima...e Armand dopo, debba fare una bella chiacchierata con lui!" dico con voce acuta. Questi due devono confessare tutti i loro peccati .... Ed anche quelli delle figlie.
"Ma certo carissima Zia!" dico sorridendo e guardando il sacerdote continuo: "Padre Michel, mi farebbe piacere se vi uniste alla mia famiglia per la colazione!"
"Grazie mille Signor Generale! Con vero piacere. Vorrei conoscere la Vostra famiglia! Vostra Zia mi ha parlato molto di Voi .... Vi é molto affezionata!"
"Dite davvero?!! Però Zia, tutto mi sarei aspettato da Voi tranne che avreste parlato bene della nostra famiglia!"
"E cosa ti aspettavi nipote?!!! Tu sei un Generale!! Un uomo importante! E tua figlia Oscar é piuttosto ben voluta..... per il resto .... nessuno é perfetto... ma sono certa che con tanta buona volontà potrai migliorare!"
"Ehmm ... si ... certo certo! Padre Michel meglio andare, prego da questa parte!"
"Grazie Generale ...."




Sono davanti alla stanza dei miei genitori, intenta a sbirciare l'interno, senza trovare il coraggio di entrare. Mi sembra di essere invadente, un poco come mio padre. Mi porto una mano al ventre quando sento arrivare alle mie spalle la voce di Joséphine, tutta allegra e squillante: "Sorellina .... cosa fai qui?"
"Oh ... Joséphine ecco .... io ...." Rispondo imbarazzata. Mi sembra essere tornata bambina, quando con Andrè cercavo di rubare i biscotti .....
"Oscar, voglio parlare con nostra madre, su, entriamo ..." dico a mia sorella entrando in camera. Guardo il letto, spalanco gli occhi. "Oh mio Dio!!! Ma ... noooo .... Oh mio Dio! Oscar se è come penso i nostri genitori ... Ah ah ah ah ... però! E bravo a nostro padre, un vero soldato in tutto e per tutto! Ah ah ah ... E poi sarei io l'assatanata?!! Ahhhh L'amour!!! Ih ih ... Che forza il Generale Jarjayes!"
"Joséphine ..... pensa che questa notte sono stata svegliata da .... da ..... tutto questo!!" dico indicando il disastro che appare ai nostri occhi.
"Credi .... che si siano fatti male, Jo?" domando titubante.
"Male?! Ih ih ... Ma cosa dici! Secondo me hanno gioito alla grande! Ah ah ah ..."
"Joséphine!"
"Scusami ma adesso dove sono?"
"Nella cappella, per la messa con il padre spirituale della Zia ...... poveretti .... non li invidio proprio!!" dico con aria mesta. "Però non mi hai risposto ..... uhm ... Joséphine .... a te è mai capitata una cosa simile?!"
"Aspetta sorellina, andiamo con ordine. Dunque, se hanno preso parte alla funzione vuol dire che i nostri vecchi, oltre ad avere funzionato benissimo, sono in piena salute. Riguardo al letto, beh, forse non ha resistito al vigore di nostro padre, evidentemente era davvero scatenato, anche se c'è da dire che quel letto è datato al XVI secolo, apparteneva a un nostro trisavolo."
"E tu ..... come fai a sapere queste cose?!!! Non dirmi che lo hai già ecco ..... sperimentato!"
"Però ... forse .. sai... anch'io l'ho provato! Ih ih ... sapessi che notte folle che ho passato sul quel letto! Ahhhh che bei ricordi! E' lì che ho concepito George!" dico controllando per bene il letto. "Si si ... è proprio questo!! Lo riconosco da alcuni segni .... Ben precisi ..... che ho lasciato .. ih ih ih..."
"Ah .... George?!!! Un maschio quindi .... se lo scoprisse nostro padre .... farebbe riparare immediatamente il letto!! Ih ih ih!"
"Credo che farebbe molto di più: ti obbligherebbe a concepire il prossimo Conte lì sopra! Ih ih ..."
"E' quello che temo anche io ..... dopo averlo fatto riparare ovviamente!!! Ti prego Jo .... non dirgli nulla!!!"
"Ih ih ... Tranquilla, al limite glielo dirà nostro nonno Augustin dai meandri del castello! Ih ih ... Riguardo a me, beh ... si, io e Charles abbiamo distrutto una ... sedia ... Ih ih .... credo di averla vista in cantina, nostro padre ci è affezionato, apparteneva a sua nonna, ma non capisco perché non l'abbia mai fatta riparare!"
"Bah ..... direi che è ora di andare a fare colazione .... ho un certo appetito .... non so tu .... ma io ..... ho sempre fame!!" dico un poco imbarazzata. "Io ho sempre mangiato poco ... adesso invece ..."
"Mi pare ovvio sorellina che tua abbia sempre fame, tuo figlio sta crescendo! Su, andiamo di sotto, spero che la zia ci faccia mangiare in santa pace!"
"Ah .... puoi stare tranquilla!!! Se oserà anche solo dire mezza parola di troppo ..... la farò tacere io .... per sempre!!"
"Ah ah ah ... Brava Oscar! Ih ih ... Comunque se la ziona dovesse urtarmi, ci penserò io a farle un poco di catechismo! Ah ah ah ..."
"Uhm ..... ti ascolterò con piacere!! Su ... ora andiamo!"



Entriamo nella sala per la colazione, Marguerite è già presente, come anche Marianne con Louis ed i loro figli.
Joséphine fa il suo ingresso con la sua ampia gonna frusciante e la sua allegria!
"Eccomi Padre ...... siamo qui ...... puntuali a colazione!"

Sento la voce di Oscar, seguita dai suoi passi leggeri e dalla sua ombra, Andrè.

"Ohh bene bene figliola! Padre Michel, Vi presento mio figlio ehmm ... mia figlia Oscar e suo marito André!"
"Oh....Madame, è un vero piacere conoscervi!!! Vostra Zia mi ha parlato molto di Voi ..... con preoccupazione e stima!! Spero vorrete concedermi qualche parola!"
"Ma si, certo padre Michel, lo faremo a tavola!"

Ci accomodiamo attorno al grande tavolo, Andrè al mio fianco, come d'abitudine. Dall'altro lato si sistema mio padre, con accanto mia madre. Poi si sistema il gesuita, proprio davanti ad Andrè .... prevedo una conversazione noiosa ..... spero che non mi guasti la colazione.
Mio padre è seduto a capo tavola, Josèphine è seduta di fronte a me mentre Marianne è alla mia sinistra, Madame Battista è infondo al tavolo. Vedo la zia scrutare prima Anna e poi Armand, dice: "Padre Michel, lui è mio nipote Armand, sapete un tempo indossava la veste talare ma ad un certo punto della sua vita è caduto in tentazione, infatti domani si darà l'annuncio delle sue nozze!"
"Oh .... dunque Voi siete il famoso Cardinale Jarjayes!!! E' un vero piacere potervi conoscere e spero di poter discorrere un poco con Voi di teologia!!! La Vostra rinuncia alla tonaca è fonte di disagio e rimpianto per tutti noi!!! Oltre a provare un certo sentimento di .... Imbarazzo."
"Non ne vedo il motivo padre Michel! Io non ho scelto, mi è stato imposto."
"Ma i Vostri sermoni mancheranno a tutti noi!!! Siete un oratore senza eguali, un uomo di spirito e timorato di Dio ..... la vostra dipartita è una grave perdita per la Santa Romana Chiesa .... una grande perdita ....."
Carlo risponde: "Con tutto il rispetto padre Michel ma io preferisco che mio padre sia soltanto mio e di nessun altro ... beh, lo dividerò solo con mio fratello che a breve nascerà."
"Ecco ..... Cardinale .... questo è un altro problema!! Un uomo timorato di Dio non dovrebbe compiere certi atti ..... riproduttivi ....."
"Perdonatemi padre ma il primo matrimonio nella storia dell'umanità l'ha consacrato Nostro Signore, come tutti sappiamo Egli disse ad Adamo ed Eva, andate e moltiplicatevi."
"Ma Voi Eminenza avete fatto voto di castità .... per seguire meglio la Vostra missione sacerdotale!! E' una vera perdita .... la Vostra dipartita. ... cosa pensate al riguardo?!"
"Volete davvero che Vi dica ciò che penso? Ne siete davvero sicuro?"
"Certo ... Certo!"
"Ne siete davvero sicuro? Non vorrei urtare la Vostra sensibilità."
"Assolutamente, avanti, parlate, voglio conoscere i Vostri pensieri."
"Padre, ho letto attentamente ogni pagina della Bibbia e ... Padre, Nostro Signore non proibisce ai suoi servitori di rinunciare al matrimonio, anzi ... il suo ordine fu chiaro: andate e moltiplicatevi!"
George ribatte: "Giusto zio Armand, sono con voi!"
"Mio caro Zio ..... io adoro la moltiplicazione!!!" sento la voce squillante di Joséphine darmi aiuto.
La zia ribatte: "Ohhh ma è una vergogna! Che scandalo! Augustin, possibile che la nostra famiglia stia vacillando in questo modo? Il maligno è entrato in questa casa!" dico facendomi il segno della croce.
"Zia .... non agitatevi così .... alla Vostra età potrebbe farvi male. Ormai Armand ha preso la sua decisione .... e tutto sommato io lo sostengo. Ha peccato, come dite Voi, ed è giusto che si assuma le sue responsabilità, davanti a Nostro Signore ed anche davanti al nostro Re. Quindi ..... si sposerà e provvederà alla sua famiglia, con il sudore della sua fronte!"
"Vuoi dire che lo farai lavorare come un qualsiasi servitore?" dico sorridendo. Mio nipote costretto a lavorare .... A servire suo fratello. Questa si che sarebbe una bella punizione!
"Beh ..... questo no, certo che no. Però gli troverò un'occupazione. Mi pare giusto che possa espiare un poco le sue colpe terrene ..... spero cara Zia che sarete d'accordo con me!" dico trattenendo la mano di mia moglie. In fondo poco mi costa assecondare questa pazza ..... e sono certo che Marguerite ha inteso benissimo che sto solo giocando la zia sul suo stesso terreno.
Antony ribatte: "Zia, Vi rammento che Nostro Signore ha detto: chi è senza peccato scagli la prima pietra. Con tutto il rispetto ma forse Voi siete immune dal peccato? E Voi padre Michel, siete puro come l'Altissimo? Signori siamo tutti peccatori, la perfezione non esiste!"
"Giusto ragazzo. La perfezione appartiene solo a Nostro Signore. Noi, suoi umili servitori, possiamo solo aspirare alla Sua luce, che illumini il nostro cammino terreno. Ed espiare le nostre colpe, pentirci e cercare di non cadere in tentazione. E la preghiera e la riflessione aiutano in questo percorso."
Joséphine ribatte: "Oh peccato peccato peccato! Ma possibile che non si fa altro che parlare di peccati? Ma che male c'è se lo zio si è innamorato e ci ha donato questo delizioso cuginetto?!!!" dico appoggiando una mano sulla zazzera bionda del piccolo Carlo, spettinandolo un poco.
"Nipote!!! Come sarebbe che male c'è? Tuo zio Armand, che poi è anche mio nipote, ha infranto i sacri voti sacerdotali!!! Armand .... ti sei almeno confessato?!!"
"Vi rammento Zia che mio zio non ha scelto di indossare la tonaca. A proposito Zia, Voi, avete scelto o Vi è stato imposto?"
"Joséphine ...... nella nostra famiglia è tradizione che il secondogenito venga destinato alla Chiesa ...... Ed io sono appunto la secondogenita!!! A proposito .... Augustin, perché tu non hai consacrato a Nostro Signore nessuna delle tue figlie?!!" sento la voce della zia mentre la vedo sistemarsi la veste. Che donna impossibile che ho per zia. Ma i miei nonni non potevano farla sposare?!!
"Vedete, ho idee ben diverse dalle nostre tradizioni, credo di essere un uomo di larghe vedute, infatti ho allevato la mia ultimogenita come un uomo, ho fatto di lei un soldato, un ottimo soldato ... Vi dirò di più, nessun figlio di amici ha le competenze di Oscar, ciò dimostra che le donne non sono inferiori a noi uomini. Oscar ne è una dimostrazione. Odio le regole, e rinchiudere una sola delle mie figlie in un convento, mai!" dico guardando mia zia dritto negli occhi. Ed ora faccia ciò che le pare, ma mai avrei scelto il convento per una di loro. In nessun caso!
"Odi le regole? Proprio tu che pur di avere un erede hai trasformato una giovane indifesa in un maschio?!! Tu .... che hai preteso che tutti si rivolgessero a lei chiamandola Conte? Augustin .... chi vuoi prendere in giro?!!"
"Assolutamente no! Oscar è il mio erede, è una donna, una bella donna per nulla indifesa. Zia, mia figlia ha trasformato ben cinquanta soldatacci in ottimi soldati, nemmeno io sono riuscito a fare tanto." Rispondo tutto fiero. "In effetti mia figlia è stata eccezionale. È il più giovane generale che ci sia mai stato nell'esercito, ha trasformato un gruppo di uomini puzzolenti ed incapaci in veri soldati, puliti, ordinati e preparati. Ed è riuscita a fare tutto ciò conquistandosi la loro fiducia, senza ricorrere a punizioni o al tribunale militare."
"Ma io non metto in discussione le competenze di tua figlia. Dico solo che tu hai aggirato la legge salica affinché il tuo titolo passasse a tuo figlio, e non tornasse alla corona. Hai cercato un escamotage per perpetrare la nostra dinastia!!! Hai offeso Nostro Signore facendo passare una dolce ed indifesa creatura per un maschio ... privandola delle gioie dell'essere donna! Augustin ..... tu ti sei piegato alle regole e le hai sfruttate per i tuoi scopi!"
"Ma cosa dite Zia! Bene, visto che mi state provocando, Vi dirò di più!"
"Non credi di aver detto abbastanza follie nipote!"
"NO. Zia Clotilde, se solo Armand mi avesse detto che quella dannata tonaca che è stato costretto ad indossare gli stava stretta, io stesso l'avrei tirato fuori dal convento e l'avrei trasformato in un soldato!"
Mi faccio il segno della croce, guardo Padre Michel ed esclamo: "Qui ci vuole un esorcista!!! Mio nipote è impazzito!!!"
Scatto in piedi, urlo: "IMPAZZITO IO!!! PAZZE SONO LE DANNATE REGOLE CHE CI VENGONO IMPOSTE PER ACCUMULARE RICCHEZZA E POTERE! PERCHE' PENSATE CHE I FIGLI DEI NOBILI VENGANO SACRIFICATI? ANCHE SE LO SAPETE , LO DICO IO! LO SCOPO E' QUELLO DI NON DIMEZZARE IL PATRIMIO! ... Scusatemi se ho alzato la voce ma certi discorsi mi irritano non poco. Colgo l'occasione di comunicare alla mia famiglia che Armand avrà la sua parte di eredità, esattamente avrà le terre ed i titoli che nostra madre ha avuto in dote, così come ho concordato con il mio erede, vero Oscar?!" guardo mio fratello e continuo: "Armand, involontariamente ti ho sottratto il tuo patrimonio ma dopo la tua festa di fidanzamento, sistemerò le pratiche affinché tu abbia un titolo e delle rendite! Devi essere autonomo ed avere un'attività che ti occupi la giornata!"
Guardo Andrè e rispondo a mio padre: "Padre ..... sapete bene che io non do peso a certe cose ..... a me interessa solo poter vivere con tranquillità .... con mio marito. E con quanto ho accumulato in questi anni di servizio nell'esercito ....sommato ai risparmi di Andrè .... potremmo vivere senza utilizzare il Vostro patrimonio ...... certo non nego che anche io sono legata al nostro nome e sono felice che possa essere trasmesso ad un'altra generazione ...... e che Andrè sia d'accordo ....... però ..... insomma ...... io ......"

Guardo commossa negli occhi il mio fidanzato e sussurro: "Armand hai una famiglia meravigliosa!"
"Vero cara ..... mio fratello e mia nipote sono degli angeli. Ma questo lo sapevamo già da quando hanno deciso di aiutarci!! Augustin .... Oscar .... Grazie!"
"Zio, Voi non dovete ringraziarci, come ha detto poco fa mio padre, siete stato vittima delle nostre regole!"
George sorride, alza la tazza e dice: "Nonno, visto che siete un uomo di larghe vedute, mi permetto di alzare il calice per fare un brindisi ..."
"Un brindisi? George ..... non vorrai bere vino a colazione!!! Vergognati!!"
"Ah ah ah ah ... Nonno ma non avete appena detto che non Vi piacciono le regole? Ih ih ... Ma io intendo farlo con una buona tazza di cioccolata calda!"
"Ecco .... così va meglio .... bene .... procedi pure ...."
"Brindo alla famiglia più pazza e generosa che io abbia mai conosciuto! Salute!"
Alziamo tutti la tazza per la colazione e facciamo questo strano brindisi.
Finisco di bere la mia cioccolata, mangio una generosa fetta di torta che Andrè mi ha posto davanti alla tazza, guardo con dolcezza il mio Andrè, sempre così attento e premuroso.
"Bene ..... io avrei proprio voglia di fare una passeggiata, Andrè .... mi faresti compagnia?!!"
"Certo!" dico alzandomi e rivolgendomi ai presenti. "Vogliate scusarci, mia moglie ed io andiamo in giardino!"
Scruto mio genero e mia figlia, non resisto e dico loro: "Mi raccomando Andrè, non fare affaticare mia figlia, assicurati che non prenda freddo e ..... non allontanatevi dal palazzo!! Andrè .... ci siamo capiti vero?!!"
"Si ... Sissignore!"
"Bene ..... potremmo alzarci anche noi, o avete altre lamentele Zia?"
"Al momento nessuna."
"Bene .... anzi no. Zia, avrei io una cortesia da chiedervi!"
"Dimmi!"
"Ecco Zia, io vorrei che Voi ... e padre Michel, faceste due chiacchiere con Madame Giovanna Battista, nostra ospite. Magari potreste riuscire a ricondurla sulla retta via, questa donna persa ...... lei e la sua cameriera!"
"Persa? Forse ... vorresti dire che sono due peccatrici?"
"Esatto Zia!!! Vedo che avete compreso perfettamente!"
"Ohhh ma è scandaloso! Certo che lo faremo, ci puoi giurare!"
"Grazie Zia, Vi sono infinitamente riconoscente ..... " rispondo sorridendo alla mia idea ......

Dopo colazione tutti lasciano la sala, Anna mi si avvicina e dice: "Armand, scusami ma sento il bisogno di sdraiarmi un poco, vado in camera mia!"
"Ma certo Cara.....mi occuperò io di Carlo"
Mio fratello risponde: "No, sarà Louis ad occuparsi di tuo figlio."
"Ma .... Augustin!!!"

E' mai possibile che mio fratello debba sempre impicciarsi di cose che non lo riguardano?!!

"Zio Augustin....posso raggiungere la zia cuginona Oscar e lo Zio Andrè?!! Magari mi portano dai cavalli ....." dico con sguardo monello.
"I tuoi cugini sono in giardino..."
"Allora corro da loro!!!"
Armand ribatte: "Carlo, comportati bene!"
"Certo Padre!!! Io sono bravo, gentile ed educato!!!" Rispondo scappando via.
"Armand ..... Carlo non ti assomiglia affatto!!! Assomiglia tanto a Oscar!!! E a me !! Ih ih ih!! Dovremmo trovare il modo affinché porti il nostro cognome ..... uhm ...."
"Anche se lo desidero non credo che sarà facile."
"Tu lascia fare a me .... ih ih .... ho già un piano!!! Ora vieni, Marguerite ed io desideriamo parlarti!!! Muoviti e seguimi!"
"Dove?"
"È una sorpresa!!! Muoviti!"
"Ih ih ... forse vuoi davvero che ti ripari il letto Augustin?"
"Uff......dubito che tu lo sappia fare!!" Rispondo mentre entriamo nel salottino dell'appartamento mio e di Marguerite.


Entro nella camera di mio fratello, inevitabilmente guardo il letto a baldacchino posato per terra, non resisto, sussurro all'orecchio di mio fratello: "Però, ammetto che nonostante gli anni sei davvero un guerriero! Ih ih ... E bravo mio fratello!" aggiungo una poderosa pacca sulla spalla. "Sei davvero un portento Augustin, addirittura distruggere un letto ..... ih ih ih..."
"Ih ih ..... " rido facendo un piccolo inchino. In fondo sono fiero del disastro che abbiamo fatto.
"Augustin...Armand! Bene. Siete arrivati. Su accomodiamoci!!" Dico sedendomi sul divanetto e appoggiando i portagioie sul tavolino.
Vedo mia cognata tirare fuori un cofanetto, lo apre, è pieno di gioielli, sussurro: "Però Marguerite non credevo che possedessi una fortuna simile in gioielli, visto che non te li vedo mai indossare!"
"Oh si. E questi sono solo quelli che arrivano da vostra madre. Poi ci sono quelli che ho avuto in dote .... e quelli che mi ha regalato Augustin. Armand .... immagino che tu non abbia ancora pensato all'anello di fidanzamento per Anna!"
"Veramente ... no. Siamo rientrati da poco a palazzo e la festa di fidanzamento è domani e poi oltre a non avere il tempo materiale di sceglierne uno non dispongo nemmeno di una moneta! ... Sinceramente soltanto adesso mi rendo conto di quanto sia importante il denaro."
"Beh ... Armand .... io credo che la scelta debba ricadere su un gioiello di famiglia!! Ecco .... Augustin ed io vorremmo che tu scegliessi tra questi, appartenuti a vostra madre!"
"Cosa! Ma ... Marguerite cosa dite?!"
"Hai capito bene cognato. Forza, scegli tu. Poi Anna ed io divideremo i restanti gioielli....voglio che lei abbia la metà esatta!!"
"Ma ... ecco ... non è possibile! Marguerite ma davvero vorresti privarti delle gioie di mia madre? Lei le ha donate a te!"
"Vero! Ma solo perché ero l'unica nuora ma adesso che anche il suo secondo genito si sposa è giusto che tutto venga diviso. A me fa davvero piacere. E poi, come hai detto tu, io non li indosso quasi mai. Ne manca però qualcuno ..... che abbiamo regalato alle nostre figlie. Spero non ti dispiaccia?"
"Ma no, Marguerite, cosa dici! Come potrebbe dispiacermi e poi questi gioielli appartengono a te per diritto, sei la moglie del primogenito dei Jarjayes!"
"Oh ... Armand. Ormai abbiamo deciso. Ora cerchiamo qualcosa che piaccia ad Anna! Su...."
Guardo incredulo mia cognata e sussurro: "Grazie Marguerite ... sei un angelo!"
"Ma no, Armand cosa dici! Bene ..... adesso vediamo cosa potrebbe piacere ad Anna!!!"
Guardo nel portagioie e sussurro: "Veramente io davvero non saprei .... Sono perplesso, non ho mai scelto un gioiello. Per me l'unico gioiello è l'anello vescovile .... Che conservo ancora. Ma di anelli di fidanzamento non so davvero nulla."
"Ovvio fratello, sei sempre stato molto passionale con lei che non hai mai avuto modo di conoscere i gusti della futura Madame Jarjayes! Ih ih ..."
"Augustin!!!! Io almeno non ho mai distrutto un letto!" vedo Marguerite arrossire e aggiungo: "Perdonami Marguerite....ma mio fratello é davvero impossibile! Buono di cuore ..... ma impossibile!!! ... Marguerite ..... potresti però consigliarmi tu? Io davvero non saprei cosa regalare a Anna!" dico un poco imbarazzato.
Con le dita faccio spazio tra i gioielli, cerco l'anello, lo trovo e dico: "Armand, credo che questo sia l'ideale per un dono di fidanzamento ... sai tuo padre l'ha regalato a tua madre il giorno del loro matrimonio ... le pietre formano un fiore, come vedi al centro c'è un diamante e i rubini formano i petali. Non so se potrebbe piacere ad Anna."
"Marguerite ..... è ..... bellissimo" dico davvero commosso. Un fiore, come la mia Anna, fragile e forte nello stesso tempo. Un fiore, che si piega al vento ma non si spezza. "Si .... credo proprio che sia perfetto!"
"Bene, mi fa piacere che ti piaccia e poi, come ti ho detto, lo scelse tuo padre per la sua sposa. Armand, dopo la festa di fidanzamento Anna ed io divideremo queste gioie!"
"Marguerite ..... io non so davvero come ringraziarti" rispondo mentre sento una lacrima scivolare sulla guancia. Mia cognata è una donna eccezionale, tutta la mia famiglia è eccezionale!!!
Poggio le mani sulle spalle di mio fratello e dico: "Ah Armand, su su, ... Armand che ne diresti di darmi una mano a liberare il letto dalle tende del baldacchino? Sai, prima che arrivi il falegname dobbiamo dare una sistemata, non voglio che capisca cosa è successo!"
Ascolto le parole di mio marito, mi urta un bel poco e digrigno: "Augustin, possibile che tu sia senza vergogna? Dire certe cose a tuo fratello con me presente!"
"Marguerite ..... ma non abbiamo fatto nulla di male ...... nulla che non abbia fatto anche mio fratello con la sua fidanzata!!! Ah ah ah ah ....."
Arrossisco, poso con rabbia il cofanetto mentre lascio la stanza e protesto: "Augustin, sei davvero uno sfacciato!"
"Oh Marguerite .... neanche avesse detto cose particolari .... in fondo siamo sposati ...... e questo spretato sa benissimo cosa fanno due sposi!!"
"Oh basta!" dico sbattendo la porta ed uscendo rapida. Augustin certe volte è davvero insopportabile! Dire certe cose a suo fratello .... Che vergogna!
"Ih ih .... Armand ..... temo di averla fatta arrabbiare!! Su, ora aiutami a sistemare un poco ..... prima che arrivino le cameriere!!! Ih ih .... chissà cosa avranno pensato!!!"
"Che sei irruento! Ah ah ah ah ..."
"Ah ah ah ah ..... fai attenzione .... potrei venire a sorvegliarti durante la tua prima notte di nozze!! Ah ah ah ah"
"Non ci provare o giuro che mi apposterò dietro la tua porta e spierò tutte le sere dal buco della serratura! Ah ah ah..."
"Oh beh .... se vuoi imparare qualcosa .... fai pure mio caro fratellino!!!" dico tutto fiero di me stesso. "Avrei parecchie cose da insegnarti fratello, in effetti da ragazzo non ho mai parlato di certi argomenti, è ora di trovare un poco di complicità! Di fratellanza direi!!!"
"No, grazie, credo di saperne abbastanza! Su muoviamoci e liberiamo il letto dalle tende! Ih ih ... però hai distrutto un letto nemmeno se fosse passato di qui quel vecchio caprone di Gesuele! Ah ah ah ... a proposito come va il tuo fondoschiena? Non è che durante l'incidente di letto è stato nuovamente compromesso?"
"ARMAND!!! Sono un generale ..... ed ho portato a termine la mia missione .... notturna!! Per quanto concerne invece il mio didietro .... dovrebbe passare Lassonne in giornata!"
"Umm ... allora meglio sbrigarci, non voglio assolutamente sentirti lamentare. Dai Augustin, tiriamo su questa roba! ... Mi sono sempre chiesto a cosa servono tutti questi tendaggi sopra il letto, visto che sono perfettamente inutili per fare certe cose! Ah ah ah ..."
"Armand .... davvero non lo sai?!" domando un poco stupito.
"Cosa dovrei sapere?"
"A cosa serve il baldacchino ovviamente!!! Ih ih ih!"
"Non so ..."
"AAAHHHH!!! Beata ignoranza ..... mio caro fratellino .... sei un vero disastro!!! Ma sono certo che te lo spiegherà Anna ...... ih ih ih ih!"
"Eh no, adesso me lo spieghi! Su avanti, forza!"
"No no .... ih ih ih ih ih" rispondo ridendo divertito!
"Augustin, avanti, parla! Non vorrai davvero che me lo dica mia moglie?"
"Si .... esatto Armand!!! E adesso aiutami e non fare storie!"
"E va bene! Ma lascia che ti dica che non cambierai mai: sei il solito prepotente!" guardo dritto negli occhi mio fratello e sussurro: "Grazie Augustin!"
"Ma di nulla Armand! Di nulla!! Ah ah ah ah ah ah!!"


Versailles

Antonietta ed io passeggiamo nei giardini, mi sento osservata, domando: "Sorella cara ma si può sapere cosa avranno mai da guardare quelle cortigiane? E poi da quando siamo qui non fanno altro che bisbigliare!"
"Perchè sei la sorella della Regina di Francia ... mi pare ovvio Carolina!!!"
"Tu credi? Sarà! Ma io ho l'impressione che abbiano visto pulcinella!"
"Pulcinella? La maschera del teatro dell'arte?!!!"
"Esatto! Oh sapessi sorellina mia! Ma lo sai che mio marito spesso viene rappresentato a teatro con quella maschera? Ma chillè non si rende nemmeno conto che i repubblicani lo pigliano per nu fesso! Vabbuò pazienza!" rispondo passeggiando nel bel parco. Mia sorella si tratta davvero bene! Però fa un freddo ....
"Carolina ..... qui abbiamo un teatro .... c'è qualche spettacolo che vorresti vedere?!! Sai ... basta che io decida e tutti si prodigano per realizzarlo!"
"Immagino! A proposito non mi hai ancora presentato la Polignac, forse stamattina non vuole uscire dai suoi appartamenti?"
"Non saprei .... o forse è gelosa della tua presenza mia cara Carolina!! Però .... guarda chi sta arrivando!" dico tutta emozionata, mi sento persino arrossire. Hans ... il mio Hans ....
Vedo Hans venire nella nostra direzione, si avvicina leggero ed elegante, come solo lui sa essere. Indossa un mantello pesante sui suoi abiti riccamente decorati, eleganti. Mi sorride, fa un leggero inchino, allungo la mano affinchè possa appoggiarci le sue labbra. Sento un brivido quando sento le sue mani sulla mia, la sua pelle morbida ... poi le sue labbra, mentre mi guarda negli occhi.
"Conte di Fersen, è .... è un vero piacere .... vedervi oggi a corte!" dico imbarazzata, Hans ha il potere di farmi sentire una ragazzina!

Rimango perplessa dalla vicinanza di questo giovane, guarda mia sorella in uno strano modo, mentre mia sorella è emozionata, mi guardo prima intorno assicurandomi che nessuno possa ascoltarci e dico: "Immagino che vuje siate il conte svedese?!"
"Per servirvi Maestà!" rispondo facendo un inchino ed un leggero baciamano alla sorella della mia amata.
"Uè e vuje come sapete chi sono?"
"Voi ... assomigliate alla nostra amata Regina ... potete solo esserne la sorella. E poi Altezza .... la corte di Versailles ha mille orecchie ed altrettante bocche: tutti sanno chi Voi siete, dall'ultimo dei servi al più nobile dei nobili. Qui è così, nulla passa inosservato e tutti sanno tutto."
"Dovreste imparare a contenervi Conte!"
"Maestà ....." rispondo con un sorriso, spalancando le braccia. "Sono solo un uomo ....."
"Eh no! Mi dispiace conte non è così! Vuje non avete a che fare con una femmina qualsiasi ma con la regina di Francia non so se mi spiego?!"
"Maestà .... so benissimo quale splendida donna ho innanzi ai miei occhi ..... una rosa rossa .... fragile e forte nello stesso tempo. La prima rosa di Francia, la più bella, la più ammirata ....." rispondo senza staccare gli occhi da quelli della mia Regina.
"Uè conte ma come osate guardare in questo modo mia sorella davanti a me e soprattutto davanti ai suoi cortigiani? E' come pensavo vuje site ascit pazz! Fersen noi due dobbiamo parlare in privato, ADESSO!" dico decisa ed un poco adirata. Questo è uno sfacciato, un donnaiolo impenitente e sfacciato!! E Antonietta neppure se ne accorge ......
"Maestà ... ecco non ho capito cosa avete detto prima, comunque .... sono al Vostro servizio." rispondo composto, senza lasciare trapelare nessuna emozione.
"Bene, Vi aspetto tra mezz'ora nei miei appartamenti e ci faremo una bella chiacchierata davanti a nu babà, dirò al pasticciere di inzupparlo per bene di rum accussj vi ubriacate e mi direte tutto ciò che vorrò sapere!"
"Come desiderate Maestà .... ma sappiate che sopporto piuttosto bene l'alcool."
"Davvero? Beh con me non avrete scampo, dovrete essere sincero. Comunque conte riguardo a ciò che non avete capito, ho detto che siete un pazzo! Evidentemente non vi rendete conto della gravità della situazione ma ne riparleremo dopo."
"Si, come desiderate Maestà ..."
" Antoniè, posso sapere perché fai chilla faccia preoccupata? Tranquilla, se quest'uomo mi darà soddisfazione non correrà alcun rischio."
"Carolina .... ecco ...... tu sei così .... come dire ..... sanguigna, ecco!! E lui .... ehm ..... forse è meglio andare..."
"Si, hai ragione, credo che sia come dici! Conte, più volte ho sparato a mio marito figuriamoci se dovrei aver paura di vuje!"
Spalanco gli occhi, per un attimo, un attimo solo, ho tremato.
"Jamme conte non fate chilla facce, infondo non ho ammazzato Ferdinando ma solo spaventato!"
"Si si certo! ....Poi .... infondo come avete detto Maestà non siete vedova .... non ancora almeno. Credo che mi salverò!
"Ah ah ah ah ... Jamme conte ca non Vi voglio mica ammazzare!"
"Si ... certo Maestà" rispondo tranquillo ed ossequioso mentre vedo le due sorelle allontanarsi. Mi stringo un poco la mantella e mi avvio verso la reggia. Mezz'ora passerà in fretta .....

Continuo a passeggiare nei giardini accanto di Antonietta, dico: "Piccirellè, ho notato ca eri un tantino nervosa, si può sapere di cosa hai paura?"
"Paura? Ma di nulla!! Ero solo ... emozionata. Hai visto che occhi? I suoi occhi sono così belli ... potrei restare ore ad ammirarli! E il suo sorriso? Dolce e simpatico .... ooohh .... Carolina!!! Io, quando lo vedo, vorrei solo ..... solo ...... oooh povera me!!" dico nascondendo il viso sotto alle mani, mi sento arrossire.
"Si si vedo ... hai perso la ragione per quell'uomo. Antonietta, spero che ne valga la pena e ca nunnè nu fetiente!"
"Ma cosa dici!"
"Vuoi dire che mi hai compreso?"
"Niente affatto! Ti ho chiesto cosa hai detto, perché non ho capito una sola parola!"
"Uffa! Ti ho appena detto che spero che quell'uomo non sia un fetente, un disgraziato ... insomma che non ti prenda in giro, sai non vorrei che tu fossi un trofeo ..."
"Ma cosa dici?! Hans mi ama ed io amo lui!"
"Um ... vedremo vedremo..."
"Carolina .... lui è così .... così ..... ah ... se solo io non fossi la Regina di Francia .... Carolina, perchè siamo così sfortunate? Perchè non abbiamo potuto scegliere con chi dividere la nostra vita?!! Oh ..... Madamigella Oscar è stata molto più fortunata!! Io ... me ne vergogno, ma un poco la invidio .... lei è felice, ha sposato l'uomo che ama ... mentre io .. e tu .... siamo state usate come merce di scambio, per la pace dell'Austria ..... " dico sconsolata.
"E' vero! Ma almeno tu hai avuto la fortuna di sposare nu brav'ommo io invece tengo nu pourc per marito. Capisco che io non gli possa piacere, ca non mi ama però non perde occasione di ingravidarmi e poi non ha una sola amante ma tutte le donne appartengono a lui, capito Antoniette? Ho appena avuto Gennarino, il mio quindicesimo figlio, tu invece ... Beh.. lassamme stà, meglio che raggiunga lu svedese, voglio farmi na bella chiacchierata."
"Si si .... meglio lasciare stare ..... Luigi è così .... freddo ..... timido ... inconcludente direi!!! Un vero disastro, credimi!! Hans invece ..... ma vai vai ......!"
"Hans Hans ... ma sei davvero sicura che sia la sua unica donna?"
"Beh ... ecco .... io .... ehm .... non so davvero cosa dire ..... so di non essere l'unica, così come so che ama solo me, ma è un uomo ..... non può certo accontentarsi dei nostri rari incontri clandestini!"
"Ecco!!! Lo vedi?! Antoniè e svegliati! E' mai possibile che tu debba mettere a repentaglio il tuo futuro per nu pouc? Chillè è troppo affascinante per accontentarsi di qualche raro incontro e tu?!! possibile che accetti tutto questo?"
"Carolina ...... io .... lo amo"
"Si si si l'ho capito! Antoniè riesci ad accontentarti dei tuoi sporadici incontri con quel bell'imbusto?"
"Carolina ..... è tutto ciò a cui io posso aspirare ... e tu dovresti saperlo!"
Guardo dritto negli occhi mia sorella e ribatto: "Se TU puoi accontentarti perché chille pourc non può farlo?! Umm vedremo vedremo ...."
"Ssss si ... certo ....." rispondo intimidita da mia sorella.
"E jamme ca non me lo mangerò mica lu svedese!"
"Ehm ..... lo spero bene Carolina ... lo spero bene ....."


Palazzo Jarjayes

Sono con Andrè e Carlo nel cortile centrale. Carlo ha tanto fatto e tanto detto che ha convinto Andrè a metterlo su un piccolo pony. Certo, lui avrebbe voluto salire su un "cavallo vero", come sostiene che siano César ed Alexander, ma Andrè ha fatto la cosa giusta: un pony è quello che ci vuole per cominciare a stare in sella.
Vedo arrivare di corsa una cameriera, mi fa un piccolo inchino e dice: "Madame, perdonate, ma la Contessa Vi attende di sopra, nella sala degli armadi. Con urgenza ha detto."
"Urgenza! Ma come..."
"Oh .... nulla, ha solo detto di venirvi a cercare. Con lei c'è anche madame Marie ....."
"Anche la nonna! André ma cosa sta succedendo?" domando preoccupata. "Mia madre e mia nonna assieme .... Nella stanza degli armadi ... non vorrei che mi avessero preparato qualche brutto scherzo!"
"Non lo so Oscar, vai a vedere e lo scoprirai!! Credo che sia una cosa .... ecco ... tra donne."
"André, temo che mi costringeranno a fare qualcosa contro la mia volontà ..."
"Dai ... adesso non esagerare!!! E poi Oscar, siamo onesti ... è una cosa impossibile!! Ih ih ih .... sei d'accordo con me Carlo?!!"
"Siiii!! Alla mia zia cuginona nessuno costringerà a fare nulla contro la sua volontà!"
"Vedi Oscar? Anche Carlo concorda con me! Su .... ora vai a vedere cosa vogliono .... Generale!!" rispondo sorridendo. "Il mio generale che si preoccupa di dover affrontare sua madre e mia nonna. Anche se messe assieme .... Potrebbero fare paura!"
"Si, in effetti Capitano! Ih ih ..."
"E allora vai .... Generale .... di cosa hai paura? Di una innocua vecchietta con occhialini e cuffietta in testa, o di una nobildonna tranquilla ed a modo?!! Ih ih ih!!"
"Se ti diverte, prendimi pure in giro André!" dico entrando in casa.


Salgo le scale preoccupata, poso il mantello pesante nella mia stanza, sfilo gli stivali e metto un paio di scarpe più comode, poi vado nella stanza degli armadi. Armadi .... significa abiti, vestiti ..... oddio .... chissà cosa mi aspetta!
Busso appena, un poco titubante.


"Ho Nanny ma guarda che belli che sono i vestiti di Oscar!"
"Si, Madame Marguerite ma ora bisogno vedere se Oscar li trova altrettanto belli!"
"Uhm ... conoscendo mia figlia temo che avrà da ridire ma noi la convinceremo a vestirsi come ogni donna nella sua condizione! ... Ohh hanno bussato, deve essere lei! Avanti!"

Faccio un bel respiro ed entro nella stanza. Vedo mia madre e Nanny sedute su un divanetto, con una miriade di vestiti attorno a loro.

"Madre ... mi avete fatta chiamare?!" dico osservando per bene la stanza. Ci sono solo abiti femminili, ordinati, appesi .... Ed altri su alcuni manichini. Questa stanza non mi piace, non mi è mai piaciuta!
"Si si cara, entra! .... Oh figlia mia, vedi quanti bei vestiti!"
"Madre .... si ... certo .... vedo ... tanti vestiti ..... però ...non capisco ..." dico appoggiando una mano sul ventre e posando una piccola carezza alla mia creatura.
Nanny ribatte: "E invece hai capito benissimo! Bambina mia non puoi indossare quei buffi pantaloni che tra l'altro sono di mio nipote! Su vieni, guarda qui quanti abiti adatti ad una donna in stato interessante che ci sono, non ti resta che scegliere..."
"Ma .... Nanny .... oggi dovrebbero arrivare gli abiti che ho ordinato a Madame Beltrin ... pantaloni, giacche, gilet .... ed anche il vestito per la festa di domani! Quindi ... sarò buffa solo per poche ore!!"
"Si, è vero ma non saranno sufficienti per il restante della tua gravidanza."
"Ma .... Madre ...." dico con sguardo supplichevole. Lo sapevo che mi attendeva un supplizio in questa stanza!
Mi avvicino a mia figlia, le prendo le mani, sorrido e dico: "Su, dai Oscar, non vedo l'ora di vederti indossare un abito come si conviene a una donna della tua condizione, sono sicura che sarai bellissima! .. E poi non pensi di far felice anche quel povero ragazzo che magari vorrebbe vederti in altre vesti?"
"Madre .... in tutta onestà ad Andrè poco importa come mi vesto .... almeno .... non mi hai mai chiesto nulla. Anche se .... la prima volta che mi ha visto con un abito da donna ... a Venezia ... al ballo di carnevale .... sapete, sembra passato tanto tempo, ed invece sono solo pochi mesi. Quante cose che sono cambiate da allora!"
"Immagino che abbiate trascorso dei bei momenti ..."
"Si .... molto belli Madre. Io .... credo che non dimenticherò mai il primo ballo fatto assieme ... e poi .... quando Andrè si è inginocchiato per chiedermi di sposarlo. Madre ... è stato così ... così ....." mi sento arrossire al ricordo, sento ancora le mani di Andrè sui miei fianchi, i suoi occhi nei miei .... tutto è stato perfetto, tutto.
"Ne sono felice, che bello figlia mia! E poi tu e André ... ahhh Nanny che ragazzo meraviglioso che hai tirato su!"
"Vero Madame ... sono fiera di mio nipote!! Ma ora torniamo a noi Oscar!! Bambina .... ti servono degli abiti più ampi!!! Su su ... prova qualcuno di questi!"
"Oh no ... che strazio! Ma nonna i pantaloni di André mi stanno benissimo, perché non dovrei indossarli!"
"Perchè presto ti saranno stretti!! E tu non vorrai mica tenere il tuo piccolo allo stretto, vero?!"
"... Ecco ... no ... certo che no..."
"Quindi .... su prova questo, tutto rosa, guarda che bello!!! Con i fiocchetti ...... aaahhhhh ....."
"Rosa con i fiocchetti?!! No no vi prego, è un orrore!" dico disgustata, allontanando quel coso rosa da me.
"Ma Oscar, figliola cara .... allora guarda questo .... rosso e bianco, allacciato sotto al seno .... e largo in vita!!! Su ... provalo!"
"Ma sembrerò una botte! No no passiamo a un altro!" aggiungo decisa. Ma che razza di abiti sono questi?
"Una botte?!! Ma cosa dici?!!!"
"Ma si, non lo vedete forse? No no avanti il prossimo!"
"Oscar ..... guarda che non stai passando in rassegna i tuoi soldati! Innanzi tutto siediti qui, accanto a me. Devi riposarti un poco! E poi cerca di essere ragionevole!" rispondo con tono conciliante, mia figlia è così difficile!! Quando poi si tratta di questioni femminili ..... è una vera fatica!
"Si, ho bisogno di sedermi, comincia a farmi male la schiena." dico accomodanti alla poltroncina. "Madre riguardo ai vestiti, non ne vedo nemmeno uno che mi piace ..." aggiungo guardandomi per bene in giro. "No, nessun abito attira la mia attenzione."
"Oscar .... cerca di essere ragionevole!! La tua pancia deve essere libera di crescere! Hai visto come era grande quella di Luisa?!!"
"Ohh Voi credete che diverrà come la pancia di mia sorella?"
"Beh ... è molto probabile .... anche se tu sei molto più magra e più alta. Quindi .... potrebbe notarsi molto meno! Però la tua creatura deve poter crescere!"
"Forse i pantaloni di André impediranno di far crescere la mia creatura? Madre ma cosa dite?!"
"I pantaloni sono troppi stretti. È ora che te ne renda conto. Non c'è soluzione: devi indossare una bella veste da gestante! Le abbiamo indossate tutte ... e tu non farai certo eccezione! Guarda quante ne abbiamo fatte preparare, ce ne sono di ogni colore ...... forza!!! Poi passeremo a vedere i vestitini che abbiamo cucito per la tua creatura!"
"Madre, lasciamo stare questa roba, preferisco vedere i vestitini della mia creatura, dove sono?"
"Nanny .... prendiamo il baule per il nostro nipotino? O nipotina ... insomma..."
"Si si ..."
Apriamo il baule e tiriamo fuori vestitini, cuffiette, camiciole, bavaglini ..... sotto lo sguardo preoccupato di mia figlia.
"Oscar ... cosa c'è?!!"
"Ecco ... ma ... Madre ... Nonna ma i vestitini sono tutti di colore azzurro! Possibile che non abbiate preso in considerazione che possa avere una bambina?"
"Certo Oscar ... ecco qua ... nell'altro baule è tutto rosa! Ma non dirlo a tuo padre ..." rispondo con aria circospetta. "Se mai Augustin sapesse che abbiamo confezionato vestitini rosa ...... povere noi!"
"Ih ih .. dite davvero Madre?!" dico precipitandomi sull'altro baule.
"Oscar ..... tu vorresti che fosse una bimba, vero?!"
"Oh mMdre vedete, io vorrei innanzitutto che mio figlio goda di buona salute a prescindere che sia maschio o femmina, però ... desidero ardentemente che sia una bambina, una bambina bella come il mio ... André.." dico abbassando lo sguardo.
"Oscar .... io sono quasi sicura che sarà una bambina .... e se sarà bella come suo padre o come sua madre ... sarà comunque uno splendore!! Ma ora guarda qui .... queste cuffiette per coprire la testolina .... tutte in lana con l'interno in cotone, per la sua pelle sensibile!!"
Sorrido emozionata, ne prendo una e sussurro: "Che tenerezza ... com'è piccola! ... La testolina della mia bambina sarà così piccina!"
"Certo Oscar .... sarà tutta piccola .... in proporzione la testa dei neonati è molto più grande del resto del corpo .... ma questo è normale ... in fondo per nascere devono .... passare da una piccola apertura ...." rispondo un poco imbarazzata.
"Ehmm ... almeno per il momento preferisco non pensarci, comunque rimango un soldato, affronterò anche questa missione che, a quanto pare, sembra molto delicata! Ih ih ..." rispondo fiera e decisa. Decisamente questa sarà un battaglia, che io intendo vincere.
Nanny ribatte: "Oh figliola hai sempre voglia di scherzare, addirittura paragoni il parto ad una missione!"
"Certo Nonna, cos'altro sarebbe se una missione da affrontare! E come in tutte le missioni a cui ho preso parte, André sarà con me!"
"Oh cielo ma parli sul serio?"
"Ho l'aria di chi sta scherzando? André sarà con me, come sempre!"
Marguerite ribatte: "A dire il vero è un poco insolito ..."
"Madre ma se la nostra regina ha partorito in pubblico, non so nemmeno quanta gente eri lì a ... guardare! Io invece non credo di chiedere troppo a mio marito di essere con me in un momento tanto importante! E poi l'abbiamo fatto insieme, non vi pare?!"
"Oh cielo che mi tocca sentire alla mia età! Oscar!" dico sconcertata sistemando gli occhialini sul naso. Un uomo che assiste al parto!! Non si è mai visto!! Ahhh ... ma io lo so che è tutta colpa di Augustin!!!
"Nonna, Madre è inutile che facciate quelle facce, così ho deciso e così sarà. E adesso vediamo il resto dei vestitini!"
"Si si ... Oscar .... comunque abbiamo preparato dei vestitini anche di colori neutri .... giallo, verdino .... bianco .... c'è un po' di tutto!!" dico rivolta a mia figlia.
"Si si ma io preferisco gli abitini rosa .. sono così belli! E poi .. Oh Madre, che tenerezza!"
"Ih ih .... hai ragione .... vedrai che quando terrai la tua creatura tra le braccia ..... sarà un'emozione incredibile!! Sai cara, non vedo l'ora che nasca!"
"Dopo andrò da Luisa, voglio vedere mia nipote!"
"OOHHH .... Oscar, mi fa davvero piacere. L'hai già presa in braccio? E' così piccola, morbida ....." rispondo un poco sognante.
"In braccio?! No no ... ecco io non ho mai preso in braccio dei neonati."
"Beh .... bisogna fare attenzione alla loro testolina .... sai, non sono ancora in grado di reggerla dritta da soli! Però sono così carini .... dolci ed indifesi!!"
"Indifesi?!! Ma se non fanno altro che piangere!!! Urlano come dei pazzi .... Gridolini acuti che stordiscono!!"
"Certo ... è il loro modo di comunicare!! E vedrai che imparerai anche a riconoscere i diversi tipi di pianto: la fame, il male al pancino, la cacca .... ed i capricci!!! Ad ogni bisogno è associato un pianto diverso, che una madre sa riconoscere ....."
"Dite davvero? I bambini hanno diversi modi di comunicare? Madre, credo che abbiamo finito, vado da André:..
"Si .... abbiamo guardato un po' di tutto .... però Oscar, davvero, devi cambiare abbigliamento! Per una volta dai retta a tua madre!"
"Madre, finché entrerò nei pantaloni di mio marito non indosserò alcun vestito. Adesso scusatemi, vado!"
"OSCAR!!! Sii ragionevole!!! Speriamo che arrivino in fretta i tuoi nuovi pantaloni .... con quelli di Andrè sei davvero buffa!!!"
"Buffa o no, sono molto comodi. Madre e anche tu nonna, se provaste a indossarli vedreste che non portereste più le vesti."
"OSCAR!!! Bambina mia, ma cosa dici!!! Io non potrei mai mettere quei .... cosi!! Alla mia età .... Ma che idee che hai bambina mia!" rispondo sistemandomi la cuffietta sui capelli.
"Ah ah ah ... peccato, non sai cosa ti perdi! E voi Madre, perché non li provate?"
"Oscar .... in verità .... ho qualche completo maschile ... li ho usati in gioventù .... quando andavo a cavallo con tuo padre ....." rispondo con aria sognante. "Ammetto che sono stati anni spensierati ed allegri."
"Dite davvero Madre? Voi andavate a cavallo con mio padre?! Ditemi, Vi ha anche dato qualche lezione di scherma?"
"Qualcuna ... in effetti ... ed anche con la pistola ed il fucile ... "
"Cosa! Ah ah ah .. quindi deduco che mio padre è sempre stato di larghe vedute! A proposito, avete sentito che bel discorso che ha fatto a tavola?!"
"Si ... Oscar, tuo padre è un uomo pieno di sorprese! E ... quando non va in ossessione per avere un erede, un maschio, è un uomo eccezionale! E' un poco rigido su certi argomenti .... però ...... sai, il nostro è un matrimonio d'amore, non di imposizione!"
"Appunto perché le vostre nozze non sono state combinate non capisco perché ha scelto i mariti alle mie sorelle e addirittura alla piccola Mariè con quel ... cosino di Gennarino!"
"Ah ah ah .... Oscar ..... tuo padre crede di avere scelto lui per le tue sorelle ..... ah ah ah .... ma non è andata proprio così ....."
"Come! Volete dire che non ha scelto per loro?" domando un poco sorpresa. "Io ho sempre creduto che lui avesse deciso tutto, imposto addirittura!"
"Beh .... diciamo che è stato un poco indirizzato nelle sue scelte ..."
"In che modo, spiegatevi!"
Rispondo sorridendo: "Ricordo ancora la fatica che ho dovuto fare .... ma sono felice per le mie figlie! Vedi Oscar, le tue sorelle hanno incontrato i loro attuali mariti, si sono innamorate, corrisposte, ed hanno chiesto il mio aiuto. Io mi sono limitata a dare qualche buon suggerimento a tuo padre .... a fargli notare alcuni dettagli ... insomma, a lui sta a cuore la vostra felicità!"
"Però!!! Ih ih ... Ma allora perché ha deciso che sposassi André se io nemmeno lo vedevo come uomo, figurarsi poi come marito?"
"Perché Augustin ha capito ben prima di te che siete fatti uno per l'altro. E poi è innegabile che Andrè sia l'unico in grado di renderti felice!" rispondo tranquilla spalancando le braccia. Andrè è l'altra metà di Oscar, questo è indubbio.
Arrossisco e sussurro: "Beh ... ecco ... credo che l'amassi senza che me ne rendessi conto! Madre, Nonna sapete cosa è successo prima che mio padre mi suggerisse di sposare André?"
"Uhm ..... in che senso Oscar?!"
"André, io e alcuni dei miei soldati tra cui Alain, siamo andati in un'osteria a bere e una .. ehm ... donnina si è offerta a lui ed io senza rendermi conto di essere gelosissima, gli ho sferrato un possente calcio sotto il tavolo! Ah ah ah ..."
"AH ah ah .... povero Andrè!! Lo hai sempre amato, Oscar!!"
Nanny ribatte: "Un momento, vuoi dire che voi frequentavate locali di malaffare? Santo cielo, non è possibile!" dico scandalizzata. "Ah ... ma mi sentirà Andrè!! Portare la mia bambina in locali del genere!!! Lo inseguirò con il mio mattarello per tutto il palazzo!!!"
"Ma Nonna ...... di cosa ti stupisci?!!"
"Come sarebbe a dire di cosa mi stupisco?! Oscar, mi hai appena detto che frequenti certi postacci ma dico tu non sei mica un uomo! E poi mio nipote, ahhh eppure non credevo che si perdesse con donne di malaffare!"
"Nonna ..... non ha mai frequentato .... ehm .... insomma .... hai capito. Però è innegabile che sia bello ..." dico arrossendo un poco. "Tanto bello ....." aggiungo in un sussurro, imbarazzata.
"Ah beh se è così! Meno male! Oscar, nella mia famiglia nessun uomo ha mai frequentato certe posti e sia mio marito che mio figlio, il padre di André, sono stati uomini devoti alle loro mogli."
"E Andrè non fa eccezione!! Stai tranquilla Nonna ..... in realtà io credo di averlo sempre .... sorvegliato! Ih ih ... Madre .... ma ... e mio padre .... com'era?!"
"Augustin mi ha sempre amata! ... Lui non aveva occhi che per me. Non credere a Versailles ho sorpreso donne che lo corteggiavano ma lui non ha mai ceduto.... forse era il fascino dell'uniforme! Ih ih Se ci penso! Certo ero gelosissima e ogni volta che sorprendevo le dame di corte a parlare di tuo padre, Augustin era vittima delle mie scenate di gelosia. Però ... ammetto che anch'io sono stata bersaglio di molti gentiluomini anche dopo avere avuto voi..." racconto ricordando la mia giovinezza.
"Però ...... Versailles è sempre stata un covo di vipere. L'ho lasciata anche per questo ... sapete, ero stanca dei commenti dietro ai ventagli, degli sguardi di uomini e donne sempre addosso .... Nella caserma della Guardia Metropolitana mi sono trovata molto meglio!"
"Quindi Oscar sei soddisfatta della tua carriera militare?"
"Si, certo! Però è giunto il momento di congedarmi, la mia vita deve cambiare, anche se ammetto che un poco mi mancherà."
"Beh .... diventerai madre Oscar ..... sarà un'esperienza eccezionale, vedrai!! E poi .... ti auguro di avere altri figli ...."
"Come! Altri! Ecco ... no, io ne vorrei un altro ma non tanti." Dico imbarazzata.
"Ih ih ..... magari cambierai idea ..... non dico sei come ho fatto io .... ma chissà! Joséphine attende il suo settimo figlio ... ed ha quarant'anni ..... " rispondo sorridendo mentre vedo mia figlia spalancare gli occhi.
"Beh Joséphine non li ha compiuti mancano ancora sette mesi ... credo. A proposito Madre, a breve ricorrerà il vostro anniversario di nozze, pensate di dare un ricevimento o vi accontenterete di una semplice riunione di famiglia?"
"Oh .... sai Oscar ... non ci avevo proprio pensato! Tutto sommato credo che una festa in famiglia sia più che sufficiente .... ma devo ancora parlarne con tuo padre ... tu cosa preferiresti?!"
" Una festa in famiglia .... Sapete che non amo le cose mondane! Bene ... così potremo ritrovare tutte le tue sorelle .... con i loro figli! Si ... sarebbe una gran bella idea!"



Sicilia, alle pendici dell' Etna
Generale: "Madame .... cosa Vi è accaduto?!!"
Terry: "A me nulla, a Voi?"
Generale: "Ma .... a vedervi così .... non mi sembra affatto!! Forse la Vostra famiglia ha deciso di impedirvi di mangiare?!"
Terry: "Impedire qualcosa a me?! Tzè allora non mi conoscete affatto! A me nessuno impedisce nulla, mi sono spiegata Generale?"
Generale: "Sarà .... ma quella strana museruola che indossate dice tutto il contrario!!! Ih ih ih ....."
Terry: "Aizram hai portato una museruola anche per il nostro Generalone?"
Aizram: "Certo Terry .... non voglio di certo che si ammali ..... prego Generale, ecco a Voi una moderna museruola per esseri umani!!!"
Generale: "Ehi un momento! .. Se questa è una delle vostre tattiche per mettermi a tacere allora mi rifiuto!"
Aizram: "Se preferite prendervi una bella polmonite ..... decidete Voi!!! Ma poi non lamentatevi!!!"
Generale: "Po polmonite?! Ma cosa dite! Non ho mai sentito che una museruola possa impedire che ci si ammali di polmonite!"
Aizram: "E invece è proprio così. Quindi prego .... indossate questa museruola, come la chiamate Voi. Noi la chiamiamo filtrante facciale, per gli amici mascherina. E siccome Vi vogliamo bene Vi abbiamo procurato un modello di alta gamma! Una bella FFP3!!"
Terry: "Siete contento Generale?!"
Generale: "Ma cosa sta succedendo? Perché dovrei mettere questa cosa strana?"
Aizram: "Per non ammalarvi di polmonite!!! Lo volete capire?!! Uff .... qui c'è una grave, gravissima, epidemia di polmonite!!! Forza!!!"
Terry: "Generale .... nel Vostro tempo da cosa erano causate le grandi epidemie di peste, vaiolo o altro?!"
Generale: "Si, certo! Infatti Luigi XV è morto di vaiolo! ... Umm ... volete dire che la vostra epoca è vittima di una pestilenza?"
Terry: "Esatto!!! Finalmente lo avete capito!! Ed ora indossate la museruola!!! Ci servite vivo e in buona salute!!!"
Generale: "Sono una vostra creatura e se la pestilenza non ha colpito le Arpie allora io sono al sicuro!"
Aizram: "Terry .... lo senti? Adesso dice di essere una nostra creatura .... adesso che gli viene comodo!!! Ormai è sfuggito al nostro controllo ... il creaturo!!!"
Terry: "Beh, comunque che gli piaccia o no, deve indossare la mascherina."
Aizram: "Esatto!!! Dopo la fatica che abbiamo fatto per comprare una FFP3 solo per lui .... se non la mette con le buone .... lo farà con le cattive!!! Parola di arpia!"
Generale: "Calmatevi calmatevi donzella! Adesso la metto! .... Ecco ... così va bene?"
Aizram: "No che non va bene!!! Dovete coprire bene naso e bocca!!! E dovete stringerla sul naso!!! Forza, non fate i capricci!!"
Generale: "E va bene! Ma ditemi, dove siamo diretti?"
Terry: "Oh .... in un bel posto ... un gran bel posto .... vedrete!!! Ih ih ih!!"
Generale: "Dove sono gli altri?"
Aizram: "Adesso arrivano ..... state tranquillo!!!!"
Generale: "Mia moglie? Oscar?
Aizram: "Certo ...... anche Andrè .... Joséphine ...... Alain .... Armand .... tutti insomma!!! Siete contento?!!"
Generale: "Certo! Ma perché non volete dirmi dove stiamo andando? Accidenti ma dietro questa mascherina si soffoca!"
Aizram: "Ih ih ih ...... cosa dici Terry .... lo informiamo?!!!"
Terry: "Credo che sia meglio preparalo ... ih ih ..."

Aizram: "Uhm .... potremmo vedere se indovina .... diamogli qualche indizio!!! Ih ih ih!"
Terry: "Si si vai..."
Aizram: "Dunque ..... se Vi dicessi .... caldo?!!"
Generale: "Ma siamo già in Sicilia e in questi giorni sta facendo molto caldo visto che siamo alla metà di Maggio!"
Aizram: "Bene .... quindi ..... uhm .... fumo!!"
Generale: "Una pipa? Un falò oppure un incendio?"
Terry: "Uhm .... vi state avvicinando .... ma più in grande ... una pipa .... mooooolto più in grande!!"
Generale: "Bah .. io davvero non vi capisco e poi gli indovinelli non mi sono mai piaciuti."
Aizram: "Uff .... siete noioso!!! Cosa andreste a visitare in Sicilia, nel Vostro tempo?!!! Avrete pure fatto un bel viaggio di istruzione!"
Generale: "Nel mio tempo? Veramente non sono sceso più giù di Venezia!"
Aizram: "Ma come!!! Non avete fatto il Gran Tour!!! Proprio Voi!!!! Generale .... che delusione!!!"
Generale: "Ma io sono un Generale! Non ho mai avuto tempo per viaggiare se non per andare in missione."
Aizram: "Terry ...... la nostra creatura è stata allevata proprio male!!! Però non è colpa nostra!!!"
Terry: "Certo che no. Però Generale Voi non pensate altro che al Vostro lavoro! E' giunto il momento che Vi divertiate, su venite con noi!"
Generale: "Si si ... vengo vengo .... ma dov'è Marguerite? Voglio mia moglie!!"
Aizram: "Per demolire un altro letto a baldacchino?"
Generale: "Sgrunt .... se me lo permetterete ..... anche due letti!!! Ecco ... io sono un vero portento!!! Non ho mai deluso mia moglie, sappiatelo!"
Terry: "Ah ah ah ah ... Ih ih ih ... Infatti preparatevi ai commenti delle Vostre lettrici! Ah ah ah ..."
Generale: "Già me li immagino .... tutto per colpa vostra Arpie!!! Farmi spiare così ..... dovreste vergognarvi!!"
Aizram: "Se fossi in Voi in questo momento non mi preoccuperei di essere stato spiato ma piuttosto delle battutine che vV hanno riservato le lettrici."
Terry: "Aizram sei pronta con il Dropbox?"
Aizram: "Certo ... prendo la piuma magica .... quella piccola intendo .... e via!!! Andiamo in punta all'Etna!!!!"
Generale: "E ETNA?!!! AVETE DETTO ETNA? Ma è uno scherzo?!"
Terry: "Certo che no! Siete pronto?!!! Ih ih ih ..... e mi raccomando .... trattateci bene o Vi gettiamo dentro!!!"
Generale: " VOI DUE SIETE PAZZE! IO MI RIFIUTO! Un momento, la mia famiglia è lì?"
Aizram: "Certo, Vostra moglie, le Vostre figlie, i Vostri generi, i Vostri nipoti .... tutti ..... anche Armand con Anna e Carlo!!! Non manca proprio nessuno .... ehm ... forse manca Joséphine ... potrebbe essere andata a provare qualche nuova esperienza ..... vabbè ..."
Generale: "Anche le mie ammiratrici?"
Terry: "Ovviamente!!! Tutte .... ih ih ih"
Generale: "Anche la Gattaccia e la tigre?"
Terry: "CERTO!!!! Ci saranno tutte!!! E non pensate di farle cadere nel vulcano ....."
Generale: "Beh l'idea sarebbe quella visto che mi prenderanno tutte in giro per aver distrutto il letto! Ohhh che imbarazzo povero me!"
Aizram: "Bene ..... allora andiamo!!! Apro il dropbox e viaaaaaa!!!
Generale: "Povero me .... AIUTOOOO..."
Terry: "Ma cosa dite!!! Aiuto ... un generale dell'esercito francese che chiede aiuto ..... che vergogna!!!"

Generale: "Un Generale dell'esercito francese che viene scaraventato da un posto all'altro e adesso .... addirittura portato innanzi a un vulcano."
Aizram: "E allora? Su su ... eccoci arrivati!!! Vedete!! Vostra moglie Vi attende!!"
Marguerite: "Augustin!!! Finalmente sei arrivato!!!"
Generale: "Oh Marguerite, cos'altro deve capitarci ancora?!"
Marguerite: "Ma caro, di cosa ti lamenti? Guarda che bel posto!!! Noi non abbiamo mai viaggiato .... e le due autrici ci stanno facendo conoscere posti nuovi!!! Dovresti essere contento!!"
Generale: "Marguerite ma le Arpie vogliono portarci alle pendici del vulcano..."
Marguerite: "Beh .... e allora? Non sei curioso di vedere un vulcano da vicino? Magari si può anche entrare .... chissà ... tanto con le Arpie non c'è nessun pericolo!!! Ih ih"
Generale: "Ohhh ohhhh ma cosa dici! Nooo..."
Marguerite: "E invece si!!! Stai tranquillo e goditi il panorama!!! Invece di brontolare sempre .... Augustin .... da giovane non eri così!!"
Generale: "Marguerite Marguerite ... possibile che tu sia tanto temeraria? Ma forse non ti rendi ancora conto che siamo alle pendici di un Vulcano?!
Marguerite: "Augustin....ma lo vuoi capire che con le Arpie siamo al sicuro?!! Guarda che spettacolo!!! Lapilli....fuoco....fiamme...scoppi..... ma noi siamo in ottima salute!!! Guarda!!!!"

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora