Presentazioni al palazzo del Doge

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Alain e io raccogliamo la nostra roba per lasciare la locanda.
"Sassoin!"
"Si Generale!"
"Tra non molto saremo al Doge, Sassoin ti proibisco di cacciarti nei guai, non credere che non ti controllerò."
"Signore, non penso che a palazzo divideremo la stessa stanza, Andrè, Gerard ed io, alloggeremo di sicuro negli nelle stanze della servitù, quindi la mia prigionia è terminata!"
"Tu credi Sassoin?!! Ti ricordo che sei in punizione fino al nostro rientro a Parigi, questo è un ordine del tuo Comandante non dimenticarlo!"
"Cosa pensate di fare, di farmi mettere agli arresti appena arrivati signor Generale?"
"Poi vedremo Sassoin adesso sbrighiamoci, gli altri saranno di sotto ad aspettarci."



Oscar e io ci incontriamo nel corridoio, ci scambiamo uno sguardo fugace, l'espressione timida mi intenerisce, penso al bacio che ci siamo scambiati la sera prima, mi emoziono, mi sento estasiato solo a vederla, adesso aspetto che mi confessi il suo amore, adesso davvero mi sentirò il suo fidanzato.
In un solo istante ho pensato a tutto questo, rinsavisco, mi accorgo che tra le mani ha il suo bagaglio, la guardo mi avvicino e le dico:
"Buongiorno Oscar."
"Buongiorno Andrè"
"Lascia a me Oscar porto io."
"Grazie Andrè!"


Lo guardo, sento il cuore in gola, stamattina mi sono svegliata con un'emozione addosso inspiegabile, ora è qui davanti a me, non so che dirgli, e nemmeno come comportarmi, provo disagio, mi batte forte il cuore non riesco a dirgli niente.

"Oscar scendiamo di sotto, la colazione sarà già pronta, ai bagagli ci penserà il personale della locanda, li sistemeranno loro sui cavalli, su andiamo, e poi se rimaniamo ancora qui tra non molto uscirà fuori tuo padre."
"Si Andrè, è meglio andare di sotto!"

Consegniamo il bagaglio, Oscar e io ci sediamo al tavolo nell'attesa che ci portino la colazione. Continuiamo a guardarci con tenerezza, per qualche istante ancora, è lei che rompe il silenzio.

"Andrè dov'è Gerard?"
"L'ho lasciato di sopra era quasi pronto, ma qui non vedo nemmeno tuo padre e Alain."
"Forse siamo arrivati in anticipo Oscar ..."
"Forse ..."

Lo guardo mi sento a disagio non riesco a sostenere il suo sguardo, mi emoziono come una ragazzina.

"Oscar ..."
"Dimmi Andrè ..."
"Ieri sera ... è stata la serata più bella della mia vita ... io Oscar ... ho dormito pochissimo ... il ricordo del bacio che ..."

Mi sento avvampare per le parole di Andrè, lo guardo appena e abbasso lo sguardo, non riesco a dirgli niente, sono confusa.

"Oscar io ... ieri ho capito che tu ... tu ... tu mi ami ... ti prego Oscar non lasciarmi nell'incertezza ... so che è così però vorrei che me lo dicessi ..."

Arriva l'oste con le pietanze.

"Ecco servita la vostra colazione signori, appena scenderanno gli altri ospiti, servirò le altre portate."
"Servite pure adesso, ci siamo tutti!"
"Arrivano subito signori."
"Buongiorno, a quanto vedo siete mattinieri!"
"Buongiorno signor Generale."
"Buongiorno a voi."


Vedo Alain sorridermi e mi dice: "Dormito bene Andrè?"
"Benissimo Alain, e tu hai riposato?"
"Certamente, cos'altro potevo fare!"
"Sassoin risparmiaci la tua ironia, piuttosto prendiamo posto, dobbiamo sbrigarci, non voglio più perdere tempo!"
"Agli ordini Signor Generale!"

Arriva l'oste che ci serve le portate, vedo Gerard prestare attenzione alle voci che giungono dalla strada e chiede all'oste che comprende un poco di francese: "Signore cos'è tutto questo trambusto? C'è molta confusione in strada!"
"Si signore, voi siete forestieri, forse non sapete che qui da noi la ricorrenza del carnevale è molto sentita: è la gente in strada che si prepara per l'evento di stasera, la festa durerà per tre giorni, se vi fermerete per un po' avrete modo di divertirvi ... con permesso ..."

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora