Sua eminenza il Cardinale Armand Reynier François de Jarjayes

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  Palazzo Jarjayes

"Nonna avete notizie dei nostri genitori?"
"No, Catherine, a palazzo non è arrivata alcuna lettera."
"Cugina, secondo me, non c'è alcun motivo di preoccuparsi per i nostri genitori, sono sicuro che si staranno divertendo un mondo! Poi conoscendo mia madre, non chè tua zia Joséphine, il divertimento è assicurato. La mia unica preoccupazione è per il Generale Jarjayes ..."
"Come?"
"Mi riferisco al povero nonno che dovrà sorbirsi i colpi di testa della sua carissima figlia maggiore e magari i capricci di zia Marianne, per lui si che mi dispiace ih ih ih!"
"George, ti preoccupi per nonno Augustin, vero?"
"Certo, e di chi se no! Lui è un militare, abituato a comandare e ad essere obbedito, e mia madre non è per niente una donna remissiva e tanto meno disciplinata ah ah ah ! Catherine, l'idea di mia madre al seguito di nonno Augustin, giuro mi fa morire dal ridere! E poi che dire della povera zia Oscar?! Sono sicuro che mia madre la metterà in imbarazzo, un'infinità di volte Ih ih ih !"
"George, sei un fiume in piena, ma si può sapere cosa ti prende?"
"Ih ih ih Hai ragione cuginetta, però a volte mi soffermo a pensare a tutto quello che ci racconteranno al loro rientro! ... Mia madre è davvero tremenda, sono convinto che sarebbe capace di fare scappare un intero collegio di educande ah ah ah!"
"Che esagerato che sei!"
"Io esagerato? Vedrai, il tempo mi darà ragione! ... Comunque cuginetta, vedrai che le prossime notizie che avremo dall'esercito Jarjayes, saranno sicuramente raccapriccianti ah ah ah!"
"Oh, smettila George, con te non si può mai fare un discorso serio!"
"Ma io sono serissimo Catherine, sei tu che non conosci tua zia!"
Dei passi, una voce: "Mio fratello ha perfettamente ragione! ... Carissima cuginetta tu non la conosci abbastanza, ma nostra madre è una donna davvero impossibile!"
"Arthur, anche tu la pensi come George?"
"Certo che si! Chi più di noi la conosce. A volte mi chiedo come lei e mio padre si siano potuti amalgamare in quel modo."
"Cosa vuoi dire cugino?"
"Mio padre l'ama talmente tanto, che asseconda tutte le sue follie ah ah ah!"
"Se lo dici tu, Arthur! .... Però potrebbero scriverci più spesso."
"Senti la loro mancanza, vero?"
"Certo che si, tra qualche mese mi sposo e avrei voluto che mia madre stesse con me per i preparativi delle nozze, invece ......."
"Dai c'è la nonna con te, può aiutarti."
"Si ... certo ...."

Dei passi, la voce di nostra nonna: "Arthur, George, voi due insieme siete davvero incredibili!"
"Nonna da quanto tempo siete qui?"
"Quanto basta per aver ascoltato la vostra conversazione."
"Immagino che condividiate con noi, ciò che abbiamo detto, vero cara nonna?"
"Beh ... si, conoscendo il temperamento delle mie figlie, in particolare quello di vostra madre, temo anch'io che nonno Augustin stia avendo un mucchio di problemi! ... Senza contare che questa è la prima volta che viaggia con le sue figlie al seguito,non credo che andrà tutto secondo i suoi piani! Sono sicura, che quando tornerà a casa, avrà da ridire sul comportamento delle sue figlie e dei suoi generi!"
"Sentito cugina? Quindi prepariamoci alla rappresentazione teatrale della famiglia Jarjayes ah ah ah!"
"Ah smettila, e sii serio cugino! ... Nonna, secondo te avranno già ricevuto la nostra corrispondenza?"
"Ragazzi, io credo che ormai saranno arrivati a Torino, vedrete, a breve riceveremo loro notizie."
"Nonna, appena arriveranno al palazzo, troveranno le nostre lettere, che bello! ... Così mia madre saprà dei preparativi che stiamo organizzando per il mio matrimonio!"
"Non vedi l'ora di sposarti vero cuginetta?"
"Certo, George, e tu dovresti capirmi, visto che sei già sposato da ben cinque anni, e hai ben due figli."
"Ah ah ah ... si vero, infatti i miei bambini non fanno altro che chiedere della nonna Joséphine."
"È naturale che le siano affezionati. La zia, quando è con loro, diventa anche lei una bambina. L'ho vista sai, non fa che coccolarli e viziarli."
"Già, infatti, adesso sentono la sua mancanza, pensate che non appena si svegliano la mattina, non dicono altro: è tornata nonna Joséphine?"
La nonna sorride e ribatte: "Joséphine è sempre stata la più espansiva tra tutte le mie figlie, esattamente il contrario di Oscar."
Arthur sorride sornione, e ribatte: "Già ... a volte mi chiedo come mia madre e la zia Oscar possano essere sorelle, sono talmente diverse!"

Dei passi, una voce: " Madame Marguerite ..."
"Dimmi Nanny!
"Vostra figlia Luisa, vi aspetta in camera sua."
"Adesso vado da lei Nanny! .... Nanny ..."
"Si Madame ..."
"Poco fa, dal negozio, sono arrivate delle scatole, per favore, dai disposizione alla servitù affinchè vengano portate negli appartamenti di Oscar."
"Va bene Madame, ci penso io."
"Nonna, cosa avete acquistato per la zia Oscar?"
"Catherine tesoro, le ho fatto confezionare degli abiti adatti alla gravidanza, e non solo, ho anche comprato qualche vestitino per il piccolo che nascerà."
"Che bello Nonna, non vedo l'ora di vederli! .... George, Arthur, ma ci pensate, nostra zia Oscar sarà alle prese con un bambino, chissà perché ma io lo trovo davvero impossibile!"
George ribatte divertito: "Vero cugina! Ma se tu lo trovi impossibile, per me invece, va al di là di ogni immaginazione! Ih ih ih ... La zia, la vedo meglio sfidare a duello il povero zio Andrè, piuttosto che alle prese con un moccioso che strillerà per tutto il tempo, e magari bagnerà il letto ah ah ah ah ...!"
"Vero fratello! E non solo, ma ve la immaginate la zia Oscar con il pancione?! Nooo!! ih ih ih! Tutto ciò è un ... un .... Non so, ma ha dell'incredibile ah ahah!"
Nanny impettita risponde: "Oh questa poi! Ascoltate voi due! E' vero che la mia bambina è un soldato, ma ricordate che è nata donna e rimarrà sempre una donna ..."
George incalza divertito: "Non ne dubito Nanny, ma un conto è maneggiare la spada, e un altro essere alle prese con un marmocchio! E poi, lo hai appena detto, si è vero che è una donna, altrimenti non avrebbe sposato lo zio, ma comunque rimane un Colonnello dell'esercito francese, chissà se riuscirà farsi obbedire da un ragazzino in fasce ah ah ah! Ve la immaginate? Ordinare al neonato di smettere di piangere? O quando sarà in grado di maneggiare una spadina, insegnargli il rigore e la disciplina militare?"
"Fratello, secondo me, ne vedremo delle belle ah ah ah.."
"Oh, ma sentiteli! Siete dei ragazzacci davvero sfacciati!"
"George, dobbiamo riconoscere che Nanny ha ragione: abbiamo ereditato la sfacciataggine di nostra madre ah ah ah!"
"Ah ah ah credo proprio di si fratello ah ah ah ..."
La nonna sorride e ribatte: "Su, vedrete che mia figlia ci sorprenderà tutti, sono sicura che sarà una brava madre! E adesso vado da Luisa, a dopo ragazzi!"
"Ah ah ah ... Andate pure nonna! ... Ah ah ah ... Nanny, vedrai che il tempo ci darà ragione. Sai cosa succederà?"
"Cosa, ragazzaccio che non sei altro?!"
"Te lo spiego subito: la zia mollerà il moccioso allo zio Andrè, e lei andrà ad allenarsi con la spada ah ah ah..."

Arthur ribatte: "E magari fratello, sarà talmente nervosa per non aver dormito, a causa dei piagnistei del poppante, che se la prenderà con il primo che avrà a tiro! Ah ah ah ah"
"E magari Arthur, sarà il povero zio Andrè a farne le spese! ah ah ah ..."
La nonna accigliata protesta: "Ora basta! Siete davvero impossibili! E non capisco come Joséphine possa lamentarsi di voi due, visto che siete identici a lei!"
"Ah ah ah ... Io vado, i miei bambini mi stanno aspettando in giardino per giocare, a dopo! Ah ah ah ah ..."
"Ragazzaccio insolente, va dai tuoi figli e da tua moglie ... magari ti desse una bella lezione, insolente!"
"Ah ah ah ... Si, certo Nanny, a dopo ah ah ah!"
"Ah ah ah ... Aspetta fratello vengo con te! Ah ah ah..."

"Dai Nanny, non prendertela, lo sai come sono fatti i miei cugini, hanno sempre voglia di scherzare, sono dei giocherelloni!"
"Sarà piccola, ma a volte mi fanno davvero arrabbiare! Non c'è dubbio, sono simili alla loro madre!"
"Nanny, ricordi quando la zia aspettava il più piccolo dei suoi figli?"
"Come non ricordarlo! ... Quei due furfanti, parlo ovviamente di George e di Arthur, allora avevano diciassette anni l'uno e sedici l'altro, ricordo che non facevano altro che prendere in giro i loro poveri genitori."
"Appunto Nanny, quindi sappiamo tutti come sono fatti, e poi, quando fanno combutta, quei due non li ferma più nessuno!"
"Che il cielo ce ne liberi bambina! ... Ricordo che una volta, George,esasperò così tanto sua madre, per via del pancione, che Joséphine, per vendicarsi, gli fece sparire tutte le scarpe, e non le fece ricomparire fin tanto che George, non gli giurò di non tormentarla più!"
"E la zia, ci riuscì?"
"Solamente per i primi tempi cara, ma poi ricominciò d'accapo e con quell'altro monellaccio, ripresero a punzecchiarla!"
"Ah ah ah ... Lo vedi Nanny, quei due sono complici in tutto! Sarà perché hanno un solo anno di differenza." "Già, quei due, ne hanno davvero combinate tante! ... Come Oscar e Andrè, che da bambini non facevano che cacciarsi nei guai, ed io dovevo sempre starli dietro!"
"Nanny, che ne dici se adesso andassimo a sbirciare il corredo che la nonna ha fatto portare da Parigi?!"
"Si ragazza mia, andiamo nella stanza della mia Oscar, così comincio a mettere a posto."
"Allora andiamo Nanny, voglio anch'io darti una mano, e poi sono troppo curiosa di vedere cosa ha comprato la nonna. Lei si che ha buon gusto, sono sicura che saranno bellissimi!"  

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora