Buon sangue non mente

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  "Aha ah ah ...... Andrè ti prego Noooo! ... non è possibile ah ahah! ..."
"Alain ti prego smettila adesso, ma come fai a ridere in un momento simile?! .. Ma senti cosa sta succedendo di sopra, sembrano tutti impazziti!"
"Ah ahah appunto per questo non riesco a trattenermi dal ridere André ah ahah! ..... A parte il Comandante , ma tu guarda quelle indiavolate cosa stanno combinando ... per fortuna che il vecchio pazzo si è chiuso dentro la sua stanza, altrimenti le sue leggiadre figliole gli farebbero la pelle ah ahah!"
"Alain per favore!"
"Andrè ah ahah ... Senti amico mio, se il viaggio si presenta in questo modo con Madame Joséphine e Madame Marianne, che ben venga, per lo meno le mie crisi d'astinenza passeranno in secondo piano ah ahah!"
"Ihihih!Ne sei proprio sicuro Alain? Voglio proprio vedere se sarà così, te lo ricorderò non appena ti lamenterai!"
"Si ridi pure Andrè, tanto tu non avrai di che lamentarti visto che avrai tua moglie con te, e poi vedrai, il vecchio pazzo, sono sicuro che ti solleverà dai turni di guardia."
"Ma cosa dici, io sarò come tutti quanti gli altri!"
"Credi davvero? Amico mio, il Generale ti farà fare si i turni di guardia, ma con sua figlia ah ahah ... Vedrai Andrè, il tempo mi darà ragione ah ah! ... Non solo, Vi chiuderà in tenda e non Vi farà nemmeno uscire da lì ah ahah .... E starà lui di guardia alla vostra tenda, per assicurarsi che voi facciate ..... come dice? .. A si ... il vostro dovere ..... quello è capace di far fare i tuoi turni ai mariti delle sue figlie madame Joséphine e madame Marianne, pur di farti fare un figlio con il Comandante ah ahah!"
"Alain smettila, sei un fiume in piena!"
"In quanto a me Andrè, io mi dovrò consolare con il mio libro mal ridotto, meglio quello che niente! .. Povero me, quattro mesi senza mia moglie, come farò? "
"Per uno come te è davvero una bella domanda. Ma dimmi Alain, hai mai resistito tanto?"
"Chi io? Ma sei fuori Andrè? Io non sono mai stato tanti mesi senza il calore di una donzella, non voglio nemmeno pensarci. Sai che tortura amico, tu e i tuoi cognati con le vostre mogli e io lì .... Senza battere chiodo, e consolandomi con quel dannato libro che non è poi tanto leggibile! Però Andrè non ho ancora capito come si sia potuto ridurre in quel modo! Tuo suocero, si è giustificando dicendo che lo stavi guardando tu, e il Comandante presa della gelosia, lo ha gettato nel fuoco, io sinceramente a tutta questa storia non ci credo: posso anche credere che il Comandante impetuosa com'è, abbia pure gettato il libro nel fuoco, ma tu che leggi il mio libro ... scusami Andrè ma io non riesco a immaginarti!
"Alain, te lo dissi allora, e te lo ripeto: io del tuo libro non ne so assolutamente nulla. Il Generale avrà avuto i suoi buoni motivi per non dirti la verità. E poi tornando al discorso di prima, spero che tu non dia di matto, per la tua astinenza, sai, non vorrei venirti a cercare chissà in quale ..."
"Non osare nemmeno dirlo! Io, dopo Sabrina, non andrei mai a cercare un'altra donna, tengo troppo a lei! .. E poi Andrè, se tu sei riuscito a resistere per vent'anni, non vedo perché io non possa resistere per quattro mesi! Ah! .. Se Sabrina non fosse stata in stato interessante, me la sarei portata con me, e al vecchio pazzo gli avrei fatto vedere io come si fa il dovere ah ahah! Andrè ihihiih ...!
"Cose c'è ancora Alain?!"
"Però mi consola che le crisi di astinenza, non le avrò soltanto io, ma anche Gerard ed il vecchio pazzo ah ahahah ...! Però da quanto ho potuto vedere la scorsa volta, sarà dovuto anche per via dell'età, ma il vecchio riesce perfettamente a resistere ah ahah ! Forse era tutto preso a sorvegliare la virtù del Comandante, ma stavolta sarà occupato diversamente, affinchè Voi due gli diate il tanto agognato nipote ah ahah! .. Vecchio pazzo! .... Comunque Andrè se penso al mio futuro senza la mia Sabrina, rabbrividisco! ... No! ... Preferisco non pensarci, anzi sai che ti dico? Ho perso fin troppo tempo a parlare con te, vado da mia moglie, le porto la cioccolata calda e spero di deliziarmi di lei il più possibile. A domani Andrè!"
"Ah ah .. Alain, ricordati che si parte all'alba, vedi di riposarti ah ahah!"
"Ridi pure, che bell'amico che sei! Prendermi in giro in questo modo,tu che avrai tua moglie a disposizione tutte le volte che lo vorrai!"

Ho due tazze di cioccolate fumanti e profumate nel vassoio, una per Sabrina e l'altra per me, mi appresto a salire le scale quando le grida delle donzelle di palazzo Jarjayes diventano sempre più incisive: sbraitano come pazze, ora capisco a chi somigliamo....... sono identiche al vecchio, della loro dolce madre non hanno ereditato assolutamente nulla, poveri mariti, sono le vere vittime dei Jarjayes! .... Mi domando: ma è mai possibile che non si siano ancora calmate? Non fanno che urlare da quando Joséphine e Marianne sono tornate ... certo che sono davvero inarrestabili, mogli così fanno davvero paura!
Percorro il corridoio, vedo la leggiadra Antoinette, battere energicamente le mani sulla porta, urla a squarciagola, la guardo, non c'è che dire, è identica al vecchio pazzo.

"Padre aprite, è inutile che Vi siate chiuso dentro ..... aprite! Dovete spiegarci il perché del Vostro comportamento!"

Sento le mie figlie urlare come delle ossesse, sembrano impazzite, ho l'impressione che dietro a quella porta ci siano delle belve feroci, adesso mi spiego il perché i loro mariti sono diventati tutti dei poveri agnellini, se assumono questo atteggiamento con loro quando vanno in collera, devono soltanto sottostare al loro volere! ... Io l'ho scampata davvero a farle maritare, ma loro poveretti si ritrovano delle donne davvero passionali ihihihih! Sono proprio delle Jarjayes, non c'è che dire ihihih! Però è meglio che prenda le mie precauzioni, devo a bloccare il passaggio segreto, non vorrei che entrassero da lì! .... Ecco fatto adesso urlate quanto volete, tanto io mi sento al sicuro!

Adesso è la volta di Joséphine, la più sfrontata di tutte loro: "Padre, aprite dobbiamo parlarVi, Vi prometto che saremo civili, MA VOI NON POTETE BARRICARVI DENTRO SENZA DARCI ALCUNA SPIEGAZIONE! .... APRITEEE!!"
Sento che la mia pazienza sta svanendo rapidamente, tra un po' esplodo. Adesso Joséphine mi urla anche addosso! E no, questo no! Adesso faccio vedere a tutte chi è il Generale Jarjayes!
Urlo più di loro: "BASTA SMETTETELA!! VI ORDINO DI LASCIARMI IN PACE!! CAPITO? NON VI PERMETTO DI MANCARE DI RISPETTO AL VOSTRO GENITORE! ... OSCAR, MARGUERITE, CHIAMATE I LORO MARITI E FATELE PORTARE VIAAA BASTAAA!"

Vedo mia madre davvero esasperata, è rossa in viso, per la prima volta la vedo perdere il controllo, urla: "ORA BASTAAA!! NON E' POSSIBILE, QUESTA CASA E' DIVENTATA UN VERO INFERNO! ...... SIGNORI MARITI, PORTATE VIA LE VOSTRE MOGLI, CAPITOOOO?!!"

Louis, Charles, e tutti gli altri guardano mia madre intimoriti e fanno un passo in avanti, il primo dice: "Madame Marguerite, avete perfettamente ragione, tutto questo deve terminare immediatamente, dopo tutto il Generale non ha tutti i torti, i primi a sbagliare siamo stati noi! ...."
"E' vero Michel, anch'io ho delle figlie, e mi darebbe immensamente fastidio se un giorno facessero quello che abbiamo fatto noi!"

Non ci posso credere!! ..Ho appena ascoltato mio genero, mi ha dato ragione! .. Bene, mi rallegro per quello che ho appena sentito da dietro la porta! Energicamente, giro la chiave, apro la porta e gli dico: "Finalmente comincio a sentire qualcosa di sensato!

Tutte noi sentiamo girare la chiave, vediamo aprire la porta, nostro padre esce deciso, sicuro di se ci guarda accigliato e con tono alto e severo, urla a squarcia gola: "MICHELLL PORTA VIA TUA MOGLIE! ... E NON SOLO TU, ANCHE TUTTI VOI ALTRI, VIA VIA DAL CORRIDOIO, ANDATE TUTTI NELLE VOSTRE STANZE! E QUESTO E' UN ORDINE! ... NON VOGLIO SENTIRVI PIU'. SIETE UN BRANCO DI OCHE INFERVORATE, PRIMA DI AGGREDIRMI PENSATE PIUTTOSTO A QUELLO CHE AVETE FATTO! ... SIETE TUTTE IN TORTO .... TUTTE HO DETTO!"
Luisa ribatte: "E no, un momento padre, io e Maxim non abbiamo fatto un bel niente, quindi non coinvolgeteci!"
"Luisa, è ovvio che non ce l'ho con voi due, altrimenti tuo marito non l'avrebbe passata liscia, anche lui avrebbe fatto un bel tuffo nella fontana stanne certa! .. Ma per favore, va via anche tu! Non voglio sentire nemmeno te, sono troppo arrabbiato! ..... LOUIS!! ..."
"Sissignore!"
Chiusi tua moglie in camera vostra, e non farla uscire da lì fino a domani mattina che partiamo!"
"Sissignore!"

Finalmente le figlie impazzite si sono rinchiuse con i loro mariti nelle proprie stanze, ma vedo i miei nipoti, che comunque sono un vero e proprio esercito, guardarci con curiosità e Robert timidamente mi chiede: "Nonno, ma si può sapere cosa sta succedendo, perché è scoppiata questa tremenda lite? I nostri genitori sembrano tutti impazziti!"
"Sono beghe familiare ragazzo, non liti! E poi la questione non vi riguarda, sono faccende che riguardano noi adulti, mi sono spiegato nipoti?"
La piccola Marguerite, tutta timida, con il suo vestitino chiaro da fanciulla, i codini con i nastri rosa, qualche lentiggine sul visino, bella come la sua nonna, osa domandare: "Veramente nonno, noi vorremmo sapere che cosa avrebbero fatto i nostri genitori per ..."
Sono terribilmente in difficoltà con i miei nipoti, non posso certo raccontare loro, cosa hanno fatto i loro scellerati genitori, non sarebbero un buon esempio da seguire. A questo punto mi sento ancora più irritato e perdo nuovamente il controllo, anche con il mio intero esercito di nipoti che non c'entrano affatto.

"ASCOLTATEMI NIPOTI, VI PROIBISCO DI PRENDERE ESEMPIO DAI VOSTRI GENITORI!! ... NON SONO CERTO UN BELL'ESEMPIO PER VOI ..... CAPITO RAGAZZI? SOPRATTUTTO PER VOI FEMMINE! ...Vi proibisco categoricamente di fare ciò che hanno fatto le vostre madri, capito?!"
Rose ribatte, tutta curiosa, con le mani sui fianchi ed il tino deciso: "Ma nonno si può sapere cosa non dovremmo fare, che invece hanno fatto i nostri genitori?"
"BASTA STA ZITTA!! VOI NON DOVETE FARE NULLA DI NULLA DI NULLA, CAPITOOOO!"
"Sssi .. nonno!"
"BENE CI SIAMO CAPITI! ... VOI RAGAZZI NON DOVETE FARE ALCUNA DOMANDA E NON DOVETE FARE NULLAAAA! MI SONO SPIEGATOOOO?!! .... FEMMINE, VOI SOPRATTUTTO, NON DOVETE FARE ASSOLUTAMENTE NIENTEEE!! ..AVETE CAPITO ADESSO?!!""
"Sssi .. no ..nonno!"
"OH!!! .. FINALMENTE MI SONO SPIEGATO! E ADESSO VIA TUTTI NELLE CAMERATE, E NON USCITE DI Lì, FINO A NUOVO ORDINEEE!! ....."

Nostro nonno è davvero infervorato, nessuno di noi non ha capito nulla del suo discorso, sotto voce chiedo a mia cugina: "Janne, tu almeno hai capito a cosa si riverisse il nonno?"
"Ma come potevo capire, se non ci ha spiegato nulla, ha solamente urlato che non dobbiamo fare niente."
Marc timidamente ribatte: "Ma se noi non abbiamo fatto nulla, cosa può volere da noi nostro nonno?"
"E chi lo sa cugino, va a capire nostro nonno! ... E' meglio che non diciamo altro altrimenti comincerà ad urlare."
"Hai ragione cugino, torniamo in camera nostra!"

Sono appoggiato alla ringhiera del corridoio, ho ancora la cioccolata calda che, ormai, calda non lo è più. Vedo lentamente gli animi placarsi, entrano tutti nelle loro stanze ad uno, ad uno. Nel corridoio rimane il Comandante, madame Marguerite, Andrè, il vecchio pazzo ed io che non trattengo un mezzo sorriso.
Il Generale mi guarda e dice: "Beh, cos'è quella faccia? ... Lo spettacolo è terminato, l'ordine vale anche per te, rinchiuditi nella tua stanza!"
"CalmateVi signore, ma vedete come siete agitato? Potreste sentirvi male, e non mi sembrerebbe il caso visto che domani partiremo, dovreste essere sereno e riposato!"
"Non è affar tuo Sassoin, vedi di chiudere quella boccaccia!"
"Ah ahah ... si certo Signore! .... Però permettetemi di farVi una domanda, però vorrei che non vi agitaste ..."
"Cosa vuoi sapere Sassoin? Riguarda forse la missione?"
"In un certo senso Signore! ..."
"Allora sbrigati, parla, che sono stanco!"
"Uhmm .. bene ... vedete .... Voi sapete, che io, come Voi del resto, durante il nostro famigerato viaggio, ecco ...... noi saremo due cuori solitari ..."
"Non ti capisco Sassoin, ...."
"Se lo vorrete, nelle serate di solitudine potremo condividere il libro che avete letto, sapete quello ... particolare ihihih! ..... Scusate Madame Marguerite!"
"Augustin, Alain per caso si riferisce a quel libro che tempo fa ti ho visto leggere e che io ho gettato nel fuoco?"
"COME? Allora è come pensavo! ...era questa la domanda che volevo farVi! .. Io volevo sapere cosa fosse realmente successo al mio povero libro, ecco svelato finalmente il mistero! ... Generale, il libro lo avete letto Voi,e non Andrè come mi avevate detto, però, che bella rivelazione! .... E Voi madame, Vi siete indispettita al punto tale, che lo avete gettato nel fuoco, questa poi ah ahah .....! Generale avete detto a vostra moglie che quel libro apparteneva a me e Voi me l'avete sequestrato perché eravate preso dalla Vostra curiosità morbosa di possederlo?!"
"COSA? AUGUSTINN! E COSI' GLIELO HAI SEQUESTRATO PER POTERLO VEDERE!!"
"No no no! Non è come tu pensi!"
"Come sarebbe a dire che non è come penso io! ... Io l'ho sentito Alain, tu glielo hai sequestrato per deliziarti di quel ..... libro ..."
"Sassoin, dille che è un malinteso!!"
"Madame, per una volta, date ascolto al Generale, è davvero un malinteso. E' vero quel libro è davvero mio e ...."
"E perché è finito in mano a mio marito?"
"Madame, ecco ... vedete, durante la missione, sono stato un po' come dire ... indisciplinato, e nonostante sia stato richiamato più volte, ne ho combinata una dopo l'altra, e così il Generale per punirmi, mi ha colpito su qualcosa a cui tenevo! ... Però .... L'unica cosa che mi dispiace è che è ridotto davvero male, le figure nemmeno più si vedono!"
Vedo Sabrina avanzare verso di me, mi guarda indispettita e mi dice: "Alain, quel libro ormai non ti serve più, non vedo perché tenerlo ancora! .. Dallo a me, voglio concludere l'opera che ha cominciato madame Marguerite."

Sabrina avanza verso di me, mi sorride, capisco che quel libro le da fastidio, me lo leva dalle mani, e senza dire nulla torna in camera nostra.
Le corro dietro, la imploro: "Sabrina, ti prego, non gettarlo ... quel libro è mio!! . Anche se ormai è illeggibile, lo voglio tenere! .... Sabrinaaa .......!"
Oscar ed io, restiamo nel corridoio insieme al Generale e madame Marguerite, che dice: "Vado in camera mia, stasera non ho voglia di cenare! Oscar, Andrè scusatemi, ma con tutto quello che è successo ho bisogno di sdraiarmi un po'!"
"Andate pure madre, non preoccupateVi ... a dopo!"

Vedo mia madre accigliata, mio padre le va dietro e chiudono la porta.

Andrè mi guarda, mi prende la mano e mi porta con se.

"Oscar vieni con me!"
"Dove mi porti Andrè?"
"In camera nostra, non ne posso più! ... Da quando hai lasciato il palazzo, qui è successo di tutto, ho avuto l'impressione di trovarmi su un campo di battaglia!



"Augustin, perché mi hai mentito?"
"I .. Io Marguerite?"
"Si tu! .. Mi hai detto che quel libro era di Andrè, ma sappi che non ti ho mai creduto!"
"Lo so Marguerite però .. temevo che ti potessi arrabbiare, so che non prediligi certe letture, e che ti da fastidio che io le legga, e così ti ho mentito! ........ Su Marguerite, non guardarmi in quel modo .... Dai ... non avercela con me ...!"
Guardo mio marito, ha un'espressione tormenta e lo sguardo supplichevole. Penso che domani mattina partirà per un lungo viaggio, non voglio che ci lasciamo in malo modo, sospiro, gli dico: "E va bene Augustin, è meglio non tornare più sull'argomento, però adesso se non ti dispiace, voglio sdraiarmi un po', è stato un pomeriggio davvero caotico."
"Marianne e Joséphine hanno comprato tutto quello che occorre per il viaggio?"
"Oh Augustin! Sapessi che abiti che hanno acquistato! ....."
"Marguerite, non mi dire che hanno comprato abiti da sera, perché se fosse così, i loro bagagli non li faccio nemmeno mettere sulle carrozze, che sia chiaro!"
"Ma no Augustin ... sta tranquillo hanno comprato abiti maschili .. però ..."
"Però? ..."
"Sono eccessivamente eleganti, è come se dovessero recarsi a un ballo a corte vestite da uomo."
"Oh Marguerite, le tue figlie prima o poi mi faranno impazzire!"


Nonostante quanto accaduto, la famiglia si è riunita per la cena, anche se si avvertiva una certa tensione, tutti hanno sorvolato l'argomento. Dopo di chè, ciascuno si è ritirato nella propria stanza.
Sono nello studio, penso ad Oscar e Andrè, vorrei che trascorressero l'ultima notte a palazzo in questo studio.
Mio nonno è stato chiaro: devono procreare qui .. su questa scrivania ... solo così avranno la sua benedizione ... ed io potrò avere il mio François. Ma come faccio a convincerli che debbono consumare qui? ........ Però mi è venuta un'idea!



Sono sdraiato sul letto, mentre Oscar già da un po' di tempo, è assorta dalla lettura.E' seduta sulla sua poltrona tappezzata di velluto verde: è la sua preferita.
La guardo, non resisto, mi avvicino, mi appoggio sul bracciolo della poltrona, mi siedo accanto a lei, sorrido e le dico: "Sei così presa dal tuo libro che quasi quasi divento geloso! ... Cosa stai leggendo?!"
"Catone, tu lo sai che è uno dei miei libri preferiti. E' da tanto che non leggo, che ne sentivo il bisogno. Mi rendo conto Andrè che la mia vita è completamente cambiata, prima dedicavo molto più tempo alla lettura, adesso non ho il tempo nemmeno di sbirciare la copertina di un libro!"
"Uhmm.. sentiamo .. per quale motivo, hai cambiato in questo modo le tue abitudini?"

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora