Carolina e Antonietta

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Sono negli appartamenti in compagnia di mia sorella Antonietta, la guardo negli occhi e domando: "Adesso voglio sapere tutto di te, avanti parla!". Mi sistemo comoda su una poltrona, passo le mani sulle pieghe dalla gonna ed attendo.
"Carolina....cosa vuoi sapere?!! Dopo vent'anni ho imparato ad accettare questo strano protocollo!!!"
"Dici davvero sorellina? Beh, io non l'ho mai accettato e tanto meno rispettato." Rispondo decisa, scrutando per bene la mia sorella minore.
"Qui....non c'è scelta!!! Vengono a svegliarmi la mattina, mi vestono....un vero incubo!!! Sembra una gabbia di matti!! E poi il pranzo!!! Mi guardano mentre mangio!!! Mi cambiano il bicchiere ad ogni sorso!!!! Una cosa assurda Carolina!"

Vedo Antonietta agitata, gesticolare ancora stupita ed arrabbiate per questo strano protocollo, mentre con un'occhiata congeda le sue dame di compagnia e si accomoda sulla sua poltroncina.

"Lasciami dire cara sorella che se ti accade tutto questo è soltanto per colpa tua."
"Colpa mia?!!! Ma cosa dici?!"
"Certo mia cara! Ora ti spiego, vedi anche a me volevano manipolarmi ma non gliel'ho permesso ... ih iih ih ... Ahhh cara sorella per governare serve il pugno di ferro. Sono IO che comando e non delle oche di corte. Che vadano tutti al diavolo." Pronuncio le ultime parole con un tono più alto.
"Sccc ... Carolina ti sentiranno!"
"Cosa vuoi che mi importi?! Che sentano pure! E poi invero l'ho fatto apposta affinchè quella dame che sono senza dubbio nascoste ad origliare sentano per bene. Io sono la Regina di Napoli, Io decido, Io comando!"

Una delle dame che origlia dice all'altra:" Oh ma avete sentito? Quella strana donna è la sorella della nostra regina!"
"Oh si Magda! Ma che donna sempliciotta, è pensare che è un'Asburgo!"
"Sarà anche un'Asburgo ma viene dal regno di Napoli ..."

Sono dietro la porta ad ascoltare, stanno parlando di me, abbasso con irruenza la maniglia, apro e dico:" Uè pettegole che non siete altro! Come vi permettete a sparlare del mio regno e soprattutto della mia persona?!!"..."
Vediamo la regina fuori di sé, sussurriamo: "Ma ... no ... Ma.. maestà ci siamo espresse male ..."
"Tacete! Mi rendo conto che la mia povera sorella è circondata da un branco di cortigiane!"
"No no cosa dite Maestà ..."
"VI HO DETTO DI TACERE! E ADESSO SPARITE!"
"Sssi ... si Vostra altezza ..."
"E LA PROSSIMA VOLTA CHE SARETE DINANZI ALLA REGINA DELLE DUE SICILIE, ESIGO CHE VI INGINOCCHIATE, NON DOVRETE SOLLEVARVI DAL VOSTRO INCHINO FIN TANTO CHE NON VI DISTANZIERO' ALMENO DI VENTI PASSI, CAPITO?!!!"

"Sssi si Maestà ..."
"VIA SPARITE!"
Le donne si allontanano in tutta fretta, le urlo dietro: "BRUTTE PETTEGOLE E MALE LINGUE CHE NON SIETE ALTRO!"

Ci allontaniamo in tutta fretta, dico alla prima dama: "Madame Clotilde ma avete visto che modi?"
"Una barbara, arrogante e prepotente!!"
"Oh ma questo non è nulla, non conosce le buone maniere e soprattutto non rispetta il protocollo, possibile che sia la sorella della regina?"
"Non sembra affatto! Mai, dico mai! La nostra Regina non avrebbe mai detto cose simili!! E l'atteggiamento?! Ooohhhh!"
"Una tiranna!!! Ecco cos'è!"
Sono appostata dietro la colonna, ascolto le dame di mia sorella mi faccio avanti, metto le mani sui fianchi e ribatto a gran voce: "E JAMME! Avete finito di parlare alle mie spalle?"

Ci guardiamo attorno preoccupate spaesate, addirittura spaventate.
Artuso faccio un salto preoccupata scioccata. Questa donna ha un vero flagello.

"E nu fate chilla faccia! A già siete delle ignorantone nono conoscete il napoletano quindi parlerò AUSTRIACO! Nobili e raffinate dame non fate quelle facce, non sono una spiona, sono qui perché ho deciso di rivedere la mia decisione ..."
"Ah....dite Maestà! Siamo ai Vostri ordini!" Rispondo facendo un leggero inchino
"Ecco cominciate a fare le prove ... più giù più giù ...ecco così! Dunque dicevo, resterete tutte così non per venti passi ma bensì di trenta e adesso potete continuare a spettegolare sul mio conto tanto almeno a una certa distanza non udirò le vostre orribili voci!" dico allontanandomi lentamente per tornare in camera di mia sorella.

Contiamo in silenzio i trenta passi, non appena la sorella di sua maestà entra negli appartamenti dico: "Oh mio Dio che mal di schiena!"
"Quella donna è completamente pazza! La Nostra amata Regina mai avrebbe potuto fare una cosa del genere."
"Cosa debbo dire io? Ho male alle ginocchia ... che dolore!"
La schiena? A me fa male la schiena! Povera me! Non ho l'età per certe cose!"



Vedo mia sorella avanzare furiosa verso di me, si siede, mi guarda dritto negli occhi e dico: "Se ciò è avvenuto è soltanto per colpa tua!"
"Mia?! Ma si può sapere cosa ho fatto?"
"Vorrai dire cosa non hai fatto! Antoniè hai dato troppo abuso a queste scellerate. Devi mettere ordine all'interno della tua corte!"
"Oh Carolina .... come vorrei essere come te!!"
"Uè Antoniè ma che dici! Chi è la Regina di Francia?! Tu oppure quelle quattro lecchine che ti circondano? Pensa che nessuno rispetta le regole a questo mondo e non vedo perché dovresti farlo tu, e quando dico nessuno mi riferisco all'ex cardinale Jarjayes .... ih ih ... lui si che è un dritto!"
"Carolina?!! Ma cosa dici?!! E poi....abbassa la voce! Qui anche i muri hanno orecchie!!! Le mie cognate sono appostate a spiarmi!!! Sono libera solo nel Petit Trianon ...... ma qui....."
Sento la voce di mia sorella abbassarsi piano, come a volersi nascondere, ribatto a gran voce: " Ma non è possibile! TU sei la Regina ed hai timore delle tue dame? Fosse per me le spedirei tutte lontano!"
"Ma Carolina ...."
"E JAMME! Carolina un corno! Che ascoltino ma che vuoi che mi importi! Antoniè, se il tuo regno vacilla è perché ti sei circondata di pochi parassiti che ti sono sempre stati intorno. Dimmi, quanti amici veri hai?"
"Beh.... c'è la contessa di Polignac, poi Madame Oscar ... anche se da quando ha lasciato la Guardia Reale viene poco a corte. E Madame Jarjayes....una seconda madre per me. È una donna molto riservata e a modo. Elegante, leggera. Mai fuori posto. Ora però deve occuparsi della sua famiglia. Invero e ne sento molto la mancanza, da lei ho appreso la leggerezza dei movimenti, l'essere sempre in ordine, elegante."
"Sui Jarjayes non ho nulla da ridire, anzi, mi fa piacere che tu sia loro amica. Ti dirò di più sorella, sono sicura che siano gli unici amici sinceri che hai."
"Ma cosa dici..."
"Antoniè, mi sono giunte voci da nostro fratello che quella Polignac è un'arrivista. Dimmi, prima che si piazzasse a corte cosa possedeva e cosa possiede adesso? Su avanti parla!"
"Carolina.....ma cosa dici? Jolande é una cara amica. Mi sostiene sempre e si inventa ogni cosa per distrarmi!" rispondo sorridendo. "Oh si Jolande mi ha insegnato diversi passatempi, dal gioco delle carte, alla roulette, e poi il gusto per gli abiti ed i gioielli ...... una vera amica!"
"COSA!!! Ma si ascite pazz?"
"Co cosa hai detto? Carolina ti prego parla austriaco, francese ma non napoletano, io davvero non ti capisco ..."
"Antoniè TU sei diventata PAZZA!"
"Ti prego non rimproverarmi..."
"Invece lo faccio. Antonietta bella ma ti rendi conto di cosa mi hai appena detto? TU la regina di questa grande nazione che si lascia trasportare dai vizzi?!"
"Ma io ..."
"Mi hai appena detto che giochi a carte e alla roullette. Ma ti rendi conto?! Non è possibile cosa debbo ascoltare! E questa Polignac sarebbe tua amica?"
"Ecco ... io ... si ..."
"E Jamme Antonié! Sono sicura che avrai speso cifre assurdo al gioco, vero?"
"Si ..."
"Invece la cortigiana avrà guadagnato moltissimo, vero?"
"Si .. ma non è come tu pensi ..."
"Ah no! Dimmi quanto si è arricchita alle tue spalle?"
"Ecco ..."
"Eh no, piccirrè! Tu adesso mi rispondi, hai capito?! Avanti dimmi, cosa possedeva quella donna prima che diventasse la tua dama di compagnia?" "Ecco .... vedi .... era povera .... .ed io .... mi sono sdebitata della sua amicizia!!Povera cara, una voce d'angelo, armoniosa e leggiadra. Ma aveva ben pochi mezzi per stare a corte."
"COSA!!! Ma tu si scema! Antoniè, l'amicizia non si sdebita in nessun modo hai capito? E adesso dimmi cosa le hai dato? Avanti, sono tutta orecchi!"
"Ehm ..... ecco ..... qualche incarico per il marito ..... qualche titolo....insomma....niente di che!! Ho solo aiutato un'amica!" rispondo tutta soddisfatta. "Quello che ho fatto è stato solo dare un piccolo aiuto, nulla di più." apro il ventaglio ed inizio ad usarlo, poi lo chiudo e ci gioco un poco.
"Ma Antonietta!!! Quella non è una vera amica!!! Vuoi capirlo?!! Antoniè al mio paese sai cosa direbbero di te?"
"Cosa?"
"Ca quella donnaccia vuole spennarti come nu pollo!"
"CAROLINA!!!! Ma cosa dici?!!!"
"Chlla nunnè na'amica ma una sfruttatrice."
"NOOOOO!!!!"
"Si ..... e devi allontanarla da te il prima possibile!"
"Carolina!!! No no no no! Jolande non si tocca!!!!" rispondo battendo le mie scarpine a terra, facendo battere i tacchi sul pregiato marmo del salottino. "Jolande non si tocca!"
"Allora si proprio scema! Facimma a cussì, me la presenti, voglio guardarla in faccia sta mariola ..."
"Mariola? Cosa significa?"
"LADRA! LADRA! Capisci?"
"Ma no, cosa dici ..."
"Ah no?! Beh, visto che sei così sicura della sua amicizia, voglio che la metti alla prova."
"Alla prova?!!! Carolina!!! Non mi priverai del poco sollievo che sono riuscita a costruirmi!!! Dimmi ... tu per andare in sposa hai dovuto perdere tutto?!! Lo sai che mi hanno spogliata di tutto!!! Tutto!!!! Mi hanno lavata e rivestita!!! È stato umiliante!!!! Ed ora che ho un'amica che mi porta sollievo....."
"Uè Uè e calmati! Cosa credi che non l'abbiamo fatto anche a me?! E allora!!! A do sta lu problema? Ma questa è un'altra faccenda! Antoniè, il tuo regno è in grossa difficoltà e non puoi mantenere questi quattro nobili parassiti di cui ti sei circondata, capito?! Oggi stesso le toglierai tutti i privilegi e poi vedrai quanto ti sarà amica!" rispondo guardando mia sorella dritto negli occhi. La vedo agitarsi, batte ancora i piedi a terra, quasi distrugge il ventaglio.
"No!!!! Carolina no!!!!! Ti prego!!!"
Mi alzo in piedi e dico: "E invece SI! Antoniè, a te è mancata una guida, visto ca chille (che quello) povero Gigino je nu povero fesso!"
"Uhm.....su Luigi....è un brav'uomo...ma tanto timido e pauroso!"
"Talmente buono ca je pur cornuto! Antoniè a do sta chille pourc du svedese? Nu fa chilla facce ca traduco! Ti ho appena chiesto dov'è quel porco di svedese?"
"Carolina ... Hans non è un porco!! Hans è ...... è ...... oohhhh .... non farmi parlare Carolina!!!" rispondo un poco agitata e preoccupata.
"Ohh! Lo chiami addirittura Hans per nome! Antoniè ma Gigino sospetta qualcosa? Non vorrei mai che ti ripudiasse, nostra madre si rivolterebbe nella tomba. Anzi, visto come ti acconci ... credo che nostra madre si sia già rivoltata."
"Ma come mi acconcerei? Forse non sono vestita come si conviene a una regina?"
"NO. Piuttosto na regina mi sembri un pavone! Avanti, rispondimi, Gigino sospetta?"
"Gigino?!!! Ma Carolina!!!! Io sono la Regina di Francia!!! Mio marito è il Re .... io non posso ..... "
"Tu non puoi cosa?! Sei o no l'amante dello svedese?"
"Carolina!!!!! Ma come ti esprimi!! Sono sconcertata, certe cose non possono essere dette, soprattutto qui a corte."
"Pane pane e vino al vino. Ecco come mi esprimo! Antoniè tra noi il protocollo non serve e poi ti ho detto che nemmeno alla mia corte lo metto in pratica! Allora sorellina, dimmi, è il tuo amante, vero?"
"Carolina .... vedi ... io .... ehm .... è ... accaduto .... lui è così ...... però .... io sono la Regina di Francia e certe situazioni ..... non possono accadere .... non devono accadere ... però ... ehm .... vedi ...... Luigi è .... un brav'uomo .... ma ..... non mi da nessun brivido .... non so se mi spiego .... Hans invece ...... ahhhhh" rispondo imbarazzata. "Hans .... Brrrrr ..."
"Ho capito! Bene, vuol dire che mi farò una bella chiacchierata con questo bell'imbusto. E riguardo alla Polignac, voglio conoscerla di persona. Quando me la presenterai?"
"Oh ..... magari .... più tardi?!!"
"Benissimo! Antonietta cara, riguardo ai tuoi amici, beh... sono sicurissima che sono tutti degli sfruttatori e te lo dimostrerò. Ovviamente tutti tranne i Jarjayes! Ho avuto modo di conoscerli e ti posso assicurare che è gente per bene, credo che di questi tempi persone così non se ne trovino."
"Sulla famiglia Jarjayes concordo con te!! Ora vieni, è quasi ora di cena!!! Ih ih ih E poi voglio vedere meglio il mio nipotino!"
"Ih ih ih ..."
"Cosa c'è, perché ridi?"
" Oh se sapessi! Antonietta, il mio Gennarino è il promesso della nuova arrivata in casa Jarjayes, manca solo il contratto matrimoniale!"
"Davvero?!! Ti .... anzi ... ci imparenteremo con i Jarjayes?!!! Oh... come sono felice!!!! Ma dimmi, tu che hai viaggiato con loro .... Oscar ... ha preso in braccio Gennarino?!! Sai ... in tutta onestà .... io proprio non ce la vedo con un neonato in braccio!!!"
"E non ti sbagli per niente! La generalessa non ha molta simpatia per i neonati, per fortuna ca incontrato chillè bello giovanotto che farà da madre alla creatura!"
"André?!! Oh si, sono sicura che sarà un ottimo padre e marito! Beata Oscar, lei si, che è una donna fortunata! Ha sposato l'uomo che ama mentre io ..."
"Ed io?! Dove lo mettiamo chille pourc di Ferdinando? Ahh Antonietta, se tu sapessi!"
"Mio cognato ti è infedele? Ha un'amante?"
"Una?!! Tante, Antonietta, tante!"
"Ma come, io credevo che ti amasse visto che hai messo al mondo il tuo quindicesimo figlio!"
"Fare figli significa amare o essere amati? Proprio tu me lo dici, visto che sei l'amante di quel svedese?"
"Ti prego Carolina!"
"Dimmi, tu .. tu .. hai messo al mondo tre figli ..."
"No, ti prego non dirlo! Certo che sono figli a Luigi!"
"Lo vedi?! Lo ami? NOOO... eppure ci hai fatto tre figli."
"Si ... è vero, non c'entra nulla!"
"Meglio cambiare discorso ..."
"Dimmi Carolina..."
"Ahhh Antonietta debbo chiederti un favore..."
"Dimmi Carolina!!!! Parla pure!"
"Ecco ... vedi, a Vienna sono giunti tre ufficiali, pare che facciano parte del regimento de lu Generale, vedi un certo Maribeau ha dato parecchi problemi alla piccirella bionda. Ecco, vorrei che tu lo punissi mettendolo a spalare la melma degli stalloni reali! Ih ih ..."
"Uh? Ha dato dei problemi a madame Oscar?!!! Eh .... racconta un po'!!! Sono davvero curiosa!"
"Chille porc di Maribeau si è invaghito della Generalessa, non ha fatto altro che importunarla e il bel fustacchione di suo marito è addirittura venuto alle mani. Pare che abbia ascoltato un commento sconcio su sua moglie! E non è tutto! Devi sapere che durante una battuta di caccia a Vienna chille pourc ha tentato di baciare la Generalessa, però gli è andata male perché la piccirella gli ha tagliato i vestiti lasciandolo in mutande davanti a tutti, che figura! Ah ah ah ..."
"Ah ah ah ah .... .Oscar è unica!! Comunque .... provvederò con piacere ad assegnare questo Maribeau alle stalle!! Ih ih ih"
"Perfetto! Antonietta dimmi un'ultima cosa ..."
"Si .... certo ...."
"Ma tu, a chille fetende di Fessen, lo ami davvero?"
"Carolina ..... " mi guardo bene in giro, controllo che non ci siano orecchie indiscrete e, con un filo di voce rispondo: "Si .... certo"
"Uhm .. Sei davvero sicura che lui ti ami?"
"Eh? Si, certo!" rispondo decisa
"Vedremo ...."
"Uhm .... cosa hai in mente?!!"
"Parlargli. Voglio fargli qualche domanda! ... E Jamme Antoniè e nu fa chilla faccia! Senti ma Gigino davvero non sospetta?"
"No .... cioè .... ecco ... tutta la corte sospetta .... meglio ... tutta Parigi. Sai .... sono circolati dei pamphlets piuttosto .... inopportuni ....."
"Già ... come sempre il povero cornuto è sempre l'ultimo a sapere! Antonietta sta attenta, lo sai che potrebbe diventare molto pericoloso!"
"Lo so .... purtroppo, lo so." rispondo mesta e triste. Io non posso vivere questo sentimento, io non ho diritto all'amore!
"Vabbè e nu fa quella faccia! Su, andiamo da Gennarino! Antonietta, vedessi quanto è bello. Per fortuna che non somiglia a chillate pourc di Ferdinando. Mio figlio è un vero Asburgo!"
"Ah ah ah ah!!! Per fortuna!!"



Siamo seduti in carrozza, stiamo rientrando a casa, dove ci aspetta una bella cena. Al mio fianco ho Marguerite ma difronte ... la mia Oscar, il mio Generale di Brigata!! Come sono felice, non riesco a smettere di sorridere!! Mio figlio promosso a generale, a solo trentadue anni .... Vabbè .... Quasi trentatrè! Che soddisfazione ...... mai avrei potuto desiderare di più! Certo, se fosse davvero un maschio ora non dovrebbe chiedere il congedo.

"Ah .... Oscar, figliola, sono davvero felice! Anzi di più!! Sei un generale!!! AAAHHHHHH!" mi appoggio meglio allo schienale della carrozza, continuo: "Come sono felice! Tutto sta andando bene, anzi meglio delle mie previsioni! Oscar hai sposato Andrè, c'è già un nipotino in viaggio e sei diventa Generale!!! Evviva!!!"
"Padre, lo sapete che non ho mai dato alcuna importanza ai gradi."
"Beh ... io si!! E sono felice! felicissimo!!"
"Non capisco, tanto non è cambiato nulla. Anzi, ho chiesto il congedo, abbandonerò l'esercito! ... André, non riuscirò a stare con le mani in mano e ho già deciso cosa farò non appena sarà nata la nostra creatura ..."
Mi volto verso mia moglie e domando con curiosità: "Eh .... cosa farai? Sono davvero curioso!"
"Visto che mio padre ti ha adottato pretendendo che ti occupi degli d'affari diventando così amministratore dei nostri beni, io diventerò una donna d'affari, proprio come te!"
"Ah ...... certo amore mio! Faremo tutto assieme!" dico sospirando, per un attimo ho temuto che volesse aprire una scuola di scherma .... o rientrare nell'esercito per occuparsi dei cadetti ..... o non so neppure io cosa!! Oscar è una continua sorpresa!
"André, ma questo non significa che deporrò la spada che ti sia ben chiaro! Continueremo con i nostri allenamenti e addestreremo nostra figlia. Non voglio che diventi una donnicciola qualunque, desidero che impari a difendersi e poi potrà vivere liberamente la sua vita come vorrà."
"Certo amore mio!!" rispondo sorridendo.
"FIGLIO!!! Oscar, tu avrai un maschio!! E ad insegnargli l'uso delle armi ci penserò io! Chiaro?!!"
"Ma se tutti dicono che avrò una femmina! E poi anche se avrò un maschio, non cambierà assolutamente niente. Mio figlio farà ciò che vorrà. Ahh dimenticavo, i miei figli non avranno alcun contratto matrimoniale, saranno loro a decidere chi sposare, CHIARO?" rispondo guardando mio padre dritto negli occhi. "I miei figli saranno liberi, voglio che scelgano da soli, che imparino, studino e sia liberi. La libertà viene prima di tutto."
"Ma Oscar!!! Non funziona così! I matrimoni vanno pianificati con largo anticipo! Chissà .... forse riuscirò a fare di François un principe .... aaaahhhhh!! Marguerite, tu non dici nulla?!" dico voltandomi verso la mia sposa, in cerca del suo aiuto contro questa figlia così fuori dagli schemi.
"Sigh ... Augustin, nessuno ha pianificato il nostro matrimonio. E' giusto che i ragazzi si scelgano. Questo vale anche per la piccola Marie. Dovrà essere Marie a decidere se sposare Gennarino oppure no." Rispondo con tono tranquillo, pronta a sentire le urla di mio marito, così attaccato alle tradizioni.
"Ah no!! Marie sposerà il principino. E fine del discorso!!! E voi due .... niente scherzi, chiaro!! Piuttosto .... dovete aiutarmi a fare riappacificare Elena e Victor!"
Andrè sorride e ribatte: "L'avevo dimenticato! Vero, a palazzo abbiamo Elena, Madame Battista ..."
"André forse dimentichi che c'è anche Armandina?! Quella sgallettata che appena passi ti sbava dietro? Padre, dobbiamo trovare un uomo a tutte e due, visto che Madame Battista non ha fatto altro che corteggiarvi per tutto il tempo."
"Cosa?!!! Oscar, racconta un poco di questa Madame dei miei stivali!!" dico guardando mia figlia."
"Ti prego Marguerite calmati..."
"Ma io sono calma! Avanti Oscar, sono certa mi racconterai tutto! Come ha osato quella donna posare i suoi occhi sul mio Augustin!"
"Madre, io suggerisco di mandarla a Versailles, almeno li troverà un uomo con cui sposarsi!"
"Sono d'accordo con te. Però vorrei che tu mi spiegassi per bene cosa è accaduto durante il viaggio!! Sai ... tuo padre è stato troppo vago!!" rispondo con voce squillante stringendo la mano di mio marito, forte forte, inizio poi a piantare le unghie nella sua carne .... sono davvero furiosa!
"AHIII Marguerite ma sei per caso impazzita?!! Oscar di a tua madre che io non ho fatto assolutamente nulla con quella donna!"
"Beh .... Padre ..... Voi non avrete fatto nulla ... ma quella donna Vi è saltata addosso in più occasioni, proprio come quella sgallettata della sua cameriera! E che sia chiaro, io quella Armandina non la voglio vedere, che stia in cucina a pelare patate!! Comunque Madre ..... Madame Battista è letteralmente saltata addosso a mio padre! È un vero flagello! Lei e quei cani odiosi, che sembrano dei topi!" rispondo decisa. "Madre, devo cacciare quella Armandina dalla mia casa! Al più presto possibile, ne va del mio matrimonio!"
André ribatte: "Non credi di esagerare?"
"Niente affatto! Hai forse dimenticato cosa ti ha fatto? Ci è mancato poco che Armandina ti saltasse addosso, come del resto ha fatto la sua padrona con mio padre!"
"COSA!!! Augustin ma perché non mi hai detto nulla?!!!"
"Marguerite ..... ma non è accaduto nulla!! Andrè .... spiega anche tu a mia moglie che non è successo nulla!"
"Madame Marguerite, Vostro marito non ha fatto assolutamente nulla. Purtroppo, è stato vittima delle attenzioni di quella donna. Per madame Battista un uomo vale l'altro ..."
"André capisco che tu voglia difendere tuo suocero però non è giusto che mi degradi in questo modo! Insomma, sono un gran bell'uomo io! Come sarebbe che un uomo vale l'altro!! Io sono affascinante, prestante, possente ...... ma come osi Andrè dire certe cose!"
"AUGUSTIN! Adesso cosa fai?! Ti esalti?"
"Ma no, dicevo tanto per dire ..."
"Se ti pavoneggi in questo modo per me significa soltanto una cosa..."
"Nulla, non significa nulla! E tu André, ti ordino di parlare, avanti sbrigati! E poi perché hai detto che un uomo vale un altro? Forse io non sono un uomo anch'io?!"
"AUGUSTIN!!"
"Ma no Generale .... ma lo sapete anche Voi che l'abbiamo sorpresa con Maribeau .... quindi ....."
"AUGUSTINNNN!!! Ma cosa dici?!!!! Andrè, esigo la verità! Ora, subito, o saranno guai anche per te!"
"Andrè .... quindi io sarei come Maribeau? Ma cosa stai dicendo!!! Ma .... questa volta non la passi liscia!! Sarò io a sfidarti a duello!!"

Uhm ... la situazione si fa interessante ...... chissà cosa combineranno ora?!! Mi appoggio comoda allo schienale e mi godo questa scenetta familiare.

"Ma Generale, non credo di aver detto nulla di male ..."
"COSA???!!! Andrè!!! Tu mi hai paragonato a quel donnaiolo impenitente!! Ma dico, ti pare una cosa da fare?!!"
"Ma Generale, io non Vi ho paragonato a nessuno. Ho solo detto che Madame pom pom, come la chiama Alain, si accontenta di un uomo qualsiasi, infatti è ... è ... si insomma è stata con Maribeau, quindi non sarà difficile trovarle marito!" rispondo per cercare di salvare la situazione, mio suocero si sta agitando ....
"Ecco ..... finalmente hai detto una cosa sensata! Dobbiamo trovarle un marito!!! E tu mi aiuterai! Chiaro?!! Qui ne va della nostra quiete nunziale! Non so se mi spiego! Ah ... e vedi di chiamarmi padre, e mia moglie madre, è ora che tutti sappiano che ti ho adottato!" dico deciso guardando Andrè dritto negli occhi.
"Si ma ... Madame Marguerite desiderate davvero che vi chiami madre?"
"Ma certo ragazzo mio, anzi, lo esigo. Ma adesso raccontami tutto. Voglio sapere cosa ha combinato MIO marito durante la missione!"
"Ma nulla Madame .. ecco .. ma ... ma ..."
"Non balbettare e continua ho detto!"
"Ma il Generale non ha fatto nulla!"
"PADRE PADRE!"
"Sssi si ... Quella donna ha ... è ..."
"A e e a Ma insomma André, le vocali le conosco anch'io! Avanti parla!"
"Madame Battista è stata con Maribeau ..."
"In che senso?"
Vedo mia moglie agitarsi e protesto: "Ma possibile che dobbiate fare certi discorsi qui?"
Guardo mio marito e ribatto: "Hai forse paura di discutere in un posto al chiuso? Forse vorresti scappare?"
"Ma cosa dici! Perché mai doveri scappare?! IO NON HO FATTO NULLA! E TU FIGLIOLO, DIFENDIMI!"
"AUGUSTIN non urlare, ci sentiamo benissimo!"
"Marguerite, è colpa tua se urlo, mi rendi nervoso."
"Se ti rendo nervoso è perché hai qualcosa da nascondere!"

Sento lo sguardo di mia moglie addosso .... Povero me!

"Ma no!!! ANDRE'!! Difendi tuo suocero! No, anzi, difendi tuo padre! Si perché adesso sono tuo padre!"
"Madre, è inutile che Vi scaldiate tanto, Vi consiglio di mantenere la calma, visto che il mio caro maritino non ha raccontato tutto!" dico guardando divertita il mio André:" Su, coraggio, racconta di Armandina!"
"Oscar ...... amore mio ... ti prego. Lo sai che io amo solo te, cosa posso farci se quella pazza squilibrata ha cercato di .... di .... insomma ....." rispondo in difficoltà. Adesso inizio a capire mio suocero .... e Oscar è uguale a Madame! È gelosa! Gelosissima!!
"Madre, dovete sapere che quella ... Armandina e madame pom pom hanno .. hanno ... insomma si sono rinchiuse in intimità un ufficiale di mio padre!"
"Questo l'ho ormai capito. Ed io quelle due non le voglio in casa mia. Augustin, scegli, o loro o noi! Perchè immagino Oscar che tu sia con me!"
"Madre, io non le voglio vedere nemmeno dipinte! Padre, domani prodigatevi a far fare pace Girodelle con Elena. Voglio che si sposino, così quelle due si tolgono dai piedi!"
"Si si ... certo Oscar ..... come vuoi ... ma tu non agitarti!"
"Io non mi sto agitando affatto!!!!! E tu Andrè ....... sappi che ti controllo! Se quella sgallettata osa anche solo avvicinarsi ..... io la passo da parte a parte e la metto a cuocere nel camino!" ne faccio una pollastra allo spiedo! Sgrunt.
"Oscar .... siamo arrivati ... meglio scendere ...... e andare al caldo, ormai è sera!"
Il Generale ribatte: "Finalmente siamo a casa!"
"Non vedevi l'ora, vero Augustin?"
"Marguerite ti prego! Vedi di cambiare espressione, non vorrei che la nostra famiglia, vedendoci, pensasse che stiamo litigando..."
"Non è forse così?"
"Certo che no! Noi non litighiamo mai!" rispondo deciso e sicuro.
"Ne sei davvero sicuro?"
"Sicurissimo."
"E va bene, cambierò espressione non appena scenderò dalla carrozza."
"Sia lodato il cielo!"
"Uhm.. Vedo che la vicinanza di Armand ti ha avvicinato a Nostro Signore!"
"Ti prego non fare dell'umorismo..."
"Non faccio dell'umorismo, sono seria."


Sono a cassetta, varco il cancello del palazzo. Mi chiedo cosa sarà successo all'interno della carrozza, visto che ho sentito le urla del vecchio pazzo giungere fino a me?! Ma quell'uomo ormai è andato, non fa che strepitare in continuazione. Spero solo che si ritiri quanto prima dall'esercito, così non dovrò fargli da attendente. Oh Signore che debbo fare per rimanere il più possibile accanto a mia moglie! E pensare che ... che ... Oh meglio sorvolare sul problema astinenza altrimenti rischio di svenire nuovamente e in questo caso cadrei giù dal posto di vetturino e finire sotto le ruote della carrozza e rischierei di fare il trapasso innanzi tempo! Oh no! Che il Signore non voglia! Desidero conoscere mio figlio e ... possedere tantissime volte mia moglie, visto che sono stato pochissime volte con lei. Oh Che forza d'animo che ci vuole!


La carrozza si ferma nel cortile e scendiamo rapidi, Alain scende e domanda: "Tutto bene lì dentro? Ih ih ih..."
Il Generale risponde risentito: "Zitto idiota! Che niente va bene, anzi, di questo passo tutto mi andrà male!"
"Ma cosa Vi succede Signor Generale?"
Rispondo al mio soldato: "Alain stavamo parlando di Madame pom pom, di Armandina e di Maribeau. Sai stavamo informando mia madre circa quello che è successo."
"Ah .... Capito Comandante. Solo guai da quelle due! "
"Già! Comunque vedremo di rifilarle a qualche poveretto! A proposito Alain, sai se qualche tuo compagno sarebbe disposto a sposarsi? Sai, dobbiamo sbarazzarci di Armandina!"
"Uhm ...... sposare quella? la vedo difficile! quella donna è piuttosto ..... allegra!!! Temo proprio che se ne andrà assieme alla sua padrona. Comunque, basta attendere il matrimonio dei due fidanzatini!!"
"Sentito Padre?! A costo di convincere io stessa Elena a riconciliarsi con Girodelle, ma quelle due devono sparire da palazzo Jarjayes! Soprattutto una!" aggiungo decisa guardando dritto negli occhi mio padre.
"Si si .... certo ... come se fosse facile!!"
"Certo che lo è. Basta fare una bella ramanzina a Girodelle. Questo è compito vostro. Padre, sono sicura che Elena lo perdonerà ma Girodelle dovrà dare dimostrazione di amarla. Vedete Voi come convincerlo perché io non le voglio più in casa mia, CHIARO!"
"Oscar ..... Elena sarà nostra ospite fino al matrimonio ..... tra qualche settimana, forse per Natale, arriveranno i suoi genitori. Cosa vuoi che faccia?" rispondo mentre entriamo nel salotto, sbottono il mantello e lo poso su una poltrona in attesa che i servitori vengano a prendere il tutto e lo mettano al suo posto.
"Natale! Povera me, mi toccherà vederle aggirarsi per casa con i suoi cani!" rispondo sconfortata lasciandomi sedere su una poltrona.
"Beh .... se non troviamo un marito ..... temo proprio di si, figliola!"
"Padre, ho un'idea! Stasera mandiamo un messo a casa dei Girodelle e invitiamo a cena Victor. Intanto io parlerò con Elena, cosa ne pensate?"
"Oscar....è un poco tardi....potremmo invitarli domani! E tu avrai tutto il tempo di convincere Elena ... magari ti farai aiutare da Marianne ..."
"Padre, forse sarebbe meglio che Vi recaste personalmente da Girodelle e parlategli."
"Domani cara....domani! Stai tranquilla!!"
"Si, riconosco che una volta tanto avete ragione. E' solo che sono talmente impaziente di sbarazzarmi di quelle due che vorrei risolvere la faccenda quanto prima."
"Hai ragione....ma é ora di sederci a tavola!! Tu devi nutrirti!!!"
"Ammetto di avere fame..." dico prendendo la mano di mio marito. "Andiamo André!"
"Dove pensate di andare voi due? Si cena tutti assieme!!! Tra cinque minuti!!!"

Sento la voce decisa di mia madre! Ed io che speravo di starmene lontano da tutti, nelle mie stanze, con mio marito .... Però capisco mia madre, siamo appena tornati e avrà voglia di averci tutti con lei. E pazienza, così non si fa per rendere felici i propri genitori!

"E voglio che Nanny sieda con noi!"
"Si, certo, saremo a tavola tra quindici minuti, tanto prima di allora nessuno sarà presente. Andiamo André!"
"Agli ordini Generale! Ah ah ah ..."
"Cinque minuti!!! Non quindici!!!!"
"Si, certo, certo Padre!"
"Ecco!!! Meglio! Questa sera voglio tutti a tavola!"
Vedo mia figlia allontanarsi con suo marito, guardo Augustin e dico:" Oh ma che bella coppia! Oscar è bellissima, André poi .. è un ragazzo tanto affascinante ... e devo dire che la gravidanza l'ha resa ancora più luminosa, ha sempre un piccolo sorriso sulle labbra. Sono felicissima per lei."
"Vedrai cara, François sarà bellissimo: tutto suo nonno!"
"Augustin....e se fosse tutto sua nonna?!! Ah ah ah ..."
"NO. Il carattere dei Jarjayes è indubbiamente più forte. Guarda nostra figlia, ha il colore dei miei occhi, dei miei capelli ... beh ... un tempo erano biondi ... che portamento, che classe! Insomma, tutta suo padre!" rispondo tutto fiero ed impettito." Marguerite, Oscar è uguale a me, è inutile negarlo! Anche negli atteggiamenti ..... povero Andrè, sarà sottomesso a vita!!"
"Augustin....credo proprio che ti farò preparare la stanza per gli ospiti!" rispondo un poco maliziosa.
"COSA!!! Non ci pensare nemmeno! Ricordati che sono un uomo fedele IO!" Abbraccio mia moglie con passione, la bacio non curante se qualcuno ci possa vedere e ribatto: "Te lo scordi! Stasera sarai mia! Mia! Capito!" la bacio ancora con bramosia, finché non odo alle mie spalle la voce di George: "E bravo il nostro nonnetto!"
"George!! Cosa fai qui?!!! Mi spii forse?!"
"Augustinnnn!"
"Spiarvi IO?!!! Ma cosa dite Nonno! E' compito Vostro non nostro! Ah ah ah ..." rido con mio figlio in braccio. " Piccolo Augustin guarda il tuo nonnino, non è un bel giovanotto? Ah ah ah ..."
"Beh.....cosa ci trovi di divertente?!! Su su .... a tavola!"
"Ah ah ah ah .... Ora capisco mia madre, l'indomabile Jo, da chi ha ereditato i bollenti spiriti! Ah ah ah ah ...."
Raggiungo mia moglie con mio figlio in braccio e continuo: "Ah ah ah ... Attento Nonnino che qualcuno stanotte potrebbe spiarvi, magari nascondendosi nelle segrete! Ah ah ah..."
"Marguerite....George è uguale a Joséphine!!! Poveri noi!"
"Oh mio caro! Ricordi cosa hai detto poco fa? Che il carattere dei Jarjayes è molto presente nella nostra progenie ..."
"Si .... però ..... questo é il sangue dello zio Claude!! Non il mio!"
"A no!! Poco fa chi mi baciava con tanta bramosia? Forse tuo zio?"
"Oh....ehm .... Marguerite!!!" Dico spalancando le braccia, poi prendo una mano della mia amata e poso un piccolo bacio, guardando la fede nunziale al suo posto! Ahh... come mi é mancata la mia sposa!
"Lo so ... me ne sono accorta poco fa quando mi hai abbracciata Ih ih ih ...."
"Uhmm ... non vedo l'ora di averti!" sussurro all'orecchio.
La voce di Augustin mi provoca un piccolo brivido, mi riprendo subito e rispondo: "Scc ... potrebbero sentirti!"
"Dai che quello sfacciato è andato via ..."
"Ma ci sono io adesso! Ah ah ah ... Ciao Nonno come stai?"
"Benissimo Antony!"
"Lo vedo, lo vedo! Ah ah ah ..."
"Qui c'è poco da ridere cugino!"
"Beh, cosa ti prende Catherine!"
"Sono davvero preoccupata..."
"E si può sapere di cosa?"
"Per le mie nozze ..."
"Su, vedrai che quando ti sposerai sarai meno arcigna!"
"ANTONY!! Sei davvero impossibile!"
"Ah ah ah ... Scusami cugina, dimmi che ti prende?"
Marguerite sussurra: "Cosa c'è cara?"
"Nonna, ma come! Domenica lo zio Armand annuncerà le sue nozze, forse non debbo preoccuparmi?"
"Non ne vedo il motivo cara!"
"All'evento ci saranno i miei futuri suoceri ..."
"E allora?"
"Come allora! Cosa diremo?! Che lo zio è una pecorella smarrita?"
Antony ribatte: "Si, infatti, prima si era smarrita, poi finalmente ha ritrovato l'ovile! Ah ah ah ..."
"Antony sei davvero impossibile!" rispondo stizzita, quando fa così io proprio non lo sopporto!
"Attenta cuginetta che mi ricordi un poco la zia Luisa!"
"Arg ..."
Vedo mio nonno avanzare, mi guarda dritto negli occhi e con tono severo mi dice: "Adesso basta! Mio fratello Armand ha tutto il diritto di essere felice, CAPITO! E adesso taci, non voglio più ascoltare sciocchezze. Se ai tuoi futuri parenti la nostra famiglia non sta bene, beh, che allora ci lascino in pace! Sai quanti pretendenti posso trovarti?"
"Cosa! Ma Nonno!"
"Nonno un bel niente! Hai visto che splendidi matrimoni ho combinato? Ah, visto che siamo in argomento, sappiate voi due anzi ..." faccio un cenno a George e sua mogli e dico: " Venite qui, visto che siamo in argomento lo dirò prima a voi..."
"Cosa Nonno?"
"La piccola Marie sposerà il principe Gennaro, figlio di Maria Carolina Lorena d'Asburgo e di Ferdinando re delle due Sicilie!"
"COSA!" rispondiamo tutti in coro, stupiti per le parole del nonno
"Avete sentito bene! Quindi mia cara nipotina, se al tuo fidanzato non stiamo bene, penserò io a te..."
"In .. in che modo Nonno?" domando titubante ..... e preoccupata.
"Trovandoti un bel partito. Magare un duca, un Arciduca o ... forse ... perché no, un re..."
"Nonno, spero che scherziate.."
George ribatte: "Forse non conosci nostro nonno? Ah ah ah ..."
Antony aggiunge: "Già, quando si mette in testa qualcosa c'è da tremare! Ah ah ah ... Meglio andare nella sala da pranzo! Ih ih ... George hai sentito? Catherine regina! Ah ah ..."
"Ih ih .. Fratello meglio mettersi a tavola, ho fame! Ih ih ...."


Entriamo nella sala da pranzo, è stata allestita una cena sobria ed elegante, come sempre nella nostra casa. Mi fa immensamente piacere avere qui le mie figlie ed i miei nipoti. Certo ... ho una gran voglia di stare da solo con la mia Marguerite .... ma capisco che lei abbia desiderio di vedere le figlie. Attenderò .... ancora qualche ora .... ih ih ih
Nanny dice: "Ci sono tutti, a parte Luisa e Maxim che ceneranno nella loro stanza, mancano Oscar, mio nipote, Armand e la Marchesa ..."
"Nanny ... manda qualcuno a chiamarli, voglio tutti a tavola questa sera!"
"Si ..."
"Penso io ad avvisare i miei genitori, tanto lo so, mia padre di sicuro starà abbracciando mia madre!" risponde Carlo precipitandosi per le scale.
Sorrido nel vedere questo piccolo impertinente, sussurro a mia moglie: "Marguerite ..... quel bimbetto non ti ricorda qualcuno?!"
"Certo che si. A quanto pare non ha peli sulla lingua esattamente come Oscar."
"E ti assicuro che combina guai esattamente come lei! Sai .... per quanto mio fratello abbia fatto un gran pasticcio, e quel bimbetto manchi di educazione, sono felice che siano qui! Spero che anche a te non dispiaccia averli in questa casa ....."
"Certo che no. Lo sai che sono affezionata a tuo fratello e poi povero caro, chissà quanto avrà sofferto per la situazione che ha vissuto! Che dire di Anna?! E' una ragazza davvero adorabile, è così a modo!"
"Si, la Marchesa è tutta l'opposto di Armand! Una donna davvero a modo, mai fuori posto, riservata, educata .... solo non ha polso con Carlo ..... ma pazienza!"
"Vedrai che quando saranno sposati Carlo raggiungerà il suo equilibrio. Povero bambino!"
"Povero?" domando perplesso.
"Dimentichi che fino a poco fa non aveva una figura maschile ..."
"Beh ... non proprio, visto che Armand era un assiduo frequentatore della Marchesa di Saluzzo!"
"Ma non è la stessa cosa che prendersi la responsabilità di allevare ed educare il proprio figlio."
"Uhm.. Si, hai ragione cara! Bene, cominciamo a sederci a tavola!"
Joséphine ribatte: "Padre, è evidente che lo zio Armand è stato un assiduo frequentatore altrimenti non si sarebbe ritrovato padre di quasi due figli! Ih ih ..."
Odette, la terzogenita di Joséphine ribatte: "Madre, noto con piacere che con il viaggio non avete perso la vostra ironia!"
"Figlia cara, ma come potrebbe essere? Sapessi, è successo di tutto, siamo stati perfino attaccati dai briganti!"
Antony ribatte: "Madre, se siete qui sani e salvi, significa che siete riusciti a farli scappare!"
"Ahhh Figlio mio adorato, vi racconterò tutto non appena ci saremo tutti!" guardo mia sorella e concludo: "Marianne diremo loro anche di quando siamo state rapite ..."
"Si, certo Jo, stasera racconteremo tutto o quasi ..."



Mia moglie è seduta davanti allo specchio, guardo il suo riflesso, prende le forcine per raccogliersi i capelli, mi avvicino, mi piego su di lei, le bacio il collo e sussurro: "Ti prego, Anna, lasciali sciolti, lo sai che mi fa impazzire la tua chioma ribelle!"
"A...Armand ..... sai che non sono abituata ..... io li preferisco acconciati e disciplinati!" però ... sentire il soffio caldo sul mio collo, Armand .... mi farai impazzire!
Le mie mani percorrono la sua schiena, continuo: "Anna, vorrei rimanere qui, solo con te ..."
"Armand ...... io ...."
Con le mani invito la mia Anna ad alzarsi, siamo l'uno di fronte all'altra, la bacio con passione, il nostro bacio viene interrotto da un movimento proveniente dal suo ventre, sussulto e dico: "Si è mosso! Il nostro bambino si è mosso!"
"Si .... ormai si fa sentire sovente!! Chissà se sarà un altro maschietto o una femminuccia?! Sai ... io vorrei una bimba!"
"Anche a me piacerebbe avere una bella bimba dolce e bella come te ..."dico abbracciandola ancora. "Anna, non vedo l'ora di sposarti ... Oh ... non ti ho regalato ancora l'anello di fidanzamento e dopo domani ufficializzeremo la nostra unione! Certo che sono un vero disastro!"
"Ah ah .... A me piaci così Armand!" rispondo sorridendo ed avvicinando le mie labbra alle sue.

Rispondo al suo bacio, abbraccio con passione ma al contempo con delicatezza la mia sposa, all'improvviso sentiamo fare irruzione nella nostra stanza, è Carlo.

"Padre, lo sapevo di trovarvi nella stanza di mia madre! Ih ih ... Ma si può sapere perché non fate altro che baciavi? Tanto avrò già un fratellino!"
"Carlo!!! Oddio ... che imbarazzo!!! Però .... Carlo, io ti ho insegnato che si bussa prima di entrare!! E' così che ti ho educato?" dico staccandomi da Armand e guardando il mio piccolo terremoto.
"Si, avete ragione Madre, scusatemi! Però ... ih ih ... sono contento di vedervi baciare! Ih ih ...."
"Davvero Carlo? Bene .... Uhm ... ma tu come mai sei corso qui?!"
"La cena è quasi pronta, mancate solo voi e la mia cuginona Oscar! Vado da lei!" dico correndo per il corridoio.
Anna ribatte: "Carlo, bussa prima di entrare!"
"Anna, Carlo non ti ha nemmeno sentito, è corso fuori come una furia!"
"Si, l'ho visto! Oh Armand, Carlo è così irruento!"
"Vedrai cara che crescendo si calmerà!"
"Lo credi davvero?"
"Non lo so, lo spero! Io non ho certo esperienza con i bambini!"
"Ih ih .... Armand, nostro figlio è una vera peste! Però si è ambientato subito qui a palazzo. Sono davvero felice!"
"Lo sono anch'io! ... Anna desidero che lasci i tuoi splendidi capelli ribelli in questo modo, e adesso baciami ancora ..."
"Armand .... è meglio se scendiamo di sotto!" rispondo sorridendo.
"No no ... aspetta! ... E poi Carlo è andato da mia nipote, come vedi non siamo i soli a mancare! Oh Anna, non vedo l'ora di averti! Spero solo che la cena finisca presto! ... Baciami, ti prego ..." dico perdendomi in lei ...


Tengo stretta la mia Oscar, siamo seduti sul divanetto, lei è seduta sulle mie gambe. Ha la testa appoggiata alla mia spalla, mi guarda, mi sorride, affonda con le mani nei miei capelli. Io la stringo di più, la accarezzo ed avvicino le mie labbra alle sue.
"Ti amo Oscar ..... non sai neppure quanto! Il mio Generale di brigata ...."
Non rispondo, mi abbandono a mio marito, lo stringo, accarezzo la sua chioma folta e nera, impazzisco al solo contatto, mi allontano appena dalle sue labbra, sussurro: "Ti amo da impazzire mio bellissimo Capitano!"
"Un bacio al mio Generale ..... " poso le mie labbra sulle sue. "Poi uno alla mia amica ..." poso di nuovo le labbra. "Ed uno alla mia dolce moglie." assaggio le sue labbra morbide, le stuzzico, le mordicchio un poco, la sento rispondere al mio bacio ed iniziamo un piccolo duello con le nostre lingue. Affondo con le mani nei suoi capelli, la stringo, la accarezzo. "Quanto ti voglio!"
"Anch'io ti desidero mio Capitano..."


Corro in tutta fretta fino ad arrivare dietro la porta dei miei cugini, l'apro, entro, li vedo baciarsi, sussurro: "Ma possibile che voi adulti non facciate altro che baciarvi?!"
Sento la voce di Carlo, mi stacco un poco da Andrè, spalanco gli occhi per lo stupore, mi sento arrossire. Povera me, colta così da questo bimbetto.

"Carlo ... ma ..... se tu avessi bussato .... ed atteso ... non ci avresti sorpresi. E poi .... non c'è nulla di male nel baciarsi, tra persone sposate intendo ..... ed io e Andrè lo siamo .... eh ...."

Santo cielo che caldo, che imbarazzo.

"E' la stessa cosa che ha detto mia madre! Io avrei dovuto bussare ma voi grandi non fate altro! Cuginoni, dovete venire di sotto stanno aspettando voi per servire la cena. Beh, anche i miei genitori ma anche loro si abbracciano e si baciano! Su avanti non perdiamo tempo che ho tanta fame! Però i baci blaccc..."
"Ah ah ah ah ..... Carlo, quando sarai più grande apprezzerai i baci, vedrai! Io ho imparato solo da poco .... " rispondo alzandomi dalla mia comoda posizione, poi anche Andrè si alza e si avvicina a Carlo.
"Dimmi Carlo, è il generale che ti ha mandato a chiamarci?"
"Si." dico prendendo la mano di mia cugina." Su andiamo! Sono sicuro che mio padre starà ancora baciando mia madre..."
"Ah ah ah ... dai Carlo!! In fondo non fa nulla di male ... o sei forse geloso di tua madre?!"
"No no se è mio padre a stare in sua compagnia! L'importante è che non sia un altro uomo come è successo ieri."
"Carlo .... ieri è venuto il dottore .... puoi stare tranquillo. Sai, conosco Lassonne da sempre, è un bravo medico!" dico mentre Carlo ti trascina davanti alla stanza di Anna.
"Si, ma anche se è un dottore non poteva rimanere solo con mia madre. Me l'ha detto il mio precettore italiano! Cugina Oscar, parlo bene il francese?"
"Molto bene Carlo ..... sei davvero un bravo bambino!"
"Però ... temo di dimenticare la mia madre lingua! ... Da quando vi conosco non parlo più italiano se non con mia madre e un poco con mio padre ..."
"Carlo .... sia io che Andrè parliamo perfettamente l'italiano, con noi puoi fare come ti senti. Stai tranquillo .... non dimenticherai mai la tua lingua madre! E poi nella biblioteca ci sono molti libri in italiano .... "
"Dite davvero?! Che bello!" siamo dietro la porta della stanza di mia madre, faccio irruzione."Madre, Padre ... ih ih ... lo sapevo che eravate ancora qui a baciarvi!"
"Ooooooh .... Carlo!!! Va bene .... andiamo!"
Usciamo dalla camera, ci sono anche i miei nipoti, domando: "Immagino che Carlo abbia fatto irruzione anche nella vostra stanza, vero André?"
"Già ..... e senza bussare! Però è un gran bel bambino!"
Anna, ribatte: "Ma insomma Carlo! Eppure ti avevo detto di bussare prima di entrare in camera di qualcuno!"
"Madre ....." dico facendo l'aria più innocente possibile. "Tanto bussare non serve a nulla .... siete tutti troppo occupati per sentirlo!"
Armand mi guarda e dice: "André, credo che nessun precettore potrà imparare le buone maniere a mio figlio!"
"Ih ih ... Armand, Voi che genere di bambino siete stato?!" rispondo sorridendo.
"Coff ... coff .. beh, anche se un tantino vivace avevo l'abitudine di bussare prima di entrare! Ah ah ah ..."
"Beh .... Oscar un poco meno ..... ih ih ih .... sapeste le volte che mi ha buttato giù dal letto!" rispondo guardando la mia Oscar.
Carlo mi guarda con i suoi occhioni azzurri e sussurra: "Dici davvero cuginone? Ohh ... forse mia cugina non ha avuto nemmeno lei un buon precettore che le insegnasse le buone maniere?"
"Beh .... diciamo che era piuttosto dispettosa ..... " sento un pizzicotto arrivare nel mio fianco "Ahi .... anzi è ancora dispettosa ah ah ah ah!"


Augustin ed io siamo sull'uscio della sala da pranzo, il mio sguardo cade inevitabilmente su quella donna, che sfacciata, sta divorando con gli occhi mio marito, se non la smette giuro che entro domani si troveranno fuori la porta, a costo di litigare con Augustin e mandarlo a dormire nella stanza degli ospiti!


Vedo arrivare il mio Auguuustin, quanto è bello tirato a lucido e con la sua parrucca nuova! Peccato che quella smorfiosa della moglie sia al suo braccio. Ahh come vorrei esserci io al suo posto!
Vedo mia zia guardare in modo poco inappropriato il Generale, mi avvicino e le sussurro all'orecchio: "Zia, smettetela di guardare in questo modo il generale..."
"Ma come lo guarderei?"
"Non fingete con me Zia! Avete una strana luce negli occhi..."
"Che tu non conosci ancora bambina mia... Oh che uomo meraviglioso, solo a guardarlo mi vengono i brividi!"
"Zia volete che Madame Marguerite ci metta alla porta? Che figura fareste con mio padre?!"
"Ehmm .. si, tuo padre me la farebbe pagare molto cara, meglio che mi ricomponga!"


Sussurro a mia sorella: "Jo hai visto quella spudorata di madame Battista come guarda ancora nostro padre?"
"Certo che l'ho vista! Quella donna è davvero senza ritegno. E pensare che nostra madre è al suo fianco..."
"Si ... ma per fortuna che Elena l'ha richiamata altrimenti l'avrei fatto io. Spero che la ragazzina si riconcili quanto prima con Victor, perché davvero non sopporto quella donna."

Sussurro a mio fratello: "Antony hai notato come quella donna sta guardando nostro nonno?"
"Certo! Sai cosa penso? Che quella donna farebbe il diavolo a quattro per saltargli addosso."
"A nonno Augustin?"
"Non stiamo forse parlando di lui? Non so la nonna come non fa ad andare fuori di testa, sappiamo tutti come è fatta, è una donna estremamente gelosa!"
"Fratello, meglio stemperare la situazione, vieni, andiamo incontri ai nonni."

Antony ed io raggiungiamo i nonni e dico: "Finalmente siete arrivati! Nonno Augustin si può sapere perché ci avete messo tanto tempo?"
"Coff ... non sono cose che ti riguardano mio caro nipote!"
"Ah ah ah ...George, stavolta te la sei davvero cercata, ma se li abbiamo visti poco fa nel salottino che si baciavano!"
"Ahhh vero fratello, dopo tutto sono mesi che non si vede con la nostra bellissima nonna!" dico avvicinandola per darle un bacio.
Marguerite sorride, sussurra all'orecchio: "Antony, riconosco che sei davvero un grande stratega, proprio come tuo nonno!"
Sorrido e guardano negli occhi mia nonna, sussurro: "Io?! Ma si può sapere perché?"
"Come perché?! Hai fatto intendere a quella donnetta che tuo nonno appartiene solo a me e a nessun'altra!" rispondo sussurrando appena.
"Beh, ritenetevi una donna fortunata Nonna, visto che di questi tempi la fedeltà è paragonabile a una perla rara!"

Augustin con tono deciso interviene: "Si può sapere voi due cosa state confabulando? Avete forse dimenticato le buone maniere? Vi ricordo che abbiamo ospiti."
Sorrido, mi stringo al braccio di mio marito e rispondo: "Augustin caro, è proprio perché abbiamo ospiti illustri che parlo a voce alta, così possono ascoltami non solo le nostre figlie, generi e nipoti ma anche la graziosa Elena e ... Madame Battista."
"Ohhh Madame Margueeeeriteeee sono davvero onorata di essere vostra ospiteeee..."
Mi stringo ancora di più al braccio di mio marito e ribatto: "Oh Madame Battista, il piacere è tutto mio che la piccola Elena si fidanzi ufficialmente e sposi Victor, sinceramente sono molto impaziente di prendere parte alle loro nozze!"
Elena risponde timidamente: "Grazie Madame!"
"Oh cara, ma lo sai che sei davvero una ragazza a modo?!" guardo Madame Battista e continuo: "A volte i proverbi sbagliano .... Non sempre la mela cade vicino all'albero! Ma prego Signori, non rimaniamo in piedi, accomodiamoci!"

Marianne mi sussurra: "Jo, e brava nostra madre! Così quella donna capisce a cosa va incontro se solo si azzarda a posare ancora gli occhi su nostro padre!"
"Marianne, credo che Madame pom pom l'abbia capito, adesso sediamoci."




Siamo tutti riuniti nella sala da pranzo, vedo i posti vuoti di mia figlia e di mio fratello, sussurro a Margherite: "Possibile che ci mettano tanto tempo?"
"Sono sicura che stanno per arrivare .."
"Oh ... eccoli!!! Finalmente arrivate!!" dico vedendo giungere mio fratello con la marchesa e mia figlia con Andrè. "Dimmi Carlo, cosa stava combinando tuo padre e mia figlia? Dimmi dimmi ....." domando gustando già l'imbarazzo che proveranno quegli spudorati, sempre intenti a baciarsi con i rispettivi consorti .... O quasi consorti!
"Cosa volete che stessero facendo?! Si stavano baciando! Ih ih ..." rispondo con innocenza allo zio Augustin.
Sussurro a mia moglie: "Uff ... vedi Marguerite .... solo noi due non ... non .... insomma, hai capito vero?!"
"Taci Augustin! Vuoi che tutti ti ascoltino?"
"Marguerite ... ma se questi non pensano ad altro!"
"Ma a cosa vuoi che pensino? E poi, se le pensi tu certe cose, figurarsi loro che sono giovani!"
"Vero Marguerite!!!! Ah ah ah ah, bene, tutti a tavola! Nanny ..... anche tu qui a tavola! E' ora che occupi il tuo posto, accanto a mio genero .... e figlio adottivo!!!"
"Augustin ..... adesso mi spieghi per bene questa faccenda dell'adozione? Hai adottato mio nipote?!"
"Si, certo che l'ho adottato! Marguerite forse non hai spiegato la faccenda alla nostra cara Nanny?"
"Augustin .... tu non mi hai ancora spiegato per bene cosa hai fatto. Nelle tue lettere sei sempre piuttosto .... sbrigativo! Adesso ci sediamo e ci spieghi tutto per bene!"

"Marguerite .... cosa vuoi che ti dica? Ho deciso di adottare Andrè, non sei contenta? Ormai fa parte della famiglia, ha sposato la nostra ultimogenita ... e così mi sono detto che era meglio adottarlo ..... anche per questioni di eredità nelle nostre terre d'oltralpe. Ma insomma ... non sei felice? Hai un altro figlio!!!"
"Ma certo che sono felice! E poi, a prescindere le formalità burocratiche, ho sempre considerato André come un figlio!"
"Bene!!! Quindi è tutto perfetto!! Nanny .... perché mi guardi così?!! Su su ... mangia qualcosa invece di guardarmi in questo modo!"
"Augustin, hai deciso di adottare mio nipote, almeno puoi spiegarci perché hai preso questa decisione così all'improvviso?"
"Nanny....per tanti motivi: eredità, affetto, soddisfazione! Ma insomma....non sei contenta?"
"Si .. però ... Augustin ma non hai pensato che Oscar e mio nipote oltre ad essere marito e moglie con questa adozione sono diventati anche fratelli?!"
"Ah sì certo. E allora? Hai qualche problema? Certo che sei proprio strana Nanny!!
George ribatte: "Con tutto il rispetto Nonno ma secondo me è la situazione ad essere alquanto strana, non Nanny!"
Catherine continua: "Cugino, la nostra famiglia è strana! Ma ti pare normale che prima gli zii si sposano e poi il nonno li rende fratelli? Questa è un'altra stramberia di questa famiglia!"
"Ooohhh!! Ma perché nessuno mi capisce?!!! Comunque...così ho deciso e così è!! E vedete di chiamare Andrè zio!!! Chiaro?!!! Marguerite....aiutami tu!"
"Augustin lo sai che io sono felicissima che tu abbia preso questa decisione, certo la situazione è un poco particolare ma cosa volete che importi, infondo anche se la gente parlerà, alla fine si stancherà, quindi non dobbiamo preoccuparci di nulla!"
"Ohhh ... bene!!! Quindi brindiamo a questo figlio maschio, seppure adottivo, al genero che mi darà un nipotino e a mia figlia, il Generale di Brigata Oscar François de Jarjayes!!"
All'unisono: "GENERALE DI BRIGATA!!"
"Si!!! Mio figlio Oscar é generale! Il più giovane Generale che ci sia mai stato!!! Come sono felice!!!"
Charles seguito da Louis esclama: "Compimenti Oscar!"
"Oh....uhm....Grazie. Davvero. Sono felice della promozione ma .... non ho fatto nulla per averla!"
Marianne ribatte: "Se fosse come dici, le loro maestà non ti avrebbero fatta avanzare di grado!"
"Vero sorellina!! Siamo tutti orgogliosi di te!!! Ora però abbiamo ben due generali in famiglia......ih ih....Uhm.... Oscar, dimmi....ti farai fare una nuova divisa?" Domando con aria furbetta! Saprei ben io cosa farci con la sua divisa nuova nuova .... Eccome!!!
"Ecco ... io ... ho chiesto il congedo ..."
"Ah no!!! Oscar, esigo che tu abbia la tua divisa nuova!!!" Rispondo deciso. "Mia figlia Generale deve avere la sua divisa."
"Giusto Padre!! Sorellina....vedi di farla fare in fretta ..... poi magari potresti prestarmela!!"
"Te lo scordi! Joséphine non avrai mai una mia divisa, mai!" rispondo decisa ed un poco offesa.

Guardo mio fratello Antony e dico: "Hai sentito fratello? Secondo te cosa vorrà farci nostra madre con la divisa da Generale?"
"Ih ih .... Davvero non lo immagino?!! Ah ah ah!"
"Certo che lo immagino! Volevo che tu me lo dicessi! Ih ih ... Pazzesco, nostra madre è davvero tremenda!"
"Oh....voi due! Smettetela immediatamente!!!" rispondo guardando i miei figli, con aria rilassata e buffa.
"Joséphine ...... ti ricordo che hai già utilizzato la MIA divisa!!!! Vedi di ridimensionarti! Qui a tavola ci sono dei bambini e delle signorine!!!" rispondo guardando mia figlia dritta negli occhi, che figlia spudorata che ho!
Catherine ribatte: "Non ho capito molto in che modo la zia Joséphine voglia utilizzare la divisa della zia Oscar e tanto meno capisco le risate sottili dei miei cugini! Ma!"
Joséphine ribatte divertita: "Catherine....ti spiegherò tutto dopo, per benino!!! Ed anche a te Elena!!!! Ih ih ih!"
Oscar ribatte: "Elena, dopo cena verrò in camera tua, dobbiamo parlare."
"Ma....Madame ..... di cosa vorreste parlarmi?"
"Vedi, preferisco parlare di certe cose in privato."
"Ah....beh...."
Joséphine continua: "Ah no, Elena deve parlare con tutte noi! Dobbiamo trovare una giusta punizione per Victor!!! Dovrà dare prova dei suoi sentimenti!!!!"
"Joséphine!!! Figliola, lascia stare......" tremo al pensiero di cosa possa escogitare Joséphine ...... quando Charles l'ha fatta arrabbiare è successo di tutto! Poveretto ..... ricordo ancora ......
"Ma no, Padre! In questo momento la nostra Elena è risentita con il suo fidanzato, vero cara?"
"Esatto!!! Lui.... umph! Sono furiosa! Oltraggiata!! Ecco!" rispondo decisa, con uno sguardo corrucciato e furioso.
Catherine sussurra: "Se non sono troppo indiscreta, ditemi, in quale maniera Vi ha oltraggiato il Vostro fidanzato?"
"Lui ha detto che ha fatto uso del ..... bidet!!! Con delle sue amichette!!!! Una cosa ...... indecente!"
"COSA! Il bidet?!!" guardo mio zio e domando: "Zio Armand avete sentito? Cosa ne pensate? E poi addirittura ne ha fatto uso con delle donne! Oh Signore che indecenza!" sentiamola voce di Catherine rispondere schifata.
"Oh....uno strumento del demonio!! Quel ragazzo deve pentirsi e confessarsi!! Assolutamente!" Rispondo prendendo il tovagliolo e pulendomi la bocca.
George risponde: "Zio Armand, Voi non lo potrete fare, però lo potremmo far confessare ... ih ih ... magari può raccontarci i particolari!"
"Certe che deve confessare tutto!! E pentirsi!! E espiare le sue colpe....credo che 10 Pater Noster, 10 Ave Maria e qualche punizione potrebbero bastare....uhm.... e poi ti ricordo nipote che la confessione è un sacramento."
Joséphine, sorride e dice: "Elena dovresti mettere alla prova il tuo fidanzato ..."

"Uhm....e come? Voi Madame avete forse un consiglio?!"
"Certo! Lo sai che in queste cose sono ingegnosa! ... Elena, secondo te il tuo caro fidanzato a cosa tiene di più?"
"Uhm....lui tiene molto all'ordine, al profumo, all'eleganza....."
"E? Su avanti piccola ... non ti viene nulla in mente? Il nostro caro Victor è molto vanitoso, sta ore e ore a pettinarsi e a curarsi la sua splendida chioma! ih ih ih ..."

Spalanco gli occhi sorpresa, dico: "I suoi capelli!!! I suoi splendidi capelli!! Ahhhh...."
"Visto che ci sei arrivata! Secondo te, il nostro caro Victor chi o cosa sceglierebbe?! La sua bellissima fidanzata oppure la sua folta chioma?"
Antony ribatte: "Madre, siete davvero diabolica, povero Girodelle!"
"Uhm....avete ragione Madame!!! Ditemi....avete chiesto anche Voi un pegno d'amore prima di sposarvi?"
"Al mio Charles? Certo che si, ma non posso dirlo perché non siamo sole, te lo dirò quando non ci sarà nessuno!"
"Joséphine .... tu davvero non vorrai raccontare certe cose!!! Amore mio....ti prego no!!! È troppo .... imbarazzante!!"

"Andrè....mia sorella è diabolica!!!" Dico stringendo la mano di mio marito.
"Già ... Mi dispiace per il povero Girodelle, mi chiedo come la prenderà!" rispondo avvicinando il viso a mia moglie.
"Oh....io spero bene .... ih ih .... la sua chioma!!! Poveretto....mi fa quasi pena!!"
"Già ..."



Sicilia, Spiaggia dei Conigli

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora