Povero Generale

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Dopo poco che sono entrato nella locanda sento un fruscio di gonne seguito dal guaito acuto di due cani. È madame Giovanna Battista che scende lesta le scale con le due bestiacce al seguito.
"Generaaaale, per fortuna che siete arrivato sano e salvo!"
"Oh .... Madame, buongiorno. Non correte incontro a Vostra nipote?!"
Madame batte le mani felice, con un sorriso aperto, le guance rosse e la solita pettinatura che sfida tutte le leggi di gravità. Leggere rughe segnano il suo volto, sintomo di una notte per nulla tranquilla.
"Ehmmm ... si, ma io l'ho vista, o meglio intravista, credo che stia bene. Ma Voi piuttosto come vi sentite ... ma Generaaale cosa Vi è successo, perché i Vostri abiti sono così sudici e puzzolenti?"
"Madame, vedete, le donne hanno dato di stomaco ..... e mi hanno scambiato per un secchio! Ah .... cosa deve sopportare un padre per il bene delle proprie figlie. Ora, se volete scusarmi, vado a ripulirmi. Spero che ci sia dell'acqua calda, in questo posto senza oste nè cameriere!"
"Generaaale, l'oste è stato rinchiuso nello scantinato e non c'è nessuno tranne noi. Augustin aspettate, Vi aiuto io. Vado a scaldarvi un poco d'acqua, faccio in un attimo!"

Oddio no, madame pure nella mia stanza no, sarebbe davvero troppo. Mi serve una soluzione rapida, e che sia educata ..... uhm ......un'idea!

"No no Madame, non disturbatevi. Sassoin!!! Vieni ad aiutarmi! Veloce!!"
"Sissignore!"
"No, un momento soldato Sassoin, queste sono faccende da donne. Al Generaaale, ci penso io!"
Ci manca solo che si metta di mezzo questo servitore!

"Sassoin, oltre che un soldato di mia figlia, da questo momento sarà il mio attendente! Per cui dovrà occuparsi di tutte le mie necessità! Su, andiamo a cercare l'acqua, la scaldi, mi riempi una tinozza e mi aiuti a ripulirmi! Su su .... forza!!"
Madame Battista insiste e con atteggiamento petulante continua: "No Augustin, a Voi ci penso io!! Come potete farvi assistere da un soldato, lui non sa nulla di certe faccende. E Voi soldato, sparite!!"

Guardo i due contendenti, davvero non so cosa fare. Se disobbedisco al Generale, rischio grosso. Se non ascolto madame, rischio che mi assilli .... che brutta situazione! E lo sguardo di quella donna non promette nulla di buono.

"SASSOIN!!! MUOVITI!!! Non stare lì impalato, e smettila di ridere! Non c'è nulla di divertente!! Su, tinozza, acqua, abiti puliti!!! Ed in quanto a Voi Madame, occupatevi di Vostra nipote!! Ed ora scusatemi, devo andare!"

Inizio a salire le scale quando sento una voce stridula alle mie spalle. Quella donna non demorde! È davvero opprimente, capisco perché non abbia ancora trovato un marito! E chi la sopporta?!

"NOOOO!! GENERAAALEEEE ASPETTATE!!!!"

Salgo rapido su per le scale, inseguito da un fruscio di vesti. Ma con tutte le dame per bene che potevo incontrare, proprio questa zitella doveva capitarmi?!! Povero me .....

"SASSOIN!!! VELOCE!!!"
"Generale, permettetemi di dirVi che siete incappato in un brutto guaio ...."
"Hai ragione ..... vieni, fuggiamo rapidi! Io questa donna non la reggo!!" Borbotto tra me e me.
"Sassoin hai messo i prigionieri al sicuro?"
"Certo Signore! Li ho rinchiusi nell'altra parte dello scantinato, non ci sono finestre, ma solo la porta di ingresso, ben chiusa con una sbarra ed un catenaccio!"
"Benissimo Sassoin! ..."
"Generale, i prigionieri hanno una richiesta da farVi, in particolare il loro capo ...."
"Uhm ..... una richiesta? E da quando i prigionieri hanno diritto ad avere delle richieste? Dimmi....cosa vogliono?"
"Quel tale, Riccardo, è preoccupato per la moglie che è incinta, vorrebbe che mandassimo qualcuno a tranquillizzarla, magari che le dica un'innocente bugia....."
"COSA?!!! Ed io dovrei pure aiutare quel ribelle che ha cercato di ucciderci ed ha rapito le mie figlie?!!! Ma siamo impazziti?!!! No no no no ... che si arrangi!! Un uomo che sta per diventare padre dovrebbe pensare prima di mettersi contro alla corona francese!!!"

La porta della mia stanza è socchiusa, ascolto la conversazione tra mio padre e Alain, dico a mio marito: "Aspettami un attimo, nel frattempo che scambio due parole con mio padre, tu spogliati e fatti trovare a letto!"
"Ma come, Joséphine!!!"
"Zitto e fa ciò che ti dico!!"
"Ma ... io ..... Jo ....sniff .... sono stanco! Ti prego, ti ho aspettato tutta la notte senza dormire .... "
"Tu sarai stanco, non io! Cosa credi, che io abbia dormito?!! Beh ti sbagli! Nel posto dove ci hanno portate abbiamo passato tutto il tempo a rigurgitare!! E poi, se non mi lamento dopo quello che ho passato, non vedo perché dovresti avere TU qualcosa da ridere. Avanti, spogliati, faccio in un attimo!!"
"Ma Josèphine ...."

Chiamo la mia sposa con voce supplichevole, sono stanco, ho avuto paura, ed ora ho solo bisogno di riposarmi abbracciato a mia moglie! Ma lei, lei vuole che io ...... ma io sono stanco!

Lascio la mia stanza, rincorro mio padre e Alain per il corridoio, lo chiamo: "Un momento Padre, dove andate?!!"
Guardo perplesso mia figlia, che è uscita come una furia dalla sua stanza.
"Joséphine? Cosa desideri, cara? Non sei stanca?"
"Stanca?!! Ma quale stanca!! Dimenticate che sono Vostra figlia? La figlia del Generale Jarjayes!! Padre, ho ascoltato ciò che avete appena detto ad Alain, sappiate che non condivido assolutamente il Vostro modo di pensare!!! DOVETE immediatamente avvisare quella donna che suo marito è al sicuro e che dovrà intraprendere un viaggio per ragioni di stato!!"
"JOSEPHINE!! Queste sono questioni che non ti riguardano. E comunque, ora vado a ripulirmi, poi deciderò sul da farsi! E tu, vedi di riposare!"
"Padre!!! Voi non potete comportarvi in questo modo irresponsabile!!!! Mandate qualcuno ad avvisare quella povera donna! Ricordatevi che anche lei è incinta e non deve preoccuparsi per l'assenza di suo marito."
"Uff .... Joséphine ..... e va bene, manderò qualcuno, ma il marito per ora non deve saperlo. Deve stare lì a soffrire! Non si lascia una donna sola, in stato interessante, per giocare a fare il bandito!!! Quello è solo un mezzo uomo!! Privo di onore!"
"Non è così Padre!! Lui è un vero gentiluomo!!"
"Un gentiluomo?!!! Ma si può sapere cosa dici!! Sei per caso impazzita?!"
"Non lo sono affatto! Vi ripeto che Riccardo è un gentiluomo..."
"JOSEPHINE!!! Un uomo non abbandona la propria moglie!"
"Padre!! Riccardo ha avuto per tutte noi un certo riguardo, non solo perché eravamo delle donne ma soprattutto perché incinte!! Ha fatto ripulire il casino ai suoi uomini, in più ci ha fatto portare delle sedie, acqua e cibo!! Mi sono spiegata Padre!! Quindi, trattateli come esseri umani non come bestie!!"
"Ma per chi mi hai preso figliola!! Certo che li tratto bene!! Devono arrivare alla forca in ottima salute!!! Ci mancherebbe! Sgrunt ... ed ora lasciami stare!" muovo leggero una mano, per cercare di scacciare questa foglia insolente.
"COSA!!!! LA FORCA!!! MA DICO, SIETE IMPAZZITO O COSA!!! ASSOLUTAMENTE NO!!!"
"Joséphine!!! Una volta che li avremo consegnati alle autorità verranno processati. E la pena, per le loro azioni, è appunto la forca! Cosa credevi? Che dessero loro un premio?!! Su su ... ora lasciami andare a lavarmi. Questa puzza mi rende nervoso!!!"
"PADRE!!! Pur di arrivare a un chiarimento sulla sorte di quei poveri uomini, preferisco sopportare il Vostro odore nauseabondo!! VI HO GIA' DETTO CHE NON DEVONO SUBIRE UNA SORTE SIMILE!!!"

Sento la voce dello zio Armand alle mie spalle.

"Si può sapere cosa sta succedendo, perché queste urla?"
"Zio, mio padre, che è anche vostro fratello, è un uomo senza cuore!"
"Joséphine, cosa avrebbe mai fatto Augustin per farti dire una cosa simile!"
" io, mio padre farà in modo che Riccardo ed i suoi uomini vengano impiccati, io non voglio!! Voi siete stato un Prelato dovreste capirmi ed appoggiarmi!!"
"Augustin, davvero vuoi che vengano uccisi?!! Io credevo che sarebbero finiti in prigione per qualche anno, non uccisi!"
"Armand, io mi limiterò a consegnarli alle autorità Austriache, lì affronteranno il processo e, inevitabilmente, avverrà l'impiccagione per tradimento verso la corona!!"
"Cosa!!"
"Armand, Joséphine, non guardatemi in quel modo! Non è certo colpa mia se quei delinquenti ci hanno attaccati!"
"Si certo fratello, hai ragione. Però a me sembrano dei ladri di galline, non dei veri delinquenti. Alla fine, non ci hanno fatto nulla. Si è risolto tutto con un bello spavento. Io .... ecco .... vorrei salvare loro la vita."
"Armand!!!! Anche tu?!! Fratello, ascoltami, io non sono un prete ma un soldato. E come tale mi comporterò! Sassoin andiamo, che non ne posso più!"
"Sissignore .... andiamo .... madame, conte!"

Faccio un inchino e mi allontano. In effetti, hanno ragione madame e il cardinale. Ne parlerò con Andrè e con il Comandante, magari loro riusciranno a convincere il vecchio pazzo.

Vedo mio padre allontanarsi a passo spedito, guardo mio zio e protesto: "Zio, quegli uomini debbono essere liberati o non mi chiamo più Joséphine de Jarjayes!!!"
Sento alle mie spalle la voce di mio marito: "Ma cara, tu sei Liancourt, Josèphine de Liancourt ..."
"Charles, si può sapere cosa ci fai ancora vestito?!! .. Scusatemi zio, ma ho una faccenda in sospesa con mio marito!! Sapete ho da fare, a dopo zio!!"
"Eh .... da fare? MA JOSÉPHINE!!! E' IL MODO DI PARLARE?!!" Ma che nipote sfacciata che mi ritrovo! E pensare che mio fratello è tanto morigerato!!! E anche le altre figlie mi sembrano tranquille. Questa invece .... Povero fratello, lo avrà fatto disperare!
"ZIO!!! Siete o non siete un uomo?!! Certe cose le dovreste sapere, visto che state per diventare padre per la seconda volta, e per di più senza essere sposato!! Adesso scusatemi! Andiamo Charles, la patria ti chiama!! Ah ah ah ..."
"La patria? Ma Joséphine, cosa dici? E poi .... ti prego ... io .... ecco ....davvero ......"
"Tu niente!! Su, presto, entriamo in camera nostra!!!"
"Ssss si ...."

Rispondo sconsolato. Ma non è possibile che mia moglie non capisca! Io sono stanco, spaventato, svuotato. Voglio solo dormire abbracciato alla mia sposa!!


Vedo Charles e Joséphine chiudersi nella loro stanza, sono confuso: penso ai ribelli, a mia nipote e a mio fratello. Mi chiedo cosa succederà!
A passo lento, mi dirigo nella camera di Anna, non ho avuto ancora modo di parlare con lei.
Sono dietro la sua porta, busso.

"Avanti ..."
"Anna ....."

Guardo nella stanza, vedo Carlo, che singhiozza disperato, abbracciato a sua madre.

"Madre ... sing ... sing ... Ho avuto tanta paura, temevo che i banditi Vi uccidessero! Uaaaaa ...."
"Su Carlo, non piangere, non mi è successo nulla, quegli uomini non mi hanno fatto nulla di male!" risondo a mio figlio stringendolo forte, accarezzo la sua testolina. Povero piccolo, è ancora tanto spaventato.
"BOOOO ... Ahhhh ... sing .... Non è vero Madre, vedo i Vostri polsi segnati, cosa vi hanno fatto?! Sing.. sing ..."

Mi avvicino a mia moglie, prendo le sue mani, osservo i polsi, ribatto: "Anna, Carlo ha ragione, questi segni ...."
"Armand, ti prego, non è nulla! Lo sai che la mia pelle è molto delicata, basta poco per lasciare un qualsiasi segno."

Le parole di Ann, mi rattristano. So bene che quei segni sono dovuti alle corde che i banditi hanno usato er legarla. Anna mi guarda, mi invita a rassicurare nostro figlio.

Accarezzo il capo di mio figlio, gli dico: "Su Carlo, non piangere, la mamma ha detto il vero, non è nulla! Adesso che ne dici se la lasciamo riposare un poco?!"
"No! ... Madre, voglio dormire con Voi! Me lo permettete, vero?"
Guardo con rammarico Armand, avrei desiderato addormentarmi abbracciata a lui, ma so che non è possibile, rispondo a mio figlio: "E va bene Carlo, dormirai nel letto con me, ma vorrei che ci fosse anche tuo padre ..."
"Si, si Madre, ma lui può dormire su quella poltroncina, voglio stringervi a me. Ho paura che Vi portino ancora via!"
Stringo a me mio figlio, sussurro: "Non temere, tuo padre e gli altri li hanno catturati, non mi faranno più del male."

Con le maniche della camicia, mi asciugo gli occhi, guardo mio padre, domando: "Davvero Padre?! Voi, li avete catturati?"

Mi piego sulle ginocchia, poso le mie mani sulle braccia di Carlo e, con tono rassicurante, dico: "Si, li abbiamo catturati, adesso non potranno fare più del male a nessuno!"

Sorrido felice, mi abbraccio a mio padre e singhiozzando, sussurro appena: "Oh grazie Padre, mi avete riportato mia madre! Sing ... sing ...."
"Su, Carlo, adesso calmati ..."
"Siete il Padre più coraggioso del mondo, ed io Vi voglio tanto bene!"

Stringo ancora di più mio figlio, che emozione, mi ha detto che mi vuole bene. Sono felice, stringo gli occhi per impedire che mi veda piangere.
Carlo si allontana da me, guarda Anna, le tende il braccio, le dice: "Madre, venite ... desidero che anche Voi mi abbracciate!"

Sorrido commossa, mi piego sulle ginocchia, ci stringiamo in un tenero abbraccio.
Sento Armand sussurrare: "Siamo una famiglia! Come sono felice Anna! ... Grazie Signore!!"



Sono nel letto, stringo a me mia moglie, sussurro: "Oh Marianne, temevo di perderti ...."
"Louis, non nego che ho avuto tanta paura! ... Mi sono sentita male, ho rigurgitato ma credo che sia stato più per via di una crisi nervosa..."
"Oh, mia povera Marianne!!" accarezzo il viso della mia Marianne.
"Louis, però debbo riconoscere che i banditi non sono cattivi ..."
"Cosa!! Ma ... Marianne, cosa dici!"
"Si Louis, è così! Loro non avevano nessuna intenzione di farci del male. Il loro unico interesse è la corrispondenza di sua maestà."
"E ti sembra poco?!! ... Marianne dimentichi che solamente l'altra mattina ci hanno attaccati e, come se non bastasse, ieri notte vi hanno sequestrate. E tu, mi dici che è brava gente?!" sono davvero stupito dalle parole di mia moglie!
"Anche se ti sembra inverosimile, è così Louis. Pensa che non appena hanno appreso che siamo in stato interessante ci hanno portato delle sedie e non ci hanno fatto mancare cibo e acqua."
"Non ci posso credere Marianne! Davvero strani questi ribelli!"
"Louis, loro si battono per la libertà, vogliono liberarsi dal dominio austriaco ...."
"Ohhh Marianne cara, adesso non parliamo di questo! Voglio abbracciarti e dormire accanto a te!"
"Louis, come sei caro! Grazie amore mio!"




"Armandina, si può sapere cosa ti prende, perché hai quella faccia?"
"Ecco, Madame è che io ..... vedete ..."
"Ti sei innamorata di quel bel moro, vero Armandina?"
Sospiro e rispondo: "Eh si Madame! Ormai lo sogno tutte le notti! Cosa posso fare, al cuore non si comanda!"
"E lo dici a me! Anch'io sono innamorata pazza del mio Generaaale, ma lui ... niente! Non mi guarda nemmeno. Pensa che mi sono offerta di preparargli l'acqua calda per il bagno, ma nulla, ha rifiutato! Piuttosto che lasciarlo fare a me, ha preferito nominare il soldato Sassoin suo attendente!"
"Dite davvero Madame?!"
"Certo Armandina, è così! Eppure, anche se lontano da sua moglie, possibile che riesca a resistere al fascino di una bella dama come me?"
"Madame, le probabilità sono due: o il Generale è innamorato di sua moglie, ma penso che sia improbabile dopo tanti anni di matrimonio, oppure ...."
"Oppure ?!..... No, senti Armandina, non può essere! Il mio Augustin è troppo maschio per essere un sodomita, impossibile!!"
"Madame, è anche impossibile che, dopo tanti anni, resti fedele a sua moglie. Quindi per me è un pervertito sodomita!"
"No! Armandina, ti proibisco di parlare così del mio Generaaale. Augustin, è troppo maschio per essere un .... No, mi rifiuto anche di ripetere una cosa simile!"
"Sarà Madame, ma io comincio ad avere qualche dubbio! Comunque, sapete cosa Vi dico?"
"Cosa Armandina?"
"Vado in cucina a preparare una bevanda calda per il bellissimo André!"
"Cosa!! Ma dico ragazza sei impazzita o cosa?!"
"Dico davvero Madame, non resisto, voglio farlo."
"Armandina hai forse dimenticato che il giovane è sposato con un soldato? Santo cielo che pasticcio! Comunque ... Armandina, quella non è una donna normale, ovvero è un uomo con le sembianze di una donna, sarebbe capace di ammazzarti. E tu vorresti rischiare la vita per una bevanda?"
"Si certo Madame! Io gliela porto, vedremo cosa succederà, magari si accorge di me!"
"Ohhh Armandina, come siamo sfortunate! Perché dovevamo innamorarci proprio di due uomini sposati!!"



Vedo Sassoin riempire la mia vasca con dei paioli di acqua calda. Poso gli abiti puliti sulla sedia e dico: "Hai portato le essenze che ti avevo chiesto?!"
"Si, certo Generale, le ho già versate nella vasca."
"Benissimo! Spero solo che questo cattivo odore si scrolli di dosso. Non ne posso più!"
"Signore, avete deciso l'ora della partenza?"
"Sassoin, ormai è mattina, le mie figlie devono riposare, quindi passeremo la notte qui."
"Ma Signore in questa locanda non c'è nessuno, lo sapete che dovremo cucinare per tanta gente, anche per i nostri prigionieri!"
"Sassoin, nella dispensa ci sarà pure qualcosa da mangiare, quindi tu, La Salle e ..... che ne so, magari slegate l'oste, naturalmente sotto il vostro controllo, cucinate! "
"Ma Signore, Voi credete davvero che l'oste si metta a cucinare?"
"Sassoin, lo deve fare, lui è in mano nostra. Ricordarti che è nostro prigioniero, anche se non sa nulla della missione, possiamo fare sempre leva di averci attirati in un'imboscata, quindi farà ciò che gli ordineremo altrimenti lo sbatto in galera!"
"Ih ih ... Generale, certo che Voi siete un uomo dalle mille risorse! Ih ih ..."
"Sassoin, dobbiamo cavarcela come meglio possiamo, non siamo mica a casa!"
"Avete ragione Signore!" Bene, adesso sparisci!"
"Agli ordini Generale!"

Vedo Sassoin lasciare la toilette, rimango solo, sussurro: "Finalmente solo! Adesso voglio godermi un poco di pace .....



Siamo di sopra, nella nostra stanza. Oscar sta riposando un poco, è stata una lunga giornata. La guardo, è nel letto, dorme su un fianco, con le ginocchia un poco piegate e le mani giunte, poste sotto ad una guancia. Sembra un angelo, dolce, tranquilla.
Sono seduto sulla poltrona quando sento un bussare leggero alla porta. Guardo, apro. è Armandina, con un vassoio in mano.
Questa ragazza è visibilmente emozionata, con le guance rosse. Tiene il vassoio davanti a se, mettendo in mostra un generoso decoltè. È ben vestita, ordinata, con i capelli raccolti, come si conviene alla cameriera personale di una nobildonna.

"Monsieur, posso entrare?"
"Si certo, vieni pure Armandina!"
"Monsieur, Vi ho portato una tisana calda, spero che l'apprezziate."
"Beh, ecco... Vi ringrazio Armandina, date a me il vassoio."
"No, aspettate che Vi aiuto Signore André ..."
"Ma no, se permettete Vi aiuto ....."


Sono nella camera da letto, delle voci provenienti dall'anticamera interrompono il mio sonno. E' Andrè, sta parlando con qualcuno, forse con mio padre, sarà successo qualcosa, meglio che vada a vedere.
A piedi nudi lascio la camera, indosso solo una camicia ed i pantaloni, sono quasi sul ciglio della porta quando vedo Armandina fare la svenevole con mio marito.
"ANDRÈ!!!"
Guardo male mio marito che, invece che allontanare quella sciacquetta, la asseconda pure ..... che poi, questa Armandina, così prosperosa, con quella scollatura, le guance rosa, insomma .... ha tutto quello che a me, madre natura, ha dato in misura ridotta! E pensare che, fino a ieri, ero molto felice del mio fisico asciutto!!

"Signor André, spero che non Vi dispiaccia che Vi abbia portato la tisana ...."
"Ehm .... no no .... certo ..... però ecco .... solo una?!!"
"ANDRÈÈÈÈÈÈ!!!!!!"

Mi fiondo da MIO marito. Rapida, veloce, leggera ed arrabbiatissima! Possibile che questa non abbia ancora capito che Andrè è mio?!!!

"Armandina, puoi andare! Grazie mille per la tisana, ma ora lasciaci soli, mio marito ed io abbiamo da fare. Non so se mi spiego!"
"Signore ... cioè Signora Colonnello, ecco ... io .... mi dispiace se non Vi ho portato la tisana è che ... mi sono dimenticata di Voi ...."
"COSA?!!!!! Ma come ti permetti di dire, anzi no, anche solo di PENSARE CERTE COSE! VIAAA!! SPARISCIIII!!! VELOCEEEEE!!"
"Ma io, Signore, credo di non aver fatto nulla di male per essere trattata in questo modo, vero Signor Andrè?"
"Ehm ..... Armandina, è molto meglio se torni dalla contessa di Costigliole, credimi! Oscar ..... non guardarmi così ...... ti prego ....."

Santo cielo, mia moglie è furiosa ...... dove sono le spade? Non vorrei mai che minacciasse Armandina. A palazzo ha quasi sparato ad una cameriera .....

"ANDRE' DIMMI, COME TI GUARDEREI, AVANTI, PARLA!!!"
"Ecco, amore mio, mi guardi come quella mattina a palazzo ..... quando avevi le pistole in mano .... ricordi?!!"

Sono davvero imbarazzato, se Armandina non se ne va rapidamente, mia moglie potrebbe perdere la pazienza.

Guardo mio marito e ribatto: "ANDRE'!! PER FORTUNA CHE TE LO RICORDI!!! Evidentemente, Armandina non vuole capire che deve starti alla larga!!"

"Ma Oscar ....."

"ARMANDINA, SI PUO' SAPERE COSA ASPETTI AD ANDARTENE?!!"
"Oh .... ecco ..... Madame ..... forse Voi dovreste riposarvi un poco .... siete così pallida, stanca ......"
"COSA!!! MA COME TI PERMETTI!!! SPARISCIIIIII!!!" ... Io questa svergognata la passo a fil di spada! Non riuscirò a sopportarla per il resto del viaggio. La lego ad un albero e la lascio in questo villaggio.



Sono comodamente rilassato nella vasca da bagno, quanto sento delle voci piuttosto concitate provenire dal corridoio. Non capisco, ho l'impressione che qualcuno stia discutendo. Non vorrei che fosse accaduto qualcosa di grave, meglio andare a vedere.
Mi rialzo dalla vasca, mi asciugo velocemente, i capelli gocciolano ma non importa, voglio sapere cosa sta succedendo là fuori. Afferro i miei vestiti, indosso in tutta fretta le coulottes, i pantaloni e infilo la camicia e, senza averla abbottonata, mi precipito nel corridoio. Vedo mia figlia Oscar discutere con André e Armandina.

Urlo entrando in camera di Oscar, spostando di peso questa cameriera che è appiccicosa quasi quanto la sua padrona. Certo che si sono proprio trovate!


"ANDREEEEEE' COSA STA SUCCEDENDO? Perché mia figlia è così furiosa?!!!"

"Signore, ecco... io non ho fatto nulla, è solo che..... Generale io ...."
"Tu tu tu cosa? Ti ho affidato mia figlia!! Il mio bene più prezioso, il mio erede!!! E tu, invece di assicurarti che si riposi, che stia tranquilla, la fai agitare!!! LEI ASPETTA MIO NIPOTE!!!"
"PADRE NON URLATE!! André c'entra fino a un certo punto!! L'unica responsabile di ciò è Armandina!! Sapete cosa ha fatto?! Ha portato una tisana a mio marito, solo a lui! Capite Padre?!!! ... Armandina, sparisci se non vuoi che ... aspetta, dov'è la mia pistola! André dov'è l'arma?"
Mia figlia è fuori di sè, devo riportarla alla calma, ribatto: "Oscar, calmati. Non è il caso di sparare ad Armandina .... vedi, lei adesso se ne va!! Forza ..... vai tu!!!"

Uff ..... se non ci fossi io a vigilare sui miei sposini, qui sarebbe un disastro! E poi dicono che sono invadente!! Io? Io sono solo previdente e preoccupato. Sono un padre presente, un vero modello!

Non sento ragioni, entro in camera, afferro la pistola che avevo posato sul comodino. Armandina, appena mi vede arrivare con l'arma, comincia a urlare: "Santo cielo!!! Il SOLDATO TRAVESTITO VUOLE AMMAZZARMI!! PADRONA AIUTO!!!"
"Oscar, amore mio, ti prego. Posa quell'arma, è pure carica .... per favore!!"
"André, non ci penso nemmeno, la tentazione è troppo forte!! Ricordi cosa ho fatto quella volta alla mela? Beh, adesso lo farò alla tazza di tisana, che quella sfacciata ti ha portato. Solo così non si prenderà più la libertà di servirti. Adesso le dimostrerò cosa è capace di fare questo soldato travestito!"

Non è possibile!! Vedo mia figlia mirare con molta precisione alla tazza che è sul tavolo, spara.


BANG ....
CUMIANA, Zoom

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora