In convento

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Il tragitto è molto faticoso, gli zoccoli dei cavalli sprofondano nella neve, sembra non arrivare mai.


"Padre, credo che ci siamo: vedo il monastero."
"Si, siamo arrivati!"

Tiriamo la campanella, uno due volte, ci aprono; un frate dell'ordine ci accoglie, veniamo osservati, soprattutto io e Andrè che indossiamo la tonaca, il frate pensa immediatamente che siamo due monaci.
"Buonasera signori, in cosa posso aiutarvi?"
Mio padre si fa avanti: " Buona sera a voi padre, abbiamo bisogno di ristoro e vorremmo fermarci da voi per un paio di giorni, naturalmente vi daremo un riconoscimento per il disturbo."
"Ma si, certamente signori, come potremmo negare ospitalità a dei pellegrini, soprattutto se con loro ci sono dei confratelli! Mi presento: sono padre Paul."
Vedo Alain ridacchiare.
"Su avanti, accomodatevi."
"Mio padre continua a chiedere: "Avete stanze a sufficienza?"
"Nella foresteria ne sono solamente tre, per voi andranno benissimo, prego da questa parte."

Percorriamo il corridoio, attraversiamo innumerevoli stanze, fino ad arrivare agli alloggi.
"Bene, ai due signori ..."
"Padre, io sono Gerard e lui è il mio amico Alain."
"Molto lieto signor Alain e signor Gerard, questa è la vostra stanza, invece per miei confratelli ...."

Vedo Alain precederci nelle presentazioni.
"Padre Paul, loro sono: frate Oscar e frate Andrè!"
Oscar ed io rimaniamo sbigottiti, mentre leggiamo soddisfazione sul volto di Alain, il viso del generale invece è corrucciato, chissà a cosa pensa.
"Invece, voi fratello Oscar e fratello Andrè occuperete quest'altra stanza, infine voi signor ..."
"Augustin."
"Monsieur Augustin penso che vada meglio una camera singola .... spero che siate soddisfatti della sistemazione."
"Molto soddisfatti!" - Risponde Alain.
Augustin ribatte: "Un momento padre Paul, desidero dividere la stanza con ... frate Andrè, e lasciamo la singola a ... frate Oscar."
"Ma no cosa dite monsieur Augustin, la vita di due frati è differente, dalla Vostra, loro avranno bisogno di raccoglimento, di fare penitenza, quindi è più appropriato che i nostri fratelli dividano la stessa stanza.
Bene signori, spero che vi troviate a vostro agio con noi ..... vi farò chiamare, appena sarà pronto il pasto, ormai manca poco .... a dopo.
Monsieur Augustin, prego da questa parte, venite con me: vi mostro la vostra stanza."

Vedo il Generale guardarmi in malo modo, il suo sguardo vale più di mille parole, si allontana con frate Paul, ma di tanto in tanto si gira per lanciarmi qualche occhiataccia. Alain continua a ridere, e prima di entrare nella sua stanza, che è accanto alla mia, mi afferra per un braccio e mi porta in disparte, mi dice: "Ehi, fratello Andrè, non credi che debba ricevere i tuoi ringraziamenti per averti dato l'opportunità di dormire con la tua fidanzata?"
"Alain, non so se ringraziarti o ucciderti, forse alla tua fine provvederà il Generale."
"Andrè, sentito il frate?! Cercate di raccogliervi in preghiera .... e adesso ... fratello Andrè, per la tranquillità del generale, va' e non peccare più AH!AH!"

Guardo Alain, e non so cosa pensare, è un fiume in piena, è impossibile rimanergli ancora accanto, è meglio lasciarlo a Gerard.
Entro nella mia stanza, trovo Oscar seduta accanto al piccolo tavolo, mi guarda e dice: "Andrè, ma cosa dovrà ancora accadere?!! Alain ha incoraggiato il frate affinché ci sistemasse nella stessa stanza."
"Alain a parte, credo che Padre Paul l'avrebbe fatto comunque, e poi anche se gli avessimo detto che non siamo due frati, come avremmo giustificato il fatto che indossiamo delle tonache?!!"
"Non lo so Andrè, è tutto così assurdo, spero solo che riusciremo a procurarci degli abiti asciutti e decenti quanto prima, indossare questa tonaca è ridicolo quasi quanto un abito da donna!"
"Oscar, tuo padre sarà su tutte le furie all'idea che noi dormiremo insieme anche questa notte."
"Andrè, mio padre è l'ultimo dei miei pensieri, può dire e pensare quello che vuole, tanto non mi meraviglio più niente; tra lui e Alain mi sembra di stare in mezzo ai matti."
Sentiamo bussare.
"Avanti."
Scusatemi fratelli, mi manda padre Paul per avvisarvi che il pranzo è pronto, i vostri amici stanno già aspettando qui fuori. Prego seguitemi."
"Grazie."
Percorriamo il corridoio, con noi ci sono Gerard e Alain, quest'ultimo non risparmia qualche battuta: " Ehi! Padre Andrè, tutto bene? Vi siete sistemati nella stanza con frate Oscar? I letti sono singoli, potreste sempre unirli per scaldarvi, ma fai attenzione che il vecchio è in agguato.
Come ti invidio Andrè! Io invece dovrò accontentarmi di dividere la camera con Gerard."
"Alain tu non sai quello che dici ..."
Mi allontano da Alain, per non ascoltare ancora le sue sciocchezze, raggiungo Oscar. Mentre percorriamo il portico del monastero, la mia attenzione è richiamata da un pozzo situato al centro di un meraviglioso chiostro ben curato, con un giardino: sembra coltivino erbe di tutti i tipi, probabilmente saranno erbe officinali. Intorno a noi c'è silenzio assoluto, interrotto solo dal suono della campanella che richiama i monaci per il pasto.

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora