L'assalto di madame pom pom

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Ho appena visto entrare in camera sua il mio Auguuustin in compagnia di suo fratello, quanto è bello!!
Era a dorso nudo, coperto appena da un asciugamano intorno ai fianchi, che uomo! Bellissimo!! Ahhh al solo pensarlo mi vengono i brividi. E che gambe, che muscoli scolpiti, che schiena!! E poi, senza la sua parrucca, è ancora più affascinante con quel codino brizzolato!! Ah .... Sogno di posare le mie mani sul suo petto, le mie labbra sul suo viso, ed averlo finalmente!!

"Madame, Madame.. Madame mi sentite?"

La voce della mia cameriera mi distrae dai miei sogni!

"Armandina?!! Si, si , cosa hai detto?"
"Ancora nulla Madame, è solo che vi ho vista ferma e impassibile sul ciglio della porta e non davate più segni di vita. Credevo che vi sentiste male."
"Male?!! Certo che sto male Armandina!! Ho appena visto passare il mio Auguuustin tutto nudo, sapessi che uomo bellissimo!! Ahhhhhh ...."

Sospiro mentre riprendo a sognare quel fisico possente su di me! Deve essere una fonte di piacere senza fine! Chissà quante donne ha avuto? Chissà quante amanti avrà!!! Ah .... Sarà senza dubbio un amante instancabile!

"NUDO!! Madame, state scherzando?!!"
"Niente affatto Armandiiiina, era nudo. Che gambe, che corpo, che braccia possenti! Ahhh solo a guardarlo fremo!!!
Ahhh Armandiiina, come invidio sua moglie! Però, magari lei nemmeno lo considera e di sicuro si sottrae ai suo doveri coniugali. Si, deve essere così!"
"Ma cosa ve lo fa pensare?!"
"Ovvio, l'isterismo in cui cade molto spesso."
"Non capisco Madame, spiegatevi."
"Vedi Armandiiina, se un uomo strepita per qualsiasi cosa, significa che non è intimamente soddisfatto, e il mio Augustin di sicuro non lo è!"
"Forse, sente la mancanza di sua moglie..." Dico timidamente alla mia padrona.
"Non dirlo nemmeno per scherzo. E poi, se sua moglie lo amasse veramente, starebbe qui con lui e non resterebbe comodamente a casa ad usufruire delle comodità della sua residenza. Basta, ho deciso, dopo cena, quando tutti saranno in camera loro, io andrò da lui."
"Ma Madame, cosa dite..."
"Armandiiina, vuoi farmi forse la morale?!!! Ti ricordo che anche tu hai fatto la stessa cosa con il moro dagli occhi verdi."
"Avete visto cosa è successo? Per poco quell'uomo travestito non mi ammazzava ..."
"Si, è vero, ma tu ci hai provato con un uomo che ha dietro sua moglie ....... invece io ho una possibilità in più ...."
"Sarebbe?"
"Il mio adone è solo, quindi in assoluta astinenza, vedremo se non cederà davanti a tanta grazia!"


Sono dietro la porta della mia Anna, busso.

"Armand, sei tu, avanti, entra!"
"Anna, tra poco scenderemo di sotto per la cena, sono venuti a prendervi. Carlo, vedo che ti sei cambiato..."
"Si, ho fatto il bagno, sono pronto per accompagnare mia madre a tavola."
"Oh ... si, certo ... Carlo ascolta, lo zio Augustin vorrebbe che stasera tu gli facessi compagnia ...."
"Cioè, lo zio vuole che io dorma nella stanza con lui?"
"Esatto Carlo, sai, a tuo zio non piace dormire da solo!"
"Che strano, eppure è un uomo grande e grosso, possibile che abbia ancora paura?"
"Beh, ih ih ... non esattamente Carlo, è solo che vorrebbe trascorrere un poco di tempo con te...."
"E Voi con mia madre, non è vero?"
"Ma ... Carlo cosa ..."

Oddio, questo bambino è davvero molto sveglio!!

"Ah ah ah .. Padre, che faccia avete! E voi Madre perché siete arrossita? Forse ho detto qualcosa che non dovevo? Ih ih ..."
"Carlo, ma cosa dici!!! Io .... ehm ...... su su ..... andiamo a tavola!"
"Su Padre ammettetelo, voi e lo zio vi siete messi d'accordo affinché io non dorma con mia madre! Ih ih .... Su avanti, siate sincero! Ih ih ih ..."
Le parole di mio figlio mi mettono decisamente in imbarazzo, annuisco, mi osserva, sorride, continua: "Padre, avete confessato mia madre per tanti anni, lo fate ancora?"
"Co...cosa?!!! Ca ... Carlo!!! ma ..... io ..... non sono più un sacerdote, quindi io .... Non impartisco i sacramenti .... non posso!"

Santo cielo, ma cosa dice mio figlio?

" Ih ih ... Se è così, non mi spiego perché volete rimanere sempre solo con lei? Padre, Voi trovate sempre una scusa affinché io vi lasci da soli."
"Carlo .... ecco .... perché io ..... voglio corteggiarla!!! Insomma, è la mia fidanzata!! Un gentiluomo deve corteggiare la propria fidanzata! Deve leggerle poesie, portarle fiori, cioccolatini .... insomma, deve dimostrare tutta la sua devozione!"

Uff, per fortuna che ho ricevuto un minimo di educazione anche in questo campo!

"Si, anche il mio precettore mi ha detto che le donne vanno corteggiate in questo modo, ma io non vi ho mai visto portare dei fiori o dei cioccolatini a mia madre, perché?"
"Ehm .... perché ..... ecco, non ne ho ancora avuto occasione!!! Ma vedrai, domani provvederò!!! Adesso scendiamo per cena? Così puoi dire allo zio Augustin che gli terrai compagnia!!! Perché gli terrai compagnia, vero?"
" Ummm... voi volete davvero che io vada a dormire nella stanza dello zio? Ih ih ...."
"No no no .... non io .... ma tuo zio!!! Sai, così ti racconta qualcosa di lui!!!"
" Ih ih ih ... Madre, a voi non dispiace se stasera vi lascio sola?"
"Oh .... no, certo che no! Sono felice se fai conoscenza con il fratello di tuo padre!"
" Si, però ..... Padre, se allo zio non dispiace, magari ci dormo domani sera con lui, vedete, io desidero avere un letto tutto mio."
"Un letto tutto tuo? Vorresti una stanza per te? Solo per te?!!"

Non mi sembra vero, forse riesco ad allontanarlo dalla gonna di sua madre!!!

"Si, Padre, desidero una stanza tutta per me. Madre spero che non vi dispiaccia?"
"Carlo, se è quello che desideri, io ne sono felice!!"

Sorrido felice, il mio piccolo ometto sta crescendo!

Mi stringo a mia madre e a mio padre, dico: "Madre, Padre, grazie!! Siete i genitori più buoni del mondo. Vi voglio tanto bene!"
"Oh .... Carlo!!! Anche noi ti vogliamo tanto bene!!!!" Dico stringendo forte il mio bambino!!!



Dopo quanto successo, finalmente ho finito di farmi il bagno, mi sono rivestito e scendo di sotto per dare disposizione all'oste.

"Signor francese, spero che voi siate soddisfatto del modo in cui ho disposto le camere della vostra servitù?"
"Si, certo, sono più che soddisfatto. Ascoltatemi buon uomo a proposito della cena...."
"Oh vedrete Signor francese, vi servirò una cena che vi farà leccare i baffi! Ops, noto che non li portate! Ah ah ah ..."
"Ehmm.. ascoltate per favore e non interrompetemi."
"Si, si Signor francese!"
"Vi prego, chiamatemi Signore e basta. So bene di essere francese, non è il caso che me lo ricordiate. Dunque dicevo, per quanto riguarda i posti a tavola, voglio che mettiate il coperto anche per la mia servitù...."
"COSA!!!! Dite davvero Signor francese?!!!"
"Signore!! Signore e basta ho detto!!!"
"Sissignor francese!"
"Santo cielo, possibile che doveva capitarmi un albergatore simile?!!!"
"Oh si si ... scusate, dicevate?"
"Se non mi interrompeste di continuo avrei già finito!! Dunque ... cosa stavo dicendo...."
"Riguardo alla vostra servitù...."
"A già, devono desinare con noi, quindi saremo in ventitre escluso mio genero ..."
"Genero?!"
"Si, il marito di mia figlia, che alloggia nella stanza cinque, lui sta poco bene e, almeno per stasera, non scenderà. Comunque tenete un piatto caldo da parte, se magari si dovesse svegliare."
"Sissignore!"
"Mi raccomando, voglio un'unica tavola ben apparecchiata."
"Sissignore, ai vostri ordini! Darò immediatamente disposizioni a mio figlio. Tra meno di mezz'ora sarà tutto pronto in tavola."
"Benissimo, a dopo!"



Entro in cucina, vedo mia moglie e i miei figli indaffarati a preparare la cena per i nostri avventori, dico loro: "Questa poi!!"
"Cosa ti succede marito mio?"
"Lucia, e voi altri ascoltate, non potete nemmeno immaginare che razza di francesi che ospitiamo..."
"Cosa succede padre?"
"Il vecchio della compagnia, mi ha dato l'ordine tassativo di preparare un banchetto, non solo per la sua famiglia, ma anche per la sua servitù...."
"Ma padre, mi pare ovvio, anche i servi mangiano! Ah ah ah ..."
"Aldo, non mi sono spiegato, il vecchio francese mi ha detto che i suoi servi siederanno a tavola con lui! Avete capito adesso?!!"
"COSA!!!! Ma dici davvero marito mio?"
"Certo! Ho forse l'aria di chi sta scherzando?"
"Padre, non ho mai sentito nulla di simile, un riccone che fa sedere alla sua tavola la servitù, che strano!!!"



Salgo di sopra e cerco i miei soldati, meglio i soldati di mia figlia, ed il Maggiore Girodelle. È ora di organizzare il servizio di sorveglianza per la cena!

"Sassoin, La Salle e anche tu Victor ... dovete slegare i prigionieri e portarli di sotto per la cena."
Girodelle, ribatte: "Di sotto per la cena! Signore volete dire che desineranno con noi?"
"Si, certo, forse ti disturba?"
"No Signore, è così insolito...."
"Victor, quando si è in missione tutto è insolito. Su sbrigatevi, vi aspetto di sotto, muovetevi!"
"Agli ordini Signore!"
Non appena il vecchio pazzo si allontana dico: "Meglio sbrigarsi, il Generale ha una certa fretta."


Entriamo nella stanza, il cappellone dice a Riccardo: "Siamo qui per liberarvi...."
"Ma come, il Generale non aveva detto che ci avrebbe lasciato andare non appena avreste portato a termine la missione?"
"Ribelle, intendevo dire che vi liberiamo per la cena e non solo, vi unirete al nostro tavolo."
"COME!!! Volete dire che mangeremo insieme ai nostri oppressori?"

No davvero, questi francesi sono tutti strani!!! E sono pure dei nobili! Io davvero non capisco, il loro mondo è davvero diverso dal nostro!

Alain ribatte: "Riccardo, in questo momento non ci sono ne ribelli e tanto meno oppressori. Noi tutti in questa locanda siamo i servitori del Generale Jarjayes e della sua famiglia. Quindi ribadisci per l'ennesima volta ai tuoi uomini di comportarsi come si conviene, se davvero tenete alla vostra vita!"
"Si, certo Alain! ... E poi desidero tornare a casa, voglio conoscere mio figlio."
"Bene, allora ci siamo intesi."




Busso alla porta di mia sorella Joséphine, mi apre, le dico: "Sorella come sta Charles?"

Guardo Joséphine, è davvero preoccupata per Charles, è incredibile che stia ancora dormendo! Povera Joséphine, credo di non averla mai vista così agitata! Ha i capelli scompigliati, il viso tirato, è agitata.
"Oh, Marianne!!! Non si sveglia!! Vieni entra!! Ho provato a cantare, ho battuto i piedi, l'ho baciato ... ma lui nulla!!! Dorme!! Guardalo!!! Oh .... è talmente bello ..... però Marianne.... io sono .... ecco ......"
"Joséphine, tuo marito ha bisogno di riposare, nient'altro! Ascolta sorella, vieni di sotto, hanno servito la cena."
"Ma .... ecco .... io, Marianne, io preferirei restare qui con il mio Charles, casomai si risvegliasse ...... sai ..... ih ih"
"A questo punto credo che non sia Charles a stare male, ma tu !!"
"Io? E perché mai?!!! Io sto benissimo!!!"
"Tu credi?!!! Joséphine, tu sei ossessionata."
"Ossessionata? Io? E da cosa, di grazia!!!! Io davvero non ti capisco Marianne!!"
"Mi hai intesa benissimo Joséphine. Tu non riesci a stare lontana da ... da ... dai piaceri della carne!"
"Certo Marianne!!! Mi pare ovvio!!!! E poi, in tutte le mie gravidanze queste necessità si sono acuite!!! Quindi, si!!! Io voglio Charles!!! Lui, e nessun altro, che sia ben chiaro!!!" Dico guardando mia sorella dritta negli occhi! Io ho bisogno del mio Charles!
" Santo cielo sorella!! Ma ti rendi conto che tuo marito non da segni di vita?!! Possibile che nemmeno in una situazione tanto critica tu continui a pensare solamente a una cosa? Joséphine, lascia tranquillo Charles e andiamo di sotto. La cena si fredda!"
"Ascolta Marianne, tu credi davvero che il mio Charles torni quello di un tempo?"
" Ne dubiti?"
"Beh ecco.. temo che non si possa riprendere più, io sono molto preoccupata, soprattutto per la sua parte funzionante."
"JOSEPHINNNE!!!! Adesso basta! Tu adesso lo lasci riposare!!! Perché, se vuoi che ritorni come prima, adesso devi venire giù a cena con me!!! Hai capito?"
" Si ... però .... OH mio irriducibile amante, ti prego, riposa il tempo necessario per tornare il mio gladiatore di sempre. Mi mancherai Charles, ma non temere, tornerò presto da te e trascorreremo una delle notti più intense della nostra vita!!" Dico mandandogli un bacio con la mano mentre mia sorella mi trascina via per il braccio.
"Notte intensa ..... Joséphine, tu sei davvero una irresponsabile!!! Vieni via e lascialo stare!!!! Vieniiiii!"
"Ahhhhh MARIANNE!! SING.. Povero caro! Ed è tutta colpa di questo viaggio!! Sing.. sing ..."
"Vieni, muoviti!!! La cena sarà pronta ..... su .... chiudi questa porta e lascialo stare in pace!!!!"

Mia sorella Joséphine è davvero impossibile! Quell'uomo è sfinito, ha bisogno di riposare e lei vorrebbe ...... oh .... Pover'uomo! A tutto c'è un limite!!



Sono seduto a capo tavola in attesa che i soldati conducano qui Riccardo e i suoi uomini.
Li vedo fare il loro ingresso, sono in otto, scortati da solo tre uomini, davvero pochi per assicurarci la loro prigionia senza essere legati.
Appena si avvicinano, mi alzo da tavola, li raggiungo e dico con piglio severo e deciso: "Voi prenderete posto in fondo ma, nell'attesa che arrivi la mia famiglia, debbo parlarvi. Come vi avranno detto i miei soldati, vi unirete a tavola con noi. Vi invito caldamente ad avere un comportamento esemplare. Sappiate che siamo armati, altrimenti, cena o non cena, se proverete a scappare, vi spareremo addosso."
Riccardo risponde: " Ve l'ho già detto Generale, non siamo tanto stupidi da mettere a repentaglio la nostra vita, se ci darete la libertà."
"Bene, mi fa piacere sentirtelo ribadire. Prendete posto, tra non molto sarà qui la mia famiglia!"



Esco singhiozzando dalla mia camera, Marianne ed io percorriamo le poche scale che ci dividono dalla sala da pranzo. L'ambiente è bello, caldo, con le pareti pulite, il pavimento di legno un poco usurato ma ben lavato. Nella sala ci sono diversi tavoli, il nostro è un lungo tavolo, credo in legno, ben apparecchiato con una elegante tovaglia bianca, piatti di porcellana e posate. Tutto molto sobrio ma dall'aspetto curato, pulito. Ci sono tutti ad aspettarmi, tranne mia sorella Oscar e André.

Mi accomodo a tavola e mio padre domanda: "Tuo marito immagino che stia ancora dormendo?"
"Si .... purtroppo si ..... non si sveglia!! Padre, ma voi siete sicuro che stia bene? Non sarebbe meglio chiamare un medico? Io sono molto preoccupata!!"
"Veramente ci ho pensato. Infatti ho appena detto a Sassoin che domani mattina andrà a cercare il dottore, così potrà visitare quel poveraccio di tuo marito."
"Domani Padre? Siete sicuro che sia saggio aspettare fino a domani? Io spero che si svegli prima!! Io ..... insomma .... io e lui .... Charles intendo, non abbiamo mai, sottolineo MAI, ehm .... avete capito vero Padre?"
" ORA BASTA JOSEPHINE!!!! ANCORA UNA PAROLA E VAI DRITTO IN CAMERA TUA!!!"
"Ma io voglio stare in camera con il MIO Charles, è stata Marianne a trascinarmi qui!!!"
Sono livido di rabbia, mi alzo di scatto e dico: " Ho cambiato idea!! SIEDITI E MANGIA!!!"
"Ecco... si ... si ... ma poi vado da mio marito."

Infondo devo mantenermi in buona salute, se voglio godere ancora delle attenzioni del mio Charles!! E poi, questa creatura che porto in grembo reclama la sua cena!! E Charles dovrà trovarmi in ottima salute al suo risveglio!!


Guardo il mio Auguuuustin, che tempra, è un vero uomo! Comanda la sua famiglia come fosse il suo esercito! Un uomo tutto d'un pezzo. Forte, deciso, autoritario.... Oh ..... deve essere un amante insaziabile!!! Quanto lo desidero!!


"Padre, ditemi, dove sono Oscar e Andrè? Non li vedo qui con noi!!! SE io non posso .... allora anche mia sorella deve riposare!!!!"
"SANTO CIELO JOSEPHINEEEEE!!!"
"Cosa!!"
"MI RICORDI TUA SORELLA LUISA!!"
"Io?!!! Assolutamente no!!!!"
" Si invece, sei identica a lei!! Ma bada, se non ti calmi giuro che chiederò all'oste di prepararti il laudano."

Non resisto, le parole del vecchio pazzo e di sua figlia mi fanno andare fuori di testa, vorrei ridere ma non posso, mi sfogo con il mio amico Gerard, tirandogli un calcio negli stinchi sotto il tavolo.

"AHIA!!! Ma dico amico sei per caso impazzito!!" Mi passo la mano sulla bocca, per impedirmi di ridere e sussurro a fatica: " Scusami ... ma .. ma ... non l'ho fatta a posta! Ah ah ah ah ah ah ah ..."
"SASSIOINNNN SI PUO' SAPERE COSA DIAVOLO TI PRENDE!!"
"Nulla Signore, assolutamente nulla!!! Piuttosto, devo portare la cena in camera alle nostre colombelle?!!! ih ih ih ..."
"NIENTE AFFATTO SASSOIN!! Sono sicuro che avrebbero avvisato nel caso in cui avessero deciso di non scendere! Tra poco saranno qui!!"
"Certo Signore, come desiderate! Io comunque andrei a vedere se scendono, non vorrei che diventasse tutto freddo!!"
" ZITTO E RIMANI Lì SEDUTO!!"
"Sissignore!! Andate Voi, Signore?!"


Ascolto i discorsi dei grandi e domando: "Zio Augustin, perché Vi arrabbiate, forse non lo sapete che fa male arrabbiarsi tanto?"
"Oh, Carlo, stai tranquillo figliolo, non mi sono affatto arrabbiato!!! Sto solo spiegando delle questioni .... ecco ... da adulti a mia figlia Joséphine!"
"Si, zio l'avevo intuito, ma quello che non ho capito è perché lo zio Charles sta dormendo? Forse si è sentito male per colpa della zia Joséphine?"
"Ecco, vedi, Charles è molto stanco! Lui non è abituato a viaggiare così tanto a cavallo, battersi, stare sempre all'erta, fare i turni di guardia! Insomma, non è un soldato, e adesso è stanco. Ha solo bisogno di riposare!"
" Si, zio, ma poco fa avete detto a zia Joséphine che deve lasciarlo tranquillo! Zia perché non volete che lo zio riposi?"
"Oh .... ehm .... Carlo, a me piace molto godere della compagnia di mio marito! Ecco .... mi manca molto! Tutto qui!!"
"Ehmm .. si ... forse ho capito! Come mio padre che vuole rimanere continuamente solo con mia madre. Ma io stasera gli ho promesso che dormirò tutto solo nella mia camera." Dico deciso ed orgoglioso della mia decisione!!! Io sono grande!!
Mia nipote Joséphine mi guarda maliziosa e ribatte: "Ah ... e bravo zio!!! Però non siete stanco?!! Non avete sonno zio?!!"
" Emmm.. Coff ... cof ... coff ..."
" Attento zio, se mangiate troppo in fretta rischiate davvero che il boccone vi vada di traverso."
"JOSEPHINNNNNE!!! Ha ragione tuo padre! Sei uguale alle zio Claud!!!"
"Ahhh questa si che è bella zio!!! Forse non siete anche Voi suo nipote? Anzi, credo che Voi lo siate ancora di più, dato che siete il nipote diretto! "
"Augustin!!! Ti prego, fai tacere tua figlia!!! è una sfrontata!!!"

Certe volte mi chiedo a chi assomigli!! Mio fratello non è così, e mia cognata neppure, almeno per come la ricordo io.

Vedo Riccardo e i suoi uomini sorride, è facile capire a cosa stiano pensando, infondo anche le figlie del vecchio pazzo gli somigliano.

All'improvviso sento la voce di Oscar alle mie spalle: "Joséphine, possibile che non ci debba essere un poco di tranquillità?!! Padre, cosa sta succedendo, perché discutete?"
"Oh, Oscar figliola, ci stavamo preoccupando per la vostra assenza! Pensa che Sassoin voleva venire a cercarvi! Su su, siediti qui, vicino a me! Anche tu Andrè!!!"


Le parole di mio padre mi mettono in imbarazzo ma riesco a controllare le mie emozioni. Annuisco, André ed io prendiamo posto accanto a mio padre. Cominciamo a cenare in un'atmosfera alquanto tesa e non ne capisco la ragione.

"Oscar, figliola, dimmi, ti sei riposata un poco? E' per questo che avete fatto tardi?!! Stai bene?"
Mia sorella Joséphine irrompe: " Padre, ringraziate che Carlo è qui con noi, altrimenti sapete cosa direi?!!! Altro che riposare!! E adesso è meglio che continuiamo a cenare!"
"Joséphine, sorellina, si può sapere di cosa parli? E poi dov'è tuo marito?!!"
" E' in camera nostra, è un tantino stanco e ha deciso di riposare."
"Ah....stanco? Capisco Joséphine, ma non mangia nulla?!!!"
" Ehhh No!! Nulla!! Ma spero che al mio ritorno lo trovi sveglio e soprattutto riposato!"
"Ah ..... Andrè, tu hai capito cosa è successo?!!!"
" Assolutamente ..."
"Ma come potresti saperlo caro cognato, visto che eri impegnato con mia sorella!"
Mia sorella Oscar, fuori di se, ribatte: "JOSEPHINNNNNE!!! Smettila o giuro che farai una gran brutta fine!"
" Povera me!! E va bene, non dico più nulla, soddisfatta?!"
Mio padre incalza: "Fin tanto che non apri bocca, posso ritenermi soddisfatto, e adesso mangiamo!!"


Mio figlio ed io serviamo a tavola e, dopo aver consegnato il pasto a tutti, ci ritiriamo in cucina.

"Aldo, hai sentito?!!"
"Si, certo padre ... Padre, sono confuso, ma io .... Ma non sono tutti uomini?"
"Ecco .... Io .. credo di si ...."
"Ma no padre, ascoltando i loro discorsi, ho capito che almeno quello che è seduto di spalle è una donna, non un uomo!"
"Si ... certo, almeno credo! .... Ma ... io ...."
"Ma che razza di gente stiamo ospitando?"
"Non lo so Aldo, io a questo punto non capisco più nulla! Però a guardarli bene, anche se sono vestiti tutti in abiti maschili, a parte quella donna antipatica e la sua serva che si porta sempre dietro quei cagnacci rumorosi, alcuni di loro hanno lineamenti delicati, femminei."
"Padre anche quel capellone che è seduto tra la servitù sarà una donna?"
"Ma cosa dici Aldo!! Quello puzzerà e si comporterà come una donna ma si vede da un miglio che è un uomo, almeno credo! Però, se tutti i francesi sono così, allora dobbiamo proprio starcene alla larga!! Per fortuna che tua sorella ha rifiutato il figlio dei Moriseaux, altrimenti avremmo corso il rischio di imparentarci con gente simile. Che Dio ce ne scampi! E tu Aldo, vedi di corteggiare solo ragazze italiane, per lo meno siamo sicuri che tra noi c'è differenza tra maschi e femmine!!"
"Padre non credete di esagerare adesso?"
"No, Signorino!! Dopo aver ascoltato questa gente, comincio a preoccuparmi per il futuro dei miei figli, visto che sulle nostre terre vivono troppi francesi!!"



Appena terminiamo la cena appoggio il tovagliolo sul tavolo, sposto la sedia e mi alzo per correre dal mio Charles, spero che si sia ripreso, il mio adorato sposso! Non faccio in tempo a fare due passi verso le scale che sento la voce di mio padre alle spalle dirmi: "Aspetta, dove stai andando così di corsa?"
"Che domanda Padre, ma da mio marito, ovviamente!"
"Aspetta, vengo con te, voglio vedere se quel povero diavolo si è svegliato."
"Padre, siete davvero insopportabile!!"
"MA COME OSI RIVOLGERTI A ME IN QUESTO MODO!!!"

Meglio non rispondere a mio padre, altrimenti cominciamo a discutere ed io, almeno in questo momento, non me la sento, sono troppo preoccupata per mio marito.

Entriamo in camera mia, guardo verso il letto e sussurro: "Nulla, continua a dormire...."

Scuoto la testa sconsolata. Però quanto è bello il mio Charles, anche quando dorme è bellissimo, con i suoi pochi capelli sparsi, il viso rotondo, rilassato, ogni tanto lo sento mugugnare qualcosa, ma non si sveglia ahhh....sospiro rassegnata.
"E lascialo riposare, non disturbare il suo sonno, capito Joséphine?!!"
"Padre, credo che tutti voi vi siate fatti un'opinione sbagliata sul mio conto! Amo Charles, e non è certo mia intenzione perderlo."
"Finalmente ascolto un discorso sensato. Sono molto stanco, vado in camera mia. Negli ultimi giorni, con tutto quello che è successo, ho riposato pochissimo, non ce la faccio più. Buona notte Joséphine e che sia davvero una buona notte!!" Dico guardando serio mia figlia.
"Buona notte Padre!... Padre non dubitate, anche questa notte come quella precedente dormirò! Voi piuttosto, attento a non collassare come il mio povero marito!"
"Arg.... Meglio andare!!"




Sono nella camera di Anna, con noi c'è Carlo, mi dice: "Padre, non appena l'oste mi avrà preparato la camera, mi accompagnerete?"
"Ma certo Carlo, voglio metterti a letto e, insieme a tua madre, reciteremo la preghiera. Lo sai che è buona abitudine ringraziare nostro Signore della giornata che ci ha concesso!!"
"Si, lo so Padre."

"Anna, hanno bussato ..."
"E permesso?"
"Ah è il garzone..."
"Signore, la stanza per il signorino è pronta."
"Bene! Anna, accompagniamo Carlo, andiamo."
"Si, Armand ..."



Finalmente sono in camera mia, che giornata caotica! Ho bisogno di dormire altrimenti anch'io come Charles finirò col collassare. Certo non a causa del lavoro che mia figlia gli impone ma per via delle tensioni a cui sono continuamente sottoposto. Prima di mettermi a letto voglio darmi l'ennesima rinfrescata. Certo per essere settembre stasera fa molto caldo, credo che rinuncerò a dormire con la camicia, le coulottes saranno più che sufficienti.


"Bene Carlo, dopo la preghiera serale, tua madre ed io ti lasciamo dormire."
"Padre..."
"Si, dimmi figliolo!"
"Voi dormirete in camera con lo zio Augustin, non è vero?"
"Ehmm... sssi si Carlo..."
"Madre, mi dispiace lasciarvi sola ma, come saprete, ormai sono grande e non posso farvi più compagnia durante la notte! E poi non correte più alcun pericolo, visto che mio padre e gli altri hanno catturato i briganti che Vi avevano rapita!"
Mi reclino su mio figlio, lo bacio e sussurro: " Sta tranquillo tesoro, ormai siamo tutti al sicuro."
"Grazie Padre! ... Buona notte Madre!"
"Buona notte Carlo!"


Non appena Anna ed io usciamo dalla stanza di nostro figlio, le prendo la mano, la bacio con passione, sussurro: " Adesso a noi due, madame Jarjayes!!"
"Oh Armand, che emozione sentirmi chiamare così! Ti amo Armand!"
"Oh Anna, su andiamo in camera tua!"


Mi accingo a portare della cioccolata calda in una delle stanze dei miei avventori, quando vedo il fratello del francese avvinghiato a una donna, almeno credo che lo sia. Mio padre ha ragione, sono proprio strani i francesi, meglio stargli alla larga. Però come ospiti sono davvero generosi!


Spalanco con irruenza la porta della nostra camera, entro per primo, tiro a me Anna e, con impeto giro la chiave nella serratura, sussurro impaziente: " Finalmente Anna, questa notte sarai mia ... mia .... Non vedo l'ora!!! Baciami Anna, non resisto un minuto di più!"




"Madame avete davvero deciso di andare dal Generale?!"
"Ma certo Armaaandina, non senti quanto profumo ho messo?! Voglio che il mio Augustinnn, non appena mi veda entrare, si inebri della mia essenza di donna! Armandiiiina ti prego veglia sulle mie creature, credo che tornerò domani mattina all'alba! Ih ih ..."
"Vi auguro Madame di essere più fortunata di me!"
"Grazie Armandina! Oh Augustin adesso a noi due! Vedremo se non accetterai l'amore da una donna come me!"


"Oh Anna, Anna!! Ti prego lasciati spogliare ..."
"Ih ih ... Armand così mi fai il solletico, calmati ...."
"Oh Anna, ma come faccio a calmarmi se è più di una settimana che ti guardo solamente! Ti voglio Anna, ti voglio, adesso subito!"
"Armand ma cosa fai?! Guarda, hai annodato i lacci del corsetto anziché scioglierli, adesso sarà impossibile liberarmi ..."
"Aspetta, fa vedere....... Hai ragione, è impossibile scioglierli, sono tutti annodati."
"Adesso come facciamo?"
"Aspetta prendo il coltellino...."
"Ih ih ih ...Armand vuoi davvero tagliarli?"
"Certo cara! A mali estremi, estremi rimedi!"

Prendo il coltello che ho riposto nel cassetto, mi avvicino ad Anna, lo faccio passare all'interno del suo seno e, con tocco deciso, taglio i lacci lasciando che il corsetto, che comprime il suo meraviglioso petto, cade a terra lasciando libero ai miei occhi il suo seno, sussurro estasiato: " Sei bellissima!!"
"Armand, che strana luce che hai ...."
"Anna, capisci che mi stai facendo impazzire?!! Ti desidero Anna!"
Armand mi abbraccia e continua a posare le sue labbra sulle mie, per poi scendere sul collo e sul mio petto, avvampo per l'emozione e con voce roca sussurro: " A... Armand... non so da quanto tempo che non vedevo quella luce nei tuoi occhi..."
"Anna, ed io non ricordo nemmeno, da quanto tempo non ti desidero in questo modo! E' passato troppo tempo dall'ultima volta che sei stata mia. Ti voglio ...."



Dopo l'ennesima rinfrescata, esco dalla stanza da bagno per infilarmi nel mio letto, sussurro: "Che strano stasera, non faccio che altro che avvampare, eppure non fa poi tanto caldo. Forse sarà l'assenza della mia Marguerite! Oh mia cara e bellissima moglie, sapessi quanto mi manchi! .... E pensare che stiamo sprecando i migliori anni della nostra vita stando per tanto tempo così lontani! Ma questa volta, giuro amore mio, che sarà la mia ultima missione. Non appena tornerò a Parigi, anch'io come quell'imbecille di Sassoin chiederò il congedo. Basta, voglio trascorrere questi anni accanto a te moglie mia. Abbiamo fatto fin troppi sacrifici per l'amor di patria!"
Mi metto a letto e continuo: " Mio caro Armand, se pensi che solo tu ti sia sacrificato per l'uniforme che hai indossato fino a qualche settimana fa, ti sbagli di grosso!! No Signore, anch'io ho sofferto la lontananza della mia famiglia e soprattutto da mia moglie! Ahhhh come sarà difficile riposare stanotte, c'è qualcuno che non vuol sentir ragione di lasciarmi in pace!"
Continuo a rigirarmi nel letto, seppur stanco non riesco a dormire: desidero troppo la mia Marguerite!
Mi alzo di scatto dal letto e digrigno: "Meglio infilarmi nuovamente nella vasca, l'acqua sarà fredda, non può che farmi bene!"
Mi avvio nella toilette, quando sento bussare.
"Dannazione, adesso chi sarà! Possibile che non mi debbano lasciare mai tranquillo!!"

Un altro tocco.

"Si, un momento arrivo!!"

Senza pensarci apro la porta, indosso solo le coulottes, tanto a quest'ora può venire in camera mia solo mio fratello, sono sicuro che non sarà riuscito a combinare nulla con Anna nemmeno questa volta!
Ancora un tocco, questa volta più deciso.

"ARRIVO, UN ATTIMO, QUANTA FRETTA! MA SI PUO' SAPERE CHI BUSSA A QUEST'ORA?"


Che emozione, è la voce del mio generale, sento il cuore battere all'impazzata, credo che stia avvampando. Non voglio annunciarmi, desidero essere una bella sorpresa per il mio bellissimo adone!
Vedo la porta spalancarsi con irruenza, vedo il mio Augustin in mutande, non posso fare a meno di guardarlo in tutta la sua potenza, mi mordo un labbro e con sguardo ammiccante avanzo prepotentemente nella sua stanza, chiudo la porta e sussurro appena: "Augustin, questa notte sarete mio!!"
"COSA!!! Ma dico, siete per caso uscita di senno!!"
Davanti a me vedo Madame Giovanna Battista, con indosso una sottile vestaglia ed una lunga camicia da notte, trasparente, che poco lascia all'immaginazione. Devo dire che è una bella donna, ma non è la mia Marguerite!!


"Augustin, forza fatemi entrare!" Dico mentre spingo verso l'interno della stanza la mia preda!!!
" Madame Battista, forse non vi siete accorta che non sono impresentabile."
"Oh....ma a me Voi andate bene così!! In tutto il Vostro vistoso vigore!! Sono certa che passeremo una notte molto calda!! Bollente!!!" Dico sfiorando con le mani, leggera, il petto del mio Augustin!
Prendo le sue mani, le allontano e ribatto: "Madame, forse durante la cena avete esagerato con il vino?!"
"Assolutamente no! Vi voglio e vi avrò!"

Slaccio con un gesto aggraziato il nastro della mia vestaglia e la lascio cadere a terra, ai miei piedi. Indosso solo la mia sottile camicia da notte, bianca, con la parte superiore in pizzo trasparente, che cade a fasciarmi dolcemente i fianchi.


" MADAME!!! Si può sapere cosa fate!!! Forza, copritevi immediatamente!!"
Inizio a slacciare anche i nastrini della camicia da notte. Piano, lentamente, mentre mi avvicino al mio Augustin.....
Indietreggio, la sfacciataggine di madame mi manda su tutte le furie e comincio ad alzare i toni: " MADAME, NON VOGLIO SEMBRARVI SCORTESE, MA VI INVITO A LASCIARE LA MIA STANZA!"

Inizio a sudare, adesso come faccio a liberarmi di questa donna? Io voglio solo la mia Marguerite!!!

"Certo.....domani mattina però! Su, non fatevi pregare!!! Si vede che anche Voi mi desiderate!!!!"
" CO... COSA!! Madame vi prego, non vorrei che scoppiasse uno scandalo, non gioverebbe a nessuno dei due, quindi, vi invito per l'ennesima volta a lasciare la mia stanza!" Dico mentre afferro i miei pantaloni e tento di infilarmeli ma inutilmente, perché la presenza di questa donna mi irrita moltissimo.
"Oh.....basta!! Vi voglio! E Voi volete me!!!" Lascio cadere la camicia da notte ai miei piedi e avanzo nuda, ad ogni mio passo, Augustin indietreggia, fino a cadere sul letto. Ora sarà finalmente mio!!!
" Ma ... ma.... ma dico!!! Vi ordino di coprirvi!"
"Oh.....basta!! Vi voglio! E Voi volete me!!!"
" Via... allontanatevi.... io ... io .... non voglio offendervi madame ma non ho alcun interesse per voi e non sento alcuna attrazione. Quindi andate via!"
"Non ci penso nemmeno, ho detto che vi voglio, e vi avrò, adesso , subito!!"


Mi alzo dal letto rapido, con uno scatto degno di un felino, e mi dirigo verso la toillette, sperando di liberarmi di questa donna assatanata. Nulla continua ad avanzare.


Avanzo nuda, ad ogni mio passo, Augustin indietreggia, entra nella sala da bagno, lo seguo, vedo la vasca pronta, lo raggiungo, poso le mie labbra sulle sue ma lui indietreggia ancora e, mentre si pulisce, cade nell'acqua.

SPLASC....

"Accidenti, ci mancava solo che finissi nella vasca .."
"Vedrete Augustin, sarà bellissimo nella vasca da bagno! Ora sarete solamente mio!!!"
"COSA!!! NON OSERETE FARE UNA COSA SIMILE, SPERO?!!"

Entro rapida nella vasca, incurante delle lamentele del mio Augustin!!

"Non vedo perché non dovrei ... vi desidero, mi desiderate, lo so ...."
"VE L'HO GIA' DETTO: IO NON VI DESIDERO.... USCITE IMMEDIATAMENTE DALLA VASCA .... MI STATE SCHIACCIANDO .....!"

Questo è davvero troppo, questa donna si è installato a cavalcioni su di me, dentro la vasca!! E lei è . è..... completamente nuda!! Santo cielo, e adesso come faccio?!!!
La sento posare le sue mani sul mio petto, poi piano scendono, in una lenta carezza, mi sento sempre più irritato, non sono queste mani che sogno, non è questo corpo che desidero!!

"Augustin! Un poco di collaborazione!!! Su....qui è tutto morto!!!! .... Auguuuustiiiin!!! Non sarete mica un sodimiiiita!!!" Dico scandalizzata dalla mancanza di reazione nelle sue parti basse!
"MADAME!!! HO PROCREATO BEN SEI FIGLIE E SONO SPOSATO DA BEN QUARANT'ANNI, QUINDI, COME POTETE INTUIRE, SONO UN UOMO, UN UOMO A TUTTI GLI EFFETTI E VOI LASCIATEMI USCIRE DALLA VASCA, MI STATE SCHIACCIANDO CON IL VOSTRO DOLCE PESO!!"
"Io Vi voglio!!!! Mai, dico mai, non ho ottenuto ciò che desidero!!! Quindi o Voi siete un sodomita o sarete mio!!" Dico scandalizzata dalle parole del MIO Augustin.
" MA IO NON VOGLIO VOI, COME DEBBO SPIEGARVELO ...."
"Fatemi contenta!!! Dimostratemi che uomo siete!!!" Dico mentre con le mani mi avventuro verso il suo paradiso!
"MADAME, VOI MI STATE FACENDO URLARE COME UN OSSESSO, LASCIATEMI IN PACE. HO BISOGNO DI DORMIRE!"
"Augustin, siete sicuro di essere ancora ..... ehm ..... funzionante? Perché qui... non c'è vita!!! Eppure, quando mi avete accolta in camera vostra, eravate nel vostro pieno vigore ... forse non vi piace farlo nella vasca da bagno? Se è così, usciamo immediatamente e andiamo sul letto!"
" COSA!!! ORA BASTA!!!" La sollevo, esco dalla vasca e ripongo Madame a terra, sono bagnato fradicio, prendo un asciugamano, lo passo tra i capelli e continuo: " Madame, uscite dalla vasca, asciugatevi e lasciate immediatamente la mia camera. CHIARO!!!"
"Oh....insomma!!! Come siete nervoso!!! Su su .... capita a tutti una defaiance!!! State tranquillo, domani faremo scintille!!!!" Esco piano dalla vasca, mi struscio sul corpo bagnato del mio Augustin, prendo un asciugamano e mi avvolgo. "A domani mio caro!"
" DOMANI!!! NON CI PENSATE!! FUORIIII!..."



Sono tra le braccia di Armand, mi bacia, lo bacio, ancora, Armand si libera della sua biancheria intima quando sentiamo delle urla provenire dalla camera accanto. Armand si solleva da me, e dice:" Ma è mio fratello, perché sta urlando in questo modo?!! Forse gli è accaduto qualcosa ..."
"Oh....Armand!! Uff... credo che tu debba andare a controllare. In fondo lui ci sta aiutando...."
" Anna, io .... Meglio lasciar stare, di sicuro starà discutendo con Joséphine ...."
" No Armand, ascolta, si sentono delle strani voci e poi ... Armand, hai sentito? Un tonfo, forse tuo fratello si è fatto male! Su caro rivestiamoci, magari ha bisogno di aiuto!"
"E va bene Anna, come vuoi tu! Ma tu Anna resta qui! Non ti muovere!!!"
" Si, come vuoi tu caro ... ti aspetto..."



Degli strani rumori e delle grida disturbano il mio sonno, tocco il braccio di mio marito e dico: "André, André... su svegliati!"
"Oscar, cosa c'è? Non ti senti bene? Uhm... vieni....."

Allungo una mano per stringere a me la mia Oscar.

"André, io sto bene, ma credo che mio padre abbia qualche problema, su forza alzati e vestiti."
"Ma Oscar ... é notte! Daiiii! Io non ho sentito nulla!!! Su, vieni qui e abbracciami!"
Lascio il letto rapida, mi sfilo la camicia da notte e mi rivesto in tutta fretta, dico: " Se tu vuoi rimanere a letto fa pure. Io vado a vedere cosa succede a mio padre." Dico guardando di traverso mio marito, lo stesso sguardo che riservo ai miei soldati indisciplinati.
"No no....va bene, vengo con te. Però se poi si arrabbia.....io non c'entro nulla!!!"

Mi alzo e afferro i miei vestiti.

"Uhm....però Oscar, potresti occuparti di me!!! Così....senza la camicia da notte.....uhm.....Oscar....."
"Oh André, adesso basta!! Ho l'impressione che mia sorella ti abbia contagiato. Io vado, tu resta pure qui!"
"Vengo vengo .... non ti arrabbiare! È che sei così bella ...... sensuale ...... non é colpa mia se ti amo!!!"

Dico con sguardo innocente mentre una parte di me dimostra quanto io la amo!

" Andrè ti lascio ai tuoi discorsi, io vado!"
"Aspettami!!!" Afferro veloce la mano della mia Oscar ed insieme usciamo dalla nostra stanza, e pazienza se non ho indosso la camicia!


"Alain, senti queste grida, provengono dalla stanza del Generale, forse un attentato. Prendo la spada!!"
"Andiamo rapidi!! Certo che qui sono notti che non si dorme!!! Gerard....io non ce la faccio più!"
"Nemmeno io amico, però non dimentichiamo che siamo in missione, non a villeggiare, su sbrighiamoci, andiamo a vedere cosa succede!"



Sono nella mia camera, non riesco a dormire. Veglio il mio Charles nella speranza che si svegli. Mi convinco che almeno per stasera continuerà a dormire, decido di cambiarmi d'abito e indossare la camicia da notte quando all'improvviso sento le grida di mio padre provenire dalla sua stanza. Decido di accorrere, chissà cosa gli sarà successo!




Vedo spalancarsi la porta della mia stanza ed entrare mia figlia Oscar, seguita da Andrè, come una furia. Dietro di loro vedo arrivare Alain, Gerard e mia figlia Joséphine. Santo cielo!!! E adesso cosa penseranno con questa pazza mezza nuda in camera mia?!!!

"Padre!! Cosa é successo? E quella....COSA CI FA QUELLA IN CAMERA VOSTRA?!!!!" Urlo con la spada sguainata mentre madame Battista tenta di coprirsi!
" NOOOOO SAAAANTO CIELO!!! Madame soldato anche Voi qui!!!"
Joséphine incalza: " Padre si può sapere cosa stavate combinando con madame Battista?! Forse Vi siete dimenticato di mia madre?"
"COSA CI FATE VOI QUI!!! SIETE TALE E QUALE ALLA VOSTRA SERVA!! MA IO PASSO ANCHE VOI A FIL DI SPADA!!!!"
" Noooo Ma ma madame ... ecco ... io ....AUGUUUUSTINNNN VI PREGO SALVATEMI DALLA FURIA CIECA DI VOSTRA FIGLIA!!! Madame, non potete tagliarmi i vestiti, sono già nuda. Auguuustin abbi almeno la compiacenza di passarmi i vestiti!"
"ARRANGIATEVI!!! Anzi, se non uscite immediatamente aiuterò mia figlia!! FUORI!!!!"

Entro nella stanza di mio fratello, non ci posso credere, sono senza parole: vedo mio fratello in coullottes, bagnato dalla testa ai piedi, e madame Battista nuda, anche lei bagnata che tenta di coprirsi mentre nella stanza di Augustin si è scatenato l'inferno.

Anche Marianne e suo marito arrivano, mia nipote sbraita: "NON BASTAVA LA VOSTRA SERVA, ADESSO ANCHE VOI VOLETE APPROPRIARVI DI UN UOMO SPOSATO?!! E VOI PADRE, COSA CI FATE CON QUESTA DONNA, AVANTI SPIEGATEVI!!!"
"Oscar, figliola, ti prego calmati. Tutta questa confusione non ti fa bene. Questa pazza si è infilata in camera mia, ho cercato di allontanarla ma non ci sono riuscito. Questa é peggio della sua cameriera. Ora calmati. Metti via la spada."

Le urla sono talmente concitate che non posso aspettare Armand in camera mia, mi alzo dal letto e mi rivesto in fretta. Esco nel corridoio, le grida diventano sempre più incisive. Penso a Carlo: di questo passo si sveglierà, non voglio che si spaventi nuovamente. Raggiungo la stanza di mio cognato, è il caos, non si capisce nulla, tutti inveiscono ma non capisco contro chi o cosa.

"FUORI TUTTI!!!! TUTTTTTTIIIIII!!!!"
Oscar inveisce: "PADRE, IMMAGINO CHE ANCHE QUESTA DONNA VOLEVA APPROFITTARE DI VOI, NON E' VERO!?!!"
Joséphine incalza: " PADRE, NON VORREI CHE VOI AVESTE PROVOCATO DELIBERATAMENTE QUESTA SITUAZIONE...."

"COSA?? JOSEPHINNNNE!!! DOVRESTI VERGOGNARTI!!!!"
" PADRE, VOI SIETE IN ASTINENZA DA TROPPO TEMPO ....."

"Smettila!!! TACI!!!!"
"Come SI SPIEGA CHE MADAME SIA NUDA?!!"
"Cosa?!! Questa squinternata si é spogliata, cerca di sedurmi, e tu te la prendi con me?!!!!!"

Marianne guarda Battista e continua: "MADAME, CONFESSATE!! VOLEVATE INFILARVI NEL LETTO DI MIO PADRE ED E' PER QUESTO CHE VI SIETE SPOGLIATA? FORSE SPERAVATE DI OCCUPARE IL POSTO DI MIA MADRE!!!!"

"CERTO CHE SI!!! VOSTRO PADRE É COSÌ AFFASCINANTE.....PECCATO CHE LÌ GIÙ SIA TUTTO MORTO!!!" UUff....
"Ehi....non scherziamo!!! Morto cosa?!!!"
" SI MORTO, ALTRIMENTI PERCHE' NON HO VISTO ALCUN SEGNO VITALE CON ME?"

Oscar avanza con la spada sguainata, è furiosa, ha uno sguardo che uccide, e inveisce: "COME VI PERMETTETE!!! MIO PADRE E TUTTI GLI UOMINI DELLA MIA FAMIGLIA SONO FEDELI ALLE LORO MOGLI!!! MA SI PUÒ SAPERE COSA VI SIETE MESSE INTESTA VOI E QUELLA SGALLETTATA DELLA VOSTRA CAMERIERA?!!"

"IO voglio solo mia moglie!!! Mettetevelo bene in testa. Oppure tornate a Costigliole! VOI e la vostra cameriera!!!"
"Ben detto Padre, che se ne vadano. Qui non sono gradite!!!"

Questa volta sono d'accordo con mio padre, che queste due pazze se ne tornino a casa loro. Io non le voglio con noi!


Avanzo timidamente verso la stanza del Generale, vedo il mio fidanzato raggiungermi, mi dice: "Elena, mi dispiace che voi assistiate a questa scena, spero che tutto questo non pregiudichi il nostro matrimonio."
"Victor, io....non avrei mai creduto che mia zia fosse così!!! Mi dispiace davvero!!! Victor, promettetemi che Voi non mi tradirete mai!!"
Vedo la mia fidanzata scoppiare in lacrime, non resisto, l'avvolgo in un abbraccio, sussurro: "Vi prego Elena, calmatevi, non voglio vedervi piangere."
"Victor!!! Vi giuro che io non sono come mia zia!!!"
"Lo so Elena. Voi siete una brava ragazza ......."
"Grazie Victor!!! Grazie!!!"

Vedo tutte le figlie del mio Augustin scagliarsi contro di me, mi difendo dicendo: "Vostro padre mi piace, si può sapere che male c'è?!! Forse non avete frequentato i salotti di Versailles?!!"


" Alain, non ci posso credere!!!"
" Nemmeno io Gerard. Questa è davvero una gabbia di matti! .... Ih ih ... Gerard, comunque prima o poi doveva accadere! Madame pom pom non poteva resistere ancora a lungo. Sai cosa ti dico amico?!"
"Cosa Alain?!"
"Che ha resistito fin troppo, credevo che madame saltasse addosso al vecchio pazzo già da tempo, invece ha resistito fino adesso."
"Alain, secondo te, dopo quanto successo, cosa accadrà a madame?"
"Non lo so amico ma sono sicuro che la dama in questione non ha scampo: guarda le donne Jarjayes, sono indiavolate, povera madame pom pom! Ih ih ih ...."


Mi avvicino alla piccola folla che si è radunata nella stanza di mio cognato, chiamo in disparte mio marito.

"Armand...:"
"Anna sei qui!"
"Armand, temo che con tutto questo trambusto Carlo si possa svegliare."
"Oh no!! Ti prego mio Dio, anche questo NOO!!"
"Armand, cosa fai imprechi?!"
"Anna, non era mia intenzione, ma l'ultima cosa che potrebbe accadere in questo momento è che nostro figlio si svegli. Giuro che non lo sopporterei!"
"Armand, giuro amore mio che non ti riconosco più..."
"Anna, non mi riconosco più, nemmeno io . Ti prego Anna, lasciamo questo guazzabuglio, che se la sbrighi mio fratello e torniamo in camera nostra."
"Armand .... Io .... Come sei strano .... Armand è questo l'effetto che ti fa, starmi lontano?"
"Anna sono giorni che ti desidero, su andiamo via ...."
" Come vuoi caro, andiamo!"

Lasciamo la camera di mio fratello, percorriamo il piccolo corridoio quando all'improvviso sentiamo le grida di mio figlio.

"MADREEEEE!!!!! DOVE SIETE!!!! HO PAURA!! UEEEEEEE...."

Non appena lo sentiamo piangere e invocare sua madre, Anna si precipita nella sua stanza, mentre io sussurro infastidito:" Mio Dio, credo che il ruolo di padre che mi aspetta, non sarà affatto facile da assolvere! Signore dammi la forza per non impazzire! E pensare che a breve avrò un altro figlio!! Cosa ne sarà di me?!! Temo che seguirò il consiglio di mio fratello Augustin: domani mattina rapirò mia moglie, la porterò via lontana da qui, da tutti, almeno per un paio d'ore. Non ne posso più!! Santa pazienza, ti prego non abbandonarmi!!" Dico raggiungendo la stanza di Carlo mentre sento alle mie spalle le urla delle mie nipoti provenire dalla stanza di Augustin. Che notte infernale!



Vedo Madame Battista difendersi dalle mie figlie mentre in uno spiraglio di spazio vedo i soldati di mia figlia sghignazzare divertiti, sono all'apice della follia, debbo pure sfogarmi con qualcuno, urlo: "SASSOIN, LA SALLE, VOI DUE VI OCCUPERETE DI SPALARE LETAME PER TUTTA LA DURATA DELLA MISSIONE, CAPITOOOOO!!!!"
Gerard ed io ci guardiamo spaventati, ribatto: " Signore, cosa c'entriamo noi, se madame pom pom vi ha assalito?"
"ZITTO SASSOIN!!! CHIUDI QUELLA BOCCA!!"
"Agli ordini Signore!!"
" Alain, questa si che è una vera ingiustizia! I prigionieri vengono trattati meglio di noi!"
"Che ci vuoi fare amico mio, infondo il vecchio pazzo deve pur prendersela con qualcuno. Sai cosa ti dico amico?"
"Cosa Alain?"
"Ormai siamo stati puniti, tanto vale goderci lo spettacolo! Ah ah ah ah ah ah..."
"Giusto amico! Ah ah ah ah ha ..."




"Carlo tesoro, non piangere!"
"MADREEEE UEEEE... TEMEVO CHE VI AVESSERO RAPITA ANCORA!! UEEEEE...."
Stringo a me mio figlio, lo accarezzo e pacatamente, rispondo: " Sono qui con te, caro! Su tranquillo!"
"Sing .. sing ... Madre, perché queste grida? Sing ... sing..."

Faccio un lungo sospiro, mi avvicino a mio figlio, dico: "Carlo figliolo, non devi preoccuparti. Sai, a volte i grandi discutono ma non è nulla di cui tu debba preoccuparti!!"
"Si, si, però .... Padre, Madre, stanotte voglio che dormiate con me!"
Vedo Armand tirare su lo sguardo, dico a mio figlio: " Ma come facciamo a dormire in tre nel tuo letto?!"
"Madre, basta stringerci un pochino e ci riusciremo, su venite qui. Madre voglio che stiate accanto a me e anche voi Padre, vi voglio dall'altra parte. Su, così... voglio dormire in mezzo a voi!"
Sospiro ancora non so quante volte, Anna ed io entriamo nel letto con nostro figlio. Lui è al centro, allunga le braccia e mi dice: " Padre, ho sempre desiderato dormire almeno una volta con voi e mia madre, spero che non vi dispiaccia!"
"Ecco ... io .... No... certo che non mi dispiace Carlo..."
"Dite davvero Padre?! Forse voi volevate dormire abbracciato a mia madre, non è vero?!"

"Ecco... no ... Carlo credo che tu abbia ragione, non abbiamo mai dormito tutti e tre insieme, questa notte lo faremo."
Mio figlio si stringe a me, mi bacia e sussurra: "Grazie Padre! Vi voglio tanto bene!"
Guardo Anna, mi sorride, il bacio di mio figlio ha placato la mia ansia, sorrido e con tono paziente, rispondo: "Anch'io ti voglio bene figlio mio!"




"Riccardo, ma li senti lì fuori?!!"
"Ih ih ... Beppe, come non sentirli! Ci hanno lasciato la porta aperta. Certo che, alla fine, quella donna si è decisa ad entrare nel letto del Generale! Ah ah ah ah ...."
" Si, ma senza successo capo! Ah ah ah ah ...."




"Aldo ...."
"Padre, avete visto che branco di scalmanati?"
"Figliolo, in tutti questi anni, non ho mai visto nulla di simile!! Ih ih ih ... Mai abbiamo assistito a una cosa simile, nemmeno quando arrivano i soldati per intrattenersi con le ragazze!"
"Già, vero padre! Padre, avete ragione riguardo ai francesi."
"In merito a cosa figliolo?"
"Almeno questi sono tutti fuori di testa, non si capisce tra tutti chi sono gli uomini e chi le donne! Pensate che stasera, mentre portavo la cioccolata a due di loro, ho visto il fratello del vecchio avvinghiato a ... a ... credo che dovesse essere una donna."
"Uomini, donne, e chi ci capisce nulla! Che facciano ciò che vogliono, l'importante è che ci abbiano pagato, meglio andare a dormire figliolo!"
"Voi se volete andate pure, io voglio godermi lo spettacolo."
"Già hai ragione, quando capiterà ancora una cosa simile?!! Rimaniamo qui nell'angolo e continuiamo a divertirci Aldo! Ih ih ih ... Questa sarà una notte indimenticabile! Ah ah ah ..."






Puglia, dal Castel del Monte con furore
La rabbia dei fratelli Jarjayes

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora