Novità per nonno Augustin

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  "Questa poi ... Non è possibile!!! .. Quei quattro l'hanno fatta davvero grossa! E poi quei due sciagurati, sanno di essere in missione, e cosa fanno? Si lasciano prendere come due ragazzini?!! Ma adesso mi sentiranno!Ah se mi sentiranno!"
Percorro in tutta fretta il corridoio, sono dietro la porta di Louis, non sento nulla, sembrerebbe che almeno questi due non combinino nulla, e anche se fosse, non mi importerebbe, busso con forza. Sono davvero furioso!

Mio marito ed io siamo nel letto abbracciati, quando all'improvviso udiamo un tocco forte e deciso alla porta.

"Louis hai sentito?"
"Riconosco il tocco,soltanto tuo padre bussa in questo modo!"

"MARIANNE, LOUIS, APRITE!!"

"Avevi ragione Louis, è mio padre .... Ma cosa gli sarà capitato?"
"E chi lo sa! ... Di sicuro è molto nervoso, meglio non farlo aspettare! ......"

"Louis, hai sentito? Apriti, svelto!"
"Un attimo Generale, il tempo di vestirmi! ..... Su sbrigati Marianne, fa presto, indossa la tua camicia da notte! ... Eccola ... Prendila al volo, lo sai che a tuo padre non piace aspettare!"
"Oh Louis, mio padre ha sempre da ridire, chissà cosa gli passa per la testa adesso!"
"Marianne, ti sei rivestita?Posso aprire?"
"Si, si, apri pure Louis, sono pronta!"

Sono dietro mio marito che si appresta ad aprire la porta, Louis non fa in tempo a girare la maniglia, che vediamo mio padre fare irruzione.

"Voi due, venite immediatamente con me!"

Il Generale ci punta addosso un dito, mi guarda in malo modo, se uno sguardo potesse uccidere, io sarei già morto!

"Ma ... Signor Generale, co .. cosa succede? ... Io non capisco, ho forse fatto qualcosa di sbagliato?"
"Sta zitto Louis, forse adesso no, ma nel bordello si!"
"Gulp!! .. Co .. come Generale? .. Co .. Cosa centra il bordello adesso?"
"Zitto Louis, seguimi, e anche tu Marianne!"
"Ma dove volete che andiamo Padre?"
"Nella stanza di quei due assatanati! .. Presto venite con me!"
"Assatanati? Ma di chi parlate Padre?"
"Gli unici assatanati che credevo di conoscere sono tua sorella e suo marito, ma a quanto pare non sono gli unici!"
"Continuo a non capirVi Padre, ma datemi almeno il tempo di indossare la vestaglia!"
"Fa presto Marianne, non ho proprio voglia di aspettare a lungo!!"
"Ma si può sapere cosa Vi prende?"
"Lo saprai quando saremo nella stanza di quei due scellerati! ...... Fatto? Andiamo!Muovetevi!!!"
"Si, si ... Possiamo andare Padre!"

Vedo mio padre a gambe levate, lasciare la stanza per primo! ... Louis ed io siamo dietro di lui, percorriamo il corridoio senza proferire parola, quasi corriamo, mio padre è davvero fuori di se, e non ne capisco il motivo.
Siamo dietro la porta di Joséphine, dall'esterno sentiamo provenire dei rumori molesti, Louis ed io ci lanciamo uno sguardo di intesa, capiamo immediatamente cosa sta succedendo.
Vedo mio padre indugiare per un istante, ma poi ci ripensa, energicamente batte sulla porta: una, due, tre volte e a gran voce dice: "Ehi Voi due, aprite immediatamente la porta! .... Presto!!Muovetevi!!!"

"Accidenti Joséphine, tuo padre è dietro la porta, ed è anche di cattivo umore!"
"Charles, non farti sotto dalla paura e sii coraggioso! Ricordati che adesso ti stai trasformando in un ottimo soldato, e stasera me lo hai dimostrato ... uhmm .... Lo ammetto, sei davvero eccezionale.!!"

Vedo mio padre battere ancora una volta contro la porta e digrignando urla:"EHI VOI DUE, PRESTO APRITEEEE!!"

"Joséphine, fa presto ... rivestiti ... tuo padre è davvero nervoso! .... Dove sono i miei calzoni! .. Ah eccoli qua!"
"Calmati Charles, mio padre non muore mica se aspetta qualche minuto, e poi avrà capito cosa ha appena interrotto!"
"Interrotto dici? Ma se lo abbiamo fatto già due volte!"
"E con questo? Ti ricordo che mi hai privato delle tue prestazioni per quasi una settimana! Direi che merito una degna ricompensa!"

Dall'esterno sento il vociferare, mi irrito ancora di più e urlo: "ALLORA ... PREFERITE CHE IO ENTRI SENZA ASPETTARE CHE MI APRIATE?, SE È QUESTO CHE VOLETE, ALLORA BUTTO GIÙ LA PORTA!"

Sussurro a mia moglie: "Marianne, tuo Padre è davvero fuori di se, chissà cosa gli è preso!"
"E chi può dirlo Louis, lui è fatto così!"

"Su Charles, prima che svegli tutti, apri la porta."
"Si,si, ecco ....."
Apro appena la porta e vedo il Generale fare irruzione nella mia camera.


Vedo mio padre entrare come un ossesso, il suo sguardo è livido di rabbia, l'espressione furibonda, scruta prima me, poi Charles, si volta verso mia sorella e a voce bassa e con tono rabbioso digrigna: "Adesso, Voi quattro mi dovete spiegare cosa avete combinato in quel dannatissimo bordello!!"

Guardo smarrito prima mia moglie, poi mio cognato Charles ed infine il Generale.

"Sto aspettando, allora?"

Temo di proferire anche una sola parola, rimango in silenzio, il Generale incalza: "Allora, cosa Vi succede, avete perso la Vostra baldanza o cosa?"
" .............."
"Cosa succede, nessuno parla? Avete perso tutti la parola? ... Tu Louis, non hai nulla da dire?"
"Io ... io ... non so .. a .. a cosa Vi riferiate ..."
"Ah, non lo sai! ... E tu Charles? .. Almeno tu dovresti saperlo, vero?"
"Io .. Signore, ma ... Signore, ma io non capisco, cosa avremmo fatto nel ... postribolo?!"
"A beh, questo me lo dovreste dire Voi due, miei cari figlioli! ... A quando ne so, quei favolosi affreschi Vi hanno offuscato la ragione, o sbaglio?"
"Generale, per favore, siate chiaro, per lo meno potremodirVi ciò che volete sapere."
"Davvero Charles? ...... Ebbene, sarò più chiaro, ma Voi dovrete raccontare tutto!"
Joséphine ribatte: "Eh no! Un momento Padre, la nostra vita intima riguarda noi soltanto e Voi non avete alcun diritto di immischiarVi!"
"Si certo che è così mia cara Joséphine, ma a casa, non in viaggio! ... Visto che dobbiamo ancora attraversare le Alpi, per arrivare in Italia fino a Torino per rimanerci, ed in fine figlia cara, dobbiamo andare a Vienna e rifare il viaggio di ritorno, ti è chiaro adesso, quali saranno le nostre tappe?"
"Allora? Non vedo dove sia il problema!"
Mio padre distoglie lo sguardo da me, e guardando gli altri continua: "Ascoltatemi tutti, ora basta tergiversare, ditemi cos'è questa storia che le Vostre mogli, con molta probabilità, siano incinte?!"

Le parole del Generale ci fanno impallidire, ci scambiamo degli sguardi smarriti, pensosi, timorosi.

"Sto aspettando figli cari, allora cosa mi dite in proposito?!"
".................."
"Cosa c'è, nessuno ha nulla da dire? Neppure tu Joséphine?"
"Padre ..... io .... Padre, non so che dirVi, non lo so!"
"Ah ecco, questa si, che è una bella risposta! ... Non lo sai! .... Nemmeno tu sai nulla Marianne?"
"Beh ... ecco ... vedete ... io ..... Padre ho un ritardo ...."
"Ritardo ... Ritardo hai detto? Quindi almeno tu, hai confermato le mie paure ...."
Mia figlia Joséphine ribatte agguerrita: "Paure? Sinceramente non Vi capisco, e anche se fosse, dove sarebbe il problema? E poi perché dovreste avere paura?! Io sinceramente non Vi capisco."
"Evidentemente, poco fa non mi sono spiegato: come hai potuto constatare, noi stiamo affrontando un viaggio lungo e difficile, come puoi parlare in questo modo?"
"Padre, ammesso che Marianne ed io fossimo incinte, cosa potremmo fare? Nulla!! E poi non lo è anche Oscar?"
"Cosa c'entra Oscar adesso!"
"C'entra eccome, Voi non avete fatto tutta questa tragedia quando lo avete saputo,anzi ne siete stato molto contento, invece con noi assumente un atteggiamento ben diverso!"
"Joséphine, ti proibisco di raggirare il problema! ... Oscar aspettava già il bambino prima che partissimo per la ........coff.... il viaggio,invece Voi ... voi ..."
"Noi cosa Padre?"
"Voi non Vi siete fatto alcun problema per ...... procreare!"
"Ma Padre, non siete stato giovane anche Voi?"

Le parole di Joséphine mi spiazzano e i mi irritano ancora di più.Sto diventando livido per la rabbia, mia figlia è una donna impossibile!

"Ma come ti permetti di parlare a tuo padre in questo modo?!! Sei una sfrontata!"
"Padre, è inutile che Voi continuiate ad inalberarVi, ormai quel che è fatto è fatto, e non si può tornare indietro! Se Marianne ed io fossimo incinte, beh, allora pazienza! ... E poi credo che la Vostra reazione sia davvero esagerata."

Vedo lo sguardo di mio padre sgranarsi, è evidente che è fuori di se, sbuffa, fa un respiro profondo, sembra essersi calmato, abbassa i toni, guarda Louis e mio marito e conclude, con calma apparente: "Voi due, venite con me!"
Guardo timoroso Charles e sussurro: "Sissignore ...."
Marianne incalza: "Dove volete portare i nostri mariti?"

Mio padre non mi da alcuna spiegazione, ed esce dalla mia stanza a passo marziale.

Charles ed io siamo dietro il Generale, camminiamo a passo spedito, ho l'impressione di marciare come se fossimo tre soldati. Siamo davanti alla porta della mia stanza, il Generale la spalanca, con un cenno severo ci invita ad entrare, la chiude. Non lo nego, temo davvero le sue parole, sono timoroso ancora più di prima.

"Voi due siete degli sciagurati, cosa avete combinato?!! Avete forse dimenticato che siamo in missione? ... Avanti su parlate!!"
Louis timidamente sussurra: "Ecco .... Noi ..... Generale ..... mi dispiace ....!"
"Non sai dire nient'altro?"
"No, Signore ... solo che mi dispiace!"
"Ti dispiace ... non sai dire altro Louis?"
"Cos'altro potrei dirVi Signore?! Ho sbagliato ....."
Guardo ancor più severamente mio genero, ha un'aria da cane bastonato, poi il mio sguardo si riversa su Charles, aspetto che mi parli, mi guarda, abbassa il capo e sussurra: "Mi dispiace Signore ...."
Il tono della mia voce diventa ancora più grave e borbotto: "E' tutto quello che sai dirmi?"
Non risponde, per qualche istante rimango in silenzio anch'io, ma poi digrigno: "Sapete invece cosa Vi dico adesso? Domani mattina, porterete immediatamente le Vostre mogli da un medico e le farete visitare! Voglio sapere se sono incinte, INTESI?!"
Con un fil di voce Louis mormora: "Sssi Signore!"
"E dopo aver detto quanto, adesso SPARITE! .... Anzi no esco io, visto che questa è la tua stanza ... Louis!!"
Vedo il Generale uscire in tutta fretta, sbattendo la porta dietro di se, guardo mio cognato e dico: "Charles, questa volta dobbiamo ammettere che il Generale ha ragione, pensa se le nostre moglie fossero davvero incinte, sarebbe un bel problema."
"E' vero Louis! Adesso, non resta altro che prendere sul serio le lezioni di armi, pensa se venissimo davvero attaccati dai ribelli?!! .. Affrontare una situazione simile con le nostre moglie ... incinte, almeno la mia quando aspetta un figlio soffre terribilmente di stomaco."
"Charles, la mia non è da meno, pensa che l'ultima volta, è stata costretta al riposo assoluto! ............. Il Generale, ha ragione ad essere furioso!"



"Marianne, come l'avrà saputo nostro padre?!"
"Di sicuro avrà origliato dietro le nostre porte, lo sai com'è fatto, lui vuole tenere tutto e tutti sotto controllo."
"Marianne, anche se capisco le sue preoccupazioni, mi è sembrato davvero eccessiva la sua reazione, nemmeno se questo viaggio fosse una missione militare."
"Joséphine, io sono davvero preoccupata ...."
"A proposito di cosa sorellina?"
"Questo viaggio tanto lungo, e poi l'apprensione di nostro padre durante i turni di guardia, e poi perché siamo scortati da ben tre soldati scelti, e in più ci sono Andrè e Oscar, che seppure incinta, comunque rimane un soldato."
"Non ti capisco Marianne, cosa vorresti dire?"
"Non credi che sia tutto così strano?"
"A dire il vero, ci ho pensato anch'io, nel vedere tutto questo accanimento di nostro padre nel fare dei nostri mariti dei soldati. Guarda Charles per esempio, lui nemmeno sapeva impugnare la spada e adesso è diventato davvero bravo. Quando lo vedo allenarsi con nostro padre, non nego che mi emoziona tantissimo! Uhmm .... Sapessi!!! .. Adesso vado a letto con un vero soldato ah ah ah!"
"Joséphine sei davvero incredibile!"
"Sarà Marianne, ma anche tu ci sei andata pesante nel bordello ah ah ah!"


Dei passi, la porta si apre.

"Charles, finalmente, siete tornati! ... Si può sapere cosa aveva da dirvi di tanto riservato nostro padre?"
"Cosa vuoi che ci abbia detto?!! ... Si è adirato moltissimo per la situazione ...."
"Oh Charles, quante storie! Ma dico, nemmeno se la nostra fosse una missione segreta!"

Le parole di Joséphine mi turbano, guardo furtivamente Louis e ribatto: "Joséphine, domani mattina andremo dal medico del villaggio."
"E per quale ragione?"
"Prima di metterci in viaggio, è il caso di sapere se tu e Marianne aspettate un bambino."
"Ma Charles ...."
"No discutere Joséphine, dobbiamo intraprendere il viaggio, con la consapevolezza delle vostre condizioni."
"E' stato mio padre ad ordinarvelo?"
"Joséphine,una volta tanto, dobbiamo riconoscere che tuo padre ha ragione! .. Dopo che lasceremo questo posto, dovremo attraversare i boschi e le montagne, e ne avremo per qualche giorno, quindi, prima di raggiungere un altro villaggio, dobbiamo conoscere le vostre reali condizioni."
Marianne interviene timidamente: "Charles, mio padre ha ragione, è giusto affrontare il viaggio senza remore, e se realmente fossimo incinte, dobbiamo saperlo! ...... Louis, è inutile che ci dilunghiamo,torniamo in camera nostra, ho bisogno di riposare! ...... Buona notte Joséphine, buona notte Charles."
"Buona notte."
Appena la porta si chiude, guardo mio marito e dico: "Charles, tutto questo è assurdo."
"Joséphine non so a cosa ti stia riferendo, però riconosco che sono stato un irresponsabile!"
"Adesso ti ci metti anche tu? Cosa mi nascondi Charles?"
"Cosa vuoi che ti nasconda?! Nulla! ... E adesso vado a letto, sono stanco."
Prendo le mani di mio marito e con tono supplichevole gli dico: "No ti prego Charles, dobbiamo terminare ciò che stavamo facendo, prima che mio padre ci interrompesse!"
"Joséphine! ...."
Uff, mia moglie è davvero "fissata"....santo cielo, nonostante gli urli di suo padre, lei ha ancora voglia di......ma come fa? Però è così bella, sensuale....e poi io la amo....è tutto inutile, non so resisterle!
"Cosa c'è adesso, perché mi guardi in questo modo?"
"Come vuoi che ti guardi! ... Tu sei ..... tremendamente instancabile!"

Charles, mi stringe tra le sue braccia, mi fa indietreggiare e mi spinge sul letto. Con un tocco leggero, mi slaccia prima i nastri della vestaglia, e poi mi libera della camicia, sono distesa, lui continua a baciarmi, mi desidera, mi ama ..........



Mi rigiro nel letto, con il braccio cerco il mio Andrè, ma non lo trovo, schiudo gli occhi, lo cerco nella stanza ma non c'è, lo vedo entrare in punta di piedi, con passo leggero, guardo l'orologio sul camino, dico: "Andrè, ma è tardissimo! .. Perché non mi hai svegliata?
"Perché avrei dovuto!! Siamo qui per riposarci!"
"Andrè non ho mai dormito così tanto in vita mia, ero davvero stanca!"
Andrè si avvicina al letto, si siede accanto a me, mi abbraccia e mi dice: "Tra un po' sarà ora di pranzo, però devi mangiare qualcosa, vedi, ti ho portato un po' di latte e un pezzo di torta!"
"Oh Andrè!! Non sono abituata a dormire così tanto, adesso ho una gran confusione nella testa!.... Mangerò più tardi."
Mi alzo dal letto, le tendo le mani,le dico: "E invece no pigrona, tu adesso ti alzi e vieni a fare colazione."
"Ma io ..."Guardo Andrè, ha uno sguardo dolcissimo, pieno di apprensione, cura, amore.
"Tu niente ... vieni con me!"
"E va bene Andrè, dammi il tempo di indossare la vestaglia."

La aspetto vicino al tavolo, vedo Oscar stropicciarsi gli occhi, stirarsi le braccia, con le movenze di un felino, poi si alza dal letto e indossa la vestaglia, la guardo, pochi gesti per farmi rabbrividire. Lei nemmeno si rende conto di essere terribilmente sensuale, mi fa impazzire! .... Si avvicina, mi sorride.

"Cosa c'è Andrè, perché mi guardi in quel modo?"
"Ammiro la tua bellezza Oscar! ... Sei davvero bellissima!"
"Forse lo dici perché mi ami!"
"Non lo so, ma per me sei la donna più bella che abbia mai visto in vita mia!"

Le sue parole mi emozionano,arrossisco, istintivamente abbasso lo sguardo, lo abbraccio, mi perdo in lui. Sento la sua mano accarezzare i miei capelli, mi sussurra: "Sapessi quanto ti amo ...."
"Anch'io Andrè ... ti amo tanto!"  

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora