A passeggio per Trento

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Vedo la mia dolcissima Oscar aprire gli occhi, sorridermi e stiracchiarsi nel mio abbraccio. Si allunga, ma io non resisto ed appoggio le mie labbra sulle sue, per un bacio del risveglio. È bellissima, con la sua camiciola bianca, da cui si intravede il suo seno candido. Vedo le sue braccia avvicinarsi al mio collo, mi accarezza leggera.


Mi sveglio tra le braccia di André, mi accorgo che vegliava sul mio sonno, mi sorride e dice: "Aspettavo con impazienza che ti svegliassi ..."
"Buongiorno André ..."

"Buongiorno amore mio, come hai dormito?"
"Felice di essermi svegliata tra le tue braccia!"
"Oscar, la colazione è già a tavola ..."
"André. L'hai fatta portare in camera?"
"Si, voglio restare da solo con te. Non voglio dividerti con nessuno!"
"Ma dovrai scendere di sotto per scortare i prigionieri."
"Vero, ma è ancora presto, prima facciamo colazione, poi raggiungo gli altri! ... Oscar, dopo devi preparanti, dobbiamo uscire."
"Si, André, desidero tanto passeggiare con te per Trento. Voglio conoscere il paese!"

"Oscar che ne diresti di indossare un vestito da donna così ... "
Sussurro un poco timoroso della possibile reazione della mia dolcissima sposa. Chiederle di indossare una gonna è un azzardo, lo so, ma io vorrei tanto andare a passeggio abbracciato alla mia sposa.
"COSA!!! André, non ci pensare nemmeno. Io indosserò i miei pantaloni. Tranquillo André, non rischieremo di essere scambiati per sodomiti, e poi, abbiamo avuto sempre un atteggiamento impeccabile!"
"Uhmm ... Ne sei davvero sicura?"
"Beh, a parte quella volta a Venezia ..... ma André, quello è stato un caso isolato!"

Rispondo con tono innocente mentre ripenso ai giorni trascorsi a Venezia, Andrè non ha proprio torto, ma io una gonna non la metto.

"Perché quell'espressione? A cosa stai pensando?"
"A .. nulla ...."
" Ne sei davvero sicura?"
"Sicurissima! Dai André, che cos'hai?"
"E se mi venisse voglia di baciarti, cosa faccio?!"
"Semplice, devi resistere!"
Vedo mia moglie sorridere, con aria maliziosa. La stringo a me, la porto giù, è sotto di me, siamo labbra contro labbra, sorrido malizioso, sussurro: "Davvero vuoi che resista?"
"Certo, e sei bravissimo nel farlo!"
"Uhmm ... non ci giurerei, forse un tempo ma ora non più. Intanto, non riesco a trattenermi ancora, ti bacio ....."

Sento le labbra calde, morbide, del mio Andrè appoggiarsi sulle mie. Piano le dischiude, mi mordicchia un labbro e poi cerca la mia lingua con al sua. Iniziamo un piccolo duello di lingue, ma anche qui avrò io la vittoria!!! Uhm ..... ma quanto è dolce il mio Andrè!! Se penso a quanto tempo abbiamo perso solo per colpa mia .... Povero caro!!!




"Charles ... Charles ... ti prego, svegliati!!!"
"Uhmm .... Uhmm...."
"Charles, basta dormire!! Sono più di ventiquattro ore che non fai altro, non credi di esagerare?!!"
"Oh ..... uhmmm ..... ahhhh ..."
"CHARLES!!! Non è possibile che tu .. tu ... svegliati!!!!"

All'improvviso sento bussare, chiunque sia, ammetto che mi infastidisce, urlo: "CHIUNQUE VOI SIANTE, AVANTI!!!"

Vedo la porta spalancarsi, è mio padre, vestito di tutto punto, che ribatte: "Si può sapere cosa ti prende? Perché urli in questo modo?!! E poi, possibile che tu non rispetti nemmeno il sonno di quel povero sciagurato!!"
"PADRE!!!! MIO marito, non fa altro che dormire, non ne posso più!!"
"Si può sapere che fastidio ti da se quel poveraccio dorme?!! Pensa che i prossimi giorni saranno alquanto faticosi. Dovremo pernottare almeno tre giorni in tenda, prima di crogiolarsi nuovamente in un letto! Ih ih ..."
"Appunto!!! E poi, si può sapere cosa avete da ridere? Forse vi diverte la mia situazione?!!"
"A quale situazione ti riferisci? Io credo che tu debba approfittarne per riposare!"
"Padre, io sto benissimo, non ho bisogno di riposo!!"
"Lo vedi figliola, è tuo marito invece che sta malissimo!!"
"Padre ... ahhhhh ... Padreeeeee .. sono disperata!!! Il mio povero marito non riesce a riprendersi!! Possibile che stia così male?!!"
"Calmati figliola, vedrai che domani mattina tornerà in se ..."
"COSA!!! Padre, Voi dite che lui riverserà ancora in questo stato fino a domani?!! NON PUO' ESSERE!"
"Fattene una ragione Joséphine!! Non vedi che nonostante le tue urla, Charles continua a dormire?! Forse, inconsciamente si rifiuta di farlo per riposare ancora!"
"PADRE!!!"
"Cara, vieni a fare colazione?"
"NO!!! Anzi ... si ... devo ... la creatura ha fame, mi sta tormentando già da un po'!"
"Bene, allora scendiamo di sotto e lascia tranquillo tuo marito, magari al tuo ritorno lo trovi vivo e vegeto!"
"Padre, avete una strana luce negli occhi, ho l'impressione che Vi stiate divertendo! Voi ridete di me! Possibile che non mi capiate?!!! Io sto soffrendo!! ..."
"Chi, io?!! Niente affatto!!! Su, sbrighiamoci, anch'io ho fame!"
"Ahhh .... Sing ... sing .... Mio caro Charles, ti prego svegliati prima che partiamo!"
"Ih ih ih .... "
"PADRE!!!!"
"Coraggio cara, la colazione è pronta di sotto, su, appoggiati a me!"
"Ma padre ....io voglio rimanere con lui...."
"Niente affatto, tu verrai di sotto con me, avanti!!"
"Nooo ..."
"Invece si! Avanti, dammi il braccio, appoggiati a me!"
" E va bene, avete vinto. Andiamo!"

Porgo il braccio alla mia figlia maggiore e la trascino di sotto, dico: "Mia cara Joséphine, mi rendo conto che sei davvero affranta!! Poveretta, mi fai un poco pena, però quel povero disgraziato ha davvero bisogno di riposo!!"
"Padre, non ho più alcun dubbio, voi vi state divertendo!"
"Ma si può sapere cosa ti salta in testa?!!! Io divertirmi sulle disgrazie di mia figlia e di mio genero?!! Joséphine, la tua disperazione ti ha resa irrazionale. Avanti, ora basta, andiamo di sotto!!"



Percorro il corridoio al braccio di mio padre quando all'improvviso vedo spalancarsi la porta del mio cuginetto, è vestito di tutto punto, appena ci vede ci saluta: "Buongiorno zio Augustin, buongiorno cuginona ..."
"Cuginona?!!! Carlo, preferisco che continui a chiamarmi zia, anziché, cuginona!!"
"Va bene, come volete zia cuginona! Ih ih ..."
"Ma stamattina si può sapere cosa sta succedendo?! Prima mio padre che non ha altro che ridacchiare e adesso Carlo!"
"Su, Joséphine non è il caso di arrabbiarsi, infondo è un bambino! ... Carlo, unisciti a noi per la colazione ..."
"Zio Augustin preferisco andare in camera di mia madre, voglio sapere come si sente."
Osservo il mio cuginetto, ribatto: " Come vuoi che stia?!! Magari riposa ancora, meglio che la lasci riposare."
"Ecco ... io .. voglio vederla ..."
Mi allontano dal braccio di mio padre, mi avvicino al piccolo, gli predo la mano e dico, " Ascolta Carlo, meglio che lasci tranquilla tua madre, la vedrai più tardi, adesso vieni con noi!"
"Zia, forse mia madre è in compagnia di mio padre?"
"Ohhh, certo che sei davvero un ragazzino sveglio!!!"

Rispondo sorridendo al mio piccolo cuginetto. Certo che è proprio uno Jarjayes!!! Chissà se avrà preso dallo zio Claud?!!!

"Allora è così?!!"
"Anche se fosse?!! Ricordati che tuo padre è malconcio e ha bisogno di riposo."
"Si, il mio povero padre ha preso tanti di quei pugni che non lo dimenticherà tanto facilmente."
"Appunto!! Meglio che lo lasci riposare."
"Ma zia, mio padre non può dormire con mia madre, non sono ancora sposati!"
"Ehi piccolo Jarjayes, ma certo che la sai lunga!! Su vieni con noi, andiamo di sotto."

Joséphine prende per mano mio nipote e mi precedono. Li osservo e mormoro: "Joséphine ha ragione: Carlo è un vero Jarjayes. E' sveglio e intelligente!!"


"Andrè, il primo gruppo di prigionieri è nella loro stanza, a questi altri ci pensiamo noi, puoi andare! .. Ops .. scusate Maggiore Girodelle se mi sono permesso di parlare anche per Voi!"
"No, certo Sassoin, per me va bene! Capitano Gradièr, se volete potete andare!!"
"Vi ringrazio Maggiore!"
Gerard ribatte: "Ma certo André va pure e poi, il comandante ti aspetta di sotto."
"Grazie amici!"
Alain mi guarda e continua: " Goditi questa giornata e non tornare prima di sera!"
"Si .. certo! Grazie amici!"



"Arandiiina cosa fai, non vieni di sotto per la colazione?"
"Ecco ... io .... Madame, se non vi dispiace verrò più tardi..."
"Cosa ti succede, non stai bene?"
"Veramente non ho fame e poi ho mal di testa."
"Se è così, ti farò portare la colazione in camera."
"Grazie madame Battista, siete davvero gentile! Andate pure, baderò io alle vostre creature!"
"Bene, passerò per la camera di mia nipote, scenderò con lei. A dopo Armaaandina!"
"A dopo madame!"

La contessa lascia la stanza ed io, mi preparo per uscire: devo andare in camera del mio bel André, l'ho visto andare via con quella donna vestita da uomo. Voglio un suo indumento intimo .....



Mia figlia, Carlo ed io stiamo per scendere le scale, quando all'improvviso sento una voce alle mie spalle: "Buongiorno geneeeerale!!"
"Buongiorno a voi Madame!"

Non dico altro e vado per la mia strada. Meglio non dare troppa confidenza a questa pazza!

Non appena madame Battista si allontana, sussurro a mio padre: "Ho l'impressione che quella donna vi ami alla follia ..."
"Joséphine spero che tu stia scherzando!"
"Ma come, non avete visto come vi ha guardato?"
"Umm ... ti prego figliola, non vorrei che Carlo ascolti e nemmeno madame Battista!"

Guardo madame Giovanna Battista allontanarsi anche se di tanto intanto si volta a guardarmi.

"Avete visto?!!! Non fa altro che guardarvi, quella donna è davvero assillante. Possibile che non si sia ancora arresa? Avete visto cosa indossa?! Sono sicura che si è agghindata in quel modo solo per voi!"
"Ora basta Joséphine, andiamo di sotto per fare colazione!"
"Si, meglio affrettarci, non vorrei che Charles si svegliasse senza di me!"

Le parole di mia figlia mi fanno riflettere, madame Giovanna Battista indossa un bel vestito, azzurro, con dei fiori, molto scollato, pieno di pizzi, fiocchi e voulant. Per fortuna ha le maniche abbastanza lunghe. Anche oggi ha un'acconciatura stravagante, altissima, piena di cipria, fiocchi e non so neppure cos'altro. Ma che soggetto mi è dovuto capitare come compagna di viaggio? Ah.....Victor....cosa mi tocca sopportare!!! Almeno non ha le sue bestiacce!!!




Il capellone, Gerard ed io accompagniamo gli ultimi i prigionieri nelle loro stanze, siamo ancora con i ribelli quando il cappellone dice: "Il mio compito è finito, vado dalla mia fidanzata!"
"Prego Maggiore, andate pure, pensiamo noi a chiudere la porta."
Falco ribatte: "Secondo voi possiamo davvero scappare?!! Ma se siamo legati come dei maiali!"
Gerard ribatte: " Mi dispiace amico ma questi sono gli ordini."
"Si, lo sappiamo!"
"Ascolta Gerard, credi che prima o poi il generale si deciderà a lasciarci liberi almeno le caviglie?"
"Falco, cosa vuoi che ti dica!! Se solo il generale avesse la certezza che voi non tentaste di attaccarci e non avreste intenzione di impossessarvi della corrispondenza di sua maestà, sono sicuro che vi lascerebbe liberi anche adesso!"
"Ah ah ah ah ... questa si che sarebbe magnifico! Tutti liberi prima che portiate a termine la vostra missione!!"
Alain ribatte: "Sarebbe troppo bello, soprattutto per noi che dobbiamo scortarvi anche alla toilette! .. Bene, a dopo, saremo qui tra un'ora circa per sapere se avete bisogno di qualcosa ..."
"Ih ih ... Magari di un altro bisognino fisiologico ..."
"Giorgio, ma lo sai che sei davvero spiritoso?!!"
"Si, me lo dice sempre mia madre! Ah ah ah ..."
"Bene, ci vediamo dopo!"


"Gerard ed io lasciamo la stanza dei prigionieri e dico: "Che fortuna quella di André!"
"Ti riferisci al fatto che sia uscito con il comandante?"
"Esatto! Beato lui!!"
"Ha detto che andavano in giro per il paese ..."
"E tu gli hai creduto?"
"No di certo, di sicuro andrà chissà dove con sua moglie a ...... Meglio che non ci pensi."
"Coraggio Alain, non fare quella faccia!"
"Gerard, torno in camera."
"Vuoi riposarti? Ti senti ancora male?!"
"No, mi sento decisamente meglio, è solo che desidero sbirciare uno di quei libri che ho comprato, sai, ieri ero troppo indolenzito per farlo. Dopo tutti quei pugni che ho ricevuto mi sono addormentato come un sacco di patate, ma adesso una buona lettura non me la toglie nessuno! Ah ah ah ..."


Mi sveglio accanto al mio Armand, dorme ancora profondamente. Lo guardo, che tenerezza che provo. Povero caro, il suo bel viso è tumefatto, coperto di lividi, graffi, tagli....mi fa una tenerezza!!!
La fame mi spinge ad alzarmi dal letto, indosso la vestaglia, quando sento bussare con tocco lieve alla porta, l'apro.


" Buongiorno zia, prima di scendere per la colazione, volevo sapere come Vi sentite?"
"Un poco meglio Marianne, grazie!"
"Mio zio, sta ancora tanto male?"
"Ecco, veramente questa notte lo sentivo lamentarsi ..."
"Poverino, immagino che avrà lividi dappertutto..."
"Si Marianne, purtroppo Armand sta davvero male!"
"Ascoltate Anna, se ti va, dico all'oste di farvi servire la colazione in camera!"
"Oh grazie Marianne, sei davvero gentile!"


Marianne si allontana con Louis ed io chiudo lentamente la porta. Mi avvicino al letto, continuo a guardare Armand, che tristezza, è davvero irriconoscibile!



Andrè ed io passeggiamo per Trento. Abbiamo deciso di stare fuori qualche ora. Lontano da mio padre, dalle mie sorelle, dai problemi. Solo noi. Guardo Andrè, mi rendo conto che al nostro passaggio molte donne lo seguono con lo sguardo! È davvero bello, con le sue spalle larghe, il fisico scolpito. Alto, moro, affascinante. Ha un sorriso biricchino, una grazia innata, uno sguardo dolcissimo. È davvero un uomo eccezionale. Capisco che molte donne possano trovarlo affascinante. Mentre io ...... io sono sempre stata troppo magra, troppo alta, troppo muscolosa. Era poi che il mio ventre sta crescendo, mi trovo ancora meno bella ...... bella ..... io non sono mai stata bella.

"Andrè...."
"Cosa c'è Oscar?!"
"Quelle donne, al lavatoio, ti stanno guardando!!!"
"Guardano me?!! Io veramente non me ne sono nemmeno accorto!"
Punto il dito verso il mio André, sorrido e dico: "Ma io si!! Fai attenzione Grandièr!! Tu sei mio!!! Ricordatelo!"
"E tu sei mia, di nessun altro!"

Andrè mi sorride, con un sorriso sincero. Quando fa così, io mi sciolgo e tutti i miei dubbi e le mie paure passano in secondo piano. Andrè riesce a farmi sentire bella, desiderata, amata. Mi perdo nei suoi occhi verdi come il bosco ...... vorrei farmi abbracciare, ma proprio non è possibile!


"Fabio, guarda quei due....saranno due sodomiti!!!"
"Ma no!! A me sembrano quei francesi che sono venuti ieri in gendarmeria....quel colonnello donna!!!!"
"Si, hai ragione, sono loro. Però che strani tipi, ormai in paese sono diventati noti come i sodomiti di Francia! Ah ah ah ..."
"Già!!! E poi.....aggirarsi per Trento in atteggiamenti tanto intimi!!! Insomma, ci creeranno problemi!! Forse dovremmo allontanarli?"
"Sarebbe la cosa migliore da fare, ma forse è meglio non avere problemi con le autorità francesi. E poi, la decisione spetta al nostro comandante, meglio che venga informato prima che prendiamo una qualsiasi iniziativa. Non voglio problemi!"
"Allora andiamo in caserma e avvisiamolo. Così potrà intervenire lui!!!"

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora