Al Cospetto dell'Imperatore

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  Vedo il Generale in divisa, entrare nella mia stanza.
"Sassoin, sarò in udienza dall'Imperatore, tu non ti muovi della tua stanza, sai benissimo che rimarrai confinato, di qui potrà uscire soltanto il soldato La Salle. Mia figlia ed io ne abbiamo parlato a lungo e vogliamo che ci dimostri la tua serietà"
"Non capisco Signor Generale."
"Non chiuderò la porta a chiave, ma tu non ti muoverai da qui, spero che sia stato chiaro! Ma sappi che se dovessi deluderci, la punizione che ti riserverà mia figlia ti farà rimpiangere di essere nato. Oramai la conosci, è un ottimo comandante, ma non osare sfidarla!"
"Sissignore!"
"Bene io vado da Sua Maestà, e al mio ritorno voglio trovarti qui!"
"Sissignore!"

Il Generale lascia la nostra stanza, mi appresto a chiudere la porta.

"Alain hai visto? Il Generale vuole darti nuovamente fiducia, non ti ha chiuso dietro."
"Quanto sei stupido Gerard! Ma possibile che tu sia così tonto? Non l'ha fatto, perché non vuole che gli altri sappiamo che sono agli arresti, ricordati che agli occhi di tutti noi non siamo i suoi soldati, ma dei suoi stretti collaboratori, proprio perché sono agli arresti, e mi vuole tenere sotto controllo, quindi davanti al Primo Ministro e gli altri esponenti di Sua Maestà, non può mica essere il carceriere di un suo collaboratore!"
"Ho capito Alain, bene io vado, a dopo!"
"Accidenti a te La Salle, tu potrai aggirarti per il palazzo de io no!"
"Non mi vado mica a mettere nei pasticci come te Alain, e poi non disperare magari il Comandante Oscar revocherà gli arresti per buona condotta, Ciao Alain"
"Ciao un corno Gerad."


Ho appena il tempo di indossare la divisa di Colonnello che sento bussare alla porta.

"Oscar, posso entrare?" Sei pronta? Tra non molto abbiamo l'udienza privata con Sua Maestà l'Imperatore!"
"Si Padre, sono pronta."
"Bene, possiamo andare."

"Percorriamo i corridoi del palazzo, il Primo Ministro ci conduce dal sovrano, alla sua presenza c'è la figlia primogenita dell'Imperatore, ci prostriamo davanti a loro. L'imperatore ci invita ad accomodarci, ci dice: "Per noi è un onore ricevervi a corte Generale, so che vi manda mia sorella la regina Maria Antonietta, ma prima ditemi, io aspettavo che arrivasse soltanto il Colonnello Jarjayes in cui mia sorella ha piena fiducia."
"Vedete Maestà, ho deciso di accompagnare mia figlia qui presente ed il suo fidanzato in questo lungo viaggio ..."
"Figlia? Quale figlia, non capisco Generale!"
"Vedete Maestà, il colonnello qui presente è mia figlia!"

Vedo i Sovrani stupefatti, rimangono senza parole, mi guardano e mi concedono di parlare, mi presento alle loro Maestà.

Sono il Colonnello Oscar Francois de Jarjayes, sono stata a fino a poco tempo fa al servizio di Sua Maestà presso le Guardie Reali."
"Oh ... non capisco Generale, se non Vi dispiace vogliate spiegarvi, non capisco, una donna in Francia diventa un soldato e possiede una carica di questa portata?"

Non capisco perché mio padre abbia voluto tutto questo ma, mai mi sono sentita tanto a disagio. Invece di parlare della consegna della lettera, qui si parla di me, è assurdo.

"Vedete Maestà, il Colonnello qui presente, è la sesta delle mie figlie, e per mancanza di eredi maschi, l'ho allevata come tale e lei ha intrapreso la carriera militare."
"Oh ... davvero strane usanze da voi in Francia, non ho mai sentito nulla di simile!"

Vedo le loro Maestà sempre più sbigottite, ma alla fine l'imperatore Josef dice a mio padre: "Generale allora?"

Vedo mio padre tirare fuori dalla tasca la lettera, dove è apportato il sigillo della Casa Reale.

"Prego Maestà, è la lettera che aspettavate da Sua Maestà la regina Maria Antonietta."

Vedo il sovrano stringerla tra le mani, la figlia dell'imperatore, arciduchessa d'Austria Maria Teresa Elisabetta, che era rimasta in silenzio per tutto il tempo si alza e viene nella mia direzione, mi dice: "Colonnello ... forse in questo momento mi pare più appropriato chiamarvi Contessa Jarjayes, desidero che stasera prendiate parte al ballo in maschera che si terrà a palazzo con il Vostro promesso sposo, naturalmente con un abito consono alle circostanze ..."
"Ma ...."
"Vi manderò la mia dama di compagnia con degli abiti, sarete Voi stessa a scegliere quello che indosserete, non potete mancare!"
"Ma io ..."

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora