Le intraprendenti Jarjayes

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Introduzione.
Questa avventura è nata per caso, e mai avremmo potuto immaginare che diventasse così lunga. Approfittiamo per ringraziare tutte le persone che ci leggono, chi commenta e chi resta in silenzio. Un grazie a tutti, per questi cento capitoli di divertimento....tanto ce ne saranno ancora molti!!!
Buona lettura.
Terry ed Aizram



Mie care lettrici,
nonostante tutte le disgrazie che queste due Arpie di mi fanno passare, capitomboli, docce, meretrici .....vita privata messa in piazza, figlie indecenti .....e chissà cos'altro sapranno inventarsi, Vi ringrazio e seguire la MIA storia con tanto interesse. MIA, che sia chiaro! Qui, il protagonista indiscusso sono io, il Generale Jarjayes!
Ora, mie amate lettrici, per festeggiare degnamente questi cento capitoli ci vuole una bella notizia, non credete? Un bel regalo .... tutto per me ... il mio François!!!! Vi prego, fatemi questo regalo!!! Il mio nipotino, il mio cucciolo di nonno, il mio fagottino, il mio erede!!! Vi scongiuro, aiutatemi a convincere queste scriteriate!!!!!! FRANCOIS!!!!!
A presto, amiche mie ....
Buona lettura.
Gen. Augustin Reynier François comte de Jarjayes


Le intraprendenti Jarjayes

La bufera di neve non accenna a diminuire: le raffiche di vento, gelide, sembrano lame taglienti.
Vedo Oscar stretta nel suo mantello: povero amore mio, che situazione difficile che sta affrontando! ..... come se per lei non fosse già abbastanza complicato accettare le limitazioni che la gravidanza le impone, adesso anche questo brutto tempo che la obbliga a cavalcare, avvolta nella sua cappa pesante, con il cappuccio tirato in testa ed i guanti pesanti sulle mani. La guardo, ha le gote rosse per il freddo, ma è determinata, è la mia Oscar, forte, coraggiosa, decisa, indomita! Quanto la amo!

"Finalmente! ... Oscar, ormai ci siamo quasi, ecco lì la malga, ancora uno sforzo ... e potrai riposare!"

Annuisco, guardo mio marito, ha un'espressione preoccupata, capisco che sia in ansia per me, anch'io comincio a pensare che il nostro viaggio diventi sempre più difficile.
Sono molto stanca, e indolenzita, spero con una buona dormita riesca a rimettermi in sesto. Fa freddo, nonostante sia estate, siamo stato sfortunati a trovare tutta questa neve! In altre condizioni non mi preoccuperei, ma non posso certo ammalarmi ora che aspetto un figlio! E poi sono stanca, non sono mai stata così stanca! Mai avrei immaginato che un esserino così piccolo potesse portare a tanta stanchezza! Certo, capisco che prenda la sua forza dalla mia, ma mai avrei immaginato una cosa simile! E siamo neanche a metà del nostro viaggio!

"Padre, non ne posso più! .. Andrè dice che manca poco, ma a me sembra un'eternità. Fa tanto freddo, ci mancava solo la tempesta di neve!"
"Marianne, è inutile che ti lamenti, siamo tutti nelle tue condizioni, cerca di stringerti a me per riscaldarti, così almeno starai un poco meglio."
"Ssiii Padre ... farò come dite! ... Il freddo è davvero insopportabile, e pensare che siamo ad Agosto!"
"Tra queste montagne è normale che sia così! ... Su coraggio Marianne, manca davvero poco."



Vedo Joséphine stretta a Sassoin: quanto mi da fastidio! ... Accidenti a me che non ho saputo gestire la situazione .... Che strazio vedere mia moglie ed il soldato in quell'atteggiamento tanto intimo. Mi bolle il sangue, non ce la faccio a vederla così! ... Giuro che non appena avrò l'opportunità, prenderò lezioni dal Generale per .... Ma che dico! ... Non potrò mai possedere la destrezza di un vero soldato in così poco tempo, non mi resta che mandare giù tutta questa incresciosa situazione! ..... E pensare che siamo andati a Parigi per le nozze di Andrè e Oscar, e ci ritroviamo nel bel mezzo di una missione. Tutto questo è davvero assurdo!

"Marchesa, tenete duro, ormai mancano solo un centinaio di metri. Tra non molto sarete al calduccio!"
"Dici davvero Alain? ... Fa così tanto freddo, che ormai non sento più gli arti ..."
"Vi capisco, ma non mollate, tra poco tutto questo sarà finito! .... Marchesa, se non Vi da fastidio,stringetemi pure, così starete meglio."
"Grazie Alain, spero solo che quando glielo dirò a tua moglie, non si arrabbi con te, e capisca che mi sono abbracciata a suo marito per necessità e nient'altro!"
"Ih ih ih Mi piace che siate spiritosa anche in un momento simile! Sappiate che nessuna donna mi ha mai detto una cosa simile."
"Con questo vuoi dirmi che, nessuna si è mai stretta a te senza malizia?"
"Beh, adesso mi mettete davvero in difficoltà Madame!"
"Uhmm..... Allora deduco che prima che ti sposassi, te la sia spassata alla grande! ... Chissà quante donne avrai ammaliato con il tuo fascino! Sabrina ne è al corrente, soldato irriverente?"
"Beh, veramente non abbiamo mai parlato di queste cose, e non vedo perché dovrebbe essere gelosa, fa parte del mio passato."
"Capisco Alain, ma io sono parte del tuo presente, e non vorrei che pensasse male ah ah ah!"
"Siete davvero incredibile, riuscite anche a scherzare in questo momento tanto difficile! ... E poi, tornando al discorso di prima, Marchesa, Sabrina non ha alcun motivo di essere gelosa, sa perfettamente che l'amo, e Voi siete la Marchesa di Liancourt....... Se mai, comincio a preoccuparmi di Vostro marito! Sapete, ogni tanto mi lancia delle occhiatacce, comincio davvero a preoccuparmi, non vorrei prendermi un pugno da lui ih ih!"
"Ma cosa dici Alain, Charles è un uomo mite, da quando lo conosco, non l'ho mai visto discutere con nessuno!"
"Marchesa, forse non si è mai trovato in una situazione di questo genere, ma qualsiasi uomo degno di tale nome, se vedesse la propria moglie abbracciata ad un altro uomo, si indispettirebbe."
"Ma no Alain, cosa dici! Anche mio marito è una persona intelligente, anzi, credo che ti sia grato per tutto quello che stai facendo per me!"
"Lo spero Marchesa, sapete, desidero conoscere mio figlio ih ih ih! ........ Ci siamo ... ecco ... finalmente siamo arrivati alla malga!"

Vedo Charles scendere immediatamente da cavallo, mi si avvicina, mi tende la mano e dice: "Su vieni Joséphine, siamo arrivati!"
Vedo lo sguardo di Charles, è cupo, intuisco la natura de suo atteggiamento, lo guardo con tranquillità, ribatto: "Grazie Charles ..."
Appena scendo da cavallo, Charles, mi tira a sè, mi stringe forte e sussurra: "Tutto bene Joséphine? Vieni qui che ti scaldo! ... Come sei fredda amore mio, su entriamo che sei gelata!"
"Grazie caro!"
"Su dai vieni, non puoi stare ancora al freddo!"

Le parole di Charles mi emozionano, so bene che mi ama moltissimo, come so pure che è gelosissimo di Alain, anche se sa che non ha alcun motivo di esserlo."

"Oscar, penso io al tuo cavallo, entra immediatamente nella malga."
"Va bene Andrè! ......"

Vedo mio padre farsi avanti, apre la porta e si assicura che dentro non ci sia nessuno, poi ci guarda e dice: "Possiamo entrare! .. Questo è un luogo abbandonato."
Entro, sono alle spalle di mio padre e Marianne, scruto ogni angolo del posto e dico: "Non è cambiato nulla, è come l'abbiamo lasciato."

Un brusio di voci: ci siamo tutti, anche gli animali sono stati portati dentro.

Alain, dice: "Ma che fortuna, c'è un camino e della legna! .. Evidentemente qualcuno viene in questo posto dimenticato da Dio, durante la bella stagione! ... Adesso ci penso io a scaldarlo."

Sento due braccia stringermi da dietro, avvolgermi con un caldo abbraccio, è il mio Andrè, mi stringe, forse per scaldarmi, posa un dolce bacio sulla mia nuca, la sua voce, per ma calda e rassicurante: "Oscar, stai bene?!"
"Ma si, certo Andrè, sto bene, non preoccuparti."
"Dai su Oscar, vieni a scaldarti davanti al fuoco ... e poi devi assolutamente riposare."
"Andrè, ti prego, di tempo per riposare ne ho, adesso dobbiamo aiutare gli altri a prendere le vivande, e poi dobbiamo pensare a i giacigli ... "
"No aspetta, tu sta qui davanti al camino, a tutto il resto ci penso io. Non voglio che ti affatichi ancora!"
"Ma Andrè ...."
"Ti prego Oscar, non fare altro ... resta qui, non muoverti ... manca poco che Alain dia fuoco alla legna, su siediti qui e non ti muovere!"
"E va bene Andrè, non discuto, tanto ho capito che non servirebbe a nulla!"
Gli sorrido, anche se mi siedo controvoglia, a me piace fare, non farmi servire dagli altri! Andrè lo sa, ma capisco che voglia prendersi cura di noi, di me e della nostra piccola creatura! Sospiro, e mi rassegno.....in fondo lo fa perché mi ama, non perché mi veda come una fanciulla in difficoltà! Però, quanto è bello il mio Andrè.... Mio.....
"Oscar, cosa vuoi che ti porti da mangiare?"
"Qualsiasi cosa andrà bene, lo sai che non ho preferenze!"
"Allora ti porto del pane e la carne .. oppure vuoi del formaggio?"
"Andrè ti prego ..."
"Si, si Oscar, adesso ci penso io, vedrò cosa sia meglio per te! ... Adesso arrivo, ma tu riscaldati davanti al camino, capito?"
"Andrè!"
Sbuffo, inizio a spazientirmi! Va bene tutto, ma adesso sta esagerando!
Mio marito si allontana, sento ridacchiare alle mie spalle.

La mia dolce Oscar, non vuole davvero ammettere che un poco di attenzioni le fanno piacere! Quanto la amo! E finalmente posso prendermi cura di lei senza sotterfugi! Posso lasciarle una carezza, coccolarla, accudirla! Vorrei solo che si riposasse un poco e avesse più cura di se stessa! Pazienza, che sbuffi pure, tanto la amo, e lei mi ama! Ancora non ci credo!!!!

"Ih ih ih ... Comandante rassegnateVi all'evidenza ..."
"Si può sapere di cosa stai parlando Alain?"
"Al fatto che siete una donna in stato di gravidanza ih ih ih ...."
"Alain, per favore ..."
"Su Comandante, non prendetevela con il povero Andrè, è evidente che si preoccupa per Voi! ... Anche se Vi ostinate a comportarVi come un soldato, rimanete una donna e per giunta incinta ih ihih!"
"Alain, cosa fai ricominci a dire idiozie? ... Mi sembra di risentire le battutacce che facevi, appena sono arrivata tra i soldati della guardia."
"Assolutamente Comandante, non Vi mancherei mai di rispetto, me ne riguarderei bene! .. E poi quelli erano altri tempi ih ih! .. Certo che allora non ci aveva fatto piacere averVi tra i piedi .. Oh scusate, io non volevo ..."
"Tranquillo Alain, so benissimo cosa volevi dirmi! .. Comunque, non ti capivo allora e continuo a non capirti nemmeno adesso. Ma dimmi, è tanto difficile sottostare agli ordini di una donna?"
"Ah ah ah Comandante, questa si che è bella! ... A dirla tutta, allora non ci faceva piacere, e Voi lo sapevate benissimo, poi, inseguito, abbiamo imparato ad apprezzarVi! .... Però Comandante, ve ne abbiamo combinate delle belle, non è vero?"
"Impossibile che io possa dimenticare, Alain, come tu e gli altri non potrete dimenticare i turni di guardia a cui vi ho sottoposto!"
"Ih ih ih Come potrei dimenticarlo Comandante ah ah ah ... Siete stata davvero tremenda ah ah ah!"
"Ehi Voi due, si può sapere di cosa state parlando? Fate divertire anche noi!"
"Contessa, Marchesa, prego unitevi pure, sentirete delle belle!"
"Davvero Alain? Sono curiosa di ascoltare! .. Dai Oscar, raccontaci cosa è accaduto in caserma con questo bell'imbusto! ..."
"Cosa vuoi che vi racconti Joséphine!"
"Qualsiasi cosa, purché ci faccia sorridere.Così ci scaldiamo un poco, e ci distraiamo!!!"
"Ah ah Marchesa, non so se il Comandante abbia riso con noi, in quelle occasioni!"
"Alain, forse dovrei raccontare alle mie sorelle di quando ho spedito te e gli altri nei tombini di Parigi per fare un'ispezione? Ricordi, per un'intera settimana, avete fatto compagnia ai ratti ah ah ah!"
"COSA?!! Ma Oscar .... Non mi dire che dovevate catturare dei rivoltosi, e hai mandato il povero Alain nelle fogne di Parigi?"
"Si certo che l'ho fatto, e non puoi nemmeno immaginare quanto mi sia divertita ah ah!"
"Io non ti capisco Oscar, cosa c'era di tanto divertente, io lo trovo disgustoso!"
"Su dai Joséphine, perché ti meravigli così tanto! .. Alain e gli altri, dopotutto, hanno avuto ciò che si meritavano, vero soldato Sassoin?"
"Ah ah ah ah Riconosco Comandante che quella volta me ce l'eravamo proprio meritato ah ah ah!"
"Cosa? .. Meritato? .. Alain, si può sapere cosa hai combinato? .. Hai fatto forse qualche dispetto a un compagno o cosa?"
"Ih ih Madame Joséphine, non proprio! .. Diciamo che qualche dispettuccio si l'ho fatto, ma, al Comandante qui presente ih ih!"
Marianne ribatte: "E si può sapere cosa hai fatto a mia sorella, per indurla a prendere un provvedimento così drastico nei vostri confronti?"
"Uhmm .. nulla di così strano, tanto eravamo tutti tra uomini, vero Comandante?"
"Certo che si Alain, nella Caserma della Guardia Metropolitana ci sono solamente uomini, non c'è l'ombra di una sola donna, giusto Sassoin?"
"Giusto Comandante ih ih ih!"
"Su, adesso voi due mi avete davvero incuriosita, basta con tutti questi misteri, dovete raccontarci ogni cosa!"
"Comandante ... posso?"
"Prego Alain, fa pure, tanto quello scherzetto ti è costato davvero caro, non è così?"
"Beh .. si ... però era uno scherzo, ma la Vostra punizione un po' meno! ... Non potrò mai dimenticare che ci avete mandati inutilmente a cercare un malvivente assolutamente inesistente nelle fogne di Parigi ah ah ah!"
"E no Alain, adesso basta! Mi hai davvero incuriosita, su raccontami ..."
"Avanti Alain, cosa stai aspettando .. sbrigati a soddisfare la curiosità delle mie sorelle!"

"Comandante, avete negli occhi una strana luce, come allora, non vorrei che a distanza di tempo, Vi vendicaste ancora!"
"Come potrei soldato Sassoin, siamo tra le Alpi, tutto al più ti lascio fuori la malga a rinfrescarti un pochino!"
"Ah ah ah ah! ... Comandante siete davvero vendicativa ah ah ah!"
"Oh adesso basta Voi due! Mi avete incuriosita, su forza parlate."

Vedo mio padre, a passo felino, avvicinarsi alle spalle di Alain, ci fa cenno di zittire, desidera ascoltare il racconto di Alain, ad insaputa di quest'ultimo!

"Bene Marchesa, adesso Vi racconto: dovete sapere che l'arrivo di Vostra sorella non ci fece affatto piacere. No, ma dico, è normale secondo Voi che un soldato prenda ordini da una donna?"
"Beh Alain, riconosco che nella storia dell'esercito francese, sia la prima volta che ...."
"Appunto Marchesa, e proprio per questo motivo non volevamo prendere ordine da una donna e così ogni tanto ci scappava qualche scherzetto ah ah ah!."
"Capisco! ..Però Alain, se mia sorella ha mandato te e gli altri nelle fogne di Parigi, significa che l'avete fatta grossa, o sbaglio?"
"Beh ecco .... Si ... ma Voi Marchesa dovete capir che la presenza di una donna in una caserma porta un certo scompiglio, Voi capite non è vero?"
"Certo che capisco Alain, dopotutto sono una donna di mondo e certe cose le comprendo! .. Immagino già le oscenità che avrete detto sul conto di mia sorella, figurarsi in una caserma di cinquanta uomini in astinenza!"
"Ah ah ah ah ... Questa siche è bella!! .. Beh ecco .... Su certi argomenti sarebbe meglio sorvolare, li ritengo inadatti, poi davanti al Comandante e a delle donzelle! .. No no, meglio non dirle certe cose, altrimenti sarebbe capacissimo di mettermi agli arresti immediatamente ih ih ... Comunque, tornando a prima, premetto che il nostro, era uno scherzo, nulla di più!"
"Uffa!! Ora basta Alain, parla!"
"Si, si ... dunque ... i soldati che erano di guardia avevano abbandonato la postazione e ..."
"Santo cielo! Da quello che ne so è un atto gravissimo ..."
"Certo che lo è Marchesa, infatti, il Comandante venne negli alloggi a chiedere spiegazioni, ed io le dissi .... ecco ..."
"Su Alain, perché ti sei fermato ... avanti continua ... vuoi che lo faccia io?"

Il comandante sorride sorniona, fiera della soluzione che ha trovato, e si, ci ha domani tutti.... Domati....è proprio la parola giusta!

"Ecco ... Comandante .. veramente, non so se sia il caso di raccontarlo."
"Ma cosa dici Alain, come hai detto prima, siamo tra uomini, o sbaglio?"
"Veramente Comandante Oscar, davanti mi ritrovo tre donne e non so se posso davvero sbilanciarmi ecco ..."
"Su Alain, fatti coraggio, e poi non a caso ti ho scelto per questo incarico, sei uno dei migliori soldati di cui dispongo. E adesso cosa fai? Ti tiri indietro?"
"Ecco io ..."
"Voi due ci state torturando, su avanti Alain!"
"E va bene, come volete, però, poi non lamentatevi per il contenuto del mio racconto!"
"Ma ti pare Alain! ... Su dai ... NUOVITI!!"
"Si, si, dunque ... Dolcissime donzelle ecco ... dissi al Comandante che i soldati si sentivano male ed erano tutti nei bagni e ...."
"E ...."
"Ecco ..... Comandante, per me è così imbarazzante raccontare certe cose davanti a delle dame, e per di più .. sono le Vostre sorelle ... Vi prego di capirmi ... non costringetemi a parlare .."
"Alain, sono il tuo Comandante e ti ordino di proseguire!"
"Come volete, obbedisco ! ... Dunque ... il Comandante Oscar si precipitò nei bagni e trovò tutti i soldati ... come dire ... erano lì ad aspettarla .... Ecco erano .... si ... insomma .. erano semi nudi ... ovvero svestiti con le spade in mano e sull'attenti!"
Joséphine, fingendosi sorpresa ribatte: "Nooo! Incredibile! E poi?"
"E poi ... Ih ih Ricordo ancora la faccia sbalordita di Andrè, sapete, lui come sempre le era dietro ih ih Lui non la lasciava nemmeno un attimo, a meno che non fosse di servizio!"
Vedo mia sorella Marianne spalancare gli occhi e dice: "Cosa?!! Oh Santo cielo! ..... Oscar, spero che tu li abbia puniti tutti pesantemente, soprattutto il soldato Sassoin!"
"Ci puoi giurare Marianne! .. Per una settimana intera, li ho spediti nelle fogne di Parigi, dopo di ché li ho mandati a perlustrare i bordelli più malfamati ah ah ah ... vero Alain?"
"Non me lo ricordate Comandante! .. In quella occasione, siete stata davvero severa con noi! ... Ci avete mandati nei posti più impensabili, di uno squallore indescrivibile!"
Joséphine ribatte:"Ah ah ah Alain, mi sa che fino a quel momento, nessuno di voi si era imbattuto in una Jarjayes, direi che Vi è andata piuttosto bene ah ahah!"
"Già Marchesa ah ah ah .. avete ragione ah ah!""


Mio padre avanza e con tono severo, ribatte: "Davvero divertente Sassoin! ... Sai, mi sono divertito un mondo ad ascoltare le Vostre prodezze!"

Perdo la mia baldanza quando vedo il Generale avanzare e guardarmi severamente, balbetto: "Ge .. Generale io .. non pensavo che foste dietro di me ad ascoltare ... vedete io ... noi ..."
"Sassoin, è inutili che balbetti, tanto ho sentito la parte più ... interessante: quella in cui mia figlia vi ha mandati a fare compagnia ai topi di fogna!"
"E .. non solo lì Signore, dovevate vedere in quali bordelli ci ha spediti, non certo quelli lussuosi dove abbiamo passato la notte, ma nei più scalcinati, frequentati comunque da alcuni nobili di Versailles sin incognito ih ih ih ... Dovreste farVi un giro da quelle parti Signore, Vi assicuro che ci trovereste alcuni dei Vostri amici ih ih ih! ... Come quella volta quando abbiamo perquisito ..."
"Ora basta Sassoin, smettila di dire idiozie davanti alle mie figlie!"

La voce del Generale è forte, come un tuono....sta perdendo la pazienza. Il Comandante invece sorride divertita dal racconto......si....nonostante tutto, è il migliore comandante che abbiamo mai avuto alla Caserma della Guardia Metropolitana! C'è poco da fare, sarà pure una donna, ma ci ha messi tutti in riga, e si è occupata di noi, con dedizione, pazienza, inventiva e, anche, rigore. Una donna integerrima! Continuo però a compatire il povero Andrè: tra moglie e suocero.....gli conviene rigare dritto ed obbedire!!!

"Ehmm .. Riconosco che avete ragione Signore, è solo che a volte dimentico che le donne Jarjayes siano delle dame, visto che danno tutte l'impressione di essere dei soldati mancati ih ih ih!"
"Uhmm ... Sassoin, smettila di dire assurdità! .. E visto che hai finito con il fuoco, comincia a sistemare i giacigli su cui passeremo la notte!"
"Ih ih ih .. Sissignore Ih ih ih!"


Non appena Alain si allontana, dico a mia sorella: "Oscar, ma si può sapere che vita hai condotto tra quegli zoticoni? Non potevi rimanere nella Guardia Reale? Almeno lì non avresti avuto a che fare con ... soldati di quella portata!"
"Vedi Marianne, ormai rimanere nelle Guardie Reali, era diventato noioso ah ah ah!"
Joséphine, incalza: "E ci credo Oscar, senti che cosa ti hanno fatto quei sporcaccioni! ... Ma dimmi cara sorellina, cos'altro ti hanno combinato quei simpatici depravati?"
Mio padre, con atteggiamento severo, la riprende: "Joséphine, ma si può sapere che ti rende? E mai possibile che tu parli con tutta questa disinvoltura di certe cose?"
"Ma Padre, perché Vi scandalizzate così tanto?! .. Dopo tutto siete stato Voi ad allevare mia sorella come fosse un uomo, e i soldati della Metropolitana, non hanno fatto altro che trattarla come un loro pari, o sbaglio sorellina?"
"Uhmm.. Dipende a cosa alludi Joséphine, ma sappi che ho avuto svariati problemi con loro, ma ne sono uscita a testa alta!"

La voce di Alain giunge alle nostre spalle: "E' vero Marchesa, nonostante tutto, il Diavolo Biondo non si è mai lasciata sottomettere, ci ha sempre tenuti sulle righe ah ah ah ah!"
"TU STA ZITTO SASSOIN, E PENSA A SISTEMARE LA PAGLIA! TI AVVERTO CHE SE IL MIO GIACIGLIO NON SARA' ABBASTANZA COMODO, TI METTO A DORMIRE ASSIEME AI CAVALLI!"
"Ah ah ah ah ma stasera è inevitabile che dormiamo tutti con loro ah ah ah ah!"
"Sassoin, smettila, io intendevo, che ti mando tra i cavalli!"

"Ehi Alain, ma dico, è mai possibile che tu debba far arrabbiare il Generale, era necessario che tirassi fuori quella vecchia storia?"
"Gerard, è stato il diavolo biondo a costringermi a raccontarlo, ed io ho ubbidito!"
"Ah .. Amico mio! Di piuttosto che ti diverte stuzzicarlo!"
"Ma no, Gerard! .. Io stavo raccontando alle sorelle Jarjayes, quell'episodio dei soldati nel bagno svestiti con le spade in mano ..."
"Alain, lasciatelo dire: tu sei proprio fuori di testa! .. Raccontare cose simili davanti al Generale!"
"Ma no, credi davvero che sia matto? E' lui che ha origliato, e come hai potuto vedere si è arrabbiato con me ih ih ih!"
"Alain, sei davvero impossibile! ... Ma dimmi secondo te doveva fare salti di gioia per quello che abbiamo fatto a sua figlia?!"
"Certo che no, però ... ih ih Gerard, però che ridere se ci ripenso!"
"Alain, il Generale ci sta guardando, meglio che smettiamo di parlare di certi argomenti."
"Si si ih ih .. smettiamola ih ih!"

"SASSOIN!!!"
"Sissignor Generale!"
"Visto che stasera sei di buon umore, va a governare i cavalli, almeno potrai tranquillamente ridacchiare con loro!"
"Gulp ... Co .. come volete Signore!"
"Provvedi prima a loro, e poi penserai al tuo pasto."
"Va .. va bene Signore!"

"Hai visto Alain?! Mi chiedo: quando finirai di stuzzicare il Generale?!"
"Non ci riesco Gerard, è più forte di me."
"E lo vedi cosa ti succede? Sei sempre in un mare di guai."
"Pazienza amico! Vuol dire che le bestie mangeranno prima di me!"




Sono accanto al fuoco con le mie sorelle, vedo avanzare Andrè, Charles e Louis, tutti portano con se delle pietanze. Andrè più di tutti, è stracolmo di vivande, mi alzo, lo raggiungo per dargli una mano.

"Aspetta Andrè, che ti aiuto!"
"Tranquilla Oscar, ce la faccio da solo, rimani davanti al fuoco! ... Oscar, stai meglio, o senti ancora freddo?"
"Tranquillo Andrè, il racconto di Alain, ci ha scaldato tutti, vero sorelle?"
"Certo che si Oscar!"
"A quale racconto alludete?"
Joséphine ribatte prontamente: "A quella volta in cui Oscar ha sorpreso i soldati della guardia nelle toilettes svestiti e con le spade sull'attenti ah ah ah!"
Marianne, ribatte: "Io sinceramente, non vedo cosa ci trovi di tanto diverte, è scandalosa una cosa simile!"
"Marianne,ma cosa ci si poteva aspettare da nostra sorella! .. Sapeva benissimo che non avrebbe trovato dei santi pronti ad ubbidire, o a sottomettersi ai suoi ordini."
"Si però ....... Oscar, lasciatelo dire, sei stata fin troppo blanda con loro!"
"Marianne, ormai appartiene al passato, e poi i soldati della guardia, tutto sommato sono dei bravi uomini, è solo che non mandavano giù il fatto di essere comandati da una donna, tutto qui! .. Ma poi si sono ricreduti!"
"Si Oscar, intanto a nostro padre non ha fatto piacere ascoltare quelle cose e ha mandato il povero Alain ad occuparsi dei cavalli, prima che di lui!"

"Oscar, è per questo motivo che Alain, non è con noi a mangiare?"
"Si, a mio padre non ha fatto piacere ascoltare quell'episodio e alla prima scusa lo ha punito."


Accidenti al vecchiaccio .. lo sapevo che mi avrebbe punito, ma non importa! .. Tanto oramai mi sono abituato alle sue angherie. Ma poi, cosa si aspettava?! .. La sua adorata figlia, non è entrata mica in un monastero! .. E se anche ci entrasse, sono sicuro che farebbe rigare dritto anche i frati più indisciplinati! ... Beh, meglio che mi sbrighi, ho così tanta fame, che comincio a vedere i cavalli come possibili bistecche di carne! ... Accidenti a te, Generale della malora!....

Ho ascoltato quanto basta la conversazione del Soldato Sassoin. Ho capito che il mio adorato Comandante ha subito un mucchio di umiliazione da quegli zoticoni di soldati. Non ho mai capito il vero motivo per cui abbia abbandonato le Guardie Reali!.. Eppure, noi tutti siamo sempre stati pronti ad ubbidirle, mai una insubordinazione, mai nessuno che le ha mancato di rispetto ...... per vent'anni sono stato al suo servizio, non ho mai battuto ciglia, eppure, non si è mai accorta di me come uomo! .... Forse avrei dovuto corteggiarla, essere più passionale con lei ... ma che dico, una donna forte e decisa come lei, non va certo corteggiata come una donna qualsiasi! ... Continuo a chiedermi come abbia potuto ... Andrè, conquistarla! ...... Santo cielo, basta! Basta! ... Mi sto torturando, senza una via d'uscita!"

Victor è davanti a me. La sua espressione, è quella di un uomo tormentato: è evidente che si strugge per mia figlia. Possibile che quel ragazzo continui a soffrire in questo modo?!! ... Sono impaziente di arrivare a Torino: farò di tutto per trovargli una moglie! .. Voglio che torni a Parigi, felice ed innamorato! .. Suo padre mi ringrazierà per aver fatto mettere a posto la testa a suo figlio.


Siamo tutti riuniti intorno al fuoco, mentre consumiamo il pasto serale, guardo i miei compagni di viaggio, la loro espressione è stanca, anch'io sono terribilmente esausta, cerco di resistere al sonno, almeno il tempo necessario per mandare giù qualche boccone. Andrè è accanto a me, non fa che ricoprirmi di attenzioni, non gli chiedo nulla , ma lui continuamente non fa che porgermi il cibo o da bere. Tutte queste attenzioni non le ho mai ricevute così esplicitamente da Andrè, anche se debbo ammettere che, prima che mi dichiarasse i suoi sentimenti, è sempre stato molto attento nei mie confronti, è solo che non mi rendevo conto di cosa si celasse dietro ogni suo singolo gesto. Andrè, è l'uomo migliore che io conosca!Ed è mio, il mio sposo, il padre della creatura che porto in grembo.


"Oscar, ne vuoi ancora un po'?"
"Andrè, non voglio più niente, ho mangiato a sufficienza."
"Oscar, almeno prendi la mela e ..."
"Andrè ti prego!...... Su dai , non guardarmi in quel modo! ........ E va bene, mangerò la mela, ma poi non insistere ancora."
"Promesso!"

Almeno sono riuscito a farla mangiare un poco, questa testona non vuole capire che deve pensare anche alla nostra creaturina.....non ha mai mangiato più dello stretto necessario, ma adesso.....ci penserò io ad assicurarmi che badi di più a se stessa! Il mio amore, la mia dolce sposa.


Vedo Sassoin unirsi a noi, gli chiedo divertito: "Allora soldato, i cavalli hanno mangiato a sufficienza?"
"Loro si, Generale, ma il soldato Sassoin è affamato!"
"Su soldato, non lamentarti, lo sai che le bestie vanno governate?! E poi domani mattina, bufera permettendo, li voglio sazi e riposati ah ah ah!"
"Colpito nel segno Generale, messaggio ricevuto!"
"Sassoin, non fare la vittima! .. Su unisciti a noi, vieni a gustare le squisitezze che abbiamo appena mangiato ih ih!"

Mia moglie si è appoggiata alla mia spalla, la testa piegata, è stanca, si vede, non si è mai appoggiata a me così, davanti ad altri, le sussurro: "Oscar, tu sai cosa è successo tra tuo padre e Alain?"
Con un fil di voce gli rispondo: "Veramente, mio padre ha ascoltato una conversazione tra le mie sorelle, me e Alain, e non gli è piaciuto ciò che ha sentito."
"Sentito cosa?"
"Ha raccontato a Marianne e Joséphine, di quando ho sorpreso i soldati svestiti nella toillette, e mio padre si è adirato così tanto, che ha trovato immediatamente un motivo per punirlo."
"Ih ih ih .. tuo padre Oscar, è davvero incredibile!"

Sento mia moglie accasciarsi completamente sulla mia spalla, capisco che si è addormentata, sussurro: "Oscar ..... ma ... ..Si è addormentata!"

Il Generale, mi guarda e dice: "Andrè, il giaciglio è pronto, accompagna mia figlia a sdraiarsi! ... Povera figlia mia è tanto stanca, ha cavalcato tutto il giorno!"
"Sissignore!"
Mi scosto appena da mia moglie, l'abbraccio, le sussurro: "Oscar .. su dai ... vieni con me ..."
"Oh Andrè ... mi sono addormentata, senza rendermene conto ...."
"Su dai, ti aiuto ... !"  

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora