Come Romeo e Giulietta - Montecchi e Capuleti

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Finalmente siamo alle porte di Verona!
Dopo due giorni di cammino, l'ennesima tappa, ci avviciniamo sempre di più a Venezia.
Ci addentriamo nella parte centrale della città in groppa ai cavalli, che abbiamo portato al passo, mi guardo intorno, vedo tantissima gente per strada, ammiro le strutture in pietra degli edifici che si affacciano sulla via, vedo degli enormi palazzi signorili, passiamo davanti ad un imponente cattedrale ed a numerosi altri edifici.
Il Generale come sempre è davanti a tutti, indicandoci il cammino, Alain e Gerard sono distanziati da noi ed io riesco a scambiare qualche parola con Oscar.
"Oscar visiteremo Verona, un'altra splendida città italiana, sempre se avremo modo di farlo, visto che tuo padre ci sorveglia continuamente. "
"Andrè, troveremo modo di eludere la sua sorveglianza, sai cosa faremo?!! Dopo pranzo, lui si ritirerà, come d'abitudine, nella sua stanza, che stavolta dividerà con Alain, e noi ci vedremo fuori dalla locanda, così potremo fare un giro per la città tranquillamente."
"Ottima idea Oscar ... per lo meno conosceremo la famosa città di Romeo e Giulietta!"



"Alain, finalmente siamo arrivati, che bello! Potremo riposare in un letto comodo ..."
"Gerard, Gerard ... tu pensi al letto comodo, io invece penso ad altro ..."
"Ooooh, che fai, ricominci Alain?! Non ti è bastata la disavventura di Venaria! Sei sempre a caccia di guai Alain?"
"Sccc... abbassa la voce, non vorrai che ci ascoltino, il matto e la bionda? E poi Gerard, io non so come facciate voi altri, ma io non riesco proprio a resistere. Ascolta, stavolta non ho nessunissima intenzione di andare a caccia di guai, visto che il Generale, come sempre, cercherà un alloggio alla sua altezza, nei dintorni ci saranno pure dei bordelli di un certo livello, non mi importa spendere qualcosina in più, l'importante che finisca in un posto per bene, mi capisci, vero?!"
"E come credi di fare, siamo costantemente sorvegliati."
"Oooh Gerard! Il Generale pazzo dovrà pure dormire, io sgattaiolerò fuori dalla nostra stanza nel cuore della notte, mi basteranno un paio d'ore!"
"Alain, se non sbaglio hai detto le stesse cose anche l'ultima volta e ..."
"Eeeh Gerard, non vuol dire che accadrà ancora, e poi ti ho già detto che non andrò in un posto qualsiasi, mi cercherò un bordello di lusso, a proposito vieni con me?"
"Lascia stare Alain, siamo in missione, non voglio grattacapi, preferisco riposare!"
"Mi sembra di ascoltare Andrè, temo che la sua malattia sia contagiosa: è meglio che stia alla larga da lui il più possibile ahahah!"
"Tu non cambierai mai Alain ..."
"E non intento cambiare Gerard aahah!"


Entriamo in una locanda, mio padre non si è certo accontentato di una qualsiasi, alloggeremo in una locanda provvista di tutte le comodità possibili, pulita, calda, accogliente, un poco lussuosa, senza essere eccessiva. Lo vedo parlare con il proprietario per le disposizioni.

"Bene signori, avete dunque bisogno di tre stanze, due doppie e una singola, provviste di toilette, naturalmente con vasca."
"Si, e tra un'ora scenderemo per il pranzo, fateci trovare i piatti migliori di cui disponete."
"Certo, certo signore, venite di sopra che vi mostro le vostre stanze, prego da questa parte."

Percorriamo il corridoio, debbo ammettere che questa è una delle locande più pulite e confortevole dove siamo stati finora; vedo mio padre soddisfatto.

"Ecco signori, questa è la singola, e quest'altre due di fronte sono le doppie."
"Grazie buon uomo, potete andare."
"A dopo signori, vi aspetto di sotto, tra un'ora per il pranzo, con il vostro permesso .."

Appena il locandiere va via dispongo le camere.

"Gerard dividerai la stanza con Andrè, e tu Alain starai nella stanza con mio padre."
"Co ... co ...cosa? Io .. io con il Generale?!! .. Ma ... ma cosa dite Comandante?!! .. perché non capisco ... perché? Io preferirei dividere la stanza con Gerard!!"
"Mi dispiace Alain, ma d'ora in avanti non ti sarà più possibile, dividerai la stanza con mio padre, e questo è un ordine, è chiaro?!!"
"S si .. posso sapere almeno perché?!"
"Certamente, è tuo diritto sapere, vedi Alain è la punizione che ho deciso di infliggerti, dopo quanto accaduto alla reggia, non possiamo permetterti di passare le notti fuori col rischio di non trovarti in camera neppure alla mattina. Tu Alain dimentichi troppo spesso che non siamo in vacanza ma in missione, sono stanca di ripetertelo, e visto che sei poco incline alla disciplina, ho deciso di prendere provvedimenti. Adesso prendi la tua sacca e portala nella stanza di mio padre!"
"Agli ordini."
"Vedo Alain sbuffare, mentre entra in camera con mio padre.
"Sassoin!"
"Sissignore."
"Prima di toccare l'alloggio, va dritto alla toilette, e datti una bella strigliata, chiaro?! Non sono abituato a dividere la stanza con persone che emanano l'odore di una capra."
"Agli ordini Generale."
"Su con la schiena soldato, se sei stanco, avrai tutto il tempo di riposare .."
"Sissignore."

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora