Una lunga notte di stelle e di stiletti

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Udiamo dal corridoio la musica, Oscar è arrabbiata, si dirige a passo marziale nel salone delle feste, la seguo e la sento borbottare.


"Oscar fermati, calmati ..."

Arresta il passo, mi guarda con i suoi occhi scintillanti, è rossa in viso.

"Andrè, mio padre ha la capacità di ... di ..."
"Dio quanto sei bella!"
"Ma che dici Andrè, io sono ... furiosa e .. tu ... mi dici ..."
"Che sei incredibilmente bella!"


Non dico nient'altro, ormai non capisco più nulla, la passione e il desiderio di lei diventa irrefrenabile, la stringo a me, la guardo, lei è nuovamente avvampata, mi guarda smarrita, e al contempo trepidante, si abbandona tra le mie braccia e la bacio, ancora più appassionatamente di prima, fino a lasciarci senza fiato, udiamo dei passi, un sussulto, il nostro pensiero va al Generale.

"Per fortuna Andrè una volta tanto non è mio Padre!"

Ridiamo. Le prendo la mano, è la prima volta che lo faccio e stavolta senza temere di essere scoperti o di temere un suo rifiuto, adesso prendo la mano della mia fidanzata.

"Su andiamo Oscar, uniamoci alle danze, vieni."
"Si Andrè!



"Marta guarda! Eccolo lì il donnaiolo."
"Si lo vedo Sabrina, sta ballando con una dama, ma vedilo com'è fiero di se."

"Ditemi Mademoiselle come vi chiamate?"


Accidenti anche questa sorride e non capisce una sola parola di francese, maledizione. come faccio ad abbordarla!...... Il mio sguardo va in un angolo della sala, devo due dame parlare tra di loro, una di loro mi sembra che abbia un'aria familiare, è come se la conoscessi, appena finisco questo giro di valzer andrò da lei; magari sono più fortunato e mi comprende.


"Sabrina, sta venendo da questa parte, guardalo!"
"Vedi che atteggiamento spavaldo che ha!"

"Alain, ti stai divertendo?"
"Gerard, giusto te cercavo."
"Cosa c'è?"
"Guarda quelle due ..."
"Chi?"
"Quelle che sono in quell' angolo!"
"Si le vedo, e allora?"
"La ragazza con l'abito rosa, mi sembra di conoscerla e poi ha un corpo incantevole!"
"Alain ti prego non cacciarti nuovamente nei guai."
"Ma no Gerard, vieni con me! Tu invita a ballare l'altra e io invece prenderò lei."
"Chi ti dice che ci stia?! E poi come ci facciamo capire, qui siamo circondati da italiani. Lo hai dimenticato?!"
"Imbecille, per invitare una donna a danzare non serve parlare, e poi io la inviterò parlandole nella nostra lingua, magari sono fortunato e mi comprende."
"Tu sei un ottimista per natura Alain ..."
"E tu un pessimista cronico, su muoviti andiamo."

"Eccoli Sabrina, si stanno avvicinando i francesi ..."


Mi avvicino alla dama con il vestito rosa e Gerard alla sua amica, le dico:
"Mademoiselle. mi concedete l'onore di danzare con me?"

Anche Gerard avanza la stessa richiesta all'altra, ma quello che mi stupisce, è che la dama che a me piace anziché ballare con me preferisce Gerard, e la sua amica avanza verso di me e con un francese stentato mi dice: "Accetto con piacere Monsieur."

La dama in questione mi sorride come se fossi un cretino, si getta tra le mie braccia e volteggiamo. Il mio sguardo geloso cade su Gerard che balla con la donna che avrei voluto per me.
Sento la dama che mi accompagna nel ballo che mi dice: "Monsieur, forse siete deluso che non balliate con la mia amica?"
"No no mademoiselle, è solo mi chiedo: ma qui in Italia i gesti vengono compresi al contrario?"
"Non capisco cosa vogliate dirmi monsieur!"
"No niente mademoiselle, lasciate stare."
Vedo Gerard danzare felice con lei, maledizione credo che queste due ci prendano in giro, hanno un modo di fare molto strano.
Cambia il ballo adesso c'è lo scambio di dama, è vicina a me, adesso deve concedermi un volteggio, io cedo la mia dama a Gerard e lui la sua, finalmente eccola tra le mie braccia, non perdo tempo le dico:
"Mademoiselle, mi comprendete?"

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora