Colazione e pettegolezzi

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Versailles

E' notte .... Attraverso un'infinità di corridoi fino a giungere dietro la porta del mio Hans. Ci sono due guardie di picchetto, appena mi vedono si mettono sull'attenti, anche se il viso è coperto da un sottile velo, sanno che hanno di fronte la Regina di Francia, fingono però di non vedermi. Apro la porta decisa ed entro.

Faccio il mio ingresso decisa, vedo il mio Hans nel suo letto, è sveglio, sfilo il velo dal volto e mi precipito da lui, mi avvento sopra di lui, lo abbraccio lo bacio e sussurro: "Hans ... mio Hans! ...."

"Antonietta!!! Mia amata!" rispondo stringendo a me la mia amata Regina. " Maestà, Voi non siete solo la Regina di Francia, Voi siete la Regina del mio cuore..."
"Oh Fersen ... Fersen ..."

" Mia Regina, siete così bella nel vostro abito rosa, i vostri capelli quasi sciolti, lunghi, morbidi e setosi.... Mi fate impazzire ..."

"Oh Hans ... Hans .... Mi dispiace davvero che mia sorella Vi abbia confinato nelle Vostre stanze ...."

Sento la voce della mia Regina, ha un tono preoccupato e dispiaciuto, sussurro: " Mia dolce Antonietta, la mia Regina, il mio sogno impossibile, il mio amore che mai potrà essere vissuto appieno, alla luce del sole.... Antonietta!!! Adesso che siete qui con me!!! Amore mio!"

"Mio amore ...." sussurro stringendomi a lui.

Abbraccio la mia amata, la stringo forte, inizio a slacciarle l'abito, le sbottono i laccetti del corpino. La voglio, la desidero!

"Oh Hans .... quanto Vi desidero!"

"Anche io.... mia amata!" nellafoga del nostro abbraccio Antonietta mi schiaccia il piede, digrigno: "Arg ... maledizione che male!"

"Cosa Vi succede Hans? Forse Vi ho fatto male?"

Mi allontano, saltello, tiro su la gamba e mi guardo il piede. "Che male! Ops ... che dolore!"

"Ma cosa Vi è successo?"

Avvampo per il dolore, cerco di trattenermi ancora e con il fiato corto sussurro: "Un incidente ..."

"Oh mio Dio! Ma cosa Vi è successo?"

Mi siedo alla poltrona e, guardandomi l'alluce, rispondo: "Mi si è spezzata l'unghia ... non credevo che facesse tanto male!"

"L'unghia?! Ma Hans, com'è potuto accadere?"

Sorrido, sussurro: "La mia Antonietta, così dolce a preoccupata. La mia Antonietta, innamorata, il mio amore, il mio angelo."
"Oh Hans... Vi prego raccontante!"

"E' caduta accidentalmente la pistola di Vostra sorella sul piede e si è spezzata ... anzi, si è quasi staccata. Che male!"

"Pistola! Avete detto pistola? Ma come, mia sorella gira armata?"

"Si. Davvero non lo sapevate?"

"I ... Io?!"

"Vi vedo sorpresa, forse non sapevate davvero che Vostra sorella gira armata anche qui a Versailles.?"

"Certo che no. Ma perché? E poi perché l'ha tirata fuori?! .. Ohhh .. Hans, forse voleva uccidervi?"

"Ma no! L'Imperatrice si è semplicemente fatta valere in veste di sorella maggiore, tutto qui!"

"Ma come, io davvero non capisco! ... Ecco ... veramente ... lei non vede di buon occhio la nostra relazione, dice che Voi ... Voi ... dice che non mi siete fedele e che correte dietro a tutte le donne di Versailles!"

Mi alzo claudicante dalla poltroncina, mi avvicino alla mia donna, l'abbraccio e ribatto: "Mia amata Antonietta, Voi lo sapete che il mio cuore appartiene a Voi soltanto. Io Vi amo Antonietta, Vi amo con tutto me stesso." Dico baciandola con passionee stringendola di più a me. Inizio ad infilare la mani all'interno del suo abito nel tentativo di raggiungere la sua pelle, morbida, profumata e liscia.

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora