Preparativi di viaggio

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  Mio padre, ha informato la famiglia che tra due giorni partiremo.
Tutti pensano che il nostro sarà un viaggio di piacere, ma in realtà non sarà così, andremo in missione e la faccenda mi preoccupa non poco.
Siamo ancora nel salone, ormai tutti non fanno altro che parlare del viaggio, soprattutto Marianne e Joséphine che si lasciano distrarre dai loro progetti, cominciano a discutere su cosa portarsi in viaggio.
Mi avvicino a mio marito e gli dico: "Se non ti dispiace Andrè, preferirei cenare in camera nostra,stasera ho voglia di starmene un po' da sola.
"Uhmm.. questa si che è una bella idea Oscar! Vado immediatamente a dare disposizioni affinchè ci mandino la cena in camera, intanto, se vuoi, precedimi, arrivo subito! ...
"Andrè aspetta non andare, di alla cameriera di ...ecco..... prepararmi un bagno caldo."
Vedo mio marito sorridermi, un sorriso malizioso, e sussurra: "Si certo, glielo dirò!", guardo Oscar, ha le guance rosse, è leggermente imbarazzata.
"Andrè comincio ad andare .. ti aspetto di sopra!"

Mi sento il viso caldo, devo essere arrossita, davanti ad un esercito di soldati mi sento a mio agio, davanti ad Andrè arrossisco come una ragazzina.

Non appena Andrè si allontana, mia madre mi si avvicina, mi porta in disparte e mi chiede: "Oscar, cosa mi nascondete? Io non credo ad una sola parola di quello che ha detto tuo padre, il viaggio è forse un'altra missione che Sua Maestà vi ha affidato?"
"Madre Vi prego, nessuno deve sentirvi .... Si è così ... ve lo spiegherà più tardi mio padre! .... Madre, io e Andrè .....siamo.....ecco.....siamo ....stanchi, ceneremo ....di .....di...sopra, preferiamo rimanere.... da soli, ecco....spero....spero che non vi dispiaccia"

Cerco di essere tranquilla e spigliata, senza riuscirci, mi sto torturando le mani, sento il sudore scendere sui palmi.....che imbarazzo!

"Ma si certo cara, andate pure!"

Povera la mia piccola, si imbarazza ancora a certe idee. Certo che Augustin ne ha fatto un ottimo soldato, ma quando si tratta di se stessa......è un vero disastro! Povera piccola amata figliola. Meglio fare finta di nulla e lasciarla andare, prima o poi si abituerà, capirà che non c'è nulla di sbagliato nel volere restare un po' sola, con il marito.

"A domani madre, scusatemi con la famiglia!"

Vedo mia figlia percorrere velocemente le scale per andare in camera sua, sembra che voglia scappare dopo avermi detto che vuole passare la serata con Andrè, penso che purtroppo era come immaginavo, ancora un'altra missione! ... Poveri ragazzi, mi chiedo quando li lasceranno vivere tranquilli?!!

Giro la maniglia della porta, dopo una giornata estenuante in caserma,finalmente sono in camera mia!
Mi libero immediatamente della giacca della divisa, mi sfilo gli stivali, rimango con i pantaloni e la camicia bianca, la slaccio leggermente, quando sento bussare alla porta.

"Avanti."
"Oscar, Vi ho sentita arrivare, posso esserVi utile?"
"Sabrina, volevo giusto parlare con te, su vieni avanti ... accomodati!"
"Cosa succede Oscar?"
Sorrido appena, le dico: "No .....non succede nulla, almeno per quello che mi riguarda. Senti Sabrina, tra non molto rientrerà Alain e domani avrà la giornata libera! ......"
"Libera? Ma domani non è la sua giornata libera, è forse successo qualcosa?"
"Vedi Sabrina, sarà lui a spiegarti i dettagli ... io .... Sabrina, mi dispiace dirtelo ma .. dopodomani partiremo nuovamente e Alain verrà con noi!"
"Partirete?!! ... E Alain verrà con voi! .... Andrete nuovamente in missione?!! .... Ma ...... perché?"
"No! ... Stavolta non partiamo per una missione Sabrina, è solo che la mia famiglia deve recarsi urgentemente in Italia per alcuni affari, e la presenza di Alain ci è assolutamente indispensabile, visto che oltre a mio padre, Andrè e me, verranno anche le mie sorelle Joséphine e Marianne ...... anche se verranno con noi i loro mariti, loro non sono certo dei soldati abituati a dei viaggi, lunghi e difficili ....."

Bussano alla porta.

"Avanti!"

Entrano le cameriere, con i paioli d'acqua, subito dopo vedo entrare Andrè.

"Madame Vi prepariamo la vasca."
"Si, fate pure! Grazie."
Sabrina, appena vede le cameriere entrare nella stanza da bagno, mi dice: "Oscar dovete fare il bagno, Vi preparo immediatamente la camicia da notte!"
"No fermati Sabrina, questo non è più compito tuo. D'ora in avanti, tu non dovrai più fare nulla a palazzo, ci penseranno le altre donne. Dovrai prenderti cura soltanto di te stessa e della creatura che aspetti."
"Ma Oscar io ..."

Una voce interrompe la nostra conversazione.

"E' permesso?!"
"Alain sei tu, vieni pure avanti!"
"Comandante, Andrè ......... non ho trovato Sabrina in camera nostra ed ho pensato che fosse qui!"
"Si Alain, le stavo spiegando che ci accompagnerai in viaggio, e che staremo fuori svariati mesi .... Non sappiamo quanti .... Le ho appena detto che d'ora in avanti,a palazzo, non dovrà occuparsi più di nulla, e non le mancherà assolutamente niente!"
"Perfetto Comandante! Io non sarei stato capace di spiegarle tutto così ..... velocemente! ..... Comandante io ...... Vi ringrazio ancora per il riguardo che avete per mia moglie."
"Alain, è il minimo che io possa fare, sta tranquillo come ti ho già detto, Sabrina è in buone mani."
"Grazie Comandante!"
Vedo mia moglie guardarmi con smarrimento, le metto il braccio intorno alle spalle e le dico: "Vieni Sabrina, andiamo in camera, ti spiegherò tutto lì! ..... Buona notte Comandante, buona notte anche a te Andrè!"
"Buona notte!"
Vedo le donne andare avanti e indietro per la stanza, tirano fuori la mia camicia da notte ed una di loro mi dice: "Madame, il bagno è pronto, lascio la vostra camicia sul letto, e gli asciugamani sono stati appoggiati sulla spalliera della sedia."
"Grazie, potete andare!"

Appena escono le cameriere con i paioli vuoti, entra un'altra che ci porta il vassoio della cena, vedo il tavolo rotondo del mio salottino ben apparecchiato, la cameriera ha riposto una tovaglia bianca ricamata, al centro ha posto un candelabro con cinque candele, le accende, il tavolo è imbandito e la cena è davvero succulenta, c'è di tutto, non manca proprio nulla: dall'arrosto alla frutta, poi c'è il dolce, la torta di mele, e una bottiglia di buon vino! È tutto perfetto. Questa sera Andrè ed io staremo bene, soli, qui, nel nostro appartamento a palazzo.
La cameriera mi dice: "Avete bisogno d'altro Madame?"
"Nient'altro, puoi andare."
"Con permesso."

La cameriera esce veloce, leggera come un soffio, silenziosa.

Andrè ed io rimaniamo da soli, mi guarda e dice: "Oscar, vuoi che ti faccia compagnia? ... Magari facciamo il bagno insieme ...... ti va?"
Lo guardo maliziosa, sento il suo sguardo addosso pieno di passione, mi sento arrossire, ma non intendo farmi pregare, anche se imbarazzata, gli dico:"Certo che mi va, ma ricordati che ci hanno servito la cena, e non vorrai che si fredda, vero Andrè!"
"Certo che no Oscar .... Giuro che faremo in fretta .... Fidati di me! ....."



La prendo in braccio, la porto nella nostra stanza da bagno. L'ambiente è profumato, ci sono diverse candele accese ad illuminare la stanza. Il caminetto, su cui è stata scaldata l'acqua, è ancora tiepido, ed emana un dolce tepore ed una luce calda, romantica. In un angolo, si trova un vaso con delle magnifiche rose bianche, profumate. Nella vasca, è stata messa qualche goccia di olio alle rose, il profumo preferito della mia dolce Oscar.  

Avventura sulle Alpi || Lady Oscar x AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora