Ieri sera siamo usciti a cena.
La nostra prima cena assieme.
E abbiamo battibeccato per quasi tutto il tempo. Iniziando dal cosa mangiare: io ovviamente pesce, lui invece come un cazzone voleva la pizza perché non voleva rischiare di stare ancora male. Inutile dire che l'ho accontentato solo per poi rompergli le palle sulla qualità del cibo perché, della vera pizza, non aveva niente. E vedere lui che ingoiava ogni mia puntualizzazione sulla cena è stato edificante. Poi appena usciti dal ristorante siamo andati a fare due passi nel centro e anche lì abbiamo discusso su cosa vedere. E per concludere in bellezza, una volta rientrati in hotel, l'ho teneramente mandato a fanculo perché si è messo a dormire con addosso solo le mutande.
Avrò impiegato almeno un'ora per prendere sonno, per poi svegliarmi e rigirarmi innumerevoli volte durante la notte, perché saperlo steso accanto a me, praticamente nudo, senza poterlo avere, ha mandato a puttane il mio cervello.
E ora che è mattina e il sole non ha quasi mai smesso di accarezzarlo, mi ritrovo a guardarlo dormire come se fosse Il Bacio di Klimt. La luce che illumina il suo corpo crea come nel quadro, una crisalide aurea che lo circonda, facendo risaltare ancora di più la sua pelle liscia e apparentemente delicata, mettendo in secondo piano qualsiasi cosa gli stia attorno, me compreso.
Osservo ogni curva e ogni imperfezione che le lenzuola non riescono a coprire, e mi immagino a posare dei semplici baci lungo il suo petto con le mie labbra calde.
Possibile che il desiderio folle che ho nei suoi confronti sia solo dovuto al fatto che lui non si lasci andare? O dietro a tutto questo si nasconde un desiderio che non voglio nemmeno prendere in considerazione? Fanculo ai miei dubbi di merda mattutini.
Lo guardo mentre si sposta appena, scoprendo un'altra porzione di pelle e Cristo! sembra che anche mentre dorma sappia come pungermi sul vivo.
Appoggio la testa sul palmo della mano e con quella libera, con solo l'indice e il medio, inizio ad accarezzarlo per stuzzicarlo. Comincio dal fianco, per poi spostarmi verso l'interno e viceversa. Ed è talmente bizzarro questo mio pensiero da sembrare vero, perché sebbene sia stato io a prendere questa decisione, tra i due quello con la mano sul manico è lui, mentre la mia stringe la lama. Perché il dolore che provo nell'accarezzarlo solo così superficialmente mi rende inquieto.
Sono così impegnato a guardare il disegno che stanno lasciando le mie dita da non accorgermi nemmeno che lui si è svegliato, fino a quando non mi saluta.
"Buongiorno!" mi dice con la voce impastata dal sonno senza accennare nessun movimento per scostarsi dal mio tocco.
"Buongiorno!" gli rispondo puntando i miei occhi nei suoi.
"Credo che sia la prima volta che qualcuno mi sveglia così".
E a sentire questa frase, il sangue che mi scorre nelle vene si ghiaccia all'istante, per poi sciogliersi subito dopo grazie al tono pieno di dolcezza nella sua voce.
E non va bene. Non va affatto bene.
Ma continuo a fare quello che stavo facendo, senza accennare a voler smettere. Senza mostrargli le mie insicurezze.
"Credi solo?"
"No, ne sono proprio certo!" mi risponde.
"Vorrà dire che in questi giorni in cui divideremo il letto, se farai il bravo, potrei farlo ancora!"
"Solo se farò il bravo dici?"
Avete presente Gatto? Quello in Shrek? Quando gli fa gli occhi dolci? Ecco. Come si fa a rifiutare? A contraddirlo? A mandarlo a fanculo?
Semplice. Non si fa!
Ed è allora che decido di prendermi la mia rivincita.
Mi metto a sedere, scosto il lenzuolo che ancora mi copriva e poi mi metto a cavalcioni su di lui.
L'aria attorno a noi sembra farsi più pesante e più densa, ma forse sono solo i nostri respiri che si fanno più veloci e più corti quando i nostri corpi si incontrano per la prima volta.
Cerco di non dargli peso, di non badarci e lentamente mi abbasso su di lui e faccio quello che solo pochi minuti prima avevo solo immaginato di poter fare.
Sfioro prima la sua pelle con un filo di fiato caldo, mettendo in allerta e risvegliando ogni sua emozione e subito dopo accarezzo con le mie labbra la sua pelle color oro.
Lambisco pigramente ogni angolo del suo ventre, per poi salire senza nessuna fretta lungo il suo petto.
Sento la pelle tendersi sotto la mia bocca, vedo il suo trattenersi dall'inarcare la schiena verso di me, e avverto i suoi gemiti di piacere che furiosi vorrebbero uscire dalla sua gola.
E mentre tutto questo semplicemente accade, so già che dovrò prepararmi alla sua contro mossa. Perché sono sicuro che me la farà pagare.
Continuo imperterrito nella mia salita, incurante al momento delle conseguenze che dovrò subire, e piano piano arrivo al suo collo. Bacio e succhio delicatamente la sua pelle, assaporando il suo sapore e inebriandomi del suo profumo mattutino, per poi posare un bacio delicato e un soffio leggero nel suo orecchio, provocando brividi di piacere ad entrambi.
E subito dopo, prima di andare oltre, prima di passare quella linea invisibile, mi alzo da lui e scendo dal letto.
Lasciandolo di nuovo respirare.
E facendo respirare nuovamente anche me.
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Drops of us
RomanceUn wedding planner ed un fiorista, in apparenza incompatibili e in disaccordo su tutto. Riuscirà il tempo a fargli capire che sono fatti l'uno per l'altro?