16

3.5K 184 12
                                    

Il suono della sveglia a trapanare le orecchie, a rimbombare come tamburo sulle tempie, riempie la stanza disturbando il mio sonno. Sollevo la testa appesantita, scosto il groviglio di capelli sulla faccia allungando poi il braccio verso il comodino per spegnerla. Allo stesso tempo, non sentendo alcun lamento, mi volto di scatto. Il mio cuore perde un battito perché accanto a me non c'è nessuno.
Sul cuscino: una piccola rosa e un biglietto in una carta azzurra che odora di biscottini al limone. Leggo con un occhio solo stropicciando l'altro.

"Buon risveglio,
Prenditi cura delle mie rose e ti prenderai cura di me.
Grazie per la dormita. Sei come vitamina per la mia vita.
- MisterX".

Annuso il cartoncino e prima ancora la rosa sorridendo come una bambina. Recupero il telefono per chiamargli.
«Buongiorno. Dormito bene?»
Mi alzo a metà busto dal letto. La coperta aggrovigliata intorno al corpo. «Come un sasso. Ultimamente dormo sempre così. Sto recuperando il sonno perso. Tu come hai dormito?» Chiedo con voce impastata dal sonno mentre fremo dalla voglia di fargli gli auguri. Tengo legata dentro ogni reazione, organizzando mentalmente la giornata e la sorpresa che spero possa piacergli e, principalmente regalargli un momento felice. Non sembra averne avuti poi così tanti negli ultimi tempi.
«Magnificamente. Neanche a me succedeva da tempo. Sei un toccasana
Sorrido. «Non ne dubito. Però sono indolenzita», mi lamento stiracchiandomi.
Ride di ottimo umore. «Colpa mia», ammette in fretta e lo immagino con le mani in avanti. «Ti costringo a dormire attaccata a me.»
Sto già negando come se mi vedesse. «No, è piacevole essere abbracciati e sentire meno freddo dentro. Grazie per la bellissima rosa. Me ne prenderò cura immaginando che sia tu», alzandomi la sistemo dentro il vaso insieme alle altre tre ancora radiose. Quando mi avvicino il profumo che emanano è paradisiaco.
«Non ne ho alcun dubbio. Hai impegni oggi?»
Mi sento in colpa per le bugie che dovrò inventare, pur essendo sabato, per tenerlo lontano. «In realtà, si. Ho del lavoro da fare oggi e ho una riunione con alcune amiche del web.»
«Bene, vorrà dire che mi terrò impegnato anch'io.»
Mordo il labbro. «Avevi in mente qualcosa?» apro il portatile controllando i video degli ultimi due giorni trascorsi tra: lavoro alla villa, amiche e casa insieme a lui. Soprattutto, controllo che Emerson sia pronta ad aiutarmi. Le scrivo un messaggio.
«Pranzo insieme, una piccola gita, un film questa sera... cose normali e noiose. Capisco se preferisci uscire con le amiche a prendere aria visto che con me non puoi.»
Mi sento maggiormente in colpa. «No, ma avevo promesso che sarei stata con loro. Però magari questa sera potrei venire da te», propongo leggendo la risposta di Emerson che, è sveglia. Non solo lei, anche Natalie e Beverly sono pronte ad aiutarmi. Questo mi risolleva il morale. Mi sento euforica.
«Nel mio appartamento
«Se ti va porto plaid e film e ce ne stiamo comodamente accoccolati, al caldo.»
«Porta solo te stessa. Allora... ti lascio alle tue cose», dice in parte deluso.
Non deve capire niente. Non deve neanche avere il dubbio del mio piano per fargli una bella sorpresa. Devo essere naturale.
«Passa una buona giornata», replico.
«Ciao», saluta in un sussurro.
«Ciao», riaggancio.
Scendo in fretta di sotto cercando di tenere a freno ogni sensazione. Mi blocco. In cucina trovo una scatola verde acqua con un fiocchetto argento. Mi avvicino cauta. Sollevo il coperchio e dentro trovo una ciambella con granella al cioccolato bianco e ripieno al fondente e un bicchiere di caffè.

"Caro MisterX,
Sei davvero incredibile!
Grazie per la colazione. Non dovevi perché inizio ad abituarmi a queste attenzioni.
Potevi rimanere, mangiare con me il primo pasto di questa giornata piena. (Cattivo!)
- B".

"Cara B,
Mangia. Nessun dovere, solo piacere. E grazie sono io a doverlo dire, mi hai regalato un po' di riposo davvero utile. Cattivo?
Purtroppo dovevo fare delle cose ma recupereremo stasera. Promesso.
- MisterX".

Come proiettile nel cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora