Pessimo inizio

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Lily's pov

Li guardo e mi chiedo come possano contenere così tanta malizia un paio di occhi, ma cominciamo dal principio:

Questa mattina la mia sveglia babbana ha deciso di interrompere i miei sogni, perciò, allungando una mano speravo di spegnerla. Quando invece mi sono accorta che il comodino è a destra del mio letto era troppo tardi; ero già caduta trascinando con me le lenzuola a terra.
Stavo per l'appunto invocando i fondatori e Merlino in modi poco fini quando mi è arrivata la voce di mia madre dalla cucina, ho spalancato la porta e ho urlato:

-Mi sono alzata, tranquilla!- poi ho sbattuto la porta e mi sono resa conto di che giorno è questo: il primo giorno del mio ultimo anno ad Hogwarts!

Mi ritrovo per la seconda volta a dover cominciare da capo: salve a tutti, mi chiamo Lily Evans e sono una strega. Frequento la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Ho i capelli rossi gli occhi verdi naso dritto, bocca regolare, una quantità infinitesimale di lentiggini e sono abbastanza alta e magra. Detto questo credo propio di poter continuare: dopo aver sospirato sentendo le urla di mia sorella Petunia che protestava per non so quale motivo, ho preso dei jeans e una maglietta rossa e mi sono diretta in bagno. Anche lì ho sbattuto  la porta tanto per chiarire a tutti che mi ero alzata e in aggiunta ero anche abbastanza irritata.

Ho aperto l'acqua e ho iniziato a spogliarmi di fretta, per rendere il contatto con l'aria gelida il più breve possibile. Quando però,  ho sentito l'acqua calda sulla mia pelle mi sono rilassata e ogni traccia di nervosismo è sparita.

 Ho preso il bagnoschiuma babbano e ne ho versato una quantità abbondante nella mia  mano, mi sono insaponata per bene e poi sono passata ai capelli.  Alla fine, dopo 20 minuti sono uscita dalla doccia mi sono infilata il mio accappatoio il più in fretta possibile. Mi sono asciugata, spazzolata, e ho tentato di lisciare i miei capelli, per poi vestirmi.

Sono uscita dal bagno e sono tornata in camera sbattendo un'altra volta la porta. In fondo non c'è due senza tre, no?

 Ho chiuso il baule e mi sono infilata in tasca la bacchetta preparandomi a portarlo giù di peso. Sarò pure maggiorenne ma, con i miei genitori, abbiamo (per modo di dire) "concordato" che è meglio non usare la magia per non far irritare Petunia, la mia adorata sorella. 

Quella che mi odia in tutto e per tutto, giusto per precisare. Ho aperto la porta e ho trascinato il baule sulla moquette. Già non mi sentivo più le braccia.

Appena sono entrata in cucina ho sentito odore di pancake, che personalmente adoro. Ogni traccia di sentimenti cattivi, come li chiama Mary, è scomparsa quando ho visto  mia madre che mi stava versando lo sciroppo d'acero su una montagnola di pancakes, mentre canticchiava. Ho guardato l'orologio e mi sono accorta che avevo soltanto venti minuti per ingurgitare quelle delizie e buttarmi in macchina. Mi sono seduta a tavola rivolgendo un grande sorriso ai miei genitori scadendo un "buongiorno" e uno sguardo piccato a Petunia che ha borbottato un "giorno" guardando il piatto.

Una volta finito di fare colazione mi sono lavata i denti e sono entrata in macchina. 

Appena arrivati sono saltata giù dall'auto  salutando i miei genitori e ho preso il baule e la gabbia del mio gufo. L'orologio segnava le 10. 55. 

Panico.

Sarei arrivata in ritardo il primo giorno del mio ultimo anno ad Hogwarts.

Anzi: ero già in ritardo. 

Ho cominciato a correre e a fare slalom tra i babbani, ho oltrepassato la barriera e ho ricominciato a correre. Casualmente sono andata a sbattere contro qualcuno appena ho consegnato il baule. Mi ritrovo davanti Potter, grazie a Merlino e non so a chi altro. 

-Evans, non riesci propio a starmi lontana eh?- mi chiede con un sorriso sghermbo. 

Ed è così che mi sono ritrovata nella posizione attuale; sdraiata su Potter, intenta a scrutare i suoi occhi maliziosi.


James' pov

Non ci posso credere, prefetto perfetto Lily Evans è sdraiata su di me il primo giorno di scuola dell'ultimo anno, e per di più in ritardo. Non che mi dispiaccia eh, ma è giusto un filino inaspettato. Le rivolgo un sorrisetto malizioso dopo la mia frase aspettando una risposta, e spero solo che non mi schianti. Lily dopo qualche secondo ringhia:
-Potter!- quasi come un insulto.
-Dimmi tutto luce dei miei occhi!
-Togli la tua mano dalla mia schiena!
-Preferisci che scenda più in basso Evans? È questo che vuoi dire?
-No, leva la tua mano o ti schianto!
-Se levo, Lillina, tu cadi. Vuoi cadere Lillina?
-Non chiamarmi Lillina!-sbotta lei.
Sentiamo il fischio del treno e saltiamo sull'ultima porta aperta. Lei si avvia verso il suo scompartimento e io la seguo.
-Potter non mi seguire!
-Non ti sto seguendo amore, è un corridoio unico.
-Mmh.- risponde lei.- Non chiamarmi amore!- sbotta poi.
-Ok, fiorellino!Neanche fiorellino! Non chiamarmi ok?
-No Lilyfllower io ho bisog.....- nel bel mezzo di questa frase una porta si apre e Lillina viene tirata dentro uno scompartimento per un braccio, mi affaccio e come sospettavo , trovo i malandrini, Frank, Alice e Marlene.
-Ehilà!- faccio io sedendomi.
-Ramoso so che ci sei, ci siamo visti stamattina appena svegli, e ieri tutto il giorno, tutta la settimana anzi tutto il mes.....- fa Felpato prima che Lunastorta lo interrompa.
-Ok, ok Sirius abbiamo capito, vi siete visti spesso.
-No non spesso noi abitiamo insiem.....- comincia lui prima di essere interrotto, da me questa volta:
-Lo so, eravamo a casa mia, non ricordi?
-Certo che ricordo, non sono mica un demente come te, Ramoso!

-Eh? Bene trova un'altra sistemazione Felpy perché vedrai come ti sbatterò la porta in faccia la prossima estate!- faccio io fintamente indignato.
-Ma stai zitto che Dorea mi adora!- dice lui con aria di superiorità.
-Chiudi il muso cagnaccio!
-Chiudilo tu renna!
-BASTA!- fa Remus un filino scocciato.- Voi adesso non litigherete, primo perché sto leggendo e secondo; perché l'ho deciso io! Chiaro?- io e Sirius annuiamo e cominciamo a parlare di Quidditch come se non fosse successo niente. La Evans sta confabulando qualcosa con Alice mentre guarda freneticamente l'orologio. Io la trovo bellissima anche se è abbastanza agitata. Si va a cambiare la divisa e quando torna è ancora più bella......ok basta James!
-Rem, carrozza prefetti, andiamo?
-Lils non sono io caposcuola...

-Ehm ok, Frank?- fa lei. Frank scuote la testa.
-Peter?- Peter le risponde no e torna a mangiare cioccolata.
-Peter no, allora Black?- chiede lei con un po' di panico nella voce, magari ci arriva da sola.
-Evans non mi farei fare caposcuola neanche se me lo chiedesse Merlino o il ministro della magia!
-Allora chi è?- fa lai spazientita. Tutti indicano me sorridendo e io a mia volta le ammicco. Lei mi guarda disgustata, chiude gli occhi comincia a ridere.
-Bello scherzo ragazzi, davvero! Ci avevo quasi creduto ma........Potter! Dai era più credibile Peter! Comunque io vado, spero che il vero caposcuola si faccia vedere!- detto questo esce lasciandomi ad ammiccare a Sirius che è davanti a me. Remus mi lancia la divisa in testa e mi spinge fuori dalla porta. Mi cambio e raggiungo lo scompartimento meno affollato e rumoroso del treno. Mi passo una mano tra i capelli ed entro. 

Nessuno sembra stupito, tranne lei, che lascia cadere gli appunti e mi guarda come se avesse visto una banshee.

Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora