Pessimo intuito

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-Oh andiamo! Potresti muoverti!
-Sto facendo più in fretta che posso Petunia! Ma tu potresti anche aiutarmi.
-Scherzi? Il baule è tuo e tu te lo porti.- mi risponde la mia odiosissima sorella con una smorfia.
Dire che mia abbia fatto piacere che lei e il suo nuovo fidanzato, mi siano venuti a prendere alla stazione, è decisamente mentire.
Il mio rapporto con Petunia si è rotto quando si è scoperta la mia natura di strega.
Da quel momento è diventato il mio più grande è ingombrante difetto.
Questo per molti anni mi ha fatto sentire male, sola e insicura. Poi però, ho capito che se io mi sentivo bene così come sono, e le volevo bene per quello che è, va bene lo stesso.
Io voglio bene a Petunia, semplicemente perché lei è mia sorella, è gelosa, irascibile, sarcastica, pungente, esageratamente teatrale e piuttosto impicciona, ma è mia sorella.
Perché se lei mi odia, io posso amante per entrambe. E fortunatamente l'ho capito in tempo.
Una volta in camera mia, dopo aver salutato i miei genitori e aver scoccato un bacio sulla guancia ad ognuno, i miei pensieri sono volati lontano, verso Hogwarts e Sean.
Dopo il bacio ci siamo messi insieme, e non ho più pensato a Potter.
Per un assurdo attimo ho anche pensato di provare qualcosa per lui, ma poi mi sono smentita da sola.
Pensavo questo perché ormai quando lo vedo non posso fare a meno di soffermarmi sul suo sorriso genuino, sui capelli artisticamente disordinati, gli occhiali storti, lo sguardo profondo, i denti bianchissimi e il suo bellissimo corpo. Perfino il suo carattere, oramai maturato , mi attraeva.
Ma lui non cambierà mai, e me ne ha dato la prova la sera della festa.
L'ennesima ragazza ai suoi piedi, l'ennesima illusa, l'ennesimo cuore spezzato.
Mi aveva fatto male guardalo baciarsi con un'altra, un dolore inspiegabile, ma in quel momento mi ero resa conto della vicinanza delle labbra di Sean.
E così, un po' per alleviare il mio dolore, un po' perché Sean mi piace, mi sono avvicinata.

E dire che sono in confusione totale è dire poco.
In questi mesi il carattere del ragazzo da me più disprezzato, è cambiato.
Mi hanno colpito i suoi sguardi dolci, le scenate di gelosia immatura, i sorrisi, tutti dedicati a me, i pomeriggi in cui lo avevo beccato a guardarmi studiare in biblioteca, la vittoria di Quiddich dedicata a me poco prima dell'attacco, la sua stretta calda quando mi aveva abbracciato nella foresta, e tanti altri momenti.
Sono arrivata alla conclusione che; volente o nolente, i gesti di Potter hanno fatto una minuscola breccia nel mio cuore.
E allora, perché sto con Sean?
Perché per quanto io mi illuda che James sia cambiato, alla fine, torna sempre quello di sempre, e io ho paura di essere abbandonata.
E allora scelgo la scelta più facile.
Non ammetto di essere innamorata di James, ma ammetto che i miei sentimenti sono cambiati, e non riesco a decifrarli neanche io.
Non so cosa provo, so solo che è sbagliato.

                                 ***

Il baule pesa. Il sudore inumidisce la mia fronte.
Spero solo che non sia stato costretto a scappare di nuovo.
Mi fa male sapere che mio padre è costretto a cambiare casa ogni mese per colpa mia.
Per colpa del suo figlio mostruoso.
Le ruote cigolano sotto al peso del baule.
Stringo la bacchetta nella mano e sospiro.
La casa dove viveva fino a qualche mese fa non è lontana.
Alcune anziane mi guardano da dietro le tendine di pizzo.
Il tempo scuro pesa sul mio respiro, la pioggia comincia abbattere con insistenza sulla mia testa.
I miei capelli ben presto sono completamente bagnati, come i miei vestiti del resto.
Percorro l'ultimo pezzo di strada che conduce alla villetta più rovinata di tutte.
Alcune persiano pendono dai cardini, il giardino é seppellito dalle erbacce.
Trascino il baule fino alla porta malmessa.
Il suono campanello risuona a vuoto nella casa.
Se ne è andato un'altra volta senza dirmelo.
Mi riparo per quello che posso sotto la tettoia a sospiro tirando indietro i miei capelli bagnati che si sono appiccicati alla fronte.
Non biasimo mio padre.
C'è sempre stato per me, mi ha sempre amato come nessuno mai ha fatto.
Ma la situazione attuale, la guerra, i problemi e Voldemort non aiutano nessuno.
Lui è costretto a fuggire per non finire nelle grinfie dei lupi mannari, che ancora, nonostante tutto, c'è l'hanno con lui.
Ora non so davvero cosa fare.
Spesso non mi racconta dei suoi spostamenti, per il semplice fatto che le sue lettere vengono intercettate, un po' come le mie.
James e gli altri non sanno di questo, l'ultimo contatto che hanno avuto alla mia famiglia risale al funerale di mia madre.
Ci sono sempre stati per me, ma adesso non voglio gravare sulle spalle della famiglia Potter più di quanto abbia già fatto durante molte estati.
E così mi dirigo nell'unico luogo dove so di trovare l'affetto di cui ho bisogno.
Casa Evans.

Oh Lily, sei la salvezza di tutti noi.

***

-Lily! C'è il tuo amico mostro!-
La voce di Petunia mi fa fare un salto.
Mi precipito di sotto e sulla porta la figura di Remus Lupin si staglia contro il bianco della neve dietro di lui.
-Remus! Entra, sarei tutto infreddolito. Petunia tu puoi andare.- dico prendendo il cappotto di Remus.
Lui se ne va con una smorfia, l'ennesima della giornata, e io sorrido al mio ospite.
Dopo un breve saluto ai miei genitori, conduco Remus in camera. Ho cercato di carpire qualche informazione dal suo sguardo, ma nulla è trapelato da quelle iridi castane. Gli sorrido rassicurante, incitandolo a sedersi.
-So che mi aspettavi e non ti ho neanche avvisato ma...
-Remus fermati. Sai benissimo che i miei genitori ti adorano e che sei il benvenuto quando vuoi. Ma se sei qui senza preavviso deve essere successo qualcosa.
-Ecco vedi...
-Aspetta, ti preparo una tazza di the.

***

-James? Stai male?
-Si.
-Davvero? Perché non sembra che tu stia ben...aspetta cosa hai detto?
-Che sto male? Lo sanno tutti.
-E perché stai male, ah no aspetta. La so; Evans.
-Oh Sirius, dimmi cosa sbaglio!- dico pestando i piedi contro il muro, essendo sdraiato sul mio letto.
-Non lo so James, ma ho visto lo sguardo pieno di tristezza della Evans quando ti baciavi con Isabel quindi...
-Quindi non gliene frega niente visto che tre secondi dopo si stava limonando con Sean.
-E non hai pensato che questa potrebbe essere stata la reazione alla sua gelosia.
-La Evans? Gelosa? Pff...tu non la conosci.
-Invece ti assicuro che era gelosa. Se non mi credi almeno basati sui fatti della realtà. Tu ti baci con un'altra e lei bacia un altro per ripicca. A me da tanto di comportamento da Evans.- sbuffa Sirius.
I miei occhi si illuminano e tutto prende senso nella mia mente.
-La Evans è gelosa!
-Però, sei perspicace.


Ehilà gente!
Come va?
Spero bene...
Vi è piaciuto questo capitolo?
Lily sta cominciando a capire qualcosa eh?
E James...James cambia idea ogni tre minuti.
Beh, almeno Remus tiene compagnia a Lily no?
Sempre meglio che da sola con Petunia.
Cosa pensate accadrà?
Vi aspetto qui sotto come sempre per congetture e idee
Vi ricordo che se vi va potete passare sul mio profilo dove sto scrivendo altre 7 storie contemporaneamente!
E vi ringrazio per le +900 views
GRAZIE MILLE❤️❤️❤️
Beh
Detto questo vi saluto
Baci❤️😘😘

Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora