Romanticamente ridicolo

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•consiglio l'ascolto della canzone dal momento in cui James comincia a cantare•

Tutto quanto si è fermato quando io ho pronunciato il suo nome e i nostri occhi si sono incontrati.

Mi sento strana ad essere osservata così da lui.
Mi guarda così intensamente che mi sento completamente nuda, nonostante abbia già controllato un paio di volte che il mio vestito sia al suo posto.

-Lily.- sussurra lui, con voce roca, alzando un'angolo della bocca.
-Grazie per essere venuti.- esordisce Marlene prima che Sirius la trascini via scuotendo la testa.
La musica, le urla degli invitati, il suo sorriso, tutto mi confonde le idee.
-Dove posso metterlo?- mi chiede, facendo cenno alla casetta sotto al suo braccio. Io mi riprendo e indico un tavolo poco lontano.
Mentre lui si allontana io mi avvicino al tavolo delle bevande e butto giù una generosa quantità di Whiskey Incendiario.
Non posso sopravvivere.

Dopo qualche minuto lo scorgo andare in bagno e mi accontento di guardarlo mentre si fa largo tra la folla.

-Balliamo?- mi chiede Alice avvicinandosi tutta pimpante.
Io annuisco sorridendo ed entro in pista con lei, decisa a non pensare a quanto mi vorrei buttare addosso a James in questo momento.
Io e Alice balliamo saltiamo ridiamo e cantiamo per non so quanto tempo.
Poi io sento la gola secca e le faccio segno verso il tavolo delle bevande, prima di allontanarmi.

Sebbene non sia esattamente il comportamento adatto da assumere alla festa del propio compleanno, io prendo un bicchiere di non so quale bevanda, un bel libro, e mi sistemo a terra dietro una colonna.

Non so per quanto tempo io sia rimasta dietro quella colonna, stordita dalla musica e dall'alcol, ma quando il suo profumo alla menta mi riempie le narici, Elizabeth Bennet perde improvvisamente tutta la sua importanza.
Alzo lo sguardo su di lui e sorrido incontrando i suoi occhi castani.
-Non ci si nasconde alla festa per il propio compleanno, Alice sembra impazzita, ti cerca da mezz'ora.
-Le feste non fanno per me, credo tu lo sappia.
-Vuoi ballare?- mi chiede lui di getto, rosso in viso e con gli occhiali storti sul naso.
-Va bene.- mormoro prima di alzarmi aiutandomi con la mano che mi porge.
Lui posa una mano sulla mia schiena e mentre io arrossisco mi prende per mano, trascinandomi al centro della sala.
Mi appoggio a lui, mentre ci muoviamo lentamente sulle note di una canzone che non ho mai sentito prima, ma che improvvisamente mi sembra bellissima.
Il suo profumo mi investe completamente, le sue spalle robuste sotto la camicia mi stanno convincendo a rivalutare il Quiddich, il suo respiro regolare è quasi affascinante.

E dire che sono in confusione è dire poco.
Ho sempre odiato James Potter, per sei lunghissimi anni.
E poi arriva all'ultimo anno, con il suo fisico da favola, il carattere spiritoso, i capelli mossi come se avesse appena corso una maratona, e le sua battute in grado di farmi ridere per ore, e quelle sue frasi romantiche con cui se ne esce quando crede di non essere ascoltato, che mi portano a chiedermi perché io lo abbia respinto per sei anni.

Nel momento in cui io mi sto perfino abituando alla vicinanza con lui, parte Rock around the clock e lui si allontana di poco per farmi fare una piroetta.
Mi conduce senza esitazioni, ridendo e aggiustandosi gli occhiali ogni tanto, mentre io ridacchio e lancio urletti quando mi stringe a sé per poi farmi girare ancora e ancora.
La musica ci trasporta, facendomi dimenticare i pregiudizi e le complicazioni di sei anni di passato insieme.
Tra un giro e l'altro scorgo Sirius salire sul palco al lato della sala, e poi la musica viene abbassata mentre io mi abbandono tra le braccia di James ridendo.

-Ebbene signori e signore, è arrivato il momento  che nessuno aspettava perché mi è venuto in mente solo ora, ma comunque...-Sirius prende un grande respiro e si aggiusta i capelli scuri.
-È richiesta sul palco la presenza di James Potter, che ci canterà la canzone che circa tre ore fa cantava sotto la doccia. James sali sul palco!- Sirius ripone la bacchetta e prima che me ne accorga James viene staccato da me e trasportato da Remus e Peter sul palco.
-Grazie felpato, questa me la lego al dito.- gli fa al microfono, rivolgendogli il dito medio.
-Alle corna semmai.- urla Sirius prima che la musica cominci e James comprenda che i suoi amici non scherzavano. Afferra il microfono e si passa una mano nei capelli.
-Did I mention,  That I'm in love with you. Did I mention, There's nothing I can do. And did I happen to say?
I dream of you everyday, But let me shout it out, if that's okay. Yeah, That's okay.- soffoco una risata nel momento in cui lui comincia a cantare, e i suoi occhi si incastrano nei miei, mentre si muove a ritmo sul palco.
Non avrei mai pensato di dirlo, ma è maledettamente bravo anche a cantare. Le parole che canta mi colpiscono dritto al centro del petto, e all'improvviso mi sembra di essere sola con lui.
-I met this girl that rocked my world like it's never been rocked. And now I'm living just for her and I won't ever stop. I never thought it can happen to a guy like me. But now look at what you've done, you at got down on my knees.- credo fermamente di star fissando le sue labbra, completamente ipnotizzata.

Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora