Feste proibite

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Davvero, non capisco cosa ci trovino gli adolescenti nelle feste; insomma, cibo, alcol, balli strani, sbronze e figuracce assicurate.
Non li capisco, sul serio.
E soprattutto non capisco Marlene,
che da più di un quarto d'ora cerca di convincermi ad andare a una festa organizzata da Potter e Black.
Voglio dire; già che ci siano di mezzo Potter e Black dovrebbe farle pensare che non ci andrò mai, eppure lei continua ad assillarmi.
Black le dà alla testa, è l'unica spiegazione.
-No, no e ancora no!
-Ti prego! Alice è con Frank e non mi rivolgerà neanche la parola, Emmeline è tutta presa dal corteggiamento di un certo Axel, e tu sei la mia unica speranza!
-Mary?
-Deve studiare.
-Non posso, sono Caposcuola.
-Anche Potter lo è! Potreste controllare noi studenti mortali.
-Mi dispiace Marlene, davvero, ma no! Non ne ho voglia e il prossimo sabato ci sarà la gita ad Hogsmeade, e tu sia benissimo che Potter tornerà a tormentarmi.
-Ti giuro che non glielo permetterò.
-No.


***

E invece sì.
O almeno a quanto pare.
Pare che io abbia addosso un vestito rosso, stretto, e decisamente troppo corto.
Pare che i miei capelli siano stati arricciati leggermente e che ai miei piedi ci siano delle decoltè nere.

Pare che Marlene mi abbia abbindolata.
E non mi piace.

Pare che Marlene mi stia trascinando giù per le scale, diretta  in sala comune.
Pare che Potter mi abbia visto e sia rimasto fermo, sul pianerottolo delle scale, con in mano una bottiglia di whisky incendiario, a fissarmi.
Fermo.
Immobile.
Faccio così schifo?
Sorrido nervosa, che cavolo sto facendo?
Sorrido a Potter?
Non ho neanche respirato odore di alcol e già sto fuori di testa.
Lui è ancora lì che mi guarda.
Schiocco le dita per portare la sua attenzione al mio viso, lui si risveglia di scatto e mi sorride, passandosi una mano nei capelli.
-Evans, splendida come sempre eh?-
Strano ma vero, mi ha fatto piacere ricevere un complimento da Potter, anche perché, questa volta, sembra sincero.
-Grazie Potter. Anche tu stai bene.- e purtroppo devo ammettere che assieme a Sirius Black, James Potter è il ragazzo più attraente che io conosca, e quello che ho detto è la sacrosanta verità.
Sì, perché con quei jeans scuri, la t-shirt azzurra e i capelli divinamente arruffati, James Potter è davvero splendido.
E nonostante non avrei mai il coraggio di dirlo ad alta voce, James è quasi perfetto, e sospetto che gli andrei dietro fin dal mio primo giorno ad Hogwarts se non fosse che sono dannatamente orgogliosa, e che lui sia un'idiota.
E quasi sento una fitta al cuore a sapere che è l'ultimo anno in cui lui mi supplicherà di accompagnarlo ad Hogsmeade, di andare alle sua partite di Quiddich, e in cui mi dedicherà ogni sua vittoria o sorriso.
Fa male sapere che non potrò mai avvicinarmi a un ragazzo che a dirla tutta, mi attrae.


                                    ***

-Grazie Evans, ti posso accompagnare?
- Le chiedo porgendole il braccio.
Lei accetta e io sento una scarica elettrica quando il suo braccio si appoggia al mio.
Scendiamo le scale insieme e non potrei desiderare inizio migliore di serata.
È davvero splendida, mi sono davvero innamorato, e potrei averlo capito solo ora come tanto tempo fa.

Non era nei miei piani.
Non lo avevo programmato.
Non ho scelto di amarla.
È successo, e accettarlo è stato doloroso.
Sapere di essere così profondamente legato a lei mi ha inizialmente fatto rimpiangere la mia libertà.
Poi ho capito che quello che mi succedeva era meraviglioso, perché vivevo per lei, e ogni suo piccolo sorriso rivolto a me era una vittoria, ogni risatina per le mie battute è ancora oggi un traguardo. E nonostante lei sostenga di odiarmi, io mi nutro delle mie piccole vittorie, e tengo fisso lo sguardo sulla luce alla fine del tunnel, la speranza che lei cominci ad amarmi.

E se dicessi che morirei per lei sarebbe troppo poco, se dicessi che darei il mio mondo per lei, sarebbe ancora poco.
Non so cosa farei per lei, ma di sicuro non mi fermerei mai.
E finché il sole continuerà a sorgere, finché il cielo sarà puntellato si stelle la notte, e finché le ciambelle continueranno ad avere un buco, io la amerò ai limiti del possibile ed oltre.

E se penso che la cosa più preziosa che ho è accanto a me, e che potrebbe andare via senza tornare mai più, mi tramano le mani.

                                    ***

Cavolo.
Oh cavolo.
Oh cazzo.
Cioè.....ehm.....oh capperetti!

La Mckinnon è bellissima!
E quando dico bella, intendo davvero bella.
Straordinaria.

Devo farmi camomilla.
Oppure devo avvicinarmi a lei, che si è appena seduta su una poltrona e sorseggia della burrobbirra.
Magari anche una doccia fredda non sarebbe male.

Probabilmente è più di due minuti che la fisso, e Remus accanto a me comincia a preoccuparsi.
Ma adesso sono concentrato su Marlene per ascoltare lui o Peter che parlavano di scacchi magici.

Perché è così dannatamente bella?
Non è giusto!
Propio per niente.

L'unica ragazza che mi piaccia davvero non mi considera.
Sirius, cosa hai appena detto?
Ti piace la Mckinnon?! Ma sei impazzito?!

Purtroppo credo sia la verità.
Cavolo, sono caduto nella fatidica trappola in cui anni fa sono caduti anche James e Frank.

L'amore non è cosa per me.
Eppure, chi mi dice che non possa diventarlo?
Se voglio posso.
Sono un Black diamine!

-Ehi Mckinnon!




Ehilà gente!
Come va?
Ovviamente spero bene....
Vi è piaciuto il capitolo?
Lily ormai comincia a sentire qualcosa per il caro e vecchio Jamie.....
Aaaaaaah l'amour!
E Sirius?
"Se voglio posso."
É propio un Black eh? Crede di poter controllare, ma presto si accorgerà che con Marlene non è così, a meno che non se ne sia già accorto.
Nel prossimo capitolo adolescenti ubriachi e sciocchezze in vista!
Se vi avete qualcosa da chiedere commentate pure o votate!
Mi farebbe piacere ricevere delle considerazioni!
Se avete tempo da perdere potete passare sul mio profilo dove sto scrivendo altre cinque storie contemporaneamente!
Detto questo vi saluto!
Baci😘😘❤️

Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora