James mi prende per mano e con l'altra fa il solletico alla pera del quadro.
-Adesso importuni anche le pere Potter?
-Solo se diventano maniglie mia cara Evans.- risponde lui con un ghigno, mentre nella sua mano si materializza una maniglia dorata.
Lui apre la porta e mi conduce dentro.
Centinaia di elfi domestici stanno cucinando la nostra colazione, e riesco a sentire fin da qui l'odore della torta di zucca che tanto piace ad Alice.-Per tutti i fondatori, qui è fantastico.
-Che ti avevo detto Evans? Adesso dimmi cosa vuoi e lo avrai.
-Non lo disturberemo?
-No, assolutamente. Sono sempre più che contenti di darci da mangiare.
-Allora torta al cioccolato.
-Arriva, tu siediti lì.- James mi indica un tavolino circondato da qualche sedia, e sparisce nei meandri delle cucine.
Io mi vado a sedere e poco dopo lo vedo tornare con due fette di torta, un sorriso smagliante in volto, e gli occhiali storti.
Sorrido a questa buffa visione e afferro il mio piatto quando me lo porge con un mezzo inchino.-Allora Potter, quanti anni sono che sfrutti queste tue conoscenze?
-Abbastanza da sapere che qui sono sempre il benvenuto. Credi sia contro il regolamento entrare nelle cucine?
-Ho il vago presentimento che lo sia, ma tanto la McGranitt non lo verrà mai a sapere giusto?
-Non da me. Mai.- James mi sorride e...-Lily? Lily ci sei? - Emmeline mi guarda con espressione scettica e Alice sbatte un libro sul tavolo, attirando l'attenzione di madama Pince.
-Certo che ci sono, vai avanti.- riporto la mia attenzione sul libro di trasfigurazione e continuo a rileggere il piano di studi che ho messo a punto più o meno trenta minuti prima di mettermi a sognare la sera passata con James.É passato qualche tempo ormai, da quella fatidica cena, ed io da allora non faccio altro c'è riviverla con la mente almeno una volta al giorno.
Per me i pochi e rari minuti di attenzione che mi dedica ogni tanto sono diventati la fonte del mio buon umore, e non riesco a credere che ora sia io quella che palpita per un suo sguardo.Siamo agli sgoccioli di gennaio ormai, e il mio compleanno é propio domani.
Le ragazze sono state gentilissime a organizzarmi una festa per stasera, con l'aiuto di Remus e Black, anche se non sanno che io lo so, ma quello che mi fa più male non riguarda la festa.
Potter, al contrario di tutti gli altri anni, non sembra essersi ricordato di che giorno è domani, e questo mi fa stare male, anche se non so esattamente il perché.In qualche modo, sembra che io da quella sera mi sia attaccata a Potter, e che piano piano lui stia scivolando via.
Si sono lasciati con Isabel, è vero, ma in ogni caso la sua attenzione è rivolta al Quiddich e agli scherzi, e sembra trattarmi come una conoscente, quasi un'amica.
Allo stesso tempo la ricerca del ragazzo misterioso non procede per nulla.
Ho la sensazione che lui sia vicino a me, ma non riesco a capire chi possa essere.
Ho paura che non riuscirò mai a trovare questo fatidico ragazzo di cui temo di essermi innamorata.
Remus non mi aiuta per nulla, dicendo che devo farmi guidare dal mio istinto, e il puntualmente ogni volta che lo dice gli volto le spalle e me ne vado di corsa, presa dallo sconforto.-Allora, io direi che per oggi abbiamo finito.- proclama Marlene sbattendo il suo libro di Erbologia nella borsa.
-Dobbiamo andare a prepararci per una cosa, e tu Lily, verrai con noi.- continua Alice.
Io decido di non complicare troppo la situazione, non sono dell'umore giusto per far finta di essere curiosa.
-So della festa ragazze.- il loro entusiasmo si spegne subito e sui loro volti appare un'espressione di sconcerto.
-Beh questo non toglie che ti devi sistemare per il tuo compleanno più importante.- replica Emmeline togliendo le pergamene dal tavolo.In poco tempo siamo in camera, in un turbinio di vestiti e gonne colorate.
Prevedo una luuunga serata.***
-E se non le piacesse?
-Le piacerà.
-Ma se non le piacesse?
-Ti dico che le piacerà.
-Ma cosa ne sai tu?!
-So benissimo che sembra le sia appena morto il cane quando non la saluti la mattina! Scusa Sir.
-Davvero?
-Parli come se non lo sapessi. Ti ho già detto che si crede innamorata del ragazzo delle lettere, che ormai senza rendersene conto ti muore dietro e tu mi chiedi se secondo te non le piacerà il regalo più azzeccato che tu le abbia mai fatto?!- mi urla Remus, un tantino isterico.
-Va bene! Allora camicia bianca o nera?
-Bianca.
-Ha ragione Lunastorta.- continua Sirius ancora mezzo svestito.
Io infilo la mia camicia bianca, ne arrotolo i polsini e sorrido alla mia immagine riflessa nello specchio.-Ehilà Lily. Come va Lily? Buon compleanno Lily.
-Santo cielo. Fai le prove anche per salutarla?
-Senti Rem, lei sarà la madre dei miei figli, devo fare buona impressione.
-Ah se lo dici tu.Ehilà gente
Sono sparita per un po' eh?
Mi dispiace ma ho altre dieci storie da portare avanti, e questa è decisamente la più complicata.
Voi come va?
Ovviamente spero bene.
Nella mia città fa un caldo pazzesco, e io rivoglio il mio amato inverno.
Vi è piaciuto il capitolo?
Lily ama James, James ama Lily, ma nonostante questo non si mettono insieme😂
Per voi camicia bianca o camicia nera?
Ora vi lascio dolci amanti della Jily
Andate in pace
LilyPs.
Avete saputo di Cameron Boyce?
Io gli ho dedicato un annuncio se vi va di leggerlo, lui rappresentava la mia infanzia.❤️
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Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]
FanfictionIn tanti cerchiamo di descrivere la nascita del meraviglioso amore che legava Lily Evans e James Potter, i genitori del salvatore del mondo magico. In quanto grande fan della Jily vi posso assicurare che ne ho lette moltissime e dopo un po' di tempo...