-Gliel'ho mai detto che è sempre un piacere rivederla professoressa?
-Potter stia zitto.
-Ma non facevo nulla di male.
-Stava appendendo uno studente a testa in giù. Non so il suo, ma il mio concetto di male comprende l'appendere persone a testa in giù.
-Professoressa, il ragazzo era d'accordo.
-Mclaggen, era d'accordo?- alle parole della professoressa Sirius minaccia in silenzio il ragazzo passandosi la bacchetta sulla gola.
Lui deglutisce e non risponde.
-Allora? Mi risponda Mclaggen
-Io non credo serva il suo accordo. Eravamo tutti insieme e tutti insieme ce ne andremo. Arrivederci professoress.....
-Voi non andrete da nessuna parte.- replica la professoressa fermando Marlene per un braccio mette lei se ne stava andando.- verrete con me nel mio ufficio e insieme discuteremo una punizione adeguata.
-Una punizione?- squittisce la Evans. E pensare che guardava Mclaggen e non me. Io sono l'uomo della sua vita. Perché si ostina a non volerlo capire?
-Esatto signorina Evans, una punizione. E ora seguitemi.- alle sue parole Sirius la affianca e comincia a parlare.
-Professoressa, perché vuole punirci? Passiamo più tempo nel suo studio che nei dormitori! Punisca James e il biondino. Io cosa c'entro?
-Brutto traditore!
-Ah sta zitto bambi. Piuttosto picchia il biondino che ti stava rubando la ragazza.
-La ragazza?- replica Peter.
-La ragazza?- ripete la McGranitt.
-Quale ragazza?-Continua Remus. Infame.
-Siete fidanzati?- chiede il biondino alla Evans.
-No! Assolutamente no!
-Lo saremo presto.- replico io con un'occhiolino.
-Mai Potter.
-Prestissimo cara.
-Stupeficium!***
-Oh ma andiamo! Un'altra punizione solo per aver schiantato Potter?! Assurdo! E pensare che le ho fatto un piacere! È stato zitto per almeno cinque minuti!
-Lily, a quanto pare la McGranitt non la pensa così.
-Oh sono sicura che mi ha punito solo per correttezza. Altrimenti mi avrebbe incoronato.
-Va bene, se lo dici tu.***
-Sirius ho cambiato idea. La prima lettera deve arrivarle stasera.
-Sei pazzo ramoso? Avete la ronda, cosa farai? Ti sdoppierai?
-No, ci andrai solo tu.
-E con quale scusa dovrei entrare nella stanza della Evans?
-Vai da Marlene.
-Scherzi? Dalla Mckinnon? E cosa le dovrei dire?
-Che ti piace.
-A me non piace la Mckinnon!
-Certo e io ho studiato! Felpato si vede da un miglio che vi piacete.
-Ramoso pulisci gli occhiali.***
-Mi rispiegate perché lo stiamo facendo?
-Per aiutare James a conquistare Lily.- mormora Remus accovacciato dietro di me. Dobbiamo entrare nella stanza delle ragazze e il mio compito è quello di distrarre la Mckinnon.
Fosse facile.
Lui deve solo poggiare una stupida lettera sul letto della Evans. Sempre a me il lavoro sporco.
-La prossima volta gliela spediamo via gufo.
-Certo come no! Magari gliela firmiamo anche!- ribatte Remus sarcastico.
-Perché no? " da parte di quattro idioti uno dei quali perdutamente innamorato di te."!
-Peter hai capito cosa devi fare?
-Devo fare il palo, giusto?
-Si dice guardia.-Ribatto io.
-Io ho sentito anche palo.
-Ma palo non ha senso! I pali mica si muovono!
-Ragazzi basta!- ringhia Remus.- ora Sirius va a bussare alla porta e fa sedere Marlene sul letto, dal lato opposto alla porta, così non mi vede entrare. Ok?
-No.
-Vai! Muoviti!- fa Remus spingendomi contro la porta. Va a finire che invece di bussare ci batto la testa sopra.
-Ehi Mckinnon!- esclamo quando lei apre la porta.
-Black? Cosa ci fai qui?
-Ti sono venuto a trovare, mi sembra ovvio!
-Tralasciando il fatto che in teoria i ragazzi non dovrebbero salire nei dormitori delle ragazze, perché sei venuto a trovarmi?
-Perché volevo vederti Mckinnon, cosa vuoi che ti dica? Mi fai entrare o devo restare fuori?
-Entra.- fa lei scontandosi di lato per lasciarmi passate.
Cavolo questa profuma molto più della nostra, sa di arancia, vaniglia, fragole e gelsomino.
Ora purtroppo non posso perdermi a pensare ai profumi ma devo prendere in mano la situazione.Che palle!
Entro trascinandola con me sul letto più lontano.
-Allora, parliamo qui.
-Parliamo? Io e te?
-Sì certo! Per informazione di chi è questo letto?
-Di Lily.-Cavolo! Devo farla spostare.
-Beh allora sediamoci qui!- esclamò trascinandola sul letto dal lato opposto.
-Di cosa devi parlarmi così urgentemente?
-Ehm, io dovevo dirti che.......che questa stanza profuma moltissimo! -Con la coda dell'occhio scorgo Remus che entra di soppiatto.Fa presto Remus!
-Sì, ci piace profumata.
-Mmm, e che fragranze sono?
-Ognuna la impregna con il propio profumo.
-E sarebbe?
-Vuoi sapere il mio o quello delle ragazze? Che poi, francamente, ancora non mi spiego perché siamo qui a parlare, io avrei bisogno di farmi una doccia e perché tu sei qui?
-Mckinnon, non possiamo semplicemente parlare? Sù, dimmi qual è il tuo profumo.
-Gelsomino, è gelsomino. E ripeto; francamente non capisco come mai in sette anni tu abbia deciso di parlarmi propio quando io mi devo fare una doccia.- siamo vicini, troppo vicini.
-Mckinnon fino ad ora non mi era mai accorto che.....che questa stanza profumasse così tanto!
-Black, tu mi nascondi qualcosa.- dice lei mentre si avvicina ancora di più.O cavolo.
Cosa mi sta succedendo?
Sono io quello che mette in crisi le ragazze non il contrario!
Mckinnon cosa mi stai facendo?-I.io? In non ti nascondo niente, davvero!
-Ne sei certo?- replica lei avvicinandosi e scrutandomi con un brutto cipiglio.
Sento il suo respiro caldo sulla mia pelle e soltanto adesso mi accorgo di questa voglia ho di baciarla.
Tanta, davvero tanta.
Sono a brevissima distanza dalle sue labbra e percepisco il suo profumo intenso.
Gelsomino.
Non voglio tirarmi indietro, ho bisogno delle sue labbra, calde e profumate.
Lei mi sfiora con le sue e non credo di resistere ancora per molto.
Mi avvicino ancora un po' e finalmente azzero la distanza. Le sue braccia salgono subito allacciate al mio collo e io le prendo i fianchi in un nano secondo.
È meraviglioso baciarla e non vorrei staccarmi ma sento la voce della Evans che canticchia mentre sale le scale e mi stacco in tutta fretta correnti verso la porta.
Quest'ultima si apre e io la prendo in fronte.
Non posso fermarmi alle piccole difficoltà. La Evans mi guarda con un sopracciglio alzato e io le sorrido.
-Black?
-Evans!- dico di fretta prima di sorpassarla e cominciare a scendere le sale sbattendo contro uno spigolo.
-Ahia!
-Allora com'è andata?- mi chiede James.
-Ho fatto un casino.
-Ma che dici? È andato tutto alla grande!- replica Remus.
-Ho fatto un casinò con Marlene.
-Ahia.Ehilà gente!
Come va? Spero bene....
Vi è piaciuto questo capitolo?
Bei casini che saranno ora tra Marlene e Sirius eh?
Non la smetto di cacciarmi nei guai....
Se avete qualcosa da chiedere commentate pure o votate!
Se avete tempo da perdere potete passare sul mio profilo dove sto scrivendo altre quattro storie contemporaneamente! Tra l'altro l'ultima l'ho iniziata ieri....
E che dire? Brindiamo alla nuova complicazione della mia vita!🥂
Detto questo vi saluto
Baci😘😘❤️
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Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]
FanfictionIn tanti cerchiamo di descrivere la nascita del meraviglioso amore che legava Lily Evans e James Potter, i genitori del salvatore del mondo magico. In quanto grande fan della Jily vi posso assicurare che ne ho lette moltissime e dopo un po' di tempo...