Non lo avrei mai detto, ma Lily Evans è una continua tentazione. Anche adesso, mentre si fa la doccia a due metri da mi lo è.
Vorrei portarla fuori per il resto della giornata, farla distrarre, alleggerirle la mente, ma credo che l'unica cosa che riuscirò a fare sarà correre in bagno in preda a problemi fortemente maschili.Mi stendo sul letto, immergendomi nei nostri due profumi mischiati nelle lenzuola.
Oh Dio
Ancora non ci credo
Ho dormito con Lily EvansL'oggetto dei miei pensieri esce dal bagno con un'accappatoio bianco addosso e si tampona i capelli con un'asciugamano.
«Vuoi che ti sistemi qualche vestito?» le chiedo prendendo in mano la bacchetta. Lei annuisce ed io prendo dal mio armadio una maglietta e un maglione di lana verde.
Li restringo, adattandoli al suo corpo e poi sistemo anche una vecchia gonna a fantasia scozzese di mia madre.Lei mi sorride, mettendosi in punta di piedi per baciarmi.
«Vado a cambiarmi e torno subito.» mormora sulle mie labbra prima di prendere i vestiti e sparire in bagno.
Io intanto mi vesto, infilando la bacchetta nella tasca dei pantaloni e cercando di ravvivare i miei capelli.Batto un piede sul pavimento ripensando a stamattina. A dire il vero non mi ricordo bene com'è successo, ma in ogni caso la sottoveste bianca non è rimasta a lungo sul corpo di Lily, e soprattutto, il mio autocontrollo non si trattenuto dal mandarmi a fanculo, facendola ridere.
Lily esce dal bagno, con le lunghe gambe snelle messe in risalto dalle calze nere velate e dalla gonna, che le arriva a malapena a metà coscia.
«Credo che dovrei allungarla un po' sai?»
«Nah, va bene così.» risponde lei, avvicinandosi. Le circondo la vita con le mie braccia, immergendomi nel suo profumo alla vaniglia.
Passo le mani sulle sue cosce, risalendo ai glutei.
«Il percorso è molto breve» le dico sottovoce «Soprattutto per la mia sanità mentale» lei ride, circondandomi il collo con le sue braccia.
«Andiamo?» mi chiede con un sorriso.
Annuisco e infilo il cappotto, guardando il giardino fuori dalla finestra. Ormai la primavera sta arrivando, nonostante il freddo venticello che anima le giornate.Usciamo di casa, mano nella mano, uno vicina all'altra come se non potessimo staccarci.
Passeggiamo fino al parco, sotto gli sguardi dei passanti. Lily sembra alternare momenti di riflessione a sguardi maliziosi, come se cercasse di trattenersi.«Quando torneremo ad Hogwarts?» mi chiede, fermandosi nel viale principale del parco. Le prendo entrambe le mani, tenendole tra le mie.
«Quando vorrai. I miei genitori sono partiti per l'America e non torneranno prima della fine del mese, Silente poi sa che sei con me, quindi non abbiamo fretta.»
«Va bene.» mormora lei, stringendosi a me.
La bacio. Dolcemente, senza pensare, senza preoccuparmi di nulla. Prendo il suo dolore, lo faccio mio, la sollevo.
La stringo a me, mentre lei si alza in punta di piedi, intreccia le sue mani nei miei capelli, mi sfiora la lingua con la sua.
Di nuovo, mi sembra di impazzire con il suo corpo sul mio. I vestiti sono di troppo, un'ostacolo insormontabile vista la situazione pubblica.Una musica strana mi distrae, lei si stacca, sorridendo all'uomo che suona il violino poco lontano.
«Vuoi ballare?» le chiedo tenendole le mani.
Lei ride e annuisce, lasciando che io la conduca in un valzer frettoloso e disordinato. Ridiamo come matti mentre volteggiamo attorno alla fontana della piazza, calpestando la ghiaia rumorosamente.
Mezz'ora dopo siamo a spasso tra i negozi, alcuni chiusi per paura dei mangiamorte, altri aperti, colorati e attraenti.
«Sai cosa dovremmo comprare?» le chiedo poggiandole una mano sulla schiena.
«Cosa?» le mi chiede sfiorando il mio naso con il mio.Concentrati James
Non finire a procreare sul pavimento del negozio
Deve essere speciale«Un costume da bagno. Abbiamo una piscina privata per un motivo ben preciso.» rido io, facendo un cenno con la testa verso un negozio vicino.
Lei ride e insieme ci avviamo verso il negozio.
La rossa prova due costumi, e non mi fa vedere in terzo, quello che compra, insistendo per pagare.
«Lo vedi a casa» mi dice, accarezzandomi la guancia, prima di baciarmi.A casa
Oddio perché non possiamo avere una casa nostra?
Vorrei sentirglielo dire per il resto della mia vita
A casa
Chissà cosa succede a casa***
«Lo vedi a casa» gli dico, prima di baciarlo. Sento le sue mani stringermi i fianchi in un moto di passione. Mi spinge al muro, incastrandomi, mentre un verso gutturale esce dalle sue labbra, quando mi avvinghio a lui, strusciandomi sul suo corpo, stringendolo a me come se lo possedessi.
È come se non ne avessi mai abbastanza di lui.Torniamo a casa velocemente, continuando a fermarci per baciarci.
Non superiamo neanche l'ingresso, James mi schiaccia contro il muro sfilandomi il cappotto e le scarpe. Lo spoglio del cappotto che indossa, infilando le mani sotto il maglione color panna che copre i suoi addominali.
La mia maglia e la sua finiscono sul pavimento, in un punto imprecisato dell'ingresso. La mia gonna scompare con un gesto di bacchetta, le calze con lei. Rimango in intimo, schiacciata contro il muro, mentre le mani di James mi tastano, mi fanno perdere la testa e mi accarezzano dolcemente.Un ringhio mi fa sorridere quando lo strattono dalla cintura, reclamando la sua pelle nuda. Solleva prima una mia gamba, poi l'altra, sollevandomi. Si dedica al mio collo, baciandomi, soffiando sulla mia pelle sensibile.
Alza la testa sorridendo.
«Almeno adesso ti cambi più velocemente no?» mi dice scontrando il suo petto con il mio.
«Certo, tu intanto puoi entrare nell'acqua fredda.» rido prima di raccogliere la busta da terra e lasciarlo nell'ingresso da solo, a guardarmi salire le scale.Indosso il costume rosso che ho scelto velocemente, specchiandomi a lungo.
Esco dalla stanza rabbrividendo per il freddo, con i piedi nudi che percorrono il pavimento di parquet scuro.
James è appoggiato al muro, di spalle. Scendo le scale silenziosamente, ma vengo sgamata in pieno quando si gira e spalanca gli occhi.«Allora?»
Lui deglutisce, lascia scorrere i suoi occhi su di me e sorride.
«Wow» mi dice prima di avvicinarsi con paio di passi veloci. Rido, mentre le sue labbra passando sul mio collo, sulle clavicole, mi mordono e mi succhiano.
Mi prende in braccio in un'attimo, sollevandomi come una piuma. Arriviamo nel giardino laterale, dove una piscina ci aspetta, protetta da sguardi indiscreti da una staccionata. James mi posa sul bordo, prima di tuffarsi e risalire completamente bagnato, con i capelli davanti agli occhi.Si avvicina con uno sguardo malizioso, prima di trascinarmi in acqua con lui.
Lo guardo negli occhi, stupendomi di trovare solo amore, come in un sogno.Ehiiiii
Tutto amore eh?
Mi sta venendo il diabete con questi due...ma del resto abbiamo aspettato 52 capitoli per questo genere di cose
Che ve ne è parso di questo capitolo?
Ormai aggiorno una volta al giorno 😂
Vi amo tanto anche se da lontano
A presto
Andate in pace
Lily❤️❤️
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Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]
FanfictionIn tanti cerchiamo di descrivere la nascita del meraviglioso amore che legava Lily Evans e James Potter, i genitori del salvatore del mondo magico. In quanto grande fan della Jily vi posso assicurare che ne ho lette moltissime e dopo un po' di tempo...