La prova

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«Sirius, giuro che se ti strozzi non ti aiuto.» Remus batte un libro sul tavolo, facendo sobbalzare Marlene. Felpato alza le spalle e continua a mangiare senza fermarsi un'attimo.

Effettivamente sono sette anni che Sirius rischia di strozzarsi, e sono sette anni che Remus non lo aiuta e tocca a me intervenire.

Qualche volta al terzo anno lo ha aiutato, ma solo perché era cascato sulla sua borsa del libri.

«Avete studiato Incantesimi?» squittisce Peter. Ormai siamo tutti ossessionati dagli esami, e perfino io non manco neanche a una lezione.
Arrivo tardi dopo innumerevoli pause con Lily negli sgabuzzini, ma comunque non le salto.

Questo è un grande passo avanti

E comunque, per la prima volta in sette anni, Sirius aveva ragione: io e Lily non riusciamo a staccarci un'attimo.
So che sembra una bestemmia dare ragione a Sirius Black, ma è la verità.
Non ne posso più fare a meno.

E inoltre c'è sempre Remus che continua a ricordarmi che di questo passo Lily rimarrà incinta e non ci sposeremo perché lei mi odierà per non averle permesso di combattere Voldemort.

Questa prospettiva mi ha impanicato un pochino, così io e Peter abbiamo deciso che penseremo a un modo per proporre il matrimonio a Lily subito dopo la fine dell'anno.
So che le due cose non sono estremamente relazionabili, ma comunque ci tenevo a dirlo a tutti.
Adesso lo sa anche madama Chips.

Rido alla vista di Marlene che cerca di picchiare Sirius, con Remus tra loro ed alzo lo sguardo quando mi si presenta davanti la donna che più amo vedere al mondo.

Lily mi sorride, con i capelli rossi che le incorniciano il viso e la camicia più sbottonata del solito.

No aspetta
No no
Non cominciamo

«Ehi» mi dice prima di sedersi accanto a me. Mi lascia un bacio a stampo sulle labbra e sorride, cominciando a riempirsi il piatto di stufato.
«Che è successo?» chiedo crucciato.
«A cosa?» mi chiede lei incrociando il mio sguardo.
«Alla tua camicia» sussurro avvicinando io mio viso al suo.
«L'ho rimessa al contrario?» arrossisce scrutando le cuciture dell'indumento.
«È troppo sbottonata» le sussurro mentre un sorriso compare sul suo viso.
«È come tutti i giorni» mi dice alzando le spalle.
«Io dico di no» ripeto accigliato.
«Allora farai prima a togliermela più tardi» sbotta lei ridacchiando.
Fortunatamente tutti gli altri stanno chiacchierando, e le nostre voci sono coperte dal rumore di sottofondo della sala.
Ecco
Ora non so che risponderle

«Non pensi che...potremmo saltare l'ora di Lumarcorno e-»
«No James» mi riprende lei, voltandosi verso di me. «Abbiamo i MAGO e dobbiamo studiare.»
Adesso la riconosco

«Ma-»
«Niente ma. Andiamo a lezione» ripete masticando un po' di insalata.
È normale il desiderio di procreare sul pavimento adesso?

«Va bene» sussurro prima di attrarla a me e stringerle i fianchi, baciandola.
«Mi pareva strano che oggi non avessero ancora limonato davanti alle ragazzine del quarto anno.» ride Sirius.
«Tutte le ragazze di questa scuola ormai odiano a morte Lily» continua Marlene.

Intanto il rumore della forchetta di Lily che cade sul piatto precede i miei gemiti, quando infila le dita tra i miei capelli, spingendomi verso di lei.

Posso immaginare perfettamente Lumacorno e Silente che ridacchiano, mentre la McGranitt alza gli occhi al cielo

«Oggi stanno piangendo solo in tredici James, è meglio di ieri» mi urla Sirius, venendo ignorato di sana pianta.
Ormai non ragiono più

                                  ***

Va bene
Sono un'attimino cattiva a limonare James davanti a tutte quelle poverette
Ma è troppo sexy e non resisto
E poi hanno avuto sei anni per farselo

La voce di Sirius mi arriva alle orecchie come un'eco lontano, mentre i gemiti di James mi danno alla testa.
Prima o poi, prima o dopo che le sue mani si infilino sotto la mia camicia, ci dovremo fermare.

James mi morde il labbro, un segnale più che chiaro che tra poco non sarà più in grado di contenersi.
Mi stacco lentamente, sorridendo alla vista delle sue labbra rosse.
Con un'estremo sforzo di autocontrollo riprendo a mangiare, lanciando occhiatacce a James, che intanto ha poggiato una mano sulla mia coscia.

Tiro fuori dalla borsa il tema di pozioni e lo rileggo, mentre consumo il mio pranzo. Ignoro il fatto che James e Sirius stiano litigando su chi sia più sexy e alzo lo sguardo solo quando mi accorgo di essere in ritardo per la prossima lezione.

«Dobbiamo andare» sbotto guardando Marlene, intenta a mangiare una fetta di torta.
Mi alzo seguita dai miei amici, e insieme raggiungiamo l'aula di pozioni.
«Arriviamo subito» fa James, tirandomi per un braccio fuori dall'aula.
Ridacchio mentre raggiungiamo il corridoio deserto. Mi stringe la mano, baciandomi dolcemente.

«Mi fai schifo»
La voce di Severus mi tocca come una scossa. Mi stacco, incontrando i suoi occhi neri, piedi d'odio. La mano di James stringe la mia compulsivamente.
«Sei davvero finita così in basso da stare con James Potter?» sputa rabbioso quello che una volta era il mio migliore amico.
«Sì può sapere cosa vuoi? Tu l'hai insultata e ora ti permetti anche di parlarle?» James impugna la bacchetta nella mano libera, con lo sguardo fisso negli occhi di Severus.
«Io e te non abbiamo più nulla da dirci Severus, te l'ho già detto. Lasciami in pace. A mamma e papà sarebbe dispiaciuto vederti così» ribatto scrutando la sua figura trasandata.
Mia madre e mio padre lo adoravano, e lo trattavano come un figlio ogni volta che veniva a casa. Adesso somiglia molto di più ad un mangiamorte che al mio vecchio amico.

Mi volto, diretta in classe, e non mi giro più a guardarlo. Il tempo separa le persone, e io e Severus ne siamo la prova.


Ehiiiiii
Non sapete quando mi sia dispiaciuto non aggiornare ieri
Davvero, scusate
Spero che vi sia piaciuto il capitolo, fatemi sapere
Ci vediamo domani
Vi amo (da lontanissimo)
A presto
Andate in pace
Lily❤️❤️

Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora