«Sei pronta?» mi chiede James, infilando il cappotto. Annuisco prima di portare la borsa che abbiamo recuperato da casa mia fuori dalla porta. Lui chiude a chiave la porta di casa sua e mi offre il braccio. Ci smaterializziamo direttamente a Hogsmeade, in una stradina non lontana dai Tre Manici di Scopa. James intreccia la sua mano nella mia e si mette in spalla la mia borsa, sorridendomi. Accenno un sorriso, senza riuscire a convincerlo della mia finta leggerezza.
Sono distrutta
Nonostante lui, nonostante questi splendidi due giorni, mi sento comunque un peso insormontabile nel petto.
È una cosa che mi spezza, mi allontana dalla felicità, mi rende debole, vulnerabile.Cammino piano, guardando le punte delle mie scarpe. Penso a tutte le lettere che gli ho inviato, tutte le carezze, tutti i baci. A tutto l'amore di cui ero inondata, e di cui adesso non ricordo neanche più il sentore.
Mi mancano così tantoJames è diverso. James è una luce alla fine del tunnel, una goccia d'acqua nel deserto, del calore in una landa ghiacciata. Mi ama, sinceramente, puramente, senza ostacoli, senza pregiudizi. Mi ama come chiunque dovrebbe essere amato. Ed io adesso mi accorgo di quanto sia bello amare lui. Apprezzare i suoi sorrisi, i suoi baci, le sue parole, i suoi pensieri. Adorare il modo in cui si muove, come sbatte le palpebre, come mi guarda.
Le lacrime mi bagnano il volto nell'istante in cui i miei occhi scorgono il cancello di Hogwarts.
Lacrime di tristezza, lacrime di gioia.
Mi sento distrutta al pensiero di aver perso i miei genitori, e poi mi sento sollevata al solo pensiero di avere James, di poter vederlo ogni giorno. Hagrid apre il cancello prima di abbracciarmi goffamente. Sorrido tra le lacrime prima di prendere di nuovo la mano di James e camminare verso il castello.È ora di pranzo, il giardino è deserto, i corridoi lo sono. James mi stringe la mano mentre ci avviciniamo alla Sala Grande.
Nell'istante in cui varco l'ingresso un'urlo si propaga fino alle mie orecchie. Marlene corre verso di me con il solo rumore dei suoi passi frettolosi a riempire il silenzio ghiacciato che è sceso nella stanza.
Dietro di lei Alice, Mary e Emmeline corrono nella mia direzione.Le braccia di Marlene mi avvolgono, James lascia la mia mano ed io la abbraccio, più forte che posso, come se fosse un salvagente.
Le sue lacrime bagnano la mia guancia, i suoi singhiozzi mi riempiono le orecchie.«Oh Lily, mi dispiace così tanto» mormora immersa nei miei capelli. Tiro sù con il naso, mentre lei si stacca, con gli occhi rossi e il volto bagnato.
Alice mi abbraccia subito dopo, seguita Mary, e infine Emmeline. Una alla volta bagnano le mie spalle con lacrime amare, stringendomi come solo loro sanno fare.Remus, l'unico che possa capire cosa si prova a perdere un genitore mi guarda con la consapevolezza nello sguardo. Mi abbraccia, mi stringe, mi sostiene mentre finalmente mi abbandono anche io alle lacrime.
«Lo so, lo so. Ti ci abituerai, imparerai a convivere con il dolore, lo apprezzerai come il loro ultimo ricordo. Te lo prometto Lily, starai meglio» mi sussurra mentre io mi accascio su di lui.Sirius Black mi guarda, incastrando i suoi occhi nei miei. Mi abbraccia di scatto, mi stringe come se fossi un pupazzo.
«Ho perso anche io la mia famiglia Lily, non sai quanto ti capisco.» mi dice accarezzandomi la schiena.Dopo quella che mi è sembrata un'infinità di tempo che ho passato abbracciata a Sirius la professoressa McGranitt fa capolino dietro la sua figura, con gli occhi arrossati.
«Signorina Evans, sono devastata dalla sua perdita» singhiozza soffiandosi il naso con un fazzoletto a scacchi. Mi abbraccia anche lei, mentre le lacrime sulle mie guance si asciugano.Cammino fino al tavolo dei Grinfondoro sotto il peso degli sguardi di tutta la scuola. James non si è mosso un secondo, è rimasto al mio fianco e si siede di fronte ai suoi amici, accanto a me.
Le mie mani tremano, mentre mi riempio il piatto di arrosto e insalata.
Taglio la carne in piccoli pezzi, che mastico con lo sguardo perso nel nulla.
Il braccio James mi cinge la vita, ed io appoggio la testa sulla sua spalla. Incontro il suo sguardo prima di poggiare le mie labbra sulle sue, inebriata dal suo profumo.
Le sue labbra mi consolano, mi aiutano a riprendermi, mi accendono come un fuoco.
Le sue mani mi stringono i fianchi, mi marchiano di suo possesso sotto gli occhi di chi ha atteso questo momento per sette anni.Una ragazzina scoppia in lacrime mentre le mie mani salgono nei capelli di James, tirandolo verso di me.
Ci stacchiamo con le labbra rosse, i respiri corti e la consapevolezza di aver appena dato prova di cosa siamo diventati.
Mi lascia un'ultimo bacio sulle labbra prima di lasciarmi i fianchi e accarezzarmi la guancia.
Ignoro le occhiate sbigottite ed estremamente divertenti delle mie amiche e continuo a mangiare, sorseggiando il succo di zucca nel mio calice e scambiandomi sguardi con Remus, quasi commosso.Ce l'abbiamo fatta, sì
***
Lily ha preferito ritirarsi in camera dopo pranzo, supportata dalle sue amiche, ed io l'ho lasciata andare dopo un'altro lungo bacio.
Arrivo in camera di corsa, con Sirius alle calcagna e Remus che ride sfacciatamente.
Urlo.
Urlo di gioia, di tristezza, non lo so neanche io.
Urlo perché dopo sette anni Lily Evans mi ama, urlo perché ho potuto sostenerla senza avere paura di essere respinto, urlo perché sono l'uomo più fortunato del mondo.
«Cazzo sì, Lily Evans mi ama!» salto sul letto, urlo, mi butto a terra.
Sirius ride senza sosta, alternando urla di vittoria ad attacchi istrici durante i quali si rotola sul letto di Remus.
«Avete visto tutti?! Ci siamo baciati!»
«Abbiamo visto Ramoso, complimenti.» ride Remus, appoggiato alla porta.«E non hai idea!» urlo saltando giù dal letto. «Abbiamo dormito insieme! L'ho baciata e...oh ma che te lo dico a fare» mi lascio cadere sul letto, con il cervello completamente andato.
«Sono fuso. È troppo per me. Vi rendete conto che stiamo insieme ora?»«Avete fatto sesso?» mi chiede Sirius con uno sguardo malizioso.
«No felpato, no. Abbiamo fatto tanto altro, ma sesso no. Deve essere speciale la prima volta. L'ho aspettata sette anni cazzo. E poi, non volevo. Era troppo scossa, volevo solo starle accanto.»«Sono fiero di te James, sei così maturo» sbotta Remus facendo finta di asciugarsi una lacrima. Io rido, con Sirius, e mi alzo a sedere euforico.
«È bella che è una meraviglia...»
«Sí, e tu sei propio andato. Io lo sapevo che dopo averla vista nuda saresti svenuto» ride Sirius, gettandomi addosso un cuscino.Ehiii
Ci siamo, sono tornati ad Hogwarts
Io ve lo dico, nei prossimi capitolo vi verranno le carie
In ogni caso grazie per aver letto il capitolo, spero vi sia piaciuto
A domani
Vi amo (da lontano tranquilli)
Andate in pace
Lily❤️❤️
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Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]
FanfictionIn tanti cerchiamo di descrivere la nascita del meraviglioso amore che legava Lily Evans e James Potter, i genitori del salvatore del mondo magico. In quanto grande fan della Jily vi posso assicurare che ne ho lette moltissime e dopo un po' di tempo...