Incontri ravvicinati

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-Le voglio veder brillare!- urla Gazza indicando tutte le coppe della sala dei Trofei.
-Come la tua pelata?- replica James ed io sono costretta a premermi entrambe le mani sulla bocca per non ridere in faccia al custode.
-Non fare lo spiritoso Potter, o ti porto dal preside.- James alza le mani e afferra uno straccio. Trascino il secco pieno d'acqua fino alla prima teca, e dopo un'ultima occhiataccia Gazza se ne va, seguito da Mrs Purr.
Scoppio a ridere mentre lui mi fissa con gli occhi spalancati.
-Che c'è?- gli chiedo soffocando le risate.
Lui scuote la testa e comincia a strofinare una coppa.
Io intingo lo straccio nell'acqua e arrotolo le maniche della camicia, tirando indietro i capelli.

Il tempo scorre lentamente, e l'unico rumore udibile è quello degli stracci che strofinano su tutte le superfici di ottone.
Non sono mai stata in punizione con Potter completamente sola, e mi aspettavo qualcosa di più...più movimentato, più da Potter.

Il braccio indolenzito continua a fare su e giù con la pezza  e in poco tempo non lo sento più.
Con un movimento distratto rovescio il secchio d'acqua, lasciando così che l'acqua si propaghi sul pavimento, arrivando fino si piedi di James.
Mi abbasso e gattono fino al secchio che ormai è rotolato qualche metro più in là.
-Oh no.- sbuffo rendendomi conto che buona parte della sala è bagnata.
-Evans, la gonna non è adatta per certi movimenti.- mi fa lui, avvicinandosi con uno straccio.
-Che pervertito.- arrossisco immediatamente e mi volto verso di lui, che mi tende una mano per aiutarmi ad alzarmi.

Qualcosa però, evidentemente va storto, perché qualche secondo dopo siamo entrambi a terra bagnati dalla testa ai piedi, lui sopra ed io sotto.

Ma perché tutt'e a me?
Perché Potter è un coglione, ecco perché.

I suoi gomiti si puntellano ai lati della mia testa e il suo respiro arriva fino alla mia pelle.
-Potter levati da sopra.
-Per me non c'è problema Evans, mi piace anche stare sotto.- replica con un'occhiolino.
-Smettila di fare battute a doppio senso e alzati.- strepito agitando le gambe, fino a che non incontro il suo sguardo.
I suoi occhi mi inebetiscono, le sue iridi nocciola mi scaldano, ciglia nere sono talmente vicine che potrei contarle.
-Ti sei calmata Lily?- mi chiede a bassa voce.
Io non rispondo, troppo presa a contemplare il suo viso.

-Pssss....Ramoso ci sei? James, dove diavolo sei?
-Cazzo.- mormora James prima di rotolare di fianco e tirare fuori dalla tasca uno specchietto.
-Non fare domande Evans.
-Ehi ma quello è Sirius Black. Ciao Black.
-Evans perché sei tutta bagnata?
-È caduto il secchio dell'acqua e Potter non è in grado di sollevarmi.
-Ehi, io sono capacissimo.
-Lo sapevo, sarà sempre meno forte di me.- ridacchio per la faccio soddisfatta di Black e tiro una ciocca di capelli dietro l'orecchio, appoggiandomi alla spalla di James.
-Aspetta Evans, perché sei così allegra? Sei ubriaca?- mi chiede Black.
-Non lo so, sarà la giornata giusta.- alzo le spalle sorridendo.
-Dovrebbe essere la giornata giusta tutti i giorni allora. Cosa vuoi Sir?
-Pensavo stessi dando fuoco ai trofei, quindi volevo darti qualche dritta per il fuoco.
-Quale fuoco?
-Nessun fuoco Black, Potter è noioso in punizione.
-James cosa cazzo ti è successo?
-Niente Sirius, sono stanco.
-Stanco?
-Ho fatto cinque ore di allenamento sopra una scopa, credo di averne il diritto.
-Ma se non sei riuscito ad alzare la Evans.
-Basta con questa storia, io ci riesco benissimo!
-Certo. Ora devo andare, Marl si sta svegliando. A dopo James.- Sirius Black chiude questa a specie di chiamata e James risponde lo specchio dentro la tasca.
Io mi alzo per prima, e spazzolo con le mani la gomma bagnata, prima di rivolgere uno sguardo a Potter, che si sta alzando.

-Praticamente Silente ha creato una divisa perfetta per una scena da gioco erotico.
-Che cosa?
-Beh pensaci, la gonna che si alza ogni volta che tira vento, non potete mettervi a gattoni, la camicia che se si bagna diventa trasparente e...
-Aspetta cosa?- con uno scatto repentino abbasso lo sguardo sulla mia camicia, ormai completamente trasparente.
-Cazzo.- mormoro coprendomi con le braccia.- Potter ti proibisco di guardarmi finché non avrò asciugato tutto.- ordino camminando verso la mia bacchetta, sul tavolo vicino alla porta.
-Tranquilla Evans, il verde è il mio colore preferito, assieme al rosso ovviamente.- risponde lui, ghignando.
Asciugo i miei vestiti e poi mi avvicino.
-Vuoi che asciughi anche i tuoi?
-Va bene, anche se non ho un reggiseno verde da nascondere.- ridacchia lui.
-Hai altro.- mormoro io, distratta.
-Cosa?
-Cosa? Niente, io non ho detto niente. Assolutamente niente.- asciugo in fretta la sua camicia senza guardare gli addominali che fino a poco tempo fa spiccavano dal tessuto trasparente.
-Ti ho sentito Evans. Ma tranquilla, non lo dirò a nessuno.- ridacchia lui, poggiandosi un dito sulle labbra. Io distolgo lo sguardo e con un'incantesimo pulisco e asciugo tutte le coppe e il pavimento.
-Questa non è una cosa da Caposcuola.
-E da quando a te interessa cosa lo è Potter?
-Mai stato interessato, andiamo?
-Andiamo.- acconsento.

Usciamo dall'aula sorpassando Gazza che si è addormentato in corridoio, e cominciamo a salire le scale verso il dormitorio.
Poi i miei piedi non toccano più terra ed io caccio un urletto.
-Potter rimettimi a terra o ti schianto. Hai sentito?
-Aspetta Evans, com'era? Chi è che non riesce a sollevarti?- ride lui, continuando a salire le scale.
-Nessuno, ritiro tutto, ora mettimi giù o cadremo entrambi.
-Quanta diffidenza Lily, pensi davvero che ti farei cadere?- mormora lui, prima di poggiarmi davanti al ritratto della signora Grassa.
Sussurro la parola d'ordine ed entro nella sala comune, beandomi del calore proveniente dal camino.

Mi siedo sul divano prima di essere affiancata da Potter, che stende le gambe davanti a sé e sospira.
-Sono stanco.
-Dormi allora.
-Dormi anche tu?
-Sì.- sussurro prima di chiudere gli occhi.





Ehilà gente
Che ve ne pare?
Belle o brutte notizie?
Lily e James, sempre più piccioncini.
Ci si vede presto comunque, tra due giorni se non erro.
A presto
Andate in pace
Lily

Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora