Disastri

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Ho fatto un casino con Marlene.
Ho fatto un grande casino con Marlene.
Ho fatto il più grande casino della mia vita con Marlene.

Però è stato bello.
Questo non posso negarlo.

E la voglia di baciarla non mi è passata neanche un po'.

Ma bene!

Sono propio messo bene.
Sembro James!
Domani mattina la rivedrò sicuramente e non sono pronto a guardarla negli occhi.
Ma propio per niente.

-Sirius dormi!- mugula Remus dal suo letto.
Effettivamente sono più di due ore che mi rigiro nel letto.

                                 ***

-Che ci faceva Black qui?- chiedo a Marlene mentre i passi di Sirius si allontanano.
-Niente, chiacchieravamo.
-Tu? E Black? Chiacchieravate? - replico io con un sopracciglio alzato.
-Certo! Perché non si può chiacchierare?
-Beh sai....tu e Black....
-Cosa intendi?- chiede lei. Sembra quasi.....ansiosa?
-Non è che tu e Black....
-No! Assolutamente no! Ma te lo immagini?
-Ok...- rispondo io avvicinandomi al letto. Sopra le coperte scarlatte spicca una lettera bianca.
-E questa da dove viene?- mormoro mentre Marlene entra in bagno.
Non c'è firma o mittente.
Niente.
Strano.

La apro e una calligrafia quasi familiare mi giunge allo sguardo.

Cara Evans,
Posso chiamarti cara? Nel dubbio io lo faccio.
È appena trascorso il nostro primo anno ad Hogwarts e tra pochi mesi comincerà il secondo.
Sei contenta? Suppongo di sì dato che tu adori la scuola e tutto il resto.
Ti scrivo -anche se non so se riceverai mai questa lettera- per dirti che nonostante i rapporti fra noi non siano dei migliori ci terrei a parlare senza litigare ogni volta.
Non capisco ancora come mai tu passi il tuo tempo con Severus Piton, ma spero che questo ti renda felice.
Sai che dall'anno prossimo ci sarà permesso portare la propria scopa a scuola?
Beh del resto non credo questo ti interessi visto che odi il Quiddich.
In ogni caso ti saluto e spero tu abbia letto questa lettera fino in fondo.
Ciao Evans!

Tuo ---------

Tuo?
Chi era il misterioso ragazzo che mi aveva mandato quella lettera scritta tempo fa?
Chi mi conosceva così bene da sapere che odiavo il Quiddich?
Mille dubbi mi affollano la testa e nessuna delle mie domande trova risposta.
Mi cambio e mi infilo nel letto con ancora mille domande.

Chissà se Marlene ha intenzione di uscire da quel bagno prima o poi....


***

O no.
No no no.
No no no no no no no.
Oggi è il giorno dopo.
No.
Io non mi alzo.
Non andrò a fare colazione per poi incontrare Sirius Black.
No.
Come ho potuto essere così sciocca?
Come ho potuto baciarlo?

Marlene ora basta!
Alzati e va a fare colazione.

Butto i piedi giù dal letto e mi stropiccio gli occhi.

Alice sta tentando inutilmente di far alzare Emmeline.
La principessina ha il sonno pesante, sono sette anni che lo dico.....

Mi infilo in bagno prima di Lily che batte ripetutamente la testa sulla porta.
Venti minuti dopo esco con addosso una divisa pulita e afferro la borsa prima di scende le scale di fretta seguita da Alice.

Entro in sala Grande con lo sguardo basso e vengo trascinata da Alice vicino ai "Malandrini".

Non guardo neanche in faccia Black.
Che senso ha?
Sarà stata una stupida scommessa.

-Ehm, Mckinnon?- Alzo lo sguardo e scopro che è stato Black a parlare.
Mi ha chiamato sottovoce, senza attirare l'attenzione di nessuno degli altri troppo presi a fare colazione.
-Si?
-Puoi venire un'attimo
-Dove?
-Ti aspetto fuori.

***

Ok Sirius, sta calmo.
Devi solo dirle che....
Che poi cosa le devo dire?
Sarà un disastro.
Lei si prenderà gioco di me, e capirà che mi piace.
Sono morto.
Anzi sono già sepolto.
La vedo uscire dalla sala Grande e le afferri un polso trascinandola con me dentro uno sgabuzzino.
Siamo proprio vicini.
Ok, forse non è stata una buona idea.

-Allora?- mi chiede lei.
-Mckinnon non so se te ne sei accorta ma....
-Cosa Black?
-Io e te ieri....
-Beh?
-Ci siamo baciati Mckinnon!
-Oh sì, lo sapevo.
-Ecco io, non ho capito bene....
-Cosa?- mi chiede con fare scettico. Adesso basta! Ti devo ricordare che sei un Black?!
-Mckinnon volevo assicurarmi che tu avessi capito che quel bacio non significa niente. Spero sia chiaro.- è sotto questo esco da quello spazio minuscolo per poi correre a lezione.

Ho fatto un casino.
Di nuovo.


***

-Emmeline no!
-Lily dai! Sono solo cinque minuti!
-No! Non mi sederò vicino a Potter e ai suoi amici!
-Ma dai! Fallo per me!
-Ti piace Potter?
-No! Ma a te si, quindi.....
-Quindi penso che mi sederò propio qui. Tu puoi andare.
-No!- replica lei prima di afferrarmi per un polso e costringermi a sedermi davanti a Potter.
Dopo me la paghi.

-Evans! Che piacere vederti!
-Piacere tuo.
-Vuoi del caffè?
-Sì.- lui me lo versa delicatamente e mi porge il calice.
-Grazie Potter. Che ti succede oggi?
-Buon umore, credo.
-Avete visto Marlene?
-È uscita poco fa.- in questo istante Marlene Mckinnon, battitrice Grifondoro, alta un metro e settantacinque, esce da uno sgabuzzino e da fuori la sala Grande urla.
-Black torna qui!-
Prevedo sviluppi interessanti.


Ehilà gente!
Come va? Spero bene!
Vi è piaciuto questo capitolo?
Ovviamente spero di sì!
Marlene e Sirius eh?
Se avete qualcosa da chiedere commentate pure o votate!
Se avete tempo da perdere potete passare sul mio profilo dove sto scrivendo altre quattro storie in contemporanea!
Detto questo vi saluto
Baci😘😘❤️

Ps.
Purtroppo non ho avuto il tempo di ricontrollare il capitolo! Scusatemi per eventuali errori.

Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora