Ancora guai

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Volete sapere una cosa? Io amo il the. Esatto. Anzi, lo trovo affascinante, è incredibile come la fusione di erbe porti alla creazione di una bevanda così fantasticamente deliziosa. Amo il the quasi quanto amo il caffè e bevo più the solo perché dopo la quindicesima sorsata di caffeina divento un filino irascibile. Il mio termos è il mio migliore amico, da quando Mary me lo ha regalato al quarto anno, ogni mattina, lo riempio con un litro di the alla vaniglia. Sto giusto svitando il tappo del mio meraviglioso termos lilla quando vedo Alice voltarsi e sgranare gli occhi. Poggio il termos sulle mie labbra propio mentre lei sta urlando qualcosa. Dopo aver già fatto scivolare un po' di the nella mia bocca comprendo le sue parole:
-Lily! Da lì ci ha bevuto Potter!- aspetta cosa? Mi giro e davanti a me trovò propio lui che con un sorrisino mi dice:
-Questo è un bacio indiretto Evans!- gli sputo il the in faccia e lui imperturbabile continua:
-Anche questo lo è! - sarà che siamo nel bel mezzo della prima lezione di incantesimi o sarà perché Potter ha appena affermato che ci siamo baciati indirettamente, ma tutta la classe ci guarda, compreso il professore Vitoius.
-Potter!- mugolò io disperata, pulendomi la bocca con un fazzoletto prontamente lanciatomi da Marlene.
-Si Evans?- fa lui con un sorriso degno di un bambolotto.
-Ti rendi conto? Hai bevuto dal mio termos, adesso lo dovrò disinfettare, anzi buttare! Per non parlare del fatto che.......che......
-Che ci siamo baciati indirettamente Evans?
-Ringrazia il cielo che non ti schianti Potter!- dico io fissandolo i quegli occhi così strafottenti.
-Signori avete finito?-chiede Vitious stufo. In fondo lo capisco; sono sei anni che nel bel mezzo delle sue lezioni io e Potter litighiamo senza ritegno, al suo posto non so cosa avrei fatto. Mi volto e continuo a prendere appunti raschiando la pergamena con la penna. Ah quanto lo odio. Non lo posso soffrire, non c'è al faccio più ed è il primo giorno! Stanotte devo mettere a punto un piano per evitarlo. Finisce l'ora e io raccolgo i miei libri in fretta per dirigermi a pozioni, il mio paradiso. Cammino fra i corridoi a testa alta con la spilla da caposcuola ben in vista sul petto. Tra la folla di ragazzi intravedo una testa color sabbia e mi affretto a corrergli dietro.
-Rem! Remus!
-Oh Lily come va?
-Bene grazie, vai a pozioni?
-Sì tu?
-Anch'io.
-Ci andiamo insieme?
-Certo.- rispondo io. Parliamo di cioccolata, di the, della McGranitt e di quanto siamo già agitati per i MAGO. Dopo pochi minuti entriamo in classe e io mi siedo vicino a Marlene che era già arrivata. All'ingresso del professore sulla lavagna si cominciano a intravedere le prime istruzioni.
-Ragazzi cari, bentornati. Signorina Evans è sempre un piacere vederla. Bene, oggi, ho intenzione di farvi preparare a coppie una pozione che abbiamo studiato l'anno scorso e che.......- non finisce la frase che entrano Black e con mio grande dispiacere Potter.
-Ci scusi professore.- ghignano loro.
-Black, Potter, il primo giorno di scuola e già in ritardo? Siete incredibili. Sedetevi! Stavo dicendo?
-Una pozione già studiata.-suggerisco io.
-Oh sì giusto, per la precisione Amortentia. Che sia ben chiaro ragazzi, voglio che ognuna della vostre pozioni sia perfetta, sì anche la sua Black, anche perché è una pozione che abbiamo fatto l'anno scorso. In questo modo potrò verificare il livello della classe. Ora, passiamo alle coppie.- a queste parole la classe si riempie di mormorii di disapprovazione. Il professore non è particolarmente portato nello scegliere le coppie e l'anno corso ha avuto la nefasta idea di accoppiare Potter con Avery, inutile dire che sono finiti alle mani, anzi, alle bacchette. In ogni caso oggi io mi sento fiduciosa e riesco a sperare in un banalissimo: " Mckinnon e Evans" o anche "Evans e Lupin" o perfino " Evans e Minus". Il professore comincia la sua lista:
-Vediamo, mhm, Prewett Black, Minus Mckinnon, Paciock e Vance, Lupin e Jones, poi chi rimane? Ah sì Potter e Evans. Bene ragazzi potete cominciare.- ok come non detto, la mia fiducia se la è data a gambe. Non ci posso credere. Non ci voglio credere. Il professore oggi sta male sicuramente anzi io sto male. Potter si siede vicino a me e tira il calderone dalla sua parte scrutandolo come se fosse un Troll.
-Allora Evans? Di nuovo insieme?
-Purtroppo sì Potter. Mettiamo in chiaro due o tre cose: Tu non tocchi il calderone, tu non tocchi il mestolo, tu non tocchi gli ingredienti ma soprattutto non tocchi me!- dico tirando il calderone verso di me.
-Erano quattro Evans!
-Ma bravo! Vedo che sai anche contare!— dico io sarcasticamente prima di dirigermi verso l'armadietto delle scorte.
-Potter!-abbaio vedendo che non mi segue.-Vieni, ora.
-Che c'è Evans?
-Aiutami a portare questi al tavolo, da bravo.- dico poggiando sulle sue braccia varie ampolle e scatoline. Mi dirigo nuovamente al tavolo con Potter al mio seguito.

Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora