Sviluppi interessanti

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-Black torna qui!- urlo uscendo dallo sgabuzzino.
Non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno, tantomeno da Sirius Black.

Lui ormai è scomparso, probabilmente diretto a lezione.
Bene.
Tiro fuori l'orario e lo scruto.
Difesa contro le Arti Oscure?
Perfetto.

                                     ***

-Black!-
O no è la Mckinnon!
È appena entrata in classe, propio nell'aula ancora vuota dove aspettavo l'inizio della lezione!
Ma come ha fatto ha scoprire dov'ero?
Ah giusto.
L'orario.
-Black ascoltami bene; io non sono una delle solite sgualdrine, scusa Tiffany, che ti porti a letto.- la Mckinnon si interrompe per scusarsi con Tiffany, una delle mie preferite, che é già seduta.- Non puoi piantarmi in asso dentro uno sgabuzzino, tantomeno dopo che mi hai baciato. Non mi interessa neanche se non ha significato niente per te io....- ok, ammetto che forse così complico ancor di più il tutto, ma quale modo migliore per zittirla se non baciarla?
Si irrigidisce quando le poggio una mano sul fianco ma poco dopo si scioglie e posa una mano sulla mia nuca.
Il suo profumo di gelsomino mi riempie di nuovo le narici e posso dire con assoluta certezza che è l'unico profumo che voglio continuare a sentire.
Le sue mani delicate mi accarezzano i capelli e io le circondo la vita con le mie braccia.
Lei mugula quando la stringo più forte e mi tira un po' i capelli.

-Ehm ehm.- mi stacco e sulla porta ci sono James, la Evans, Remus e Peter.
-Oh ehm, non è come sembra ve lo giuro!
-Non ti credo neanche un po' Sir.- ribatte James mentre lascio Marlene.
Vedo la Evans fare l'occhiolino a Marlene e lei le fa la linguaccia.
Prendiamo posto e io recupero la mia solita espressione sfacciata.
-Come mai così presto a lezione Ramoso?
-Cercavamo te.
-Ah.

                                    ***

-Ma professore! Non può punirci per aver mangiato i nostri compiti!
-Invece sì, soprattutto se questi ultimi dovevano essere consegnati oggi, Potter e Black sedetevi.-Ribatte il professore piccato.
Sono talmente occupata a guadare il mio compito che non mi accorgo che Marlene, davanti a me, si è fermata e le vado addosso. Entrambe saremmo cadute se non ci fosse stata di mezzo la cattedra contro cui andiamo a sbattere.
Caso vuole che Marlene ed io rovesciamo un'intera boccetta di inchiostro sul professore e su i suoi libri.
-Evans e Mckinnon, in punizione con Potter e Black!
- Ma Professore, stasera abbiamo già la punizione con la McGranitt.- fa Marlene con tono dispiaciuto.
Posso giurare sui miei capelli rossi che non è dispiaciuta neanche un po'.
-Bene, allora vi aspetto nel mio ufficio domani sera, alle nove.
Oh ma andiamo!

                                  ***

-Ancora punizioni? Ne prendete una ogni giorno!
-Alice credo tu sia consapevole che non ne vado fiera ma nessuna di queste punizioni sono per colpa mia!
-Già!- continua Marlene.- È tutta colpa di Potter e Black!
-Ma tu stamattina non ti stavi bacian....- prima che Marlene mi sia saltata addosso Alice ha già afferrato io concetto.
-Cosa?!
-Marlene spostati, ora!- dico alla leggerissima ragazza su di me.
-Tu e Black cosa?!
-Ah lascia stare, piuttosto aiutami a tirare Lily su dal pavimento.

                                  ***

-Secondo te, io, alla Mckinnon piaccio?
-Cosa? Scusa cosa?
-Ah Remus sei propio inutile! Ti ho chiesto se secondo te alla Mckinno io piaccio!
-Beh stamattina sembrava di sì.
-E ora?
-Ma non lo so! Sirius che domande fai?
-Remus, sei propio inutile.
-Ma cosa?! Ti sei da ricovero Sirius, da ricovero.


                                    ***


No, non è possibile.
Quella luce negli occhi.
Quel passo affettato ma non troppo.
Non può essere.
Non c'è via di fuga.
Ormai li so riconoscere sono quattro anni che vedo quei sintomi.

-Evans vieni ad Hogsmeade con me?!
-No.
-Cosa scusa?
-No.
-Quindi vieni ad Hogsmeade con me?
-No.
-Quindi sì?-

Cristo.

Aiutatemi.


                                    ***

-Che c'è per pranzo?
-Puoi vedere con i tuoi occhi Lily.
-Ma non vedi che sto leggendo?
-Puoi smettere!
-No io non......ma cos.....Potter! Ridammi il mio libro!
-Solo se pranzi vicino a me Evans.
-Mai.
-Allora questo bel libro finirà sul fondo del lago Nero.
-No no! Ok va bene, dove mi siedo?
-Va bene su di me?
-No, mi sederò sulla panca. Vicino a te a patto che tu mi ridia il mio libro.
-Dopo.
-Wow la Evans che non schianta James! Mi devo segnare questo giorno sul calendario!
-Lo faccio per non prendere punizioni Black! Ho l'agenda piena.
-Ma quanto noi.
-Ma certo, e non intendo battervi.

                                     ***

Oooooo c'è la Mckinnon.
O per Godric cosa le dico
Se mi parla cosa faccio?
Non ce la posso fare.
Anzi sì.
Io sono un Black.
O almeno credo.
In effetti dovrei ricontrollare il certificato di nascita.
-Sirius ci sei?
-Certo Ramoso, mi pare di essere qui.
-Intendevo con la testa. Sono cinque minuti buoni che guardi Marlene.
-Io? la Mckinnon? Pff, quando mai?
-Ora. Davanti ai miei occhi.
-Tu stai male.






Ehilà gente!
Come va? Spero bene!
Vi è piaciuto questo capitolo?
Ovviamente spero di sì.
Marlene e Sirius litigano ma poi si baciano, sospetto che tra loro sarà per sempre così.....
E Hogsmeade? Tra poco la prima gita eh???
Tranquilli, a breve partita di Quiddich......
Se avete qualcosa da chiedere commentate pure o votate!
Se avete tempo da perdere potete passare sul mio profilo dove sto scrivendo altre quattro storie in contemporanea!
Detto questo vi saluto
Baci😘😘❤️

Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora